NL Central Report #12

Matt Holliday è una macchina da punti per i Cardinals…

Ben ritrovati, cari lettori, con quello che sarà  il penultimo report dedicato alla National League Central: mancano infatti solamente 2 settimane al termine della regular season e la battaglia per la division è ancora aperta solamente sulla carta, visto che i Cubs sembrano essere tenuti in gioco solamente dalla matematica. Cardinals quindi ancora saldamente in vetta, il vantaggio è di 10 partite sui Cubs e il magic number per la conquista della division e dei playoff è 4; Cubs sempre al secondo posto, tallonati da vicino dai Brewers, che sono riusciti a superare gli Astros in classifica e che cercheranno di finire la stagione a quota .500. Anche Cincinnati si è riavvicinata parecchio e all'ultimo posto troviamo come sempre i Pirates, staccatissimi.

Come sempre, vediamo la situazione squadra per squadra.

ST. LOUIS CARDINALS (87 vinte - 63 perse)
Si avvicinano sempre più i playoff per la squadra guidata da Tony LaRussa, nonostante due settimane non propriamente brillanti che hanno portato 5 vittorie, 6 sconfitte e qualche preoccupazione per il prosieguo della stagione. Completato lo sweep a Milwaukee, i Cards sono stati incredibilmente sweepati a domicilio dai Braves ed hanno anche perso la serie con i Marlins prima di vincere 2-1 la serie chiave con i Cubs.

Al piatto Pujols e Holliday continuano a rappresentare uno dei tandem più micidiali in assoluto per i pitcher, con una OPS che per entrambi è sopra 1050 dopo la pausa dell'ASG. Dopo il lento inizio, è progressivamente migliorato anche Ryan Ludwick; Schumacher e Molina confermano una costanza di rendimento che ha lasciato stupiti molti addetti ai lavori mentre anche Colby Rasmus sta dando segnali di risveglio.

Sul monte di lancio non fanno più notizia le ottime prestazioni di Carpenter, Wainwright e Pineiro, anche se il primo ha fatto la sua prima bad start dell'anno contro i Braves, mentre Wainwright si è visto negare 2 meritate vittorie dallo scarso supporto offensivo.

Destano preoccupazione soprattutto il quarto/quinto spot in rotazione e il bullpen. Lohse infatti non sta ancora bene e non è ancora riuscito a dare il suo contributo alla causa dopo lo splendido inizio di stagione, Wellemeyer ormai è stato messo in parte e rimane il solo Smoltz come quarta soluzione affidabile per la rotazione.

In queste due settimane sicuramente Lohse proverà  a tornare in forma per giocarsi un posto in rotazione nei playoff proprio con il vecchio Smoltz. Nel bullpen invece è Franklyn a preoccupare, dopo che ha dato diversi segnali di cedimento in queste ultime partite: sarà  utilizzato col contagocce, nella speranza che il riposo gli faccia bene in vista della post-season.

Nelle prossime due settimane i Cards cercheranno di vincere la division e affronteranno una lunga trasferta che li porterà  prima a Houston, poi sul difficile campo dei Rockies ed infine a Cincinnati. Il rientro, con chiusura della stagione, sarà  al Busch Stadium contro i Milwaukee Brewers.

CHICAGO CUBS (76 vinte - 72 perse)
Discreto finale di stagione per i Cubbies, che nelle ultime due settimane migliorano il loro record grazie alle 8 vittorie ottenute, a fronte di 5 sconfitte, frutto dello sweep ai Pirates, della vittoria nella serie con i Reds, dello split con i Brewers e della sconfitta nell'ultima serie con i Cardinals.

Abbiamo già  più volte parlato delle delusioni date da questa squadra, soprattutto da alcuni giocatori in particolare, ed è freschissima la notizia che Milton Bradley, uno tra i giocatori più deludenti e più problematici dello spogliatoio, è stato sospeso dal GM dei Cubs per alcuni commenti poco edificanti sulla squadra e sulla franchigia rilasciati in un'invervista.

Di sicuro non mancherà  a questa squadra l'anno prossimo, tuttavia i Cubs dovranno ritrovare alcuni giocatori chiave come Soriano e Soto, deludentissimi quest'anno. Di positivo c'è il buon ritorno ad ottimi livelli di Derrek Lee.

Sul monte da registrare il ritorno quasi integrale della rotazione di inizio anno, anche se i risultati non sono esattamente quelli attesi. In particolare sembra aver stancato i tifosi dei Cubs Carlos Zambrano, pitcher che molti iniziano a chiedersi se non sia stato sopravvalutato.

Regge ancora, seppur reduce da qualche brutta uscita, il rookie sensation Randy Wells, che appare comunque fuori dal possibile ROY award per la presenza di alcuni giocatori che hanno fatto vedere grandissime cose (Tommy Hanson dei Braves su tutti).

Nel bullpen il ruolo di closer non è più in discussione dopo il cambio Gregg-Marmol voluto da Piniella (con soli 6 mesi di ritardo) e testimonianza di una off-season completamente sbagliata dalla dirigenza.

Nelle prossime due settimane i Cubs andranno a Milwaukee e S. Francisco prima di tornare a casa e chiudere la stagione con le serie casalinghe con Pirates e DBacks.

MILWAUKEE BREWERS (74 vinte - 75 perse)
Buon periodo quello attraversato dai Brewers, che stanno cercando di finire bene la stagione per concludere per il secondo anno consecutivo al di sopra di quota .500. Nel mentre sono anche riusciti a conquistare il terzo posto nella division a scapito degli Astros: dopo lo sweep rimediato dai Cardinals, i Brewers hanno sweepato i DBacks, pareggiato la serie con i Cubs e sweepato proprio gli Astros riuscendo così a scavalcarli in classifica.

Sul monte nulla di nuovo da aggiungere, se non il fatto che Gallardo ha superato i 200 strikeouts in stagione, traguardo importante per questo giovane pitcher, finalmente tornato alla ribalta dopo il travagliato 2008. Nella seconda metà  di stagione non è riuscito ad essere fenomenale come nella prima parte, ma il futuro della rotazione dei Brewers è sicuramente lui. Altra notizia importante è la volontà  di Hoffman di rimanere a Milwaukee, dopo aver dimostrato di essere ancora un grandissimo closer.

Al piatto il futuro della franchigia è assicurato da Braun e Fielder, che hanno avuto un rendimento altissimo lungo tutto l'arco della stagione; nella seconda metà  della regular season, è andato fortissimo anche Felipe Lopez, arrivato in trade a stagione in corso. Abbastanza deludente il resto del lineup.

Nelle prossime due settimane i Brewers saluteranno il proprio pubblico con le serie con Cubs e Phillies prima di chiudere la stagione con le trasferte in Colorado e a St. Louis.

HOUSTON ASTROS (70 vinte - 79 perse)
Crollano gli Astros, che dicono praticamente addio al sogno di chiudere la stagione attorno a quota .500 grazie a due settimane che li vedono vincere solamente 3 partite a fronte di ben 9 sconfitte. L'unica serie vinta è stata quella con i Pirates, poi solo sconfitte con Braves, Reds e Brewers, con quest'ultimi che hanno scavalcato gli Astros al terzo posto nella division.

Al piatto, eccetto Carlos Lee, nella seconda metà  di stagione ha regnato la mediocrità  assoluta, quello che effettivamente ci si attendeva da questa squadra lungo tutto la stagione. Tejada ha subito un netto calo rispetto alla caldissima prima metà  di regular season, Pence è andato in calando mentre su buoni livelli è emerso Michael Bourn.

Sul monte di lancio abbiamo già  più volte tessuto le lodi di Wandy Rodriguez, sicuramente l'mvp di questa squadra che ha strabiliato tutti con le sue prestazioni; c'è da segnalare l'infortunio alla schiena per Roy Oswalt che ne ha pesantemente condizionato le prestazioni in queste ultime partite e inoltre da segnalare l'assoluta mancanza di elementi affidabili in rotazione. Nel bullpen il ritorno di Valverde è stato un successo.

Nelle prossime due settimane i texani saluteranno il proprio pubblico affrontando Cardinals e Reds prima di chiudere la stagione con le trasferte di Philadelphia e New York.

CINCINNATI REDS (69 vinte - 81 perse)
6 vittorie e 7 sconfitte per i Reds in queste due settimane, non male per una squadra che non ha più nulla da chiedere da tempo a questa stagione, dopo aver accarezzato fino a giugno il sogno di poter competere per la division. Dopo lo sweep rimediato dai caldissimi Rockies e la sconfitta subita ad opera dei Cubs, i Reds hanno sweepato gli Astros e splittato la serie con i Marlins.

Sul monte continua la fantastica seconda parte di stagione di Arroyo, a dimostrazione che il talento questo ragazzo ce l'ha. Purtroppo però è l'unica nota positiva di questo post-ASG dei Reds, visto che il resto della rotazione ha giocato nettamente al di sotto dei propri standard, Cueto compreso. Nel bullpen sono da segnalare le prestazioni di Rhodes, Cordero, Masset ed Herrera: è sicuramente sulla starting rotation che in off-season dovranno agire i Reds.

Al piatto si registra una certa mediocrità  per quanto riguarda questo finale di stagione, la notizia positiva è il rientro di Jay Bruce dalla DL con l'obiettivo di portarlo in forma per il prossimo spring training, cercando di correggere i suoi difetti (tanta potenza, ma pochissime valide). Si spera per questa franchigia che finiscano i tentativi di Baker di trovar posto nel lineup a gente che dovrebbe essere fuori dalla MLB da un pezzo (quest'anno è stato il turno di Taveras)

I Reds nelle prossime due settimane affronteranno l'ultimo road trip che li porterà  prima a Pittsburgh e poi a Houston; la chiusura sarà  casalinga con le serie con Cardinals e Pirates.

PITTSBURGH PIRATES (56 vinte - 91 perse)
Sta per giungere al termine l'ennesima stagione orrenda dei Pittsburgh Pirates, che li vede all'ultimo posto nella division, reduci da 2 settimane orrende, con sole 2 vittorie all'attivo.

La strategia di ricostruzione messa in atto dal GM è ormai chiara e pagherà  i suoi frutti in futuro, una strategia simile per certi aspetti a quella che ha portato alla ribalta i Tampa Bay Rays che probabilmente comporterà  ancora un paio di anni di frustrazione per i tifosi di questa storica franchigia. In queste due settimane sono state perse tutte le serie, con i Cubs, gli Astros, i Dodgers e i Padres ed è stato sfondato il muro delle 90 sconfitte.

Poche le notizie positive, al piatto sta riuscendo l'esperimento Milledge, che l'anno prossimo potrà  dare il suo contributo per 162 partite; McCutchen sta accumulando esperienza ed è emerso Garrett Jones. Doumit e LaRoche dovranno sicuramente fare meglio l'anno prossimo, così come Delwyn Young.

Sul monte è stato deciso di far finire la stagione di Ohlendorf per evitargli possibili gravi infortuni visto che fisicamente non è al meglio (in questa seconda parte di stagione è stato sicuramente il miglior pitcher dei Pirates); Morton, arrivato in una delle tante trade effettuate quest'anno, non sta rispettando le attese e anche Duke e Maholm non stanno chiudendo bene la stagione. Sicuramente ci sarà  una off-season movimentata. Nel bullpen positivo lo stint di Hanrahan con i Pirates, mentre è crollato Capps, l'affidabile closer.

Nelle prossime due settimane i Pirates saluteranno il proprio pubblico affrontando Reds e Dodgers prima di intraprendere il road trip che chiuderà  la stagione e che li porterà  a Chicago sponda Cubs prima, e a Cincinnati poi.

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