Copertina settimanale per Zack Greinke
Settimana horribilis quella appena terminata dai Detroit Tigers, reduci da una serie continuata ed incredibile di sconfitte, subendo a sorpresa i Kansas City Royals. Detroit di colpo si è scoperta povera di quella certezze mostrate negli ultimi mesi e ha tirato un sospiro di sollievo solo con la gara vinta la scorsa notte.
Sono loro il motivo tecnico di discussione che ereditiamo dagli ultimi 15 giorni. Alle loro spalle le rivali hanno mantenuto nel bene e nel male le solite posizioni
Detroit Tigers (76-66)
Dopo altri 15 giorni di stagione trascorsi dal nostro ultimo report, ritroviamo i Detroit Tigers, distanti 4 vittorie dalle squadre inseguitrici. E la classifica attuale non racconta degli ultimi 15 giorni pazzi dei Tigers, cominciati con la miniserie giocata e vinta sweepando i Cleveland Indians: 8-5, 4-2, 4-3; e fin qui nulla di strano.
Proseguita poi, sweepando Tampa: 4-3, 8-6, 5-3; e a sorpresa venendo sweepati a loro volta dai Kansas City Royals: 5-7, 1-5, 4-7; e subendo tanto anche dai Toronto Blue Jays: 4-6, 6-8; interrompendo la striscia negativa di sconfitte solo nella terza partita di questa miniserie vinta per 7-2.
Tutta l'ultima deleteria settimana dei Tigers si riassume con l'andamento della gara giocata dagli stessi contro i Blue Jays sabato scorso. In quella che si è avvicinata molto ad una sagra dell'homer, Detroit era in vantaggio 6-5 fino a prima che cominciasse l'ottavo inning, quando poi ha subito il pareggio e perso la gara con un two-run homer di Aaron Hill nella parte alta del nono inning.
Per la cronaca gli 'homeristi' per Detroit sono stati Miguel Cabrera, Curtis Granderson e Alex Avila. Davvero irriconoscibili i Tigers in queste sconfitte, e la squadra può tirare al momento un sospiro di sollievo per le dinamiche attuali interne all'Al Central visto che le rivali alle loro spalle non ne hanno approfittato.
Difficile spiegare l'attuale slump della squadra. Di sicuro la squadra ed in modo particolare il pitching, mentre nelle settimane precedenti pur se messo in difficoltà , riusciva a risolvere situazioni scabrose con uomini in base come abbiamo raccontato in passato, gestendo meticolosamente ogni singolo lancio con la giusta tensione, nell'ultima settimana questo non è avvenuto e quella tensione è scomparsa.
Anche nella suddetta gara di sabato, al di là dell'ultimo homer subito, dal settimo in poi i Tigers sono sembrati sicuri della vittoria. A parte il solito Justin Verlander, autore di 6 innings positivi contro Kansas City, nei quali ha concesso 1 runs; tutti gli altri hanno subito ed in modo pesante e anche la prestazione da rilievo di Armando Galarraga ha destato serie preoccupazioni con 3 runs concesse in 2 innings e spiccioli disputati.
Il suo sostituto nella rotazione Nate Robertson ha subito 2 runs in 4 innings disputati. Un crollo verticale di questo tipo non poteva essere compensato da un attacco come quello dei Tigers che tante volte ha latitato in stagione e 6 homers e 25 Rbi, sono il fatturato delle gare incriminate. Quali Tigers si apprestano a vivere le ultime 3 settimane di stagione? Impossibile a questo punto fare una previsione. Alcune certezze di una squadra che in precedenza non si era mostrata mai eccelsa , ma sicuramente solida, sembrano al momento attuale dissolte.
I Tigers affronteranno stanotte e domani notte ancora Tornto, e a seguire, Kansas City, Minnesota, Cleveland, Chicago White Sox. Queste ultime tre miniserie sono tutte in trasferta.
Minnesota Twins (71-72)
Rispetto al nostro ultimo report ritroviamo dei Minnesota Twins incapaci di mantenere il vantaggio acquisito con tanto sudore rispetto ai rivali White Sox. La squadra ha risentito più del previsto delle miniserie giocate contro Cleveland ed Oakland in modo particolare, sconfitti questi ultimi solo nella terza partita della rispettiva miniserie per 8-0.
Da segnalare la partenza positiva di Carl Pavano, con 7 innings disputati e 1 sola runs concessa; e i 12 innings disputati da Brian Duensing con 3 runs concesse e 8 So realizzati. I Twins oramai sono lontanissimi dal pennant, e solo il protrarsi della caduta libera dei Tigers li potrebbe riportare sotto ai rivali. Di sicuro i Twins lotteranno fino all'ultimo strike. Il loro calendario ha in serbo per loro tutte miniserie con rivali della AL Central, cominciando con Cleveland e Detroit in casa e proseguendo con Chicago e Kansas City in trasferta.
Chicago White Sox (72-73)
La serie di quattro vittorie consecutive, ottenuta a cavallo delle miniserie contro Minnesota, Cubs, Boston, ha riportato i Chicago White Sox vicini ai Twins e permesso l'attuale sorpasso in classifica, confermato nonostante la perfetta alternanza delle rimanenti ultime gare.
La suddetta alternanza di risultati è il riflesso di un'ultima settimana delicata per il pitching dei Sox. La squadra si è giovata di una serie di buone prestazioni individuali, alle quali hanno fatto da contr'altare, alcune brutte prestazioni di due partenti rilievi. Agrodolce la settimana di rilievi.
Mark Buehrle è tornato a sorridere con una buona prestazione contro i Red Sox, nella quale ha concesso 1 runs e otto valide in 7 innings. John Danks ha disputato due partenze, lanciando per 12 innings in totale e concedendo 3 runs con 9 k a referto.
Tra le prestazioni negative segnaliamo la partenza di Gavin Floyd, il quale ha concesso in 5 innings 5 runs; e la “celere” partenza di Carlos Torres contro gli A's – 2/3 di inning – , giusto il tempo cioè di concedere 5 runs su 4 valide, con annessi 2 homers. Chicago in questa situazione non si è potuta giovare di un hitting all'altezza, visti i 7 homers e 13 Rbi prodotti dal suo attacco, con .230 di media battuta.
Da segnalare solo l'indie-the-park homer di Scott Podsednick, battuto dallo stesso contro gli Angels, valso come punto della vittoria al decimo inning per i White Sox, nella gara vinta sabato 4-3 contro gli Angels e gentile regalo del closer angelino Brian Fuentes. Un altro singolo e positivo episodio in una stagione di tanti episodi.
I White Sox cominciano domani nell'ordine, miniserie contro Seattle in trasferta, poi contro Kansas City, Minnesota, Detroit in casa, e dopo queste, a seguire giocheranno contro Cleveland e Detroit in trasferta per terminare la loro stagione.
Cleveland Indians (61-81)
I Cleveland Indians si stanno trascinando a fatica fino al termine della stagione, e oramai, neanche le due serie di 4 sconfitte consecutive subite negli ultimi 15 giorni fanno più notizia. Gli Indians hanno strappato delle vittorie ai Twins per esempio, subendo molto dai Royals nella serie successiva.
E tra le note liete dei lanciatori segnaliamo il solo Justin Masterson, autore di 6 solidi innings con 1 sola runs subita. Davvero difficile da valutare, tra i tanti lanciatori da valutare Carlos Carrasco, atteso da ben altri risultati. Il nostro negli ultimi 11 innings disputati ha concesso ben 10 runs.
Il calendario prevede per loro miniserie in trasferta contro Minnesota da stanotte e contro Oakland successivamente; e a seguire, miniserie in casa contro Detroit e Baltimore.
Kansas City Royals (57-86)
Pur in una stagione cosi fallimentare i Royals riescono ancora a sorprendere non poco, con il sopracitato sweep inflitto ai capolisti Tigers. A seguire hanno vinto due volte su tre contro i Cleveland Indians, dimostrando di onorare lo spirito del gioco fino in fondo.
E hanno sempre uno Zack Greinke stellare, autore fino ad ora in stagione di 28 partenze, registrando una media Era di 2.22. Il fatto che giochi nei Royals, ne inficia pesantemente le possibilità di vittoria del Cy Young. Peccato davvero. E giova ricordare che ha ancora 4 anni di contratto per 38 milioni di $ totali, quando in altri lidi si grida allo scandalo per certi contratti…
I Royals nelle prossime settimane giocheranno contro Detroit e Chicago in trasferta come detto, e poi contro Boston e Minnesota in casa.