Florida State poggia le sue speranze di rinascita su Christian Ponder.
Si avvicina a grandi passi la nuova stagione del college football, densa di emozioni e sorprese prima della mini-rivoluzione che, dal 2011, vedrà alcune università traslocare di conference per creare nuovi equilibri di forze, e nuove ed entusiasmanti sfide divisionali. Partiamo analizzando l'Atlantic Division della ACC, conference che sta tentando di recuperare disperatamente terreno rispetto alle blasonate Big 12 e Sec, una raggruppamento così equilibrato, ma non verso l'alto, da far presumere che nessuno volesse vicerlo negli ultimi due anni. La division si presenta più squilibrata rispetto alle recenti addizioni, in quanto le forze principali risiedono tutte nella Coastal, e la situazione potrebbe essere l'ideale per permettere a Florida State di tornare a giocare per un Bowl importante sotto un nuovo coaching staff, in un momento storico importantissimo che ha tagliato i ponti con un illustre passato. Boston College, ottimamente allenata, potrebbe dire la sua da outsider, mentre il resto delle squadre si assesta sulla mediocrità , con la sola eccezione di Clemson, che ha però perso tantissimo talento.
Florida State Seminoles
Per Florida State si tratta dell'anno zero: si riparte daccapo, da un nuovo regime, il primo che prende il comando delle operazioni dal 1976 ad oggi, ovvero da quando Bobby Bowden, leggenda che ha messo sulla mappa i Noles, è stato lasciato a casa dal direttivo dell'università . Parte l'era Jimbo Fisher, che è stato head coach in waiting forse per un anno di troppo ed ora si prepara a prendere per mano questa squadra, cercando di risollevarla definitivamente, di motivarla a tornare agli antichi splendori di quand'era una top 5 fissa del ranking, di restituirle una dignità andata perduta dopo quattro anni vissuti sull'orlo della rispettabilità .
Fsu ha tutte le carte in regola per aggiudicarsi la division, non solo per via di un raggruppamento che ha perso molti tra i protagonisti avversari facendo scendere la qualità complessiva, ma soprattutto perchè c'è, nella mente dei giocatori e dell'organizzazione, chiarezza su un futuro che si sta avvicinando velocemente. Fisher è il capo indiscusso della tribù, e sarà interessante, vista la sua natura di specialista offensivo, capire cosa ricaverà dall'annata senior di un quarterback molto promettente e di talento come Christian Ponder, che ha rinunciato a diverse gare per un infortunio alla spalla destra, ora completamente a posto.
Ponder ha le credenziali per divenire il regista al top della conference, da lui è difatti rinato un attacco che da qualche anno era divenuto il punto debole della squadra, grazie a nove gare di tutta sostanza, dove il numero di passaggi da touchdown, 14, è stato esattamente doppio rispetto agli intercetti, e la precisione nel distribuire le sue frecce è stata tale da renderlo il quarto Acc in tale categoria statistica, pur denotando il fatto di non essersi potuto inserire in via ufficiale negli albi, per via del non raggiungimento del minimo di partite disputate. E.J. Manuel, Mvp dello scorso Gator Bowl vinto contro West Virginia, sarà un sostituto più che affidabile.
Altra grande forza dell'attacco sarà una linea offensiva guidata dal talento della guardia Rodney Hudson, tra i migliori ragazzi disponibili in tutto il roster per via di una disciplina ferrea in fase di bloccaggio, e vero libro di tecnica in azione sul campo resosi leader del suo reparto. La linea è molto coesa, è cresciuta con gli stessi elementi che ora sono maturati e pronti a qualcosa di più grande: Andrew Datko, Michael Spurlock, Ryan McMahon e Zebrick Sanders sono, con Hudson, il settore che più degli altri determinerà l'esito della stagione offensiva dei 'Noles.
Per il running game, a sorpresa, Fisher ha decretato che sarà Chris Thompson il titolare per iniziare la stagione e non Jermaine Thomas, lo starter del 2009 che aveva collezionato le migliori cifre di squadra, con Ty Jones a fungere quale terzo elemento da utilizzare in cirocstanze determinate.
Tra i ricevitori si dovrà fare a meno di Jarmon Fortson, playmaker cacciato dalla squadra per motivi disciplinari, lasciando quali principali bersagli il velocista Bert Reed e lo spilungone Willie Haulstead, quest'ultimo di caratteristiche fisiche simili a Fortson (6'3, 215) e probabile suo sostituto.
La difesa non sarà allenata dopo tanti anni da Mickey Andrews, membro dello staff precedente che ha preferito lasciare la scena in concomitanza con la fine dell'era Bowden, e sarà una difesa che dovrà concedere meno e pressare il quarterback avversario molto meglio.
La star in ascesa è il cornerback Greg Reid, asso pure degli special teams, un giocatore in grado di dare inerzia grazie agli intercetti ed ai ritorni di punt, che dovrà sostenere una secondaria che ha perduto tre titolari, tra i quali Patrick Robinson, e che dovrà evitare qualche big play di troppo concesso nel recente passato (oltre 400 yards a gara e 30 punti di media). Nel mezzo dei linebackers ritorna il top tackler del 2009, Nigel Bradham, lasciato a piedi da un Nigel Carr che sarà invece sospeso a tempo indeterminato per questioni disciplinari. Christian Jones e Jeff Luc, i due recruits di maggior evidenza di quest'anno, saranno presto titolari di qualche ruolo di linebacker. Dustin Hopkins ha disputato un'ottima annata d'esordio, e si ripropone come affidabile kicker dotato di potenza, e con precisione da migliorare.
La squadra punta alle 10 vittorie, mai raggiunte nell'ultimo quinquennio, e dovrà guardarsi le spalle per via di un calendario molto impegnativo che vedrà Byu, Oklahoma e Miami quali avversarie principali da battere per avere i favori del ranking, facendo poi attenzione a non sottovalutare troppo li dirette ocncorrenti divisionali, in primis Boston College.
Boston College Golden Eagles
Un anno fa, sembrava che i Golden Eagles avessero scritto nel loro destino l'ultimo posto divisionale, presi com'erano nel periodo di ricostruzione del post-Matt Ryan e dalle vicende poco eleganti che avevano portato all'esonero di Jeff Jagodzinski, il cui turbine di eventi innescato aveva portato ad una meritata promozione per il defensive coordinator Frank Spaziani, il quale ha sfruttato lo scorso campionato per dimostrare, riuscendovi ampiamente, di non essere qui provvisoriamente. E fattore più importante degli altri, Spaziani è riuscito nell'impresa dovendo sopportare due perdite, prima quella del quarterback del futuro Domonique Davis, trasferitosi di college in agosto (con pessima tempistica, quindi)e quindi quella ben più grave di Mark Herzlich, linebacker alle prese con una battaglia contro un cancro alle ossa.
Herzlich, fortunatamente, la sua battaglia l'ha vinta e dovrebbe essere regolarmente in campo quando riprenderanno le operazioni di regular season, con il vantaggio di potersi affiancare ad un sophomore di sicuro impatto come Luke Kuechly, il quale, giovanissimo, ha approfittato del vuoto per diventare a sua volta la star della difesa. Avendo entrambi a disposizione ed aggiungendovi la consistenza del già testato Mike Morrissey, Spaziani potrà fregiarsi di uno dei migliori settori linebackers della conference, in una difesa che è considerato il punto di forza di squadra e che vedrà altri contributi importanti dal free safety Wes Davis, il miglior elemento delle secondarie, e dal tandem di trincea difensiva composto da Alex Albright e Damik Scaife, 67 placcaggi in due e tanta buona opposizione contro le corse.
L'attacco sembra il reparto più incerto, guidato dal quarterback Dave Shinskie, poco mobile, spesso impreciso e proveniente dal baseball, che vedrà il suo posto insidiato da altri tre giocatori, tra cui il rientrante backup Michael Marscovetra.
La star del reparto sarà ancora Montel Harris, running back capace di 1.457 yards e 14 mete nel 2009, secondo al solo Ryan Williams di Virginia Tech nella Acc, fondamentale per togliere pressione da un settore registi non troppo di talento.
La linea offensiva sarà quindi ancorata da Anthony Castonzo, tackle di sinistra giunto al suo quarto anno da titolare indiscusso, mentre a Billy Flutie (il nipote di Doug Flutie), Colin Larmond ed al tight end Chris Pantale andrà il compito di non far rimpiangere Rich Gunnell e Justin Jarvis, i due migliori ricevitori del 2009.
Da notare anche la presenza del junior Ryan Quigley, il punter, importante per il piazzamento del pallone come ha già dimostrato l'anno scorso, e che quest'anno prenderà anche l'incarico del ruolo di kicker, dando più stabilità rispetto ai tempi di Steve Aponavicius, il cui raggio era davvero limitato.
Se Boston College sia davvero da corsa lo si scoprirà presto, ovvero quando arriverà all'Alumni Stadium nientemeno che Virginia Tech, seguita da trasferte non facili a North Carolina State e Florida State, terzetto di gare determinante per il piazzamento finale degli uomini di Spaziani.
Clemson Tigers
C'era un tempo la squadra che non terminava mai a dovere il compito, che arrivava con il fiato corto agli appuntamenti più importanti di stagione, ed era quella dell'epoca di Tommy Bowden. In quella che sarebbe dovuta essere una linea temporale abbastanza incerta ed instabile, prezzo da pagare quando un assistente allenatore come Dabo Swinney prende le redini in corsa e si pretendono pure i risultati, si è invece trasformata in una bella cavalcata vincente, che ha portato i Tigers ad un passo dal titolo della Acc, perso solamente al championship contro Georgia Tech negli ultimi due minuti di una partita altamente offensiva. Quest'anno, nonostante l'entusiasmo tipico di Swinney, non sarà facile ripetersi, soprattutto per le numerose perdite con cui dover farei conti, su tutte quella della superstar C.J. Spiller, oggi ai Buffalo Bills, e del neo-Raiders Jacoby Ford, wide receiver che dava all'attacco quella variabile in grado di posizionarsi in diversi punti del campo per far male agli avversari in velocità .
Si riparte con Kyle Parker in cabina di regia, quarterback capace di grandi numeri nel suo anno di esordio, e che recentemente ha rimesso a posto le voci che lo volevano in fase di abbandono del football (è stato selezionato dai Colorado Rockies della Mlb), mentre la pesante eredità spilleriana sarà combattuta a suon di yards tra Andre Ellington e Jamie Harper, autori di cifre del tutto simili nel corso del 2009, rispettivamente a quota 491 e 418 yards corse in stagione. Harper, 230 libbre, è il portatore di palla ideale per andare in mezzo ai tackles, mentre Ellington è il tipico runner dalle movenze scattose e feline: il tandem è quello ideale per il sistema di gioco di Clemson, e mira a ripetere le fortune del mitico duo composto da James Davis ed appunto Spiller.
La linea offensiva ritorna in blocco con la sola eccezione della guardia Thomas Austin e vede in Chris Hairston, left tackle, il suo elemento di spicco, mentre tra i ricevitori si conta molto su Xavier Dye, l'uomo dei big plays, chiamato a contribuire ancor di più in un sistema aereo deficitario nei terzi down.
In difesa tutti sperano sia questo l'anno della definitiva esplosione di Da'Quan Bowers, defensive end di enormi potenzialità , arrivato a Death Valley carico di aspettative, e che è stato capace di soli 4 sacks in 25 partite disputate in questi primi due anni di college. A maggior ragione, data la partenza di Ricky Sapp, le sue prestazioni dovranno aumentare di consistenza, pena lo status di promessa mai mantenuta.
Il resto del reparto difensivo ha subìto perdite molto rilevanti, tra le quali il linebacker Kavell Conner, il top tackler del 2009, ma è andata anche peggio per le secondarie, per le quali Chris Chancellor e Crezdon Butler erano due autentiche colonne portanti. Tante, forse troppe incertezze per un gruppo che ha faticato moltissimo nel contenere i terzi down e del difendere la propria area di meta con l'attacco nelle ultime 20 yards, un gruppo che proverà a tamponare soprattutto con la presenza di due safety d'esperienza come DeAndre McDaniel, linerbacker convertito capace di 102 placcaggi ed 8 intercetti l'anno scorso, e Marcus Gilchrist, che passa in questa occasione da corner al nuovo ruolo, dove il coaching staff lo ha provato ed ha visto che può dare la stabilità richiesta.
Al posto di Gilchrist, da corner, si stabilirà Rashad Hall, una delle grandi sorprese dello scorso anno, che si è conquistato il ruolo da titolare pur essendo arrivato in squadra da true freshman dall'alto dei suoi 6 intercetti.
I volti nuovi tra i linebackers saranno invece Quandon Christian e Corico Hawkins, che andranno ad affiancarsi alla ferocia di Brandon Maye, autore di 5 fumbles forzati dello scorso campionato. Il kicker Richard JAckson ritorna provvisoriamente al suo posto, ma dovrà dimostrare maggiore continuità dalle 40 yards in su.
Il calendario prevede la ripetizione di due delle partite più eccitanti giocate dai Tigers nel 2009, ovvero le sfide contro Miami e Georgia Tech, quest'ultima la rivincita del championship della Acc. In division, Boston College e Florida State toccano ambedue in trasferta, così come la gara extra conference più dura, quella contro Auburn.
North Carolina State
Tom O'Brien era arrivato nel North Carolina con altri progetti in mente, rispetto a ciò che la realtà ha in seguito sputato fuori come verità dei fatti. Ai tempi in cui allenava Boston College non mancava mai un Bowl, e per questo, quando aveva accettato la sfida Wolfpack, aveva portato al campus un bel po' di aspettative positive, che sono puntualmente andate deluse in ciascuno dei tre anni passati in loco, dove sono arrivate 16 vittorie complessive ed una sola partecipazione alla postseason.
Le certezze sono poche, ma se non altro sono entusiasmanti. Quella più grande di tutte è rappresentata dal quarterback Russell Wilson, senza mezzi termini il regista più di talento passato di qui dai tempi di Philip Rivers, una divinità locale, ed un ragazzo anch'egli preso dal dilemma tra il football ed il baseball, visto il suo status di professionista con i Colorado Rockies. I tifosi e gli studenti del campus sperano in un suo brillante ritorno pur non avendo egli partecipato ad alcuna delle attività di offseason previste a causa della concomitanza del campionato di Major League, un ritorno che significherebbe avere nuovamente quale leader un giocatore capace di sorpassare le 3.000 yards a fronte di 31 passaggi vincenti ed 11 intercetti, statistiche che gli sono valse il secondo posto tra i quarterbacks più precisi della Acc, condiviso con Riley Skinner. I suoi dubbi hanno portato all'accelerare dei progressi di Mike Glennon, backup che ha lanciato per 248 yards con quasi il 62% di completi.
Chiunque lanci si vedrà restituiti tutti tre i bersagli più pericolosi dello scorso anno, ovvero Jarvis Williams, molto fisico capace di 11 mete in 45 ricezioni, accompagnato in questa missione impegnativa dal velocista Owen Spencer, 6 mete quasi tutte a lunga gittata, e dal tight end George Bryan, sviluppatosi con velocità fulminea, responsabile di 40 ricezioni per 422 yards e 6 touchdowns da sophomore.
I punti deboli dell'attacco, non pochi, sono la linea offensiva ed il gioco di corse. In trincea c'è pochissima esperienza con la sola esclusione del senior Jake Vermiglio, tackle sinistro, mentre per il resto c'è molta competizione ancora aperta per l'assegnazione degli altri posti, che vedono coinvolti alcuni dei giocatori reclutati da O'Brien due anni fa, ora pronti per entrare in campo.
Questa instabilità , unita ad un backfield che non ha reso secondo le aspettative nemmeno quando c'erano gli oggi graduati Jamelle Eugene e Toney Baker, ha portato al parziale fallimento del progetto del medesimo O'Brien, che predilige schemi offensivi con corse martellanti, e che ha invece visto il gioco aereo togliere le castagne dal fuoco. A Curtis Underwood, running back al suo terzo anno di eleggibilità , il compito di smentire questa tesi.
La difesa è stata l'ultima classificata di conference per punti concessi, altro mal di testa per il coaching staff. Non sarà facile ripartire da una situazione già precaria in precedenza, e che nella offseason ha visto il cambio della guardia in tutte e quattro le posizioni centrali della linea frontale.
Le buone notizie arrivano dal pieno recupero del linebacker Nate Irving, fermato da un incidente stradale per tutto il 2009, che ritorna per stabilizzare un reparto che due anni fa si trovava in condizioni nettamente migliori grazie alla sua capacità di essere un linebacker all-around, valido in tutte le fasi del gioco. Accanto a lui si schiererà proprio il giocaotre che più degli altri ha approfittato della sua assenza per farsi un nome, ovvero lo strong side linebacker Audie Cole.
Le uniche due sicurezze delle secondarie, rimescolate varie volte nel corso del campionato passato, sono C.J. Wilson e Rashad Smith, elementi che dovranno dimostrare di contribuire all'aggiustamento di un reparto che ha concesso un numero esagerato di big plays e punti.
Tanti dubbi, troppe incertezze, e quindi poche possibilità per Tom O'Brien di postare il miglior risultato dal suo arrivo a Raleigh. Il calendario 2010 sarà parzialmente brutale, con Georgia Tech e Virginia Tech da affrontare in gare consecutive, con trasferte molto impegnative, seppure locali, contro North Carolina, Clemson, ed East Carolina.
Wake Forest
Da qualche tempo, dopo essere stata la Cenerentola della Acc, Wake Forest sta vivendo un periodo di evidente afflosciamento, segno che forse le aspettative erano, ad un certo punto, andate troppo in alto, e che l'apice toccato da Jim Grobe in quella che è stata l'epoca sinora più dorata e soddisfacente nella storia di questo college, è già stato raggiunto.
L'unico modo per far ricredere i detrattori, è dimostrare che il nuovo sistema ideato da Grobe, ottenga i risultati sperati. Essendo Riley Skinner graduato, ed essendo quindi il sistema offensivo non più da costruire attorno ad un quarterback di stampo tradizionale e professionistico, Grobe ha dichiarato che sfrutterà le sue vecchie conoscenze e farà ritorno alla option, che allenò quand'era assistente ad Air Force. Per fare ciò, si è circondato dei giocatori giusti in cabina di regia, ed adatterà il personale già esistente alle proprie esigenze, facendo di Wake Forest una squadra che correrà tanto e pesantemente.
La battaglia per il posto di quarterback titolare sarà tra Skylar Jones e Brendan Cross, due giocatori leggeri, scattanti nelle movenze, in grado di improvvisare e di recare danni alla difesa per via della loro imprevedibilità .
Il backfield sarà completato dal medesimo tandem di corridori utilizzato l'anno passato, composto da Josh Adams e Brandon Pendergrass, 541 yards il primo e 399 il secondo. Se Adams tornasse ai livelli di due anni fa, quando fu eletto matricola dell'anno nella conference sfiorando le 1.000 yards, sarebbe già un ottimo risultato.
Molto dipenderà da una linea offensiva deficitaria, che ha concesso troppe penetrazioni alle difese affrontate, e che spesso ha dovuto raccogliere Skinner da terra, un reparto che conta sull'esperienza del centro senior Russell Nennon.
Quando non si correrà , i wide receivers su cui fare affidamento saranno tre rientranti dallo scorso campionato, ognuno con le sue precise caratteristiche: i due titolari del ruolo di ricevitore saranno Marshall Williams ed il tuttofare Devon Brown, 60 ricezioni per 867 yards e 6 mete il primo, 61 ricezioni per 671 yards ed altrettante segnature il secondo, che tra i due è quello che può essere allineato in diverse posizioni, e che può giocare anche qualche situazione in option fungendo da running back aggiunto. Il terzetto è completato dal tight end Andrew Parker, bersaglio di 225 libbre che ha raccolto statistiche povere nel 2009 ma che conta di essere una delle armi offensive in più a disposizione del quarterback, specialmente nelle ultime 20 yards.
La difesa ha perso i pezzi anno dopo anno, finendo per divenire un reparto decisamente inferiore rispetto a quello degli anni d'oro. Due anni fa era toccato ad Aaron Curry ed Alphonso Smith, due scelte alte in Nfl, quest'anno si dovranno trovare le soluzioni idonee per sostituire il cuore della linea difensiva, che era composto da Boo Robinson e John Russell.
La linea sembra essere meglio attrezzata agli estremi, dove presenziano gli ends Tristan Dorty e Kyle Wilber, mentre tra i linebackers spicca il nome di Hunter Haynes, divenuto starter nella posizione sul lato debole a stagione 2009 in corso e sarà titolare della posizione centrale, dal momento che la weak side verrà assegnata al fratello Riley Haynes, più leggero di 15 libbre.
Tre dei quattro partenti nelle posizioni secondarie saranno al loro posto anche quest'anno con la sola eccezione di Brandon Ghee, sbarcato in Nfl, ma la vera star potrebbe arrivare dalla panchina: Kenny Okoro è difatti indicato per avere la stagione della conferma dopo un esordio condito da tre intercetti, massimo di squadra, statistica che dimostra anche quanti pochi turnovers abbia generato una difesa in netta difficoltà quando si tratta di tenere fuori gli avversari dalla propria area di meta. Negli special teams Shane Popham, punter/kicker, ha perso molto tempo utile per recuperare da un infortunio, e potrebbe essere soppiantato in ambedue i ruoli da Jimmy Newman, che alla potenza che la natura gli ha dato sta cercando di abbinare maggiore precisione.
I Demon Deacons non dovrebbero avere problemi nel qualificarsi per un Bowl minore dato un calendario non molto impegnativo, ma sono sicuramente da considerare tra le squadre di secondo piano se si cercano le aspiranti al titolo.
Maryland Terrapins
Due misere vittorie è stato il deprimente raccolto di Ralph Friedgen, che ha ottenuto un altra occasione per poter riportare Maryland ad un Bowl a fine stagione. Quella di Friedgen potrebbe essere una storia simile, una volta fatte le dovute proporzioni, a quella di Bobby Bowden; il buon Ralph è in sella da una decade ai suoi Terrapins e non da più di tre come la leggenda di Fsu, ma ambedue hanno condotto le rispettive compagini a traguardi importanti, che per Maryland sono voluti dire le 10 vittorie del 2003, mentre negli anni successivi le vittorie accumulate in totale sono state solo 35, motivo per cui a Friedgen è stato appiccicato un head coach in waiting, stesso ruolo che ricopriva Fisher ai Seminoles fino all'anno passato.
Per mettere le cose a posto, o perlomeno per provarvici, la soluzione potrebbe essere quella di tornare indietro di qualche tempo e rispolverare un po' di option offense, cosa che un quarterback molto mobile come Jamarr Robinson dovrebbe riuscire a giostrare senza troppe difficoltà . Il gioco di corse potrebbe rivelarsi una valvola di sfogo interessante, a patto che Da'Rel Scott torni ad essere il rusher da 1.000 yards del 2008, visto che il suo 2009 è stato accorciato dall'ultimo di una lunga serie di infortuni. In ogni caso è presumibile che verrà comunque dato spazio al backup Davin Meggett, che quando Scott ha avuto problemi ha sempre risposto presente dando una dimensione più fisica al rushing game, salvando il salvabile in ciascuno degli ultimi due anni.
Il playmaker del settore wide receivers sarà indubbiamente Torrey Smith, colui che ha preso l'ideale posto di Heyward-Bey quale punto di riferimento primario dell'attacco, capace di raccogliere 824 yards e catalizzare tantissime attenzioni su di lui, e di permettere a compagni come Adrian Cannon di trovarsi sovente in singola copertura, e di mettere su cifre molto interessanti.
La difesa vive di contraddizioni, la più grande rappresentata dal possedere un gran trio di linebackers e, contemporaneamente, non riuscire a venire a capo di enormi problemi sia contro gli attacchi spiccatamente aerei e sia contro le corse.
La star indiscussa è il middle linebacker Alex Wujciak, che un anno fa ha registrato 131 placcaggi trovandosi sempre nel mezzo dell'azione, coadiuvato da Adrian Moten, 6 sacks, e Demetrius Hartfield, weakside linebacker, autore di 3,5 sacks e diversi placcaggi per perdita di yards.
E' una predica nel deserto, tuttavia, perché dai defensive ends non arriva alcun tipo di aiuto in fase di pressione, e le secondarie sono talmente instabili da non sapere con precisione chi scenderà in campo la prima settimana.
Travis Baltz occuperà ancora il doppio ruolo di kicker e punter dopo un'annata disturbata da problemi fisici, mentre al già menzionato Torrey Smith verranno affidati i compiti di ritorno sui kickoff.
L'obbiettivo è senza dubbio quello di non ripetere il disastro dello scorso anno, quando le sole 2 vittorie ottenute sono state il peggior risultato di sempre per l'ateneo. Ralph Friedgen ha altri due anni di contratto, ma potrebbe essere già stato licenziato alla fine del 2010.
Ordine di arrivo pronosticato:
1)Florida State
2)Boston College
3)Clemson
4)North Carolina State
5)Wake Forest
6)Maryland