Daniel
1 - Florida
Dave: i Gators sono andati in difficoltà , ed hanno mostrato di essere vulnerabili. Tebow ha trovato delle interessanti connessioni con Riley Cooper, e la difesa continua a segnare, finchè le cose vanno di pari passo dal numero uno non li schioda nessuno. In attesa della finale della Sec.
Andrea: Tebow, se ancora ci fossero stati dubbi, ha dimostrato di essere il miglior giocatore della Ncaa, nonché il leader indiscusso di Florida, che ancora una volta la spunta grazie alle sue invenzioni; prima il lancio da TD per Cooper, e poi la cinquantatreesima corsa in endzone della carriera universitaria con cui ha di fatto cancellato Herschel Walker dalla storia della SEC. Monstre!
2 - Texas
Dave: i Longhorns stanno facendo di tutto per legittimare la loro seconda posizione assoluta, e stanno giocando finalmente il fantastico football che sono capaci di mostrare, sono tornati ad essere dominanti. L'unico mio personale dubbio, è rappresentato da una Big XII che qualitativamente non è quella del 2008, quindi non resta che vederli all'opera contro una big. In questo momento, sono senza dubbio da National Championship.
Andrea: è vero, la Big XII è scesa parecchio qualitativamente rispetto alla passata stagione, però credo che finora Texas abbia dimostrato di avere numeri per stare ai vertici del poll e di essere nettamente superiore a tutte le altre compagini della conference. Ormai credo che resti solo da aspettare la finale della SEC per capire chi affronterà i Longhorns al Championship.
3 - Alabama
Dave: finchè c'è Ingram c'è speranza di battere Florida. Il running back più decisivo della nazione sta continuando a giocare alla grandissima, aumentando la salivazione degli appassionati nel vedere come i Gators proveranno a toglierlo dalla partita quando le due potenze della Sec si incontreranno.
Andrea: 'Bama-Florida ha ormai il sapore dello scontro finale, e si preannuncia come uno dei match più belli di una stagione parzialmente deludente e, in generale, poco spettacolare; inoltre c'è una partita nella partita, oltre che per la corsa al biglietto per la finale NCAA, le due sfidanti lotteranno fino in fondo per permettere ai loro leader di aggiudicarsi l'Heisman. Tyde vs. Gators; Ingram vs. Tebow.
4 - Texas Christian
Dave: avevano bisogno di una vittoria contro Utah per dare credibilità alla loro stagione, ed hanno risposto seppellendo gli Utes sotto 55 punti. La strada verso la Bcs pare spianata, occhio a non fare errori contro Wyoming e New Mexico!
Andrea: non penso che si faranno fregare da Cowboys e Lobos, soprattutto ora che Dalton ha trovato la fiducia nei propri mezzi, riuscendo a fare quello che non gli era riuscito finora, ovvero giocare una partita dignitosa contro Utah ed abbattere gli Utes.
5 - Cincinnati
Dave: non sapendo che fare con il rientro di Tony Pike, coach Kelly ha schierato due quarterbacks. Nei due drives condotti da lui, i Bearcats hanno segnato due mete, fondamentali per scampare il pericolo West Virginia, rivale divisionale molto insidiosa. Prossima fermata Illinois, poi sarà guerra contro Pittsburgh per tentare la perfect season.
Andrea: i 'Cats se la sono vista davvero brutta però il ritorno di Pike è stato fondamentale per superare l'ostacolo Mountaineers, squadra che come loro ambiva a restare nel ranking. Ora serve una vittoria contro gli Illini per concentrarsi sui Panthers, che in netta crescita potrebbero rappresentare un vero e proprio osso duro.
6 - Boise State
Dave: neanche i Broncos non si fermano più, anche se il posto in un Bowl Bcs andrà ad una sola delle squadre "piccole", quindi, al momento, Texas Christian è favorita per l'indubbia maggiore qualità di vittorie. Kellen Moore continua a sfornare grandissimi numeri, ed il sistema di coach Petersen è di alta qualità .
Andrea: vittoria piuttosto facile, 63-25, nel derby contro Idaho, che regala al wide receiver di Boise State Austin Pettis la gloria eterna; 4 passaggi ricevuti al di la della linea di endzone per 14 realizzazioni stagionali, record all-time dei Broncos. Mi piacerebbe vedere quel mezzo genio di Petersen in una conference più competitiva.
7 - Georgia Tech
Dave: hanno preso ritmo dopo la sconfitta con Miami, e da allora non si sono più voltati indietro. La vittoria contro Duke ha consegnato loro la matematica vittoria della Coastal, nonché la qualificazione alla finale della Acc, dove incontreranno una tra Clemson e Boston College. L'Orange Bowl è lì, ad un passo. Se poi Nesbit si mette anche a completare i passaggi, sono più completi di prima.
Andrea: Nesbit a Durham sembrava quasi un quarterback vero, peccato che le 195 yards accumulate siano frutto più che di big play che di un passing game ben orchestrato, appena 6 passaggi completati. Quello che è certo è che comunque ha dimostrato di saper fare avanzare l'attacco, e ciò potrebbe risultare fondamentale per aggiudicarsi la finale Acc.
8 - Louisiana State
Dave: era legittimo attendersi una prestazione più dominante contro i cugini poveri di Louisiana Tech, che ad un certo punto sono persino andati in vantaggio. Hanno l'attenuante dell'assenza di Jefferson, il che equivale al dover convivere con i potenziali disastri che Jarrett Lee di tanto in tanto combina.
Andrea: diciamo pure che se non ci fosse stato Keiland Williams, 2 TD negli ultimi due quarti e 116 yards totali, questa settimana a Baton Rouge sarebbe stato decretato il lutto nazionale; Lee dietro il centro è una parziale giustificazione per la pessima figura rimediata contro LA Tech, ma in generale mi pare che i Tigers abbiano giocato con truppa sufficienza, tanto che si sentiva un fortissimo odore di upset. Gli è andata bene.
9 - Pittsburgh
Dave: a mio parere i Panthers valevano la top ten già in precedenza, e la vittoria contro Notre Dame lo conferma. La rincorsa alla Big East si sta per tramutare in un'eccitante finalina contro Cincinnati, tra quindici giorni, quando la regular season chiuderà i battenti. Per essere grandi mancava loro un attacco produttivo, ora hanno anche quello.
Andrea: i Panthers meritano di stare nei primi dieci, però va anche detto che a Notre Dame in quest'ultimo periodo non ne va bene una; Weis in Indiana ha i giorni contati, invece il suo collega Wannstedt in Pennsylvania gongola, tutto funziona alla perfezione e BCS Bowls sono li ad un passo. Basta non farne di falsi.
10 - Ohio State
Dave: i soliti sospetti"alla fine ce l'hanno fatta di nuovo, quinto titolo consecutivo della Big Ten in un overtime di una gara sofferta contro Iowa e prima partecipazione al Rose Bowl da lunghissimo tempo, viste le numerose partecipazioni dei Buckeyes alla finalissima. Stagione salva, encomiabili squadra e coaching staff per come hanno saputo recuperare terreno, e vincere le due gare più importanti dell'anno nel giro di una settimana.
Andrea: partita bella tosta quella giocata dai Buckeyes, che sono risorti dopo una stagione che sembrava fallimentare, raddrizzandola e centrando ancora una volta il titolo della Big Ten, una delle conference più dure quest'anno. Pryor ha giocato piuttosto bene, ma la vera sorpresa si chiama Daniel Herron, runner che ha aperto le danze nel quarto quarto e che ha disputato un match sublime, per non parlare di chi, la sfida, l'ha decisa, Davin Barclay, un ragazzo di 26 anni che ha una storia bellissima alle spalle.
11 - Oregon
Dave: ritorna vicino alla top ten anche il Quack Attack, dopo il passo falso contro Stanford, ora concorrente diretta per la vittoria nella Pac 10. I Ducks non devono perdere la concentrazione, perché per chiudere la regular season hanno due scontri diretti in division contro squadre ambedue a ranking.
Andrea: probabilmente sbaglierò, ma fatico a capire come i Ducks possano ancora stazionare dentro le prime 10 dopo la barca di punti subiti da Stanford la scorsa settimana; ok che l'attacco è di buon livello, ma difensivamente hanno mostrato parecchi limiti sette giorni fa, ed anche con Arizona State mi pare non abbiano dormito sonni tranquilli. Forse il loro merito è essere la squadra leggermente più continua della Pac-10.
12 - Oklahoma State
Dave: traguardo meritato per un'università penalizzata dallo sciocco comportamento della Ncaa nei confronti del suo miglior giocatore offensivo. I Cowboys stanno chiudendo in bellezza un'annata che si è complicata non per causa loro, ed hanno ottenuto vittorie divisionali di riguardo, come quella di sabato contro Texas Tech.
Andrea: fossi in loro farei causa agli organi federali, senza mezzi termini quello che hanno fatto nei loro confronti e in quelli di Dez Bryant è stata "una porcata pazzesca"; il bello è che la Ncaa dovrebbe essere una vetrina per i giovani migliori della nazione, un'opportunità per tanti ragazzi di trovare un ingaggio nei professionisti e per alcuni, l'unica occasione di farsi un futuro degno di tal nome. Al WR dei 'boys hanno praticamente vietato di giocare l'ultimo anno, quello che lo avrebbe visto arrivare al draft come uno dei top players. Una vergogna, se mi permetti. Per fortuna il finale di stagione ha parzialmente ripagato OSU, che ha comunque dimostrato di essere tosta e solida anche senza il suo miglior giocatore.
13 - Iowa
Dave: ha perso l'accesso al Rose Bowl vendendo carissima la pelle, stretta di mano ideale a questi ragazzi che hanno combattuto con onore pur restando senza il loro quarterback titolare, e trovandosi con Vandenberg alla prima partita da titolare in trasferta, contro la marea di tifosi Buckeyes ad intimidirlo.
Andrea: alla fine della fiera Vandenberg ha fatto la sua bella figura, giocare davanti a migliaia di tifosi Buckeye imbufaliti non è affatto facile, tanto più per un QB alla prima da starter in Ncaa Gli Hawkeyes hanno giocato fino all'ultimo con il coltello tra i denti, e senza nulla togliere al numero 16, credo che con Stanzi in campo, oggi, avremmo raccontato tutta un'altra storia.
14 - Penn State
Dave: i Nittany Lions probabilmente si trovano qui anche per demeriti di chi ha perso e che in precedenza stava davanti a loro; si sono aggiudicati un altro scontro Big Ten contro Indiana, che ha combattuto con onore, e che è stata parzialmente danneggiata da una delle sospette chiamate arbitrali che hanno caratterizzato alcuni momenti di questa stagione.
Andrea: il big play del linebacker Navorro Bowman, TD da 73 yards su ritorno da intercetto, alla fine è ciò che ha fatto la differenza in un match piuttosto combattuto, dove alla fine l'ha spuntata quel vecchio volpone di Joe Paterno, che ha sfruttato le disgrazie altrui per recuperare posizioni su posizioni. L'ultima con Michigan State si preannuncia una mezza passeggiata.
15 - Virginia Tech
Dave: credo che gli Hokies abbiano una posizione ancora troppo alta, a mio avviso non è giustificabile un salto in avanti di cinque posti dopo aver recuperato terreno vincendo contro East Carolina e Maryland. C'è chi sta convincendo molto più di loro, anche senza cercare fuori dalla Acc.
Andrea: sinceramente anche a me non paiono nulla di speciale; vero che veder giocare Tyrod Taylor è sempre una gioia per gli occhi, però resto convinto che agli Hokies attualmente manchi qualcosa, e che le loro ultime vittorie non valgano poi così tanto come vogliono farci credere.
16 - Wisconsin
Dave: continua la loro marcetta conclusiva e trionfale all'interno della conference, stavolta la vittima è la decadente Michigan, sconfitta pesantemente.
Andrea: i Wolverines sono irriconoscibili, finito Forcier sono finiti anche loro, crollando miseramente; con i Badgers hanno tenuto un tempo, dopo hanno lasciato campo e partita ai padroni di casa, guidati da uno Scott Tolzien spettacolare, che con 4 TD pass si è rivelato indiscusso protagonista del match.
17 - Stanford
Dave: finalmente qualcuno si è accorto della squadra di Jim Harbaugh, risollevata da questi in maniera davvero impressionante. I Cardinal umiliano Usc e pongono fine alle sue speranze di risalire il torrente nella Pac 10, e possono dire la loro per la corsa al titolo della medesima division. Impensabile, in preseason.
Andrea: Stanford e Toby Gerhart stanno andando di pari passo, infatti esploso il running back i Cardinals hanno cominciato a volare, vincendo contro le due migliori squadre della Pac-10, abbattute ed annichilite proprio nel momento clou della stagione. Peccato che in California non si siano svegliati prima, se no potevano puntare molto più in alto del titolo divisionale, diventato il loro obiettivo.
18 - Usc
Dave: la sconfitta contro Stanford secondo il mio parere ha messo i valori a posto, ridimensionando un'università che ha subito, nel giro di pochi giorni, due tra le peggiori sconfitte di sempre. Personalmente, avrei persino messo in dubbio la presenza dei Trojans nel ranking.
Andrea: i ragazzi di Pete Carroll quest'anno non mi sono per nulla piaciuti; sarà che han perso troppi talenti nelle ultime stagioni, sarà che nell'ultima primavera si sono trovati a dover ricostruire in toto la mediana difensiva, ma questi Trojans sembrano una copia sbiadita degli squadroni del recente passato.
19 - Oregon State
Dave: la squadra dei fratelli Rodgers sta scalando con merito le posizioni, ora si tratta di capire come finirà l'anno, in attesa della super-sfida contro Oregon tra due settimane, la quale potrebbe rivelarsi uno scontro decisivo per la Pac 10, e coinvolgere indirettamente pure Stanford.
Andrea: i Beavers hanno dato una bella ripassata a Washington salendo ancora nel ranking, un'azione che potrebbe ripetersi anche nel prossimo fine settimana, quando i Cougars di Washington State potranno fare ben poco per arginare i terribili fratellini.
20 - Miami
Dave: Jacori Harris sta terminando l'anno peggio di come l'aveva cominciato, anche se resto convinto che i suoi intercetti siano causa di una maturità che l'anno prossimo sarà di un altro livello, dopo un anno passato da titolare. La squadra è comunque molto forte, pesano molto alcuni scontri diretti nella Acc andati irrimediabilmente persi.
Andrea: i due intercetti ritornati in TD da North Carolina hanno pesato troppo sul match, che ha visto Miami produrre tanto ma finalizzare poco; la speranza è che le scelte di Shannon ripaghino gli Hurricanes nella prossima stagione, dove alcuni dei migliori giocatori avranno un anno, fondamentale, di esperienza alle spalle. Questo 2009 resta comunque positivo.
21 - Utah
Dave: in caduta libera, dopo che Texas Christian ha chiuso ogni discorso sulla Mountain West. Lontanissima dalla squadra che aveva concluso il 2008 imbattuta, ma compagine comunque solida, che non ruba nulla a nessuno restando tra le migliori d'America.
Andrea: la discesa in caso di sconfitta era prevista, forse con i Frogs ne hanno prese un po' tante ma TCU in questo momento è uno dei team più in forma della nazione; serve una vittoria per chiudere almeno in bellezza un'altra stagione positiva, la seconda consecutiva ad altissimo livello.
22 - Brigham Young
Dave: stabile alla 22 dopo la vittoria con New Mexico, nemmeno troppo agevole, peraltro, vista la valnga di field goals sbagliati dai Lobos. Secondo la mia opinione, i Cougars sono inferiori sia a Houston che a Clemson.
Andrea: concordo, soprattutto Houston credo sia nettamente superiore a BYU, che ha si vinto con New Mexico ma non ha affatto entusiasmato, rischiando tantissimo nel finale, quando sarebbe bastato un solo TD per far crollare i sogni dei Cougars.
23 - Clemson
Dave: finalmente il computer si è accorto di loro, che erano già presenti nel ranking compilato dagli allenatori. Il che dovrebbe far seriamente riflettere sul sistema di giudizio visto che per il Championship, il ranking che conta è quello di cui discutiamo ogni settimana, e non l'altro. Sono in pole position per vincere la Atlantic nella Acc, come possono stare sotto a Brigham Young?
Andrea: misteri della tecnologia. "I programmi (in questo caso i ranking) non si parlano" sono soliti dire i tecnici del computer quando i software non riescono a ribaltare i dati; bastava dare un'occhiata al ranking dei coach per capire che qualcosa già prima non funzionava, per fortuna l'ennesima vittoria dei Tigers ha messo le cose a posto, almeno parzialmente.
24 - Houston
Dave: la bella favola dei Cougars si è interrotta per la seconda volta quest'anno, stavolta per colpa di Central Florida. Niete miracoli da Case Keenum, niente rimonte miracolose. Prima o poi doveva finire. Ma resta migliore Houston rispetto ad un paio di squadre classificate più su.
Andrea: alcuni media d'oltreoceano titolano "End Keenum's magic", a dimostrazione che il mago Case ha finito il fluido nonostante abbia lanciato per 377 yards, 3 touchdowns, 1 intercetto, facendo di tutto per tenere a galla i Cougars. Purtroppo per loro i Knights sembravano dei tarantolati, probabilmente coach O'Leary deve averli motivati a dovere.
25 - California
Dave: ritorna a ranking dopo aver sconfitto Arizona, a sua volta spedita fuori dalle migliori 25, come sospettavo da tempo. I Golden Bears sono l'ennesima dimostrazione dell'alta qualità della Pac 10.
Andrea: senza Best e dopo aver ricevuto già un paio di pugni in faccia da altri team della Pac-10 i Bears sono riusciti a vendicarsi, estromettendo i Wildcats dal ranking in una partita decisa dalla splendida corsa da 61 yards di Shane Veeren, backup del numero 4. Per rimanere nelle 25 dovranno vincere anche la prossima però, ma Stanford non sembra essere dello stesso parere.