Justin Verlander è in gran forma per i Tigers…
Manca un mese e mezzo circa al termine della stagione regolare e ancora le squadre di vertice nella AL Central, non hanno mostrato una continuità di rendimento tale da poter fare delle solide previsioni per la parte rimanente di stagione appunto. Fino ad ora un leggero vantaggio lo attribuiamo ai Tigers in virtù del loro pitching.
A seguire i White Sox, apparentemente – non ci hanno convinto del tutto – in crescita nelle ultime settimane. Terzi i Twins sui quali però continuiamo a credere. Infatti, le posizioni in classifica, Tigers a parte, non rispecchiano completamente i valori tecnici tra White Sox e Twins a nostro parere.
Cleveland e Kansas City sono titolari dei due ultimi posti in classifica come accaduto per la maggior parte della stagione. Ed ora come sempre le nostro istantanee sulle squadre.
Detroit Tiger (62-55)
Un calendario, in parte agevole, ha permesso ai Tigers di fare visita a Baltimore dal nostro ultimo report, contro la quale hanno vinto 3 volte in quattro gare; affrontando poi Minnesota in un momento d'affaticamento per i Twins e vincendone due su tre.
I Tigers hanno gicoato poi la difficile traferta contro Boston, avendo già quindi delle vittorie in tasca che hanno ammortizzato le tre sconfitte in quattro gare subite contro i Red Sox, e che hanno permesso loro di mantenere un minimo vantaggio da Chicago.
La squadra al momento conferma una certa solidità rispetto alle rivali della AL Central, e contemporaneamente non si dimostra all'altezza di alcune corazzate presenti nelle majors. Era impensabile per Detroit uscire con un record positivo dalla sfida contro Boston appunto, ma la squadra si è dimostrata solida mentalmente nel vincere l'ultima gara grazie ad un fantastico Justin Verlander autore di uno shutout in 8 innings disputati.
I giocatori non ci stavano assolutamente dall'uscire sweepati nella serie in base alle loro stesse dichiarazioni e cosi è stato. Lo stesso stato mentale i Tigers lo hanno presentato nella successiva prima gara giocata contro i Royals di un feroce Zack Greinke ai quali Detroit hanno opposto un solido Jarrod Washburn autore del secondo shutout conzsecutivo – per la squadra – in 8 solidi innings e l'eroe della gara Brandon Inge, autore dell'homer che ha deciso la gara nel nono inning.
Queste due ultime gare ci forniscono la migliore istantanea dei Tigers all'interno delle mura della Central. Quello che la squadra potrebbe trovare al di fuori di quelle mura sono delle minaccie terribili però.
Per i Tigers il calendario prevede una gita nella calda Al West, dove affronteranno Oakland ed Angels, subito dopo aver sfidato in casa i Seattle Mariners. Al termine di queste miniserie giocheranno quattro gare in casa contro Tampa.
Chicago White Sox (60-58)
Ritroviamo dopo 15 gg i Chicago White Sox, sempre a breve distanza in classifica dai Tigers, ma reduci ma alcune deludenti miniserie. Si sapeva che quella contro gli Angels sarebbe stata difficile, e la squadra ne ha vinte due su tre. Si attendevano meno difficoltà sulla carta in quelle contro Cleveland e Seattle, ed invece i White Sox, escono con 4 sconfitte rispetto alle 6 partite giocate.
Contro Cleveland: 2-6, 8-5, 4-8; contro Seattle in trasferta: 4-6, 3-1, 0-1. Ieri si è conclusa la miniserie in trasferta contro Oakland: 8-7, 8-1, 2-3. Come detto più volte in stagione, la squadra presenta solo alcune solide basi su cui poggiare.
Una è sicuramente Mark Buerhle, positivo nella sua partenza la scorsa settimana – 8 IP, 3 SO – . Il suo compagno di reparto John Danks, si riscatta dopo la disastrosa partenza contro gli Angels, con 8 positivi innings contro Seattle nei quali ha concesso 1 sola runs. Ma non sembra affidabile come lo è Buerhle.
Il resto del pitching dei Sox resta indecifrabile, come la sua pecora nera per citarne uno, Jose Contreras, autore di 10 innings nelle due ultime gare disputate nella scorsa settimana nelle quali ha concesso 11 runs. Sale la temperatura in attesa della prima gara ufficiale di Jake Peavy, alle prese attualmente con il suo periodo di rehab nelle minors.
Da seguire con attenzione nelle prossime settimane il neo acquisto Alex Rios, anche se non è ben chiaro al momento chi gli farà posto.
I White Sox cominciano stanotte la miniserie in casa contro Kansas City, alla quale seguirà la miniserie in casa contro Baltimore. Subito dopo cominceranno la difficile trasferta prima contro Boston e dopo contro gli Yankees.
Minnesota Twins (56-61)
E' un momento di appannamento questo per i Minnesota Twins. La squadra è reduce da 15 giorni difficili, nei quali ha affrontato tutte le rivali divisionali eccetto i White Sox, venendone frenati, e subendo quindi l'allungo di questi ultimi.
Nelle sfide contro Cleveland e Detroit hanno visto perdere i Twins in quattro partite sulle sei in totale disputate; ma a colpire sono state le due sconfitte in tre gare disputate contro i Royals, al di là della rispettiva situazione in classifica delle due squadre: 6-14, 7-1, 4-5, i risultati, nei quali spicca il tracollo verticale nella prima gara.
E proprio questa sconfitta ha evidenziato ancora una volta come i Twins latitino di un pitching all'altezza delle ambizioni dei propri tifosi. Per media Era sono la terz'ultima squadra in tutta la American League. Ne abbiamo avuto un esempio anche negli ultimi 7 giorni, con il solo Francisco Liriano sugli scudi – 7 Ip, 1 sola runs concessa -; e con gli altri partenti alle prese con problemi di ogni sorta. I Twins hanno poi giocato male anche l'ultima miniserie contro Cleveland perdendo due volte in tre gare.
In totale i Twins hanno concesso 35 runs negli ultimi 7 giorni agli avversari e registrato una media Era pari a 5.60. Molto meglio il batting dei Twins, considerando sempre gli ultimi 7 giorni, con una media battuta di .306 e un Joe Mauer autentico MVP della AL: .542/.607/.833 negli ultimi 7 giorni, producendo 3 homers e 6 Rbi.
Da stanotte i Twins giocheranno contro i Rangers in trasferta in 4 partite; e a seguire, giocheranno contro Kansas City in trasferta, poi contro Baltimore e Rangers in casa.
Cleveland Indians (51-66)
Come si poteva prevedere, i Cleveland Indians, per certi versi svincolati da qualche tipo di peso psicologico si stanno togliendo delle soddisfazioni, riuscendo anche a staccare l'ultimo posto in classifica di qualche lunghezza. Negli ultimi 15 giorni hanno vinto due volte su tre gare disputate contro Minnesota e Chicago come detto in precedenza e perso contro i Rangers per 2 volte sempre in tre gare disputate. Di nuovo, la rinnovata sfida contro Minnesota terminata ieri li ha visti vincere le ultime 2 partite: 0-11, 7-3, 7-4.
Nota di cronaca: non paghi di quanto hanno tradato nelle scorse settimane, gli Indians hanno spedito ai White Sox l'infielder Andy Cannizaro ai White Sox in cambio di cash considerations.
Gli Indians cominciano martedi una miniserie in casa contro gli Angels alla quale seguiranno miniserie contro Seattle sempre in casa, contro Kansas City in trasferta e Baltimore sempre in trasferta.
Kansas City Royals (46-71)
I Kansas City Royals, al momento staccati anche dagli Indians, riescono ad evitare dei pesanti sweep grazie a singole buone prestazioni dei loro pitchers. Al momento il loro ruolino di marcia recita secondo peggior record delle majors.
In settimana la proprietà – David Glass – ha confermato una sua maggior vicinanza alla squadra nelle prossime settimane; che farà di tutto per risollevare la squadra, ma che non ci saranno cambiamenti – manager – nell'immediato. La schedule dei Royals prevede per loro da stanotte come detto miniserie in trasferta contro Chicago, e poi in casa contro Minnesota, Cleveland e Seattle.