MAC 2009 Preview

Dan LeFevour, uno dei migliori talenti della MAC e tra i migliori QB della nazione.

La MAC, Mid-American Conference, vivrà  principalmente della buonissima competitività  raggiunta a West, dove l'anno passato hanno raggiunto una finale ben quattro college, tra i quali spiccava logicamente Ball State, che con Nate Davis possedeva uno degli attacchi più interessanti della nazione; oltre ai Cardinals le stagioni positive delle due università  del Michigan, Western e Central, hanno contribuito ad alzare il livello della division, che potrebbe beneficiare anche della crescita di Northern Illinois, uscita sconfitta da Louisiana Tech nell'Indipendence Bowl.

Molto più complicata la situazione ad Est, dove l'unica compagine che sembra reggere il passo con le forze dell'ovest è Buffalo, che con qualche defezione importante a roster dovrebbe essere comunque in grado di tenersi alle spalle Bowling Green, inserita tra le possibili sorprese dopo il cambio di coach e sola squadra a chiudere il 2008 senza un record perdente; record che ha toccato tutte le altre formazioni, a partire dal 5-7 rimediato da Temple fino ad arrivare all'incredibile 2-10 inanellato da Miami (Ohio).

A conti fatti il roster più completo dovrebbero averlo i Western Michigan Broncos, che potranno contare sul buonissimo braccio del quarterback Tom Hiller, giunto al suo ultimo anno di NCAA e deciso più che mai a lasciare un buon ricordo a Kalamazoo; per farlo dovrà  cercare l'attacco di WMU ai primi posti della nazione dopo aver raggiunto l'undicesimo posto del ranking nella passata stagione, quando ha concluso con 3,725 yards e 36 touchdowns all'attivo. A ricevere i suoi palloni ci sarà  ancora una volta il valido junior Juan Nunez, 701 yards su ricezione, che verrà  coadiuvato da Robert Amheim e Seth Patterson, freshman che dovrebbe essere preferito alle altre due matricole Ansel Ponder, uno dei migliori talenti della classe 2009, e Chleb Ravenell, i due ricevitori del futuro.

Importante a livello offensivo dovrebbe risultare anche il ritorno del runningback Brandon West, senior che ha superato per la 1,000 yards su corsa per la prima volta in carriera proprio nel 2008, e che promette di sfruttare al meglio l'ottima protezione che fornisce la guardia Philip Swanson, tra i giocatori più esperti della linea offensiva comandata dal centro Paul Wasinowski; su quella opposta un mix perfetto di esperienza e gioventù contrappone i senior Cody Cielenski e Justin Braska, DT e DE sul lato sinistro, ai sophomore Drew Novak e Weston Pfeiffer, che agiranno nelle stesse posizioni sul lato destro, mentre è stato confermato in toto il reparto dei linebackers, tra i più produttivi della conference, che può contare sull'ottimo junior Austin Pritchard, 86 tackles nella scorsa stagione.

Rispetto al 2008 mancherà  certo qualcosa nelle secondarie dopo l'addio di Louis Delmas, che ha lasciato Western Michigan con tutti e tre i titolari della passata stagione lasciando le secondarie in mano a giocatori che non hanno accumulato molta esperienza sul campo; il coaching staff ha puntato però tantissimo sulla free safety Doug Wiggins, transfer dai Miami Hurricanes che promette di fare grandi cose nel torneo NCAA alle porte. Numeri che si attendono anche dal kicker John Potter, già  positivo nella stagione da matricola e da Matt Stevens, giocatore che prosegue la grande tradizione dei tight end dei Broncos.

Simile, per certi versi, la situazione dei cugini Central Michigan Chippewas che hanno messo il loro destino nel braccio e nelle gambe dell'ottimo Dan LeFevour, uno dei migliori talenti visti all'opera a Mount Pleasant da quando esiste un programma di football, ed atleta completo, capace di prendere davvero per mano la squadra e guidarla verso la vittoria grazie a delle doti fisico-atletiche che gli permettono di fare la differenza in qualsiasi situazione; sempre positivo sui passaggi, 2,784 yards per 21 TDs, è calato un po' sulle corse nel 2008, accumulando 592 yds e 6 touchdowns contro le 1,122, condite da 19 realizzazioni, totalizzate nell'anno da sophore.
Deciso a far vedere di essere un prospetto adatto alla NFL il quarterback numero 13 dei Chippewas ha infatti accettato di dare uno spazio maggiore al passing game puntando sulle grandi qualità  del compagno di reparto Antonio Brown, unico All-American della squadra che arriva da una stagione conclusa con 998 yards e 7 touchdowns in 98 ricezioni completate, e che viene considerato unanimemente il miglior target della conference; junior in odore di draft NFL, dovrebbe essere in grado di colmare il grande vuoto lasciato dal tailback Ontario Sneed, che verrà  sostituito nel backfield dal sophomore Bryan Schroeder, grazie all'ottima intesa raggiunta con Bryan Anderson, suo compagno di reparto nonché altro ricevitore tra i migliori della MAC.

Qualche dubbio persiste sulla linea offensiva, rimasta orfana di due validi tackles come Brian Hartline e Greg Wojt, che sarà  composta da tanti, forse troppi, giocatori inesperti e che, si spera, possa contare quanto prima sul talento di Rocky Weaver, sophomore di cui si attende impazienti l'esplosione in questo 2009; più solida invece quella difensiva che potrà  contare sul ritorno dei due giocatori migliori, il defensive end Frank Zombo e il DT Sean Mumane, atleta molto produttivo che ha totalizzato 108 placcaggi ed 11 sacks nell'ultima stagione, guidando il reparto arretrato di Central Michigan, dal quale si attende un sensibile miglioramento nel passing game.

Per farlo occorrerà  puntare ancora una volta sulle qualità  e sull'esperienza di Josh Gordy, senior con alle spalle 35 match e 169 tackles in NCAA che può competere con tutti i più forti ricevitori della conference e non dovrebbe aver troppi problemi a marcare i go to receiver che di volta in volta si troveranno ad affrontare i Chippewas; molta attesa, infine, sulla mediana, dove si cercano conferme sulle ottime prestazioni del 2008 dei linebackers Nick Bellore, autore di 148 placcaggi, Matt Berning e Tim Brazzel, che compongono forse il miglior trio della conference..

Difficile invece la situazione dei Northern Illinois Huskies che hanno perso diversi starters della passata stagione tra cui il MAC Defensive Player of The Year Larry English, defensive end che ha concluso la sua carriera collegiale entrando, con merito, nella NFL, e che ha indubbiamente indebolito il reparto arretrato della squadra; reparto che ora dovrà  puntare con estrema decisione sull'altro end Brandon Bice, giocatore che ha totalizzato 12 sacks nella passata stagione mantenendo una media di 6.5 placcaggi a partita, e sul middle linebackers Pat Schiller, sophomore che ha sostituito McCarthy al centro di una mediana composta dal junior Alex Kube e dal senior Cory Hanson, atleti esperti ed abbastanza produttivi.

Molto produttiva è anche la free safety David Bryant, leading tackler della squadra nel 2008 con 83 stops all'attivo e probabile guida della difesa sul terreno di gioco, dove si metterà  al comando di un reparto esperto e pronto a fare sentire il suo peso nei match più importanti; diversa la situazione attacco dove sarà  tutta da verificare l'esperienza accumulata dal quarterback Chandler Hamish nell'anno da freshman, chiuso con 1,528 yards e 8 touchdowns ma anche con tanti punti interrogativi, tra i quali spicca certamente la poca attitudine della squadra a puntare sul gioco di corse con lui al timone.

La situazione non dovrebbe migliorare nel 2009 visto che l'esodo ha decimato in toto l'attacco, con i soli Reed Cunningham, tight end, e Landon Cox, wide receiver, che hanno messo a segno qualche ricezione nella passata stagione, ed il piccolo Me'co Brown, runningbacks, capace di incamerare yards su corsa, 510, al primo anno in NCAA; Qualche speranza di rimanere competitivi gli Huskies ce l'hanno grazie alla linea offensiva, che non ha subito troppi cambiamenti e sarà  guidata per l'ultima volta dal centro Eddie Adamski, giocatore che garantisce solidità  ad un lato sinistro in cui opereranno la guardia Jason Onyebuagu e l'interessantissimo tackle sophomore Trevor Olson, probabile futura stella della squadra.

Tanti cambiamenti anche per i Ball State Cardinals che dopo aver perso l'ottimo quarterback Nate Davis, che ha rinunciato all'anno da senior, dovranno ripartire da un nuovo regista offensivo cercando di mantenere a buoni livelli un reparto che nel recente passato ha dato diverse soddisfazioni; l'operazione non sarà  di certo facile per Stan Parrish, nuovo head coach che ha sostituito il dimissionario Brady Hoke, il quale ha accettato la spudorata corte dei San Diego State Aztecs lasciando un discreto vuoto, e tanta delusione, a Muncie, in Indiana.

Voltata pagina dopo un esordio senza botto nel GMAC Bowl, perso con Tulsa 45-13, Parrish ha deciso di puntare sul redshirt freshman Kelly Page per la rinasciata dei Cardinals, affidandosi ad un buonissimo atleta in grado di sfuggire alla pressione avversaria grazie all'ottima mobilità  ed alla buona propensione a correre quando viene messo con le spalle al muro; ancora un'incognita come passer, potrà  fare affidamento sul validissimo runner MiQuale Lewis, piccolo e scattante senior che ha totalizzato 1,736 yards per 22 touchdown nel 2008 e che ha già  collezionato undici performances da 100 yards in carriera NCAA, entrando di diritto nella storia di Ball State.

Storia in cui potrebbe lasciare un segno tangibile anche l'end difensivo Brandon Crawford, grandissimo cacciatore di quarterback che guida una linea che non ha subito variazioni rispetto alla passata stagione e che sarà  composta da Drew Duffy, Rene Perry e Robert Eddins, giocatori che insieme alle safeties Alex Knipp, FS, e Sam Baker, leader con 6 intercetti nel 2008, formano la spina dorsale della difesa, in cui emerge pure il linebacker Davyd Jones, tra i migliori colpitori della squadra con 85 tackles all'attivo.

Difesa sugli scudi anche per i Buffalo Bulls che possono contare sulle secondarie migliori della conference, in cui spicca una coppia di safeties davvero tosta e difficile da superare come quella composta da Mike Newton e Davonte Shannon, giocatore pazzesco che ha perso pochissimi play in carriera totalizzando 244 tackles, tra i quali 16 for loss, 4 intercetti e 4 forced fumale; leader indiscusso e candidato al premio come giocatore difensivo dell'anno nella MAC è il fulcro di un reparto che ha stupito tutti nella passata stagione forzando 34 turnovers.

Tra i protagonisti di un 2008 che portato la difesa dei Bulls sulla ribalta nazionale il linebacker Justin Winters, miglior placcatore della squadra con 125 tackles all'attivo, esattamente 54 in più del compagno Raphael Akobundu, che completa la mediana con il sophomore Scott Pettigrew, tra i giocatori in rampa di lancio in questa stagione al pari del freshman Darius Willis, considerato uno dei migliori talenti presenti a roster. Occhi puntati anche sui cornerbacks Kendrick Hawkins, Josh Thomas, e Domonic Cook mentre si attende di vedere all'opera i redshirt freshman defensive ends Jaleel Verser, Steven Means, e Willie Moseley, atleti inesperti ma sui quali il defensive coordinator Fred Reed ha puntato tantissimo in primavera.

Stessa cosa che il collega Danny Barrett ha fatto con il sophomore Zach Maynard, scelto come nuovo quarterback dei Bulls al posto di Drew Willy e preferito al freshman Jerry Davis per guidare un attacco in cui splende la stella del runningback James Starks, senior che si giocherà  le sue già  buone chances di presentarsi come merce pregiata del prossimo draft NFL dopo aver totalizzato 1,333 yards e 16 touchdowns nell'ultima stagione; runner veloce e piuttosto elusivo compone sarà  il punto di forza offensivo al pari del receiver Naaman Roosevelt, reduce dal titolo di miglior WR della conference con 1,402 yds e 13 realizzazioni all'attivo nel 2008.

Completano un reparto espertissimo l'altro receiver Brett Hamlin e il tight end Jesse Rack, che dovranno comunque guardarsi attentamente dalla concorrenza di due volti nuovi arrivati a Buffalo, Fred Lee e Peter Gagliardi, considerati due giocatori fondamentali per il futuro dei Bulls; futuro che si spera possa essere reso più roseo da una nuova stagione positiva, magari raggiunta anche grazie ad una linea offensiva in cui sono cambiati pochissimi elementi e che può contare sui ritorni di Andrew West e Peter Bittner, a cui si aggiunge il valido RT Jordan Jerrold, recuperato dall'infortunio al ginocchio che lo ha tenuto ai margini nel 2008.

Sulla via del recupero e del rinnovamento dopo un 2008 altalenante i Bowling Green Falcons, che ripartono dal nuovo head coach Dave Clawson, reduce dai successi ottenuti in Division I-AA con Richmond e deciso più che mai ad esordire con il botto anche al piano superiore, dove in tanti attendono di vederlo all'opera per carpirne la sua reale portata. Le basi per portare nuovamente in alto la squadra poggeranno sicuramente sul validissimo quarterback Tyler Sheehan, reduce da una junior season molto positiva conclusa con 20 touchdowns, 9 intercetti, ed almeno 200 yards lanciate in ogni partita; numeri che, si dice, hanno fatto smuovere diversi scout NFL, pronti ad acquistare un biglietto aereo per l'Ohio.

Pensieri di professionismo e draft a parte i Falcons dovranno puntare parecchio sull'intesa tra il loro pitcher e il wide receiver Freddie Barnes, miglior target della passata stagione con 40 ricezioni per 355 yards e buon finalizzatore offensivo al pari del tight end Jimmy Scheidler, altro senior in forza al reparto; molto esperto anche il backfield che può contare su una coppia di runningback, formata da Willie Gater e Chris Bullock, in grado di tenere costantemente impegnate le difese avversarie, regala invece qualcosa la linea offensiva, dove il miglior talento a disposizione di Clawson sembra essere il center sophomore Ben Bojicic.

Stesso problema che si presenta sulla linea difensiva dove all'addio di tre starters si è aggiunta la sospensione di Mike Ream per aver violato alcune regole comportamentali del team, privandola di fatto di giocatori di esperienza; a ridonarle una certa solidità  dovranno pensarci quindi quattro volti assolutamente nuovi, che si spera possano trovare un'immediata coesione soprattutto al centro, dove agiranno Andrew Johnson e Nick Torresso, DT su cui si sono molte aspettative; più concrete le secondarie che potranno ancora contare sul loro miglior giocatore, la SS P.J Mahone, ex linebacker che si è confermato leading tackler nel 2008 sopravanzando il collega Jahmal Brown e il MLB Jarrett Sanderson, unico starter ritornato nella mediana.

Pochi i ritorni anche nei Temple Owls che sperano di non patire troppo le perdite di Lex Derenthal e Adam Di Michele, rispettivamente centro e quarterback di un attacco che ha tenuto a galla la squadra nella passata stagione, quando la difesa, il reparto migliore, non è riuscita a ripetere lo staordinario 2007 che l'aveva portata a guidare difensivamente la conference; proprio tra i difensori c'è però il playmaker che potrebbe permettere al college di Philadelphia di mantenersi ai vertici della MAC, ovvero Alex Joseph, talentuoso middle linebacker che ha messo a segno 87 tackles nell'ultimo anno.

Oltre a lui garantiscono una certa solidità  difensiva anche il buon Nose Tackle Andre Neblett, che dovrà  confermare le ottime impressioni destate nella stagione da sophomore, il DE Junior Galette, discreto pass rusher, e le safeties Jaiquawn Jarrett e Dominique Harris, tutti atleti che compongono un reparto che fa dell'esperienza la sua arma principale, visto anche il ritorno degli altri senior linebackers John Haley e Amara Kamara. Esperienza che indubbiamente latita in attacco, dove nonostante una linea giovane ma già  collaudata a livello di NCAA tra le tre chiavi di volta dell'attacco, il junior QB Vaughn Charlton, il sophomore RB Akeem Smith, il senior WR Jason Harper, solo quest'ultimo ha alle spalle un buon pedigree come starter, visto che l'altro tailback, il senior Lamar McPherson, non ha mai entusiasmato più di tanto e rischia, seriamente, di perdere il posto da titolare anche per la crescita del carneade Kee-ayre Griffin, un nome nuovo per gli Owls.

Novità  che non paiono amare invece molto ad Athens, sede degli Ohio Bobcats, che ripartono dalla quarterback battle che vede protagonisti i due senior Boo Jackson e Theo Scott dopo che il primo ha sostituito egregiamente il secondo, starter nel 2007, dopo la rottura della clavicola, lanciando per 2,355 yards, 19 TD, e correndo per 333 yds nel corso della passata stagione; chi vincerà  la guerra in atto si troverà  a dover confezionare passaggi per il senior receiver Trevor Pryce, 694 yards l'ultimo anno, o per il runningback Chris Garrett, giocatore fattosi notare parecchio anche fuori dal backfield. Oltre a lui risulterà  certamente fondamentale per le avanzate palla a terra l'ottimo sophomore Donte Harden, che ha già  collezionato 454 yards nella stagione da matricola.
Attesi ad una conferma quelli che sono probabilmente i due migliori giocatori a roster, i linebackers Noah Keller e Lee Renfro, autori rispettivamente di 104 e 83 tackles nella passata stagione nonché protagonisti in una difesa che ha portato alla luce il talento di Mike Mitchell, safety scelta al secondo giro dello scorso draft dai Raiders; l'erede del nuovo alfiere di Oakland dovrebbe essere Steven Jackson, giocatore che guiderà  le secondarie cercando di migliorare il suo record personale, messo a segno nel 2008, di 71 placcaggi. Sulle sideline occhi puntati anche sul corner Thad Turner, mentre sulla linea difensiva si attende di vedere i progressi di Kris Luchsinger, Connor Reilly e Curtis Meyers, tutti discreti pass rushers.

Missione leggermente complicata per l'altro volto nuovo della East Division Mike Haywood, ex collaboratore di Weiss, che dovrà  rilanciare i Miami (OH) Redhawks dopo una delle peggiori stagioni della loro storia, conclusa con appena due vittorie all'attivo che ha segnato la fine dell'era Montgomery, a cui è stato fatale aver messo insieme appena 10 vittorie nelle sue ultime tre stagioni in Ohio; la nota positiva per il nuovo head coach è senz'altro il poter contare per l'ultimo anno sul validissimo quarterback Daniel Raudabaugh, considerato l'erede dell'indimenticato Big Ben Roethlisberger fin dal suo arrivo a Oxford ma mai, davvero, convincente. Reduce da una stagione mediocre, 1,960 yards per 8 TD e 9 INT, dovrà  far ricredere scouts e addetti ai lavori nella sua ultima stagione in NCAA puntando sul ritorno di tutti i suoi target, Jamal Rivers, Dustin Woods, e, il suo preferito, Chris Givens, 513 yds e 7 TD nel 2008, e sulla pro-style offense che dovrebbe instaurare l'ex offensive coordinator di Notre Dame.

A contribuire al nuovo playbook offensivo dovranno pensarci anche i tailbacks J.R. Taylor e Thomas Merriweather, talento che potrebbe addirittura puntare ad emergere in vista del prossimo draft NFL nonostante una linea giovane, in cui l'unico con una certa esperienza è la guardia Bob Gulley. Esperienza che invece non dovrebbe affatto mancare in difesa , dove sono tornati cinque strater tra cui l'ottimo linebacker Caleb Bostic, un vero portento nel backfield difensivo, capace di difendere molto bene sia sui passaggi che sulle corse, che si è fermato ad appena 40 tackles nella scorsa stagione a causa di un problema al piede che l'ha tenuto ai margini della squadra; il numero 44 sarà  alla guida di una mediana giovane che dovrà  cercare di supportare al meglio l'ottima coppia di DE formata da Joe Coniglio, 4 sacks, e Morris Council, 2.5 sacks, e le secondarie, in cui emergono le safeties Jordan Gafford e Ben Bennett.

Cinque ritorni in difesa pure per gli Akron Zips che puntano tantissimo sul talento del junior Mike Thomas, linebackers che può giocare anche come safeties e che nella passata stagione ha messo a segno 81 tackles e 8.5 tackles for loss seminando il panico tra le linee nemiche nonostante un fisico undersized che dovrebbe condizionarlo parecchio ma che, invece, gli permette di sgusciare abilmente tra le maglie avversarie; oltre allo straordinario numero 20 il college dell'Ohio presenta in difesa altri validissimi prospetti, partendo dai due DT Almondo Sewell, 62 placcaggi, e Ryan Bain, fino ad arrivare a Aaron Williams, linebacker, e Miguel Graham, CB che compone delle secondarie invariate rispetto al 2008.

Poche le variazioni persino in attacco dove ancora una volta sarà  Chris Jacquemain, 2,748 yards, 20 TD, 14 INT, a tenere le redini di un attacco che ha perso pochissimi protagonisti e che può contare sull'importante ritorno dei due ricevitori Deryn Bowser, 785 yds, e Andre Jones, 678 yards, importanti finalizza tori della manovra offensiva; a completare un reparto che promette di regalare qualche soddisfazione agli Zips ci sarà  poi uno dei migliori runningback della conference, il senior Alex Allen, che potrà  inoltre fare affidamento sulla stessa linea, guidata dall'ottimo Chris Kemme, che nella passata stagione ha permesso all'ex teammate Dennis Kennedy di correre per 1,321 yards e 17 touchdowns.

Linea offensiva che si presenta come punto di forza anche per i Kent State Golden Flashes, che nel 2008 hanno mantenuto una delle più alte medie di corsa a partita, 230.6, grazie al lavoro svolto da Mike Roder, Pat Reedy, Michael Fay e Chris Anzevino, fondamentali nel permettere al senior runningback Eugene Jarvis di correre per 801 yards e 9 touchdowns prima dell'infortunio alla caviglia che lo ha costretto a saltare quattro partite, lasciando spazio al talentuoso, ed interessante, Andre Flowers, junior in rampa di lancio; il gioco di corsa rischia di diventare ancora più importante in questa stagione a causa dell'addio del quarterback Julian Edelman, che ha lasciato un vuoto incolmabile alle spalle della OL stessa, dove uno tra Giorgio Morgan, Anthony Magazu e Sal Battles ne raccoglierà  l'eredità . Eredità  resa ancora più amara dal mancato ritorno del go to receiver Shawn Bayes, per la cui sostituzione dovrebbero essere interpellati Phil Garner e Jameson Konz, spostato dal ruolo di tight end.

Qualche leggera certezza in più nel reparto difensivo dove si attende una stagione ad altissimo livello dalla All-MAC FS Brian Lainhart reduce da una stagione con 6 intercetti all'attivo e con 169 tackles messi a segno in due anni di carriera che la dicono lunga sulle sue abilità  di colpitore; qualità  che possono tornare utilissime dopo la perdita di due linebackers fondamentali come Derek Burrell e Cedrick Maxwell, in una mediana dove si parla un gran bene del volto nuovo Cobrani Mixon, atleta che dovrà  dare un contributo fondamentale nella pass rusher che vedrà  tra i sicuri protagonisti il valido End Kevin Hogan, tra i migliori talenti della squadra. Sulla DL occhi puntati anche sui tackles Sam Frist e Aaron Hall, mentre nelle secondarie il sophomore Josh Pleasant potrebbe esplodere nel ruolo di corner.

Aria del tutto nuova invece per i Toledo Rockets che puntano sull'ex di Oklahoma Tom Beckman per rilanciare un programma in palese difficoltà  nell'ultimo biennio e pronto a ripartire da due certezze come il quarterback Aaron Opelt, 2,176 yards e 12 TD nella passata stagione, e il ricevitore Stephen Williams, diventato il migliore nella storia dell'università  dopo aver raggiunto quota 72 ricezioni al termine della stagione da junior. Su di loro e sulle gambe del senior DaJuane Collins dovrà  essere fondato il nuovo attacco, che potrà  inoltre contare sul ritorno di un importante starter come il TE Tom Burzine, e sull'avvento di interessanti volti nuovi, tra i quali spiccano quelli di Kenny Stafford, WR al secondo anno, e di Morgan Williams, taiback sophomore da tenere in forte considerazione.

In difesa il nome di grido è quello del tre volte All-MAC Barry Church che farà  di tutto per arrivare al prossimo draft NFL come uno dei migliori prospetti a disposizione cercando di disputare l'ennesima stagione ad altissimo livello nel ruolo di safety, che condivide con l'altro senior Lester Richmond; oltre a loro un ulteriore punto di forza del reparto è il linebacker Archie Donald, leading tackler della passata stagione con 119 placcaggi all'attivo e fondamentale nel portare pressione alla linea avversaria, cosa che si spera possano fare anche i defensive ends Sean Williamson e Derrick Summers.

Cambio di guida anche per gli Eastern Michigan Eagles, decisi più che mai ad interrompere la trafila di stagioni perdenti con l'arrivo di Ron English, ex defensive coordinator di Michigan e Lousville, che potrà  confidare nel ritorno di 16 importanti titolari della passata stagione; su tutti il quarterback Andy Schmitt che non possiede il talento dei colleghi LeFevour e Hiller ma che sa essere comunque molto produttivo ed è capace di guidare adeguatamente un attacco NCAA, come dimostrano le 2,644 yards e i 15 touchdowns lanciati nel 2008. Tra le frecce a rimaste a disposizione del suo arco ci sono il wide receiver Jacory Stone, 943 yards e 3 TD, e il tight end Josh LeDuc, fondamentale nell'endzone avversaria con le sue 4 realizzazioni all'attivo nella sophomore season, mentre sarà  interessante vedere in azione il tuttofare Corey Welch, runner al secondo anno molto abile fuori dal backfield.

All'interno di quest'ultimo è lotta per la maglia da titolare tra Dwayne Priest, 474 yards e 5 TD, e Terrence Blevins, senior che ha coperto il ruolo di starter nella passata stagione confezionando 12 segnature e correndo per 575 yards; davanti a loro una linea molto valida potrà  contare sull'esperto centro Eric Davis, tra i ritorni più importanti registrati nelle file degli Eagles al pari di quelli difensivi, tra cui emerge quello del DT Brad Ohrman, autore di 42 tackles e 6 sacks nel corso del 2008. Oltre allo junior forniscono solidità  alla difesa le safeties Jacob Wyatt, Ryan Downard, e i tre linebackers Daniel Holtzclaw, All-MAC '08, Andre Hatchett, e Jermaine Jenkins, leading tackler dello scorso anno con 64 stops all'attivo.

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