ACC Preview: Coastal Division

Su Tyrod Taylor, Virginia Tech, c'è più pressione dopo l'infortunio al running back Darren Evans

Ed ecco il turno della Coastal Division, anch'essa intricata come non mai, presa tra i dibattiti giornalistici tesi a capire se Virginia Tech sia nuovamente pronta a prendersi lo scettro della conference ed apparire ancora una volta in un Bowl di gennaio, e tra il prosieguo del cammino intrapreso da Butch Davis a North Carolina, per molti l'unica vera alternativa agli Hokies, visto che il nuovo ciclo degli Hurricanes ci sta mettendo più del previsto a rimettere in sesto una delle realtà  più forti degli ultimi quindici anni. Georgia Tech, invece, è l'outsider più interessante.

Duke Blue Devils

Dal momento dell'arrivo di coach David Cutcliffe, evento che ha risollevato il campus di Duke dalla pura miseria, sembra tornata un'aria di speranza anche per un programma sportive perennemente in secondo piano rispetto alle grandi imprese del team di basket. Cutcliffe, per gli standards che c'erano qui prima della sua assunzione, in un anno ha vinto moltissimo, pareggiando la stessa quota di successi accumulati nei quattro anni precedenti, ed affermandosi su una rivale della Acc per la prima volta dal 2004. Il prossimo passo, è l'ottenimento della fatidica sesta vittoria, che regalerebbe, dopo quindici anni, la qualificazione ad un Bowl.

Uno dei motivi per il netto miglioramento registrato, è stata senza dubbio la statistica che ha visto la difesa concedere quasi 70 yards a partita in meno rispetto al 2007, una difesa che ha visto emergere più di qualche giocatore d'impatto, su tutti il tackle Vince Oghobaase, un colosso di 6'6'' per 300 libbre in grado di spingere indietro con costanza l'avversario diretto e di attirare raddoppi per liberare le penetrazioni nel backfield dei compagni; fortunatamente per la squadra, ha scelto di non andare in Nfl da subito, cosicché il fronte difensivo potrà  cercare di portare maggiore pressione sfruttando le sue doti di catalizzatore, distogliendo l'attenzione dagli ends Ayanga Okpokowuruk e Wesley Oglesby, con quest'ultimo in cerca di riscatto dopo l'infortunio che gli ha fatto perdere l'annata da sophomore. Vincent Rey, linebacker, avrà  il duro assegnamento di non far rimpiangere Michael Tauillili, che aveva caposquadra in tre degli ultimi quattro anni in termini di placcaggi effettuati.

Il reparto offensivo vede il ritorno del consistente Thaddeus Lewis, dotato di un ottimo braccio e molto migliorato a livello decisionale, e chiamato a ripetere le 200 yards abbondanti prodotte a partita nel 2008, qest'anno privo del suo ricevitore preferito, Eron Riley. Potrebbe essere l'anno dell'affermazione di Johnny Williams, che da true freshman ha catturato 30 palloni e cheavrà  l'opportunità  di divenire il nuovo punto di riferimento, mentre sarà  quello della conferma per Brett Huffman e Brandon King, che hanno spesso aiutato il gioco aereo consentendo a Cutcliffe di utilizzarli sovente in uno schema a doppio tight end. Dubbi persistono invece sulla linea offensiva, ricostruita dopo le lauree dei due tackles; una certezza, invece, il ruolo di running back, che vede il rientro del produttivo Re'Quan Boyette.

Se il progetto è quello di vincere di più, allora il calendario dev'essere a portata delle potenzialità  della squadra, ed è stato costruito cercando di garantire la miglior partenza possibile, prima di avventurarsi nei meandri delle sfide Acc. 5 delle prime 6 partite sono assolutamente a portata dei Blue Devils, che hanno la seria possibilità  di racimolare 3 o 4 vittorie prima della settimana di pausa; la vera difficoltà  arriverà  nella seconda parte del cammino, come l'anno passato, quando bisognerà  provare ad imporsi almeno contro due rivali di conference.

Georgia Tech Yellow Jackets

Un argomento di cui si è parlato poco riguarda la triple option offense che Paul Johnson installò un anno fa al suo arrivo al campus, un sistema molto complicato da digerire per chi non lo ha mai giocato, ma entrato in funzione anticipando i tempi, trasformando un 2008 che doveva essere di pura comprensione dello schema e di transizione per i risultati in un'annata dove gli Yellow Jackets si sono dimostrati tra le squadre più vicine a vincere la division.

La logica conseguenza è pensare in maniera lecita che se all'esordio del sistema le cose già  andarono bene, la fase di digestione possa ritenersi conclusa, ed alzare il livello delle aspettative già  quest'anno, con dodici mesi di anticipo. Una delle ragioni per l'ottimismo che regna in loco, e senz'altro il ritorno del miglior giocatore offensivo del 2008 per la Acc, il running back Jonathan Dwyer, che si schiererà  in campo contemporaneamente al collega Roddy Jones capeggiando una rotazione che vede anche l'emergere dei backups Anthony Allen, in arrivo da Louisville, e Marcus Wright, che ha aperto un po' di occhi nello spring game.
La potenza offensiva si è basata quasi esclusivamente sulle corse, l'anno scorso, ragion per cui Johnson ha dichiarato di voler aggiungere al playbook qualche chiamata in più per il quarterback Josh Nesbitt, altro elemento in grado di correre con estrema efficacia, ma che deve rendersi più pericoloso in fase aerea per non cadere nella trappola che potrebbe rendere il tutto troppo mono-dimensionale. A fronte di 275 yards su corsa a partita, si sono difatti riscontrati solo 5 passaggi da touchdown, ragion per cui dovranno aumentare le connessioni tra Nesbitt ed il suo ricevitore preferito, Demaryius Thomas, il quale ha tutte le caratteristiche per seminare il panico in profondità . La linea offensiva assegnerà  diverse posizioni negli ultimi allenamenti estivi, contando sul recupero dagli infortuni di tre potenziali starters, il tackle Nick Claytor, il centro Dan Voss, e la guardia Cord Howard.

La trincea difensiva vede al rientro un solo titolare su quattro, ovvero il defensive end Derrick Morgan, il quale è chiamato a replicare le prestazioni di Michael Johnson, passato alla Nfl, mentre saranno Jason Peters e Ben Anderson, i due nuovi tackles, a dover sopperire alla mancanza di Vance Walker e Darryl Richard. Il pacchetto linebackers è sembrato molto coeso e consistente negli allenamenti primaverili, il leader riconosciuto sarà  il senior Sedrick Griffin, il quale partirà  da titolare accanto a Cooper Taylor ed uno tra Brad Jefferson e Mario Edwards. Tra i migliori difensori a disposizione c'è senza dubbio il rover (ibrido tra safety e linebacker) Morgan Burnett, tuttofare in grado di dare ottimo supporto ai linebackers contro le corse e di coprire con la stessa efficacia di un cornerback di primo livello.
Preoccupa il kicking game, in quanto Scott Blair, responsabile di field goals e punts, ha giocato un pessimo spring game.

North Carolina e Virginia Tech aspettano, rispettivamente alla quarta ed alla settima partita di campionato, rappresentando i due impegni fondamentali per il successo della squadra di Paul Johnson. Gli impegni fuori dalla Acc sono per la maggior parte contro la Sec, ivi compresa la classicissima di fine anno contro gli odiati rivali di Georgia, sconfitti un anno fa per 45-42 in una delle partite più eccitanti di tutto il 2008.

Miami Hurricanes

Randy Shannon è giunto al suo terzo anno come head coach degli Hurricanes, ed anche quest'anno tenterà  di far salire alla squadra un altro gradino di quella lunga scalinata che si intravede tra il prestigioso ateneo ed il ritorno a livelli competitivi superiori. Shannon è riuscito a migliorare il numero di vittorie ottenute nel 2007 terminando l'anno passato con un più che buono 7-6, tenendo conto del fatto che una grande parte del roster non aveva maturato ancora l'esperienza necessaria per scendere in campo con un minimo di continuità . Peraltro, gli Hurricanes sono notoriamente ottimi fornitori di giocatori per la Nfl, ed il fatto che uno solo sia stato selezionato nello scorso aprile, può dare una parziale indicazione della fase transitiva che la squadra sta attraversando.

L'attacco eseguirà  i propri schemi sotto gli ordini del nuovo coordinatore, Mark Whipple, il quale ha dato il ruolo di titolare a tempo pieno a Jacory Harris, già  in campo nel 2008 in versione part-time, quando il titolare Robert Marve, sospeso in due occasioni e poi trasferitosi, aveva avuto dei problemi fuori dal campo. Harris dovrà  dimostrare di essere maturato in questa offseason, vale a dire di saper prendere la miglior decisione possibile a seconda della situazione, e di saper coinvolgere equamente tutti i potenziali playmakers di cui il reparto dispone.
Il backfield sarà  affidato all'esperienza della coppia formata da Craig Cooper, molto versatile ed affidabile, e da Javarris James, più discontinuo, mentre tra i wide receivers sarà  interessante scoprire cosa riuscirà  a fare Travis Benjamin, un ragazzo che può segnare ricevendo, correndo, e ritornando calci, e che potrebbe dare versatilità  ed imprevedibilità  alle chiamate offensive; diverse invece le caratteristiche di Aldarius Johnson, giocatore di grande stazza e di buonissime mani (e di ottimo dna, è il cugino di Andre Johnson dei Texans"). Tra i tanti infortuni arrivati in primavera si è segnalato quello del tight end Dedrick Epps, il quale dovrebbe comunque essere pronto per la partenza delle ostilità ; per precauzione, lo staff ha reclutato dalla squadra di basket Jimmy Graham, atleta di 6'4 per 255 libbre, che non gioca a football dalla high school.

Nuovo coordinatore anche per la difesa, John Lovett, il cui compito principale sarà  quello di ridurre drasticamente le yards concesse su corsa, arrivate ad un picco di 472 nella disfatta contro Georgia Tech. La linea ha il suo miglior giocatore in Eric Moncur, defensive end d'impatto limitato dagli infortuni, mentre dietro di lui cresce bene Oliver Vernon, un importante pezzo di futuro per la posizione; il reparto linebackers riconosce il suo leader nel sophomore Sean Spence, che ha bruciato le tappe ritagliandosi un ruolo da starter nel suo anno da true freshman, mentre le secondarie, che vedranno la presenza dell'ex wide receiver Sam Shields, non possono che migliorare i soli 4 intercetti registrati dodici mesi fa.

La strada di ritorno verso l'alto non è affatto semplice da percorrere, e la partenza è a dir poco brutale: si parte contro Florida State a Talahassee, per poi affrontare in rapida successione Georgia Tech e Virginia Tech, due delle favorite per il titolo della Coastal, chiudendo il primo mese di attività  contro la potenza Oklahoma. Wake Forest e North Carolina saranno affrontate in territorio ostile, così come lo sarà  il derby contro South Florida, nella gara conclusiva della regular season.

North Carolina Tar Heels

Se dovessimo fare un paragone per descrivere North Carolina prendendo una squadra della Atlantic Division, prenderemmo senza esitazioni Wake Forest.
Come i Demon Deacons, anche i Tar Heels hanno conosciuto lunghi tempi bui all'interno della Acc, finendo sempre tra le ultime posizioni fino ad arrivare, in questo caso per merito dell'energia infusa da coach Butch Davis a costanti miglioramenti partiti da un programma rivoltato come un calzino, che spera di arrivare ad un titolo di conference che potrebbe piazzare la squadra in palcoscenici di prestigio anche nel football, e non solo nelle altre discipline com'è stato sinora.

La compagine azzurra riparte da un'ottima base, costituita da una difesa opportunista ed aggressiva, e da un attacco che ha perso tantissimo, e che deve rimpiazzare molte delle sue stelle puntando su ragazzi che non hanno mai giocato con costanza da titolari.
Il reparto difensivo non presenta lacune preoccupanti, in offseason è stato semplicemente chiesto alla linea di aumentare gli 11 sacks registrati dai membri del fronte del 2008, puntando sul deciso miglioramento degli ends Robert Quinn ed E.J. Wilson, e sul rilancio del tackle Marvin Austin, che non ha messo su numeri impressionanti, ma che presenta una combinazione di forza e velocità  di reazione allo snap appartenente di diritto alla Nfl, il che ne fa sicuramente il miglior giocatore difensivo presente a roster. Al reparto linebackers viene invece chiesto di replicare la splendida annata passata, nella quale Bruce Carter ha prodotto una giocata decisiva dietro l'altra arrivando a bloccare diversi punts, ad intercettare palloni ed a fermare le avanzate avversarie, accompagnato dall'amico di reparto Quan Sturdivant, altro linebacker che ha fatto della consistenza il proprio marchio di fabbrica. Le secondarie sono attrezzate per avere successo, grazie al ritorno del cornerback Kendric Burney e del free safety Deunta Williams, il quale ha collezionato 6 intercetti nelle ultime due stagioni.

L'attacco ripresenta al proprio comando il quarterback T.J. Yates, che nel 2008 ha perso qualche partita per infortunio senza che la squadra ne risentisse, a testimonianza della profondità  del roster e della preparazione voluta da Davis, il quale ha fatto in modo che la prima e la seconda squadra potessero detenere elementi in grado di giocare titolari in qualsiasi momento. La situazione tra i ricevitori è l'area di preoccupazione più forte, a causa della contemporanea defezione di talenti che hanno fatto tanta differenza con questa uniforme, come Hakeem Nicks, Brandon Tate e Brooks Foster. Sarà  compito dei giovani ed acerbi Dwight Jones e Joshua Adams fornire le risposte adeguate per il gioco aereo, mentre il backfield possiede delle certezze date dalla presenza di Shaun Draughn e di una rotazione comprendente i backups Ryan Houston e James Womble, che ha fatto una buonissima impressione nelle sessioni primaverili.

Per capire l'andamento del futuro dei Tar Heels è sufficiente un dato su tutti gli altri: l'anno passato la squadra ha vinto 5 delle prime 6 gare. L'unica sconfitta? Virginia Tech. Per compiere il prossimo passo nella scalata alla vetta si deve forzatamente partire dagli Hokies, cercando di sconfiggerli al Lane Stadium il 29 ottobre prossimo, stando attenti alle pericolose sfide extra-conference contro U-Conn ed East Carolina, che se vinte potrebbero mettere i ragazzi di Davis in una posizione molto interessante, dato che la parte finale del calendario è molto più morbida della fase precedente.

Virginia Cavaliers

Un 2007 molto concreto e positivo, nel quale i Cavaliers erano stati diretti rivali di Virginia Tech per la supremazia divisionale, è stato seguito da un 2008 molto deludente, dove la squadra ha giocato in maniera spesso indecifrabile, andando a concedere una media di 42 punti a partita in 3 delle prime 4 apparizioni, tra cui un 31-3 al passivo contro Duke, per poi spazzare via Maryland con un sonante 31-0 e piazzando persino l'upset contro Georgia Tech, una delle compagini più in forma di quel momento. A tanto clamore, erano poi seguite tre sconfitte consecutive per chiudere la regular season.

Coach Al Groh, giunto all'ottavo anno a Charlottesville, presenterà  la squadra ai nastri di partenza con una spread offense tutta nuova, e possibilmente con un turnover meno frenetico nel ruolo di quarterback, che ritrova il mobile Jameel Sewell, sospeso dalle attività  per il 2008 in seguito a problemi scolastici. Sewell era stato una delle chiavi vincenti di quel 2007 da ricordare, grazie alle sue abilità  di scrambler ed alla precisione dei suoi passaggi, ed è il favorito per riprendersi quel ruolo di starter che gli sarà  insidiato da Marc Verica, molto discontinuo, e da Vic Hall, cornerback riciclatosi quale regista d'emergenza che ha esordito nell'ultima gara stagionale del campionato passato. Al rientro pure Mikell Simpson, running back pericolosissimo quando non afflitto da problemi fisici, in grado di correre con efficacia, ricevere con immediatezza, e produrre in entrambi i casi giocate a lunga gittata, spesso attraversando la linea della endzone; Simpson sarà  un'arma particolarmente importante per un tipo di sistema che potrebbe trarre in inganno le difese per via delle attenzioni che attrarrà .
La dipartita Nfl di Eugene Monroe ha conseguito l'inserimento di Landon Bradley quale tackle sinistro, giocatore chiave di una linea decisamente inferiore agli standards dell'ultimo triennio; ben più gravi le perdite nel settore wide receiver, dove cinque sono i giocatori che hanno terminato l'eleggibilità , e dove il solo Javaris Brown, redshirt freshman, sembra davvero in grado di fare onde grazie alle movenze spettacolari.

L'allineamento difensivo rimane una 3-4, con il problema, di non poco conto, della sostituzione di diverse pedine importanti, avendo perduto i migliori placcatori del reparto e tutti e tre i linebackers titolari. Il punto di forza è rappresentato dalle secondarie, il quale dispone di un mix di giocatori dotati di grande velocità , tra i quali eccelle il cornerback Ras-I Dowling; tornerà  molto utile l'anno di esperienza in più maturato dalla coppia di safeties formata da Rodney McLeod e Corey Mosley, e maggiore profondità  sarà  aggiunta dall'atteso ritorno del cornerback Chris Cook, anch'egli sospeso per tutto il 2008 per problemi accademici. La linea difensiva conta sul ritorno del nose tackle Nick Jenkins, il quale sembra avere le carte in regola per vivere una stagione d'alto livello agonistico.

La lista degli impegni dei Cavaliers non è semplicissima, e presenta sfide al di fuori della Acc molto impegnative contro Texas Christian e Southern Mississipi; all'interno della conference, invece, la squadra sarà  in trasferta contro Clemson, North Carolina e Miami, e la sensazione è che non sarà  assolutamente facile riuscire a pareggiare le già  deludenti 5 vittorie dello scorso anno, specialmente con uno schema offensivo che, per ammissione di Groh, non è stato ancora digerito da tutti i giocatori.

Virginia Tech Hokies

Per quanto noioso possa sembrare, per l'ennesimo anno consecutivo i favori dei pronostici cadono ancora una volta da queste parti, questo perché nessuna delle altre compagini, con la sola esclusione di una North Carolina in ascesa ed una Georgia Tech preparata al nuovo sistema offensivo, può pensare di impensierire gli Hokies su lunga distanza. Questa nuova frizzante puntata della Beamer Ball, il tipo di football predicato da coach Frank Beamer basato su corse, difesa e special teams, propone una squadra compatta, molti difatti sono i ragazzi che rientrano alla base potendo contare su una discreta esperienza sui palcoscenici più in vista della Ncaa, e l'obbiettivo, dopo aver centrato la vittoria nell'Orange Bowl, è quello di tentare il colpaccio e presentarsi al National Championship. Non sarà  una passeggiata.

Del quarterback Tyrod Taylor e degli infiniti e persistenti paragoni con Michael Vick se n'è parlato fino alla nausea, ed ora che il giovane scrambler ha dimostrato di poter togliere dalle spine la squadra con le proprie gambe, ha capito che è giunto il momento, anche in ottica Nfl, di cominciare a lavorare sui fondamentali, cominciando anzitutto a rifinire il movimento del braccio durante la fase di lancio, per cercare di migliorare uno spin non sempre perfetto, al fine di non rendere troppo prevedibile un attacco che deve cominciare a non pensare più di poter essere tranquillamente coperto dalla difesa.

Tanti dei pezzi fondamentali sono fortunatamente ancora un anno (o più) lontani dalla fine dell'eleggibilità , il che significa che tra i ricevitori rientrano Danny Coale, il più prolifico in termini di palloni catturati, e Jarrett Boykin, cresciuto tantissimo nella seconda parte del campionato scorso, senza per questo dimenticare un giocatore a dir poco fondamentale per il successo del gioco in redzone, il tight end Greg Boone. Una linea offensiva che può contare su un prospetto Nfl come la guardia Sergio Render, sarà  il metro di misura del successo degli Hokies, in quanto maggiori saranno i varchi procurati per il martellante gioco di corsa, tradizionale od option che sia, e maggiore sarà  il tempo di possesso utile ad un attacco che segna pochissimo, ma sa come vincere le partite. Forti dubbi sono cresciuti sul gioco di corse dopo l'infortunio che terrà  fuori per tutto l'anno Darren Evans, rusher con le 1.000 yards tranquillamente nelle gambe, che verrà  sostituito dal terzetto formato dalle movenze laterali di Ryan Williams, dalla potenza di Josh Oglesby, e dalla velocità  pura di David Wilson.

Come al solito, il punto di vera forza sarà  la difesa, capeggiata dall'atletico defensive end Jason Worlids, giocatore rapidissimo di 240 libbre partito titolare a tempo pieno per la prima volta nel 2008, e capace di accumulare 8 sacks e 62 placcaggi totali. La rotazione dei tackles presenta almeno quattro giocatori in grado di fare la differenza, su tutti Cordarrow Thompson e John Graves, mentre non hanno destato particolari preoccupazioni le perdite nei ruoli di inside linebacker e cornerback, per i quali sono pronti rispettivamente Barquell Rivers, distintosi all'Orange Bowl, e Stephen Virgil, che ha già  fatto intuire il suo grande potenziale eseguendo giocate e provocando turnovers che hanno cambiato l'inerzia di diverse sfide. Le retrovie potranno affidarsi nuovamente alla consistenza di Kam Chancellor e Rashad Carmichael, altri elementi di talento che rendono questa difesa la più profonda ed intimidatoria dell'intera conference.

Gli Hokies vogliono fare le cose in grande, e per questo hanno scelto di affrontare nientemeno che Alabama nella prima di campionato, ed una potenziale vittoria farebbe schizzare verso l'alto le considerazioni dei votanti sulla squadra. La sfida da cerchiare nel calendario è però quella del 17 ottobre, in trasferta contro Georgia Tech, che potrebbe decidere prima del previsto le sorti della division. Da seguire con interesse anche la gara contro East Carolina, che un anno fa piazzò l'upset proprio sconfiggendo Virginia Tech. Da vedere quanto peserà  l'assenza per la stagione di Darren Evans.

Ordine di arrivo pronosticato:

1) Virginia Tech
2) North Carolina
3) Georgia Tech
4) Miami
5) Virginia
6) Duke

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