Matt Stafford ha condotto i Bulldogs alla vittoria del Capital One Bowl.
Dopo settimane di Bowl, il campionato NCAA è finalmente giunto a conclusione. Per tutti è ora il momento di tirare le somme sulla stagione appena trascorsa. Cercheremo qui di capire chi, tra i team impegnati nei Bowl non BCS, abbia rappresentato conferme o sorprese e chi invece abbia deluso le aspettative.
CONFERME
Tra i team che hanno confermato nel finale di stagione il buon torneo disputato, sicuramente i Florida State Seminoles. Chiusa la stagione al primo posto nella Atlantic Division della ACC, si sono imposti su Wisconsin nel Champs Sports Bowl con un perentorio 42-13 mostrando un buon impianto di gioco in tutti i reparti, dalla difesa all'attacco, passando per gli special team. Tra i giocatori che più si sono messi in mostra durante l'incontro il punter e kicker Graham Gano (incredibile ma vero) che nella prima metà di gioco ha dato una grossa mano alla propria squadra calciando per ben quattro volte la palla dentro le 20 di Wisconsin (due volte sulle 2 yards ed una sulla linea di 1 yard), dimostrandosi poi infallibile nelle sei trasformazioni giocate dai Seminoles (cosa non del tutto scontata nei college a differenza dei pro).
Buona anche la prova dei Georgia Bulldogs, che hanno vinto il Capital One Bowl sconfiggendo Michigan State 24-12. I Bulldogs hanno confermato ancora una volta di avere una difesa di alto livello, in grado di contenere gli Spartans sia nel gioco aereo che sulle corse. Quando poi anche l'attacco ha cominciato a girare a dovere, la vittoria finale è sembrata subito cosa fatta. Stafford-Moreno è il binomio che rappresenta la marcia in più per Georgia. I mock draft danno Stafford tra le prime scelte, anche se tutt'oggi non è ancora chiaro se entrambi i giocatori si dichiareranno eleggibili. Di sicuro, per quanto visto in questa stagione, entrambi i giocatori hanno i numeri per ben figurare nel campionato pro.
La terza conferma arriva dai Missouri Tigers. Seppur sofferta e strappata a Northwestern all'overtime, la vittoria di Daniel e compagni dell'Alamo Bowl chiude una stagione positiva, nella quale i Tigers si sono aggiudicati la North Division della Big 12, venendo successivamente sconfitti da Texas nella gara per il titolo della conference. Non sono stati ottenuti i risultati della scorsa stagione, quando Missouri ad un certo punto sembrava in grado di lottare addirittura per la finale BCS, tuttavia i Tigers hanno giocato un torneo ad alto livello, in un anno in cui la Big 12 è forse stata la conference di maggior livello di tutta la Division I.
SORPRESE
La prima delle sorprese arriva dai Colorado State Rams, che al termine di una stagione non certo esaltante nella Mountain West si sono aggiudicati il New Mexico Bowl superando 40-35 con una straordinaria rimonta Fresno State. Star della serata, per Colorado State, è il runningback Johnson che ha chiuso l'incontro con 27 portate per 285 yards e segnando 2 TD, aggiudicandosi inoltre il record per il maggior numero di yards corse e ricevute in una gara di post season (in tutto 375 yards). I Rams chiudono così l'anno aggiudicandosi il primo Bowl dal 2001.
Impossibile non citare, tra le sorprese dei Bowl non BCS, la vittoria di Ole Miss. I Rebels, non solo hanno chiuso una stagione vincente dopo anni di vacche magre, ma si sono anche aggiudicati il Cotton Bowl partendo sfavoriti contro i Texas Tech Red Raiders. Quella che sembrava un'impresa impossibile si è invece materializzata grazie ad una prova straordinaria, nella quale i Rebels hanno veramente messo in campo tutto il loro cuore per vincere. Prestazione straordinaria sia per il ben rodato attacco guidato da Snead, sia per la difesa che, eccezion fatta per il primo quarto, ha saputo comunque limitare nei momenti decisivi Harrell e compagni.
DELUSIONI
Le delusioni più grosse sono invece arrivate da Oklahoma State e BYU. Da questi tre college ci si aspettava obiettivamente qualcosa in più nel finale di stagione, soprattutto in considerazione del buon rendimento che hanno ottenuto durante il torneo.
L'Holiday Bowl invece ha visto cadere Oklahoma State, sconfitta 31-42 da Oregon. I Cowboys hanno deluso perchè, dopo una partenza perentoria (il primo tempo si è concluso sul 17-7) sono poi affondati, concedendo ai Ducks ben 35 punti (contro i 14 segnati nella ripresa). Difesa in panne nel contrastare il gioco di corsa di Oregon ed attacco non in grado di reagire ai colpi subiti hanno condannato i Cowboys alla sconfitta senza possibilità di recriminazioni.
Brigham Young, capace di chiudere la regular season con un 10-2 alle spalle dell'imbattuta Utah e il venticinquesimo posto nella classifica BCS, sembrava non dover avere grossi problemi contro Arizona. Tuttavia il Las Vegas Bowl è andato ai Wildcats, lasciando l'amaro in bocca in casa Cougars, dove si sperava di coronare una stagione ad alto livello nel migliore dei modi. BYU invece è stata travolta dal ciclone Tuitama (21-31 il finale), miglior passatore di sempre nel proprio college, trovandosi costretta ad inseguire per quasi tutto il secondo tempo e non riuscendo ad esprimersi ai livelli cui ci aveva abituati in regular season.