Dave Wannstedt, la sua Pitt da… mani nei capelli
Grossi guai si profilano, anche quest'anno, all'orizzonte per il coach di Pittsburgh, Dave Wannstedt.
La Steel City è in fermento dopo che la No. 25 Pitt ha aperto la stagione con una imbarazzante sconfitta contro Bowling Green. Per il Post-Gazette, in un articolo a firma Paul, “l'inizio della fine dell'era Dave Wannstedt in Pitt potrebbe essere comnciato all'Heinz Field. L'edizione pomeridiana domenicale di PantherDigest.com chiede un cambio radicale.
Eppure, le prospettive in Western Pennsylvania erano diverse solo poche settimane fa. Sportsillustrated vedeva Pitt, con il ritorno del tailback LeSean McCoy ed una difesa forte, come possibile rivelazione della stagione. Invece la sconfitta contro Bowling Green, un team discreto ma sempre una squadra della MAC, ha riaperto le polemiche intorno alla conduzione del programma.
Il primo problema palesato è stato e si sapeva, quello della offensive line, che Wannstedt non è riuscito a risolvere. Domenica McCoy ha guadagnato 71 yards in 23 corse mentre l'intero attacco ha prodotto appena 3 punti negli ultimi 40 minuti, generando anche 2 costosissimi fumbles. Pitt ha ora perso 3 partite consecutivamente contro team dell'Ohio dal 2003.
Dopo 4 anni Wannstedt non ha ancora risollevayto il programma. Pur avendo reclutato bene, la transizione da una squadra importata su una passing offense ad un running team costruito intorno a LeSean McCoy non ha ancora sortito gli effetti desiderati. L'ex coach dei Miami Dolphins non si è ancora adattato al college football. Abbiamo avuto anche recenti prove di come sia difficile passare dal college alla NFL…ma è anche vero il contrario. Nel college lo spettacolo ed i punti sono ancora più importanti che fra i professionisti. Non bisogna speculare sul risultato, giocare per la posizione di campo( come sostiene il coach…), tranne che nell'ultimo quarto. La mentalità è la chiave per ottenere successi nel college. Invece, Wannstedt guida la sua squadra come un team NFL: 2 volte nel 1° quarto i Panthers hanno scelto il punt pur essendo nel campo di Bowling Green . La prima su un 4° e 7 dalle 34; la seconda su un 4° e 5 dalle 35.
Ancora: su un 2° e 10, Pitt ha avuto la palla sulle 20 di Bowling Green con 30 secondi ancora sul cronometro e con il punteggio sul 14-14. Invece di giocare per segnare, Matt Cavanaugh, l'offensive coordinator, ha chiamato una draw a LaRod Stephens-Howling. Non è la mentalità da college. Come ha sottolineato l'analista di ESPN ed ex star di Pitt, Mark May, “non si può allenare impauriti. Così facendo mandi un cattivo segnale alla tua squadra team indicando che sei un coach passivo…”.
E proprio i giocatori sembrano increduli di fronte al gioco conservativo praticato dal coach. “Qualsiasi gioco il coach chiami, noi cerchiamo di eseguirlo. Sarebbe stato divertente per noi cercare di segnare un touchdown, ma noi seguiamo il nostro capo, capisci?”, ha detto McCoy a fine match.
A Wannstedt si imputa anche una cattiva gestione del roster: il freshman Jonathan Baldwin, il miglior ricevitore dello scorso training camp, ha giocato poco ed è stato servito ancora meno; il tight end Nate Byham ed il wide receiver Oderick Turner sono buoni bersagli da colpire con lanci a medio raggio; Greg Cross, il junior-college quarterback reclutato per migliorare proprio l'attacco, è rimasto in panchina tutta la partita. Ad onor del vero, c'è da dire che Bill Stull, con 29 su 51 per 264 yards, 1 touchdown ed 1 INT, ha comunque giocato una partita accettabile ed è un buon quarterback.
Eppure la difesa gioca discretamente: anche se contro Bowling Green il DB Eric Thatcher ha mancato un facile intercetto che avrebbe portato ad un comodo touchdown e la squadra ha mancato diversi tackles, la potente offense dei Falcons è stata limitata ad appena 254 total yards con solo 2.3 yards per rushing attempt.
Eppure Wannstedt è un alumno, la scuola lo ama, i coaches delle high-school ed i giocatori lo sostengono…insomma, ha avuto tutto il tempo per ricostruire il programma. Non è detto però che le cose continuino così…domenica scorsa, l'athletic director Steve Pederson non ha commentato la prova della squadra. E Pederson è uno che non ci pensa su tanto per cambiare drasticamente…. Se si tolgono 3 vittorie contro I-AA teams, Wannstedt ha postato un record di 13-19 in 3 stagioni.
Il calendario poi non aiuta certo Pitt. Le prossime partite saranno infatti contro Buffalo poi, dopo il week off, contro Iowa prima di 3 trasferte consecutive a Syracuse, South Florida e Navy.