Il quarterback di Georgia Matthew Stafford ha lanciato la sfida per l'Heisman e la SEC East a Tebow.
La conference dei campioni nazionali presenta ad East una bellissima lotta, tra chi quel titolo lo ha perfino rivendicato, Georgia, mettendo in serio dubbio le modalità di scelta e di attribuzione delle posizioni nella Top 25 del Poll NCAA, e chi quel trofeo lo ha alzato solo un paio di stagioni fa, Florida, squadra che può contare sul detentore dell'Heisman Trophy.
Il divario fra Bulldogs, Gators, ed il resto della division è evidente, e se Kentucky è in parte scusata perché si trova a ricostruire dopo aver perso svariati pezzi importanti durante l'offseason, Tennessee e soprattutto Spurrier con South Carolina sono chiamati a dare un chiaro segnale di vita in questo 2008 che vedrà chiudere, presumibilmente, Vanderbilt ancora all'ultimo posto.
Georgia Bulldogs
Ancora con l'amaro in bocca per non esser stata invitata al bowl per il National Title, Georgia riparte per riprovare la scalata al championship NCAA puntando tantissimo sul potenziale Heisman Matthew Stafford, quarterback entrato tra i migliori della nazione nel corso della passata stagione, quando da sophomore ha messo in riga diversi colleghi ben più esperti; buonissimo pocket passer lo junior dei Bulldogs ha concluso il 2007 concludendo con 2,523 yards lanciate e 19 touchdown realizzati che lo hanno portato a terminare con un rating di 128.3.
Dal suo braccio e dall'esperienza ormai maturata in due anni e diverse partite da titolare nella NCAA dipenderà una bella fetta della nuova stagione di Georgia, che sicuramente non avrà vita facilissima vista la poca qualità messa a disposizione del proprio pitcher, che dovrà fare i conti con un reparto ricevitori non all'altezza di altre concorrenti; come evidenziato l'anno passato uno dei più pesanti problemi dei Bulldogs è proprio l'inconsistenza dei receiver, troppo spesso fuori dall'azione e tendenzialmente predisposti a droppare i pass del q uarterback.
Nonostante questo il coach Mark Richt e l'offensive coordinator Mike Bobo, giunto al secondo anno ad Athens, sembrano puntare parecchio sul WR Mohammed Massaquoi, giocatore molto discontinuo ma che, se riesce a rimanere concentrato, ha dimostrato di saper sfornare diversi big play, consentendo a Georgia di guadagnare diverse yards importanti; al suo fianco troverà quasi certamente posto Jeff Durham, che dovrebbe aver ragione del senior Kenneth Harris e dell'altro junior Michael Moore, anche se si attende un buon impatto da parte della matricola A.J. Rivers, considerato il WR numero 2 della nazione, che presumibilmente entrerà stabilmente nella rotazione del reparto già dalla sua prima stagione in NCAA.
Uno dei target sicuramente fondamentali per il gioco aereo di Stafford sarà soprattutto il Tight End Tripp Chandler, senior che ha dimostrato di possedere ottime mani e di sapersi smarcare con costanza in profondità , dove sfrutta gli oltre due metri d'altezza per aver ragione dei defensive backs avversari; in fase di ricezione potrebbe poi dire la sua il fenomenale runningback Knowshown Moreno, sophomore che ha fatto grandi cose nel suo primo anno universitario correndo per 1,334 yards e 14 touchdown.
Con 248 portate il numero 24 dei Bulldogs è stato uno dei giocatori fondamentali per la stagione del college di Athens, candidandosi ad un ruolo da assoluto protagonista per il futuro, che dovrebbe essere suo vista la giovane età e la probabile partenza di Stafford, l'altra stella, a fine stagione con destinazione NFL; nel backfield non mancano comunque le alternative, per questo si attendono buone cose anche dal backup RB C.J. King, redshirt freshman piuttosto veloce che ha dimostrato di saper districarsi con profitto nelle portate sul corto yardaggio e che potrebbe essere impiegato come bloccatore, e magari nel ruolo di fullback, visto un fisico ben strutturato, pesante, e predisposto ad attutire adeguatamente i colpi.
Per sfruttare al meglio entrambe i runner Georgia avrà bisogno del massimo apporto da parte della linea offensiva, giovane ma comunque già abbastanza esperta ed affiatata visto che si sono registrati diversi ritorni tra gli starter della passata stagione e che si stanno cominciando a raccogliere i frutti del minuzioso recruting di due stagioni or sono; importantissima è stata sicuramente la riconferma del sophomore left tackle Trinton Sturdivant, probabilmente il più talentuoso lineman a roster.
Nel reparto opposto grandissima solidità nel mezzo, dove l'ottima coppia di tackle formata da Jeff Owens e Geno Atkins dovrebbe garantire ai Bulldogs una buona penetrazione da ambo i lati della linea offensiva avversaria, azione che sarà ad appannaggio dei linebackers, che nonostante non siano pubblicizzati come molti altri gruppi della NCAA, rimane uno dei reparti migliori della nazione; completeranno presumibilmente la DL Roderick Battle e Jarius Wynn, anche se dovrebbe ritagliarsi un buono spazio il sophomore Michael Lemon, parso in crescita nei camp primaverili.
Grandi numeri e buone prestazioni, come anticipato, dovrebbero arrivare dalla mediana, dove i sophomore Akeem Dent e Rennie Curan potranno sfruttare al meglio la loro velocità per penetrare con costanza alle spalle della OL e mettere pressione al quarterback o al runningback che si troveranno ad affrontare; nel mezzo l'eperto senior Dannell Ellerbe avrà il compito principale di guidare il reparto e compattarlo nei momenti più difficili della partita, quando il numero di partite e di play che si hanno alle spalle, potrebbero fare davvero la differenza.
Sempre tra i linebackers qualche speranza di entrare già stabilmente in depth chart per l'ottimo prospetto Marcus Dowtin, considerato uno dei migliori della classe di senior usciti dalle high school. Grande certezza invece su chi sarà la coppia di corner titolari, composta da Prince Miller e Asher Allen, che rimane una delle meglio assortite di tutta la NCAA; i due junior con esperienza e qualità metteranno a dura prova tutti i WR avversari, la stessa cosa che cercheranno di fare in profondità le safeties C.J. Byrd e Reshad Jones, sophomore che pare essersi fatto preferire nel ruolo di FS al terzo anno Donavon Baldwin.
Per i Bulldogs si spera sia la stagione della riscossa, anche se non sarà facile superare la concorrenza di Florida nella East e di Louisiana State nella conference, college davvero ben attrezzati; curioso l'abbinamento del calendario, che vedrà l'università di Athens aprire e chiudere la stagione con due derby, la prima contro Georgia Southern, formazione di Division I-AA, e l'ultima contro Georgia Tech.
Florida Gators
Dopo un titolo nazionale conquistato al secondo anno in NCAA, 2006, e una stagione altalenante conclusa con la sconfitta nel Capital Bowl, ad opera di Michigan, coach Urban Meyer vuole riportare i Gators in vetta alla SEC e alla nazione, forte e consapevole di allenare uno dei più straordinari talenti visti all'opera nel college football di questi anni, Tim Tebow, attuale detentore dell'ambito Heisman Trophy.
Lo junior quarterback parte per la sua terza avventura NCAA dopo aver stupito tutti nella stagione da sophomore, dove è stato il primo atleta a superare nello stesso anno i 20 touchdown su corsa e i 30 su lancio, concludendo rispettivamente con 23 rushing TD e 32 TD pass; le magie di Tebow però non si sono ammirate solo nell'endzone avversaria ma sull'intera superficie del terreno di gioco, dove ha infiammato il pubblico correndo per 823 yards e lanciando per 3,286, dimostrando di possedere qualità davvero rare per un quarterback bianco e piuttosto ben fisicato, visto che leggendo la sua scheda si intravede un fisico ben strutturato, 192 centimetri per 105 chili.
Papabile prima scelta del prossimo draft, sempre che decida di rendersi eleggibile, il numero 15 dei Gators tenterà l'assalto al secondo titolo Heisman, che segnerebbe di fatto un passaggio importantissimo della sua carriera nonché un ulteriore record; riaffermarsi per Tim non sarà comunque facile, vista la concorrenza agguerrita che ha radici anche all'interno della sua stessa squadra, dove il forte wide receiver Percy Harvin è considerato un serio candidato alla vittoria.
Heisman o no c'è da scommettere che Meyer abbia indottrinato a dovere i ragazzi, ricordando ad entrambi che gli interessi di squadra sono più importanti di quelli singoli e, quindi, personali; passaggio quest'ultimo, che se c'è stato, è e sarà fondamentali per le sorti di Florida, che su questa coppia ripone le proprie speranze di elevarsi al ruolo di contender per il titolo. Harvin e Tebow infatti già l'anno passato hanno dimostrato di saper essere decisivi, con il junior receiver che ha chiuso la stagione da leader del reparto, totalizzando 858 yards e 4 touchdown in 59 ricezioni.
Il passing game dei Gators potrà comunque fare affidamento su un gruppo di ricevitori piuttosto completo, dove non mancano l'esperienza, fornita dal senior Louis Murphy, 5 TD nell'ultima stagione, e dal junior Riley Cooper, attualmente fermo per infortunio rimediato mentre giocava a baseball con il team universitario, e l'imprevidibilità , visto l'entrata in depth di volti nuovi come Carl Moore, JUCO transfer considerato il prospetto numero 1 della Florida, e il freshman Deonte Thompson, fattosi notare nei camp primaverili; un buon apporto dovrebbe inoltre fornirlo il TE senior Cornelius Ingram.
Qualche problema invece nel backfield, dove coach Meyer ha faticato a produrre un RB dominante in questi anni ed ha quindi deciso di farsi affiancare da uno specialista come Kenny Carter, che avrà il compito di decidere chi sarà il titolare tra Kestahn Moore, senior che ha corso per 580 yards nel 2007, e Emmanuel Moody, prezioso transfer ottenuto da Southern California; chi tra loro si guadagnerà lo spot in depth chart si troverà a disposizione una linea offensiva collaudata, che conta sul ritorno di quattro starter, uno dei quali, il valido RG Maurkice Pouncey è stato spostato nel ruolo di centro per far posto al fratello Mike, freshnman e considerato un top recruit dell'ultima classe.
Lo stesso Mike Pouncey potrebbe rivelarsi fondamentale anche sull'altra linea, dove ha buone probabilità di essere impiegato nel ruolo di tackle, a fianco del senior Javier Estopinan e all'interno di una coppia di end ben assortita; il sophomore Carlos Dunlap e lo junior Jermaine Cunningham non dovrebbero infatti far rimpiangere Derrick Harvey, defensive MVP nel match che ha consentito a Florida di assicurarsi il titolo NCAA 2006.
Pochi problemi dovrebbero presentarsi anche nel reparto centrale, dove l'All-American Brandon Spikes non faticherà certo a bissare la stagione 2007, chiusa da leading tackler con 131 placcaggi all'attivo; ai suoi lati troveranno probabilmente spazio come starter il sophomore A.J. Jones e lo junior Dustin Doe, ex MLB titolare, che rischia seriamente di perdere il posto per mano di un altro giocatore al secondo anno, Lorenzo Edwards, ragazzo che ha stupito tutti nei camp di preparazione.
Il vero guaio di Florida rimangono però le secondarie, dove è ancora attuale la mancanza di affidabilità nonostante non latiti l'esperienza, con diversi starter ritornati tra cui il leader del reparto Wondy Pierre-Louis, uno dei pochi all'altezza nel disastro sui passaggi della scorsa stagione; sicuro strarter sulla sideline di sinistra, il junior CB sarà affiancato da Joe Haden, che dovrebbe farsi preferire a Markihe Anderson, e dalle safeties Dorian Monroe e Major Wright.
Per i Gators proprio la terza linea potrebbe risultare fatale per la rincorsa ai titoli che Meyer pare seriamente intenzionato a tentare, e comunque sia avremo un primo assaggio della stagione che spetta all'ateneo di Gainesville sotto quest'aspetto già dalla prima uscita di regular season, quando si troveranno ad affrontare Hawaii, una squadra che predilige il passing game come poche altre nella NCAA; infuocata anche la seconda settimana, con la sentitissima sfida di Miami, contro gli Hurricanes.
Tennessee Volunteers
Nonostante manchi dal SEC Championship dal 1998 Tennessee rimane una delle squadre più blasonate della conference, con un programma abbastanza vincente e sempre pronto a rinnovarsi quando le cose non vanno per il verso giusto; rinnovamento infatti sarebbe il termine giusto per focalizzare la stagione alle porte dei Volunteers, che vede l'avvento di un nuovo offensive coordinator, l'ex head coach di Richmond Dave Clawson, assunto da Phillip Fulmer con il chiaro intento di cambiare l'orientamento offensivo della squadra, troppo incentrato sulle corse.
Il nuovo playbook ideato da Clawson dovrebbe infatti prevedere la presenza di 4-5 ricevitori in campo e l'utilizzo del runningback in modo del tutto atipico, mandandolo spesso e volentieri a ricevere fuori dal backfield; per fare questo lo stesso OC e Fulmer hanno deciso di affidarsi al junior QB Jonathan Crompton, giocatore dotato di braccio potente e accurato che in primavera ha dimostrato di essere anche piuttosto mobile, e di non aver patito troppo i tre anni passati sulla sideline alle spalle di Erik Ainge.
Importante per l'applicazione e la riuscita del nuovo sistema sarà trovare quanto prima un'intesa e il giusto timing con i ricevitori, guidati dal valido Lucas Taylor, dotato di ottime mani, che dovrebbe essere supportato da Austin Rogers, Ross Briscoe e Gerald Jones, sophomore che ebbe un buonissimo impatto prima di infortunarsi nel corso della sua prima stagione a Knoxville. Più certezze invece tra i TE, dove sarà titolare l'ottimo Jeff Cottam, e nel backfield, dove si attendono grandi cose dal senior Arian Foster, candidatosi a diventare una delle sorprese della stagione NCAA alle porte.
Buone entrambe le linee, che potranno contare su giocatori di esperienza e qualità , come l'All-American LG Anthony Parker e il fortissimo defensive tackle senior Demonte' Boldin, tra i migliori nel proprio ruolo all'interno della SEC; con tutti gli starter 2007 ritornati, le trincee dei Volunteers sembrano i punti di forza della squadra, che subirà certamente qualcosa a livello difensivo vista la partenza di Jerod Mayo, che ha lasciato un discreto vuoto all'interno della mediana.
Storicamente in possesso di uno dei migliori reparti linebackers della nazione Tennessee continua a sfornare talenti in questo ruolo, e non ci sarebbe da stupirsi se a fine anno uno dei più acclamati del draft fosse il WLB Rico McCoy, tornato per la senior season dopo aver concluso il 2007 con il record personale di 106 tackle; sul lato opposto inoltre dovrebbe essere ben supportato da Nevin McKenzie, buon picchiatore entrato addirittura in competizione per lo spot di MLB con Ellix Wilson e l'ex safety, tramutata in LB, Adam Myers-White.
Grossi problemi non dovrebbero neppure esserci nelle secondarie, dove c'è grande fiducia nella coppia di safeties formata dal sophomore Eric Berry, leader dei freshman della SEC nella passata stagione con 86 tackles, e dal junior Demetrice Morley, arrivato un anno fa da South Florida, che il defensive coordinator John Chavis, con i Volunteers dal 1989, ha definito "La miglior coppia mai allenata"; sulle sideline troveranno invece spazio Brent Vinson e Marsalous Johnson, che dovrebbero essere preferiti ai seniors Antonio Gaines e DeAngelo Willingham.
South Carolina Gamecocks
La cura Steve Spurrier non ha per ora dato gli effetti sperati e South Carolina è diventata di fatto la seconda squadra, la prima era stata Duke nel ormai lontano 1989, con cui il decano degli head coach non è riuscito a qualificarsi per un bowl nonostante sia stato indicato tra i favoriti ad inizio stagione; chiudendo con sei sole vittorie il 2007 i Gamecocks si sono infatti ritrovati sul fondo della East Division, precedendo la sola Vanderbilt.
Un'annata piuttosto fallimentare ha comunque convinto l'head coach ad insistere sul passing game che lo ha reso celebre con Florida negli anni 90 puntando tutto sul talento del wide receiver Kenny McKinley, giunto all'ultima stagione di college e pronto a ritornare in testa alla SEC, di cui è stato leading receiver nel 2007 con 77 palloni catturati; non altissimo, 6' 0'', il numero 11 dei Gamecocks riesce comunque a fare la differenza grazie alla buona velocità e alle ottime mani, che lo rendono il go to receiver dell'attacco.
La presenza di McKinley, tornato per la senior season, risulterà sicuramente fondamentale per chiunque sarà il quarterback titolare, ruolo dove imperversa una bella lotta tra lo junior Tommy Beecher, il favorito, e il sophomore Chris Smelley, che ha dimostrato di possedere un buon timing e di saper armare a dovere il proprio braccio; chi ne uscirà vincitore avraà comunque a disposizione la miglior coppia di TE di tutta la SEC, formata da Jared Cook e Wesley Saunders, giocatori affidabili e sempre pronti a sacrificarsi per ricevere in mezzo al traffico.
Non troppa qualità nel backfield dove l'idolo locale, è nato proprio a Columbia, Mike Davis cercherà di superare la barriera delle 2,000 yards in carriera dopo essersi fermato a 1,658 alla fine della sua terza stagione con i Gamecocks, vittima anche del gioco di Spurrier, che preferisce svilupparsi per via aerea; nessun problema, almeno per questa stagione, dovrebbe invece verificarsi sulla linea, dove molto dipenderà dall'esperienza dei tackle offensivi Jamon Meredith e Justin Sorensen, che hanno rispettivamente 29 e 20 presenze NCAA all'attivo.
Esperienza che in parte non dovrebbe mancare nemmeno sulla linea opposta, dove si attende di osservare il grado di ambientamento raggiunto dal DE Eric Norwood, ex linebacker spostato un passo avanti dopo essersi laureato leader dei tackles for loss nella passata stagione; sull'altro lato ci sono poi buone possibilità di rivedere all'opera il valido Jordin Lindsey, MVP nel Liberty Bowl 2006, mentre nel mezzo dovrebbero operare Marque Hall e Ladi Aijboye.
In mediana tantissima qualità grazie ad uno dei migliori reparti della nazione, capitanato dal senior Jasper Brinkley, vera e propria macchina da tackle, ne ha messi assieme 107 nello scorso torneo universitario, e ideale complemento di Rodney Paulk e del già citato Norwood, che in alcune situazioni verrà alternato nel ruolo di outside con Cliff Matthews, sophomore con cui condivide l'abilità a calarsi, con ottimi risultati, nel ruolo di LB e di DE a seconda dei fabbisogni della squadra.
Di alto livello anche le secondarie, dove eccelle qualitativamente e tecnicamente la strong safety Emanuel Cook, leader con 92 placcaggi nell'ultima stagione, guida di un reparto esperto che poggia sulle intuizioni e le giocate dei corner Carlos Thomas, Captain Munnerlyn, probabile All-American, e della FS Darian Stewart.
Kentucky Wildcats
Stagione che non sarà assolutamente facile per KU, rimasta orfana in un sol colpo di entrambi i leader dei suoi reparti, il quarterback Andrè Woodson per quello offensivo ed il linebacker Wesley Woodyard per quello offensivo, due giocatori che prima di tentare la strada del professionismo hanno scritto pagine di storia con la maglia dei Wildcats. Rimpiazzarli per coach Rich Brooks, arrivato al sesto anno, non sarà affatto facile, a partire dal pitcher, dove Curtis Pulley torna titolare a quasi due anni di distanza, quando durante un camp cedette il posto a Woodson non riuscendo mai più a riprenderselo.
Arrivato con ottime credenziali a Lexington lo junior quarterback cercherà di dare una scossa alla sua carriera NCAA prendendo le redini di un attacco spaesato, dove saranno davvero tanti i volti nuovi, iniziando dal backfield che vedrà all'opera Derrrick Locke, sophomore con alle spalle un buon numero di portate nell'anno da matricola, 94 per 521 yards; il runner ha superato la concorrenza do Tony Dixon, senior che ha perso terreno a causa di un infortunio.
Tra i ricevitori Brooks cerca con insistenza un leader cui affidare i palloni che scottano e soera diu averlo trovato nel senior Dicky Lyons jr., autore di 7 touchdown nell'ultima stagione ed in possesso di doti che dovrebbero consentirgli di fungere da vero e proprio playmaker; per lo stesso ruolo potrebbe a sorpresa concorrere il TE T.C. Drake, ben più attrezzato di altri ricevitori come DeMoreo Ford e Kyrun Lanxter, per il recupero di passaggi fondamentali per il risultato.
Meno problemi i Wildcats dovrebbero riscontrarli sulla linea, dove appaiono ben coperti sul lato sinistro con Garry Williams e Zipp Duncan, ma tendono a concedere qualcosa di troppo sul destro, con Justin Jeffreis che tornerà , dopo l'infortunio, ad affiancare Jorge Gonzales; dopo aver chiuso all'ultimo posto della SEC per sack concessi, 38, Kentucky può solo migliorare.
Qualche certezza in più sulla linea difensiva, dove il tackle Corey Peters si candida per la propria breakout season dopo aver concluso da leader nel 2007, mettendo a segno 43 tackle e 2.5 sacks. In questo campo rimane comunque il migliore dei Wildcats il DE Jeremy Jarmon, capace, nel passato torneo, di inchiodare per 9 volte i quarterback avversari al terreno; pass rusher eccelso, lo junior disputerà una stagione ai massimi livelli per entrare, eventualmente, già nella classe di end del prossimo draft.
Un draft che proprio in primavera ha privato la difesa della velocità di Woodard ma che ha donato a Kentucky il reparto di LB più fisico dell'era Brooks, vista la presenza di tre tackler puri come Johnny Williams, Braxton Kelley, e Micah Johnson, MLB che non dovrebbe far sentire assolutamente la mancanza del predecessore. Tra i defensive back il più in vista è sicuramente Trevard Lindley, dotato di buon fiuto per l'ovale e protagonista di 3 intercetti nel 2007, che giocherà nel ruolo di cornerback al fianco di David Jones, mentre con tutta probabilità saranno Marcus McClinton, senior, e Ashton Cobb, junior, ad essere schierati come safety.
Vanderbilt Commodores
Continua ad arrancare il college di Nashville che dopo aver chiuso in fondo alla SEC East il 2007 rischia seriamente di fare lo stesso in questa stagione, con coach Bobby Johnson che dovrà fare di tutto per superare quota 5, ovvero il numero di vittorie che, ormai da due anni, riescono a malapena a mettere insieme i Commodores; il compito, ovviamente, sarà tutt'altro che facile, visto che l'attacco è rimasto orfano del miglior giocatore, il wide receiver Earl Bennett, tre volte All-SEC, e di tutti i componenti della passata linea difensiva.
Come se non bastasse Vanderbilt è alle prese con una quarterback battle dilaniante, che ha messo di fronte i due starters della passata stagione, ovvero il presunto titolare Chris Nickson, protagonista dopo l'addio di Cutler nel 2006 che ha perso il posto a causa di un infortunio ad inizio della scorsa stagione, e MacKenzie Adams, giocatore che l'ha degnamente sostituito vincendo entrambe le partite d'esordio, contro South Carolina e Miami (Ohio).
Problema assolutamente di non facile soluzione, visto anche modi di giocare molto simili, il primo è più potente, il secondo più accurato, e nessuna comprovata preferenza da parte dei compagni di reparto, che attualmente non sembrano prediligere nessuno dei due. In questa situazione riuscire a dare stabilità ad un attacco che deve trovare un nuovo leading receiver non è semplice, anche perché il talento a disposizione nel ruolo non è di primissima qualità .
A partire titolari tra i ricevitori dovrebbero comunque essere i senior Sean Walker, George Smith, e lo junior Mike Wheeler, anche se qualche sorpresa potrebbe arrivare da parte di Jamie Graham, ex cornerback che ha giocato con il team di basket in inverno, e Andrew Diomande, transfer da Clemson; nessuna certezza sul TE Jake Bradford, poco utilizzato e con all'attivo appena 4 passaggi ricevuti nella passata stagione.
In un attacco che fa invidia al peggior bollettino di guerra manca anche un runner capace di imporsi sui compagni di reparto, ma soprattutto un giocatore capace di reggere il peso dell'attacco visto che i primi tre in depth chart hanno totalizzato appena 1,207 yards nel 2007, quasi quanto un runningback titolare mette insieme in solitario; numeri a parte dovrebbe comunque partire nel backfield Jared Hawkins, che giocando da riserva nelle ultime due stagioni ha fatto segnare un buon 5.5 di media a portata, davanti a Jeff Jenkins e Gaston Miller.
I problemi come anticipato continuano sulla linea, con un ex HS quarterback, Thomas Welch, che sostituirà la prima scelta Chris Williams come LT e l'altro tackle Eric Hensley, uno dei migliori, che dovrà recuperare da un infortunio; la speranza è che quanto prima esplodano i due freshman Kyle Fischer e James Williams, redshirt che hanno il talento necessario per alzare il livello di qualità della linea.
Diversa, per fortuna, la situazione difensiva, grazie ad un reparto che ha chiuso al sedicesimo posto del ranking nazionale e ad un gruppo collaudato dove, a partire dalla DL, ci sono diverse individualità interessanti; su tutti la coppia di tackle, formata dall'esperto Greg Billinger, 6.0 sacks nell'ultima stagione, e dal promettentissimo sophomore Adam Smotherman.
Sempre un sophomore è il giocatore più atteso tra i linebackers che dovranno fare a meno di Jonathan Goff, passato in NFL, e punteranno tantissimo proprio su John Stokes, giocatore che ha rifiutato Michigan e Tennessee stupendo tutti nei camp primaverili; con lui completeranno la mediana il valido Patrick Benoist, nel ruolo che fu proprio di Goff (MLB), e Brandon Bryant, weak LB veloce e scattante.
Più che buono anche il reparto dei defensive backs, dove D.J Moore e Myron Lewis, cornerback, Reshard Langford e Ryan Hamilton, safeties, promettono di ripercorrere le gesta di uno dei migliori "DB-corps" che Vanderbilt ricordi, quello composto da Corey Chavous, Fred Vinson e Eric Vance, metà anni'90, tre Commodores di successo diventati protagonisti anche in NFL.