SEC West 2008 Preview

Ricky Jean-Francois, erede designato di Glenn Dorsey e considerato uno dei migliori DT della NCAA.

A West i campioni nazionali di Lousiana State paiono ancora aver le carte in regola per affermarsi nella division davanti agli arrembanti Tigers di Auburn, Alabama, pronti a tutto pur di ripresentarsi al championship ad anni di distanza.
Per le altre, a partire dagli stessi Alabama Crimson Tyde emergere non sarà  facile, nonostante Mississippi State continui nel suo processo di crescita e Arkansas provi a ricostruirsi con l'aiuto di Bobby Petrino, arrivato con la ferma intenzione di diventare profeta in patria; più staccata Ole Miss, che proprio con l'ex dei Razorbacks, Nutt, proverà  a risalire la china.

Louisiana State Tigers (LSU)

I Tigers sono fermamente intenzionati a bissare il National Title appena vinto ed allungare ulteriormente la striscia di stagioni vincenti sotto la guida di coach Les Miles, che ha collezionato appena sei sconfitte in quattro stagioni alla guida della squadra; d'altronde LSU viene attualmente considerato il miglior college football team della nazione, grazie ad un programma sempre all'avanguardia che li ha portati ad alzare l'ambito trofeo per ben due volte negli ultimi cinque anni.

La bontà  del lavoro fatto a Baton Rouge non si vede solo dal numero di titoli vinti, bensì dalla quantità  di talenti sfornati da questa vera e propria fucina con sede in Louisiana, dove sono davvero tanti i giocatori partiti per affermarsi come campioni nella NFL; solo nelle ultime due stagioni la prima scelta assoluta JaMarcus Russell, QB selezionato da Oakland nel 2007, e un top pick come Glenn Dorsey, DT scelto da Kansas City nel 2008 per rimpiazzare un certo Jared Allen, traddato con Minnesota.

La filosofia per i Tigers è una, ed una rimane, i giocatori cambiano ma qualità  e forza restano pressoché invariate, intatte, sempre e comunque al top della nazione; è stato così anni fa, è così ora, dopo che Flynn è passato in NFL e che il suo successore designato, il talentuoso Ryan Perriloux, è stato allontanato dal campus dopo aver violato diverse regole comportamentali, lasciando l'attacco orfano della guida sul campo.

La perdita del quarterback è stata grave, soprattutto pensando al fatto che Miles lo aveva costruito lavorandoci sopra per un paio d'anni, preparandolo adeguatamente per il momento in cui avrebbe preso per mano la squadra; il tutto è finito in pochi mesi, è bastato l'ennesimo affronto all'ateneo e in un battito di ciglia ecco servito il transfer per la division inferiore, dove difenderà  i colori di Jacksonville State; andato Perrilloux ai Tigers non restava che trovare un nuovo pitcher su cui scommettere.

La corsa sembra essere praticamente riservata a due atleti, con Andrew Hatch, junior, e Jarrett Lee, sophomore, che probabilmente continueranno a darsi battaglia nelle prime partite di stagione regolare per assicurarsi lo spot in depth chart; il primo conosce meglio i compagni d'attacco, il secondo ha un braccio potente che dovrebbe garantire un adattamento immediato al sistema dei Tigers, e mentre i due continuano a lottare ecco all'orizzonte spuntare un nome nuovo, quello di Jordan Jefferson, freshman che a sorpresa potrebbe entrare in gara.

L'indecisione imperversa e non sembra destinata solo al ruolo di quarterback visto che anche nel backfield il posto di Keiland Williams, 478 yards e 6 TD nel 2007, non sembra più tanto saldo viste le prove estive di Charles Scott, autore già  di 7 touchdown su corsa nella passata stagione; entrambi junior potrebbero anche dividersi le portate nel torneo alle porte e fornire un fondamentale contributo all'attacco dei Tigers.

Importante, in questo caso, sarà  anche quello che saranno in grado di dare sulle sideline lo junior Brandon LaFell e Demetrius Byrd, il WR numero 1 del team, che dovrebbero essere ben supportati da Terrance Tolliver, sophomore dotato di una velocità  da slot e di un fisico da tight end; ruolo quest'ultimo dove troverà  quasi certamente spazio Richard Dickson, 5 TD ricevuti nel 2007, attualmente preferito al redshirt freshman Alex Russian.

Buone notizie anche per la linea dove i quattro starter tornati fanno sicuramente comodo ad un reparto che deve ritrovare i giusti tempi di esecuzione; imponente soprattutto il lato sinistro dove opereranno i due All-American Ciron Black, junior LT, e Herman Johnson, senior LT, che dovranno fungere da traino per Brett Helms, C, Lyle Hitt, RG, e per il promettente Jospeh Barksdale, sophomore promosso titolare nel ruolo di RT.

In difesa occhi puntati sul fortissimo Ricky Jean-Francois, defensive tackle che dovrebbe sostituire Glenn Dorsey e per cui si sono già  mossi diversi scout NFL che vorrebbero portarlo al draft già  al termine di questa stagione, la sua terza; dominante come il suo predecessore, lo ha dimostrato soprattutto nei match fondamentali come i championship SEC e BCS, il junior DT si inserirà  in una linea composta interamente da senior, che vedrà  impegnati Tyson Jackson e Kriston Pittman nel ruolo di end, Marlon Favorite o Charles Alexander nel mezzo, praticamente al suo fianco.

Qualche problema in più invece per riassettare la mediana, dove l'unico starter ritornato Derry Beckwhit, che sarà  impiegato come MLB, dovrà  aumentare sicuramente il proprio contributo, superando il numero di tackle messi a segno nel 2007, 65 in dodici incontri; ai lati troveranno spazio Perry Riley e l'interessante sophomore Kelvin Sheppard, che concederanno comunque spazio anche a Jacob Cutrera, junior appena rientrato da un infortunio alla spalla.

Novità  anche tra i defensive back dove ci saranno tre volti nuovi, precisamente quelli dei cornerback Jai Eugene, Ron Brooks, e della SS Chad Jones, che dovrà  prendere il posto di Craig Steltz, passato in NFL; l'unico riconfermato è l'altra safety, la free Curtis Taylor, il più esperto del reparto con il nickel Danny McCray, giocatore versatile che potrebbe tornare utile con l'avanzare della stagione.

Per Lousiana State, che esordirà  contro gli ostici Mountaineers di Appalachian State, la partita decisiva arriverà  già  alla quarta settimana, in trasferta ad Auburn per giocarsi il probabile titolo SEC West in palio; in quell'occasione potrebbe anche essere sufficiente un field goal piazzato dal senior kicker Colt David, altro asso nella manica per il college di Baton Rouge.

Auburn Tigers

Auburn pare l'unica accreditata a contendere il titolo della West a LSU e coach Tommy Tuberville, alla decima stagione sulla sideline dei Tigers, spera davvero di tornare a vincere il titolo di conference a distanza di quattro stagioni, mettendo in fila tutte le contender; il problema è che il gap da limare rispetto ai rivali di division non è poco, per questo ha cercato di cambiare strategie di gioco, ingaggiando dopo diversi anni due nuovi coordinatori, Tony Franklin per l'attacco e Paul Rhoads per la difesa.

L'arrivo di Franklin è quello che ha stupito di più vista l'evidente incongruenza del suo playbook con il sistema offensivo di Auburn, perennemente incentrato sulle corse, come ampiamente dimostrato nel susseguirsi delle stagioni ed ancor oggi, con la presenza di due ottimi runningback a roster; il paradosso sta infatti in questo, ovvero nella comprovata abilità  da parte dell'head coach di scovare fior di talento nel ruolo di tailback.

Ieri Cadillac Williams e Ronnie Brown, oggi Ben Tate, leader con 903 yards e 4 touchdown nel 2007, Brad Lester, 530 yds e 3 TD, a tenere altissimo il livello del backfiel di Auburn, garantendo una capacità  di guadagno costante e, allo stesso tempo, devastante per gli avversari; con due atleti del genere ed una linea piuttosto solida, prima dello stravolgimento voluto da Franklin, era quantomeno logico insistere sulle corse, magari variando schemi ed utilizzando entrambe, e non virare decisamente sui passaggi.

Il gioco del nuovo OC infatti è un classico spread offense, dove il quarterback cerca costantemente e con cervellotica insistenza di completare il numero più alto possibile di passaggi, tenendo sotto incredibile pressione le secondarie avversarie, che a forza di essere chiamate in causa dovrebbero, ma non sempre succede, incorrere in una sorta di errore.

Per creare quest'attacco però sono necessarie alcune cose, fondamentalmente un quarterback preciso che sappia lanciare ed un parco ricevitori di livello piuttosto buono; sulla carta i Tigers non detengono ne il primo, ne il secondo, con il miglior pitcher che di fatto è un JUCO transfer che ha appena messo piede in Division I-A, Chris Todd, passer inesperto ma abbastanza accurato che ha un grosso problema, una spalla che continua ad infortunarsi.

Con un guaio del genere è difficile lanciare per trenta, quaranta, volte a partita, e quindi abbastanza dura trovare la giusta intesa con i ricevitori, che non sono poi nemmeno di prim'ordine; il migliore, o presunto tale, Rodgeriqus "Rod" Smith, ha ricevuto appena 704 yards realizzando 5 TD nel 2007, e dovrà  comunque guidare il reparto visto che i tra i compagni il solo Montez Billings ha superato le 20 ricezioni l'anno passato; per i restanti James Swinton, Robert Dunn, Terrell Zachery, il minutaggio è stato davvero limitato e la situazione migliora leggermente buttando un'occhiata al TE Tommy Trott, che ha dimostrato di possedere ottime mani nelle sedute primaverili.

Diversa la situazione in difesa, dove il cambio di coach non dovrebbe per nulla influire visto che già  dalla linea si hanno diverse conferme di giocatori esplosi o fattosi notare nel corso della passata stagione; la stella dovrebbe essere il tackle Sen'Derrick Marks, All-American che dovrà  guidare la DL dopo la partenza di Quentin Groves, e che cercherà  di ottenere il massimo dal DE Antonio Coleman, giocatore aggressivo che ha totalizzato 18 tackle for loss nel 2007.

Nel mezzo ci sarà  il graditissimo ritorno del MLB Trey Blackmon dopo una sospensione ed un infortunio che gli hanno fatto perdere buona parte delle sue prime due stagioni universitarie; acclamatissimo dai fans, dopo aver comunque messo insieme 45 tackles nelle poche apparizioni dello scorso anno, dovrà  guidare il reparto formato da Merrill Johnson e Chris Evans, ed in cui potrebbe trovare spazio anche Craig Stevens, buon OLB.

Le secondarie, il reparto che conosce meglio Rhoads perché lo ha allenato direttamente, poggeranno principalmente sulle giocate della SS Zach Etheridge e del CB Jerraud Powers, leaders del reparto rispettivamente con 65 e 63 tackles messi a segno nel 2007; completeranno il lineup l'ex safety, ora corner, Airon Savage, e la FS Mike McNeil, sophomore che ha già  calcato il campo in 13 occasioni nella passata stagione.

Auburn è molto solida difensivamente ma come già  detto potrebbe pagare oltremodo il cambio di rotta offensivo che sembra davvero esagerato se si pensa agli uomini a disposizione di Tuberville; con queste varianti probabilmente si spera di eludere e confondere l'avversario, magari presentando nuovi o sorprendenti play, ma il rischio, davvero serio, è quello di ottenere l'effetto opposto, e di subire l'assenza di personale adatto a sviluppare questo sistema offensivo.

Alabama Crimson Tyde

Nick Saban è deciso a pigiare sull'acceleratore e migliorare sensibilmente il record 7-6 in questa sua seconda stagione a Tuscaloosa, dove ha preso la guida dei Tyde dopo le cocenti delusioni patite in NFL a Miami; per l'ex HC dei Dolphins il primo anno sulla panchina di Alabama non è andato benissimo, con prestazioni altalenanti e pochissime certezze.

Una di queste è sicuramente la presenza del quarterback John Parker Wilson, senior che è migliorato tantissimo nell'ultima stagione avvicinandosi a quota 3,000 yards lanciate, 2,846, e chiudendo con 18 touchdown, fattori che gli hanno permesso di diventare uno degli atleti più seguiti dagli scout NFL, curiosi di capire cosa lo ha portato a chiudere sul fondo del ranking della passing efficency, dove è giunto novantaduesimo.

I rumors lo danno per migliorato tantissimo in estate, accreditandogli un enorme crescita sotto il profilo della precisione, caratteristica che gli ha permesso di allontanare la concorrenza di Star Jackson, freshman candidato a sostituirlo a partire dal 2009; sempre una matricola si è imposta nei camp, il wide receiver Julio Jones, giocatore che si è guadagnato i galloni di titolare dopo aver chiuso alla posizione numero 4 del ranking dei prep WR a livello nazionale.

Senza alcun dubbio il pezzo pregiato del recruiting concluso dai Crimson Tyde, il giovane receiver dovrà  affiancare Mike McCoy, che agirà  sull'altra sideline, e la coppia utilizzata nello schema a doppio tight end utilizzato da Saban, che sarà  formata da Travis McCall e Nick Walker; questi quattro giocatori saranno le opzioni principali per il passing game di Wilson che potrà  comunque contare sull'apporto del runner Terry Grant, velocissimo e capace di ricevere molto bene fuori dal backfield grazie ad un controllo del corpo eccezionale.

A loro protezione ci sarà  una linea ben strutturata che poggerà  principalmente su due potenziali All-American del calibro di Andrè Smith, left tackle, e di Antoine Caldwell, lineman versatile tornato per il suo anno da senior che dovrebbe essere impiegato come centro; con loro completeranno la OL gli esperti Marlon Davis, Mike Johnson e Drew Davis.

Molto solida anche la linea a tre difensiva, dove Booby Greenwood e Brandon Deaderick non dovrebbero far rimpiangere troppo la perdita di Wallace Gilberrry, affiancando il NT Lorenzo Washington, che agirà  nel mezzo; tra i linebacker sarà  fondamentale l'apporto della stella Rolando McClain, sophomore che giocherà  da inside di fianco a Ezekiel Knight, che potrebbe avere difficoltà  a recuperare da un problema fisico di difficile comprensione.

Sugl'esterni spazio invece a Cory Reamer e al sorprendente Jimmy Johns, ex runningbacks che si è reinventato outside linebacker e che potrebbe addirittura sostituire Knight al centro; in questo caso si aprirebbero le porte della depht chart al promettente freshman Jarrell Harris, prodotto locale nato a Gasden City. Molto consistenti anche le secondarie, dove spicca il piccolo, 5' 9'' Javier Arenas, dotato di mani educatissime e spostato a safety in primavera, e in cui ha trovato alloggio un altro ex tailback, il veloce Rashad Johnson, che l'anno passato ha guidato il team con 6 intercetti all'attivo.

Mississippi State Bulldogs

Tornati a respirare aria di bowl dopo diversi anni i Bulldogs di coach Sylvester Croom cercheranno di bissare la stagione positiva, conclusa con otto vittorie, puntando sull'esperienza maturata nel corso del passato torneo da alcuni degli uomini chiave della squadra; su tutti dovrà  provare a fare la differenza il quarterback Wesley Carroll, che nel 2007, all'esordio in NCAA, ha dimostrato di essere piuttosto accurato, lanciando il primo intercetto in carriera dopo 137 passaggi completati.

Purtroppo per i Bulldogs il passing game non ha funzionato a dovere, portandoli a chiudere al centotredicesimo posto su centodiciannove team che compongono la Division I-A della NCAA; un risultato del genere è stato generato in parte dall'inesperienza del pitcher, in parte da un attacco troppo abituato, soprattutto in passato, a puntare tutto sulle corse. Per questo Croom ha speso l'estate a migliorare i giochi aerei, mettendo in campo quarterback e ricevitori per trovare la giusta coesione e provare le tracce fino allo sfinimento.

Il risultato di questo lavoro dovrebbe essere raccolto durante la regular season, visto che per ora è servito solo a stabilire le gerarchie della depth chart, che vedrà  partire come starter i WR Co-Eric Riley e Jamayel Smith, e il TE Brandon Henderson; nel backfield toccherà  invece al talentuoso Anthony Dixon prendere le redini del reparto, cercando di migliorare le stats con cui ha chiuso il 2007, 1,066 yards corse e 14 touchdown realizzati.

In un attacco praticamente monodimensionale la carenza di talento nel reparto ricevitori potrebbe pesare davvero tantissimo, per questo conterà  in modo enorme il lavoro che saprà  svolgere la linea, che dovrà  concedere quanto più tempo possibile al quarterback per cercare l'opzione migliore e variare così il gioco; nella OL il giocatore migliore pare essere il tackle di destra Mark Melichar, diventato leader del reparto dopo l'arresto e il conseguente allontanamento di Mike Brown, a seguito dell'ennesima rissa provocata.

In difesa ottima la coppia centrale, formata dai tackles Kyle Love e Jesse Bowman, due run-stopper eccelsi e pronti a tenere impegnate le linee avversarie per permettere le penetrazioni dei compagni; ad usufruirne saranno principalmente i linebackers, con i senior Jamar Chaney e Dominic Douglas che faranno da chioccia al sophomore K.J. Wright, ex safety che agirà  da outside, ruolo dove tornerà  utilissima la sua grande velocità  di esecuzione.

Le terze linee continueranno invece ad affidarsi alle intuizioni della FS Derek Pegues, All-SEC nell'ultima stagione dopo aver messo a segno 5 intercetti, che guiderà  un reparto molto esperto, dove promette di farsi notare il sophomore cornerback Marcus Washington, che affiancherà  sulle sideline il senior Jeper O'Quinn, con Keith Fitzhugh che agirà  da SS.

Arkansas Razorbacks

L'avventura di Bobby Petrino a Fayetteville non comincia sicuramente nel migliore dei modi, con una squadra praticamente da ricostruire ed un attacco da rifondare all'indomani della partenza con destinazione NFL dei due giocatori più talentuosi, Darren McFadden e Felix Jones, runningbacks che hanno fatto la fortuna dei Razorbacks nelle ultime stagioni.

La nuova era di Arkansas riparte senza di loro e con tanti punti interrogativi, a cominciare dal fondamentale ruolo di quarterback che vedrà  partire titolare il senior Casey Dick, confermato, dopo le 1,869 yards e i 18 touchdown lanciati nel 2007, nonostante l'arrivo di Ryan Mallet, trasferitosi da Michigan ed infortunatosi alla mano prima di entrare definitivamente in competizione; così, senza valide alternative il numero 11 continuerà  a mantenere il ruolo di starter, mentre il fratello minore Norman Dick e Alex Mortensen lotteranno per quello di backup.

Apprensione anche nel backfield dove non convince del tutto il junior Michael Smith, troppo piccolo per reggere da solo il peso di un attacco NCAA, per questo ad Arkansas sperano di vedere al più presto sul rettangolo verde il freshman De'Anthony Curtis, considerato dagl'esperti uno dei migliori prospetti usciti dalle high school nel 2007; altre gradite conferme si attendono nel reparto receiver, dove il TE D.J. Williams è l'elemento più accreditato a coprire il ruolo di leader dopo aver sorpassato London Crawford e Carlton Salters, che sarà  sviluppato in ottica futura.

Molte più certezze sulla linea offensiva, capitanata dal centro All-American Jonathan Luigs, che si troverà  a dirigere un reparto che alterna esperienza, i senior Mitch Petrus e Jose Valdez, e gioventù, i sophomore Ray Dominguez e DeMarcus Love; leggermente più esperta la DL con Ernest Mitchell e Malcom Sheppard che nel mezzo dovranno far sentire parecchio il loro peso. Sull'esterno si attendono buoni numeri da parte di Adrian Davis, bravo a difendere sia sulle corse che sui passaggi.

Abile in questo senso anche il senior Elston Forte, che potrà  sfruttare la buona velocità  e l'ottima tecnica di placcaggio maturata da safety quando verrà  impiegato ai lati della linea mediana, dove dovrebbe agire sia da weak che da strong linebacker, supportando al meglio i giovani compagni di reparto; a completarlo saranno con tutta probabilità  proprio un sophomore, Ryan Powers, ed un redshirt freshman, Jerry Franklin, fisso al centro nel ruolo di MLB.

Nelle secondarie i giocatori che dovranno fare la differenza sono invece il corner Jamar Love e la safety Dallas Washington, senior che avranno il compito di istruire a dovere altri due giovanissimi come Bret Harris, matricola al secondo anno, e Isaac Madison, considerato uno dei giocatori con più talento nel reparto.

Mississippi Rebels (OleMiss)

A Oxford si cambia per tornare grandi, questa l'idea dell'head coach Houston Nutt, giunto in Mississippi dopo aver guidato i Razorbacks al Championship SEC nel 2002 e nel 2006, e convinto di poter rilanciare le quotazioni di un college caduto nel dimenticatoio dopo aver dato l'addio a Eli Manning, datato ormai 2003.

In questi cinque anni ai Rebels è mancato soprattutto un quarterback, una vera e propria guida sul campo per trovare la giusta via nei momenti difficili, per questo Nutt ha deciso subito di ingaggiare un giocatore tra i più talentuosi della NCAA, Jevan Snead, sophomore che un paio di stagioni fa aveva messo in seria crisi Colt McCoy lottando per il ruolo di starter con i Texas Longhorns.

Il giovane QB ha dimostrato già  nei camp primaverili di non aver perso lo smalto ed ha confermato di essere ancora in possesso di un braccio tale da strechare il campo in ogni direzione, consentendo a Nutt di inserire nel playbook i giochi più svariati; ad aiutarlo ci saranno Mike Wallace, miglior WR dell'ultima stagione e Shay Hodge, con il piccolo Dexter McCluster che avrà  il compito di creare scompiglio in profondità .

Discreta qualità  anche nel ruolo di TE, dove Gerald Harris si giocherà  al meglio le sue carte visto che potrebbe già  entrare nel prossimo draft NFL; diversa la situazione nel backfield dove lo junior Cordera Eason, considerato il numero 1 dei runner alla fine del training camp, dovrà  guardarsi dalla concorrenza di Enrique Davis, giocatore solido formatosi ad Auburn ed arrivato a Oxford dopo aver disputato un buon 2007 alla Hargrave Military Academy, in Virginia.

Nutt potrebbe anche decidere di utilizzare entrambe, visto che può contare su una linea versatile ed esperta, con il LT Michael Oher tornato per disputare la stagione da senior e l'altro tackle John Jerry considerato un prospetto da first round NFL; con loro sui lati la OL acquista molta credibilità , e nel mezzo forniscono comunque un buon contributo anche il centro Daverin Geralds e le guardie Darryl Harris e Reid Neely.

Molto solida anche l'altra linea, con l'All-SEC tackle Peria Jerry chiamato a confermare le buone prestazioni fornite nel 2007 e gli end Marcus Tillman e Greg Hardy istruiti per portare costante pressione al backfield avversario; un passo indietro una buona mediana farà  affidamento sulle giocate del senior Ashlee Palmer, tornato a Oxford per chiudere la carriera collegiale, e sul sophomore Jonathan Cornell, titolare nel ruolo di MLB dopo le ottime prove nei camp primaverili.

Tra i defensive back giocheranno un ruolo importante le safeties Jamaica Sampson, tra i più esperti a roster con 31 game all'attivo in tre stagioni, e Jerry Brown, sophomore che ha ben figurato nell'anno d'esordio universitario; completano il reparto Marshay Green e il senior Dustin Mouzon, che dovrà  comunque fare attenzione alla concorrenza di Cassius Vaughn, junior cresciuto tantissimo in questa offseason.

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