Big XII South 2008 Preview

Sam Bradford VS, Colt McCoy: nelle loro braccia risiedono le speranze per il 2008 di Sooners e Longhorns.

BIG XII preview : North Division.

Battaglia a due anche nella South Division, dove Oklahoma e Texas si giocheranno fino all'ultimo le carte per diventare campioni divisionali nonostante l'ingombrante presenza di Texas Tech, squadra ostica e cresciuta tantissimo nelle ultime stagioni; se avesse un gioco di corse quantomeno credibile la compagine di Mike Leach si candiderebbe come papabile outsider già  da diverso tempo, ma a Lubbock per ora continuano a preferire lo spettacolo a qualche affermazione più blasonata.
Più dietro le altre formazioni, con Oklahoma State in ascesa, Texas A&M che si trova a rifondare mettendosi nelle sapienti mani di Mike Sherman e Baylor che deve far fronte all'ennesima ristrutturazione.

Oklahoma Sooners

Alla ricerca di un nuovo titolo di Division North i Sooners si presentano ai nastri di partenza con la voglia di continuare sull'ottima strada tracciata da coach Bob Stoops fin dal suo arrivo a Norman, datato nove stagioni or sono; in questi anni Oklahoma ha centrato sempre i traguardi più importanti, affermandosi soprattutto nei match che contano e aggiudicandosi ben cinque delle sei finali di conference disputate.

Con 5 Championship Big XII già  in bacheca i Sooners non nascondono di volerne anche un sesto, e per riuscirci si affideranno certamente alle due stelle più brillanti che hanno a roster, il quarterback Sam Bradford, miglior passer della nazione nella stagione da freshman con un ottimo 176.5 di rating, e il runningback DeMarco Murray, sophomore che ha i numeri giusti per non far rimpiangere Adrian Peterson.

Per il quarterback numero 14, che ha settato il record NCAA di TD pass realizzati da una matricola con 36 touchdown, non mancheranno poi certo valide opzioni per sviluppare al meglio il passing game ideato da Stoops, con la possibilità , certa, di poter nuovamente puntare su un WR affidabile come Joaquin Iglesias, tornato a Norman per disputare la senior season; al suo fianco il valido receiver troverà  altri esperti compagni in Manuel Johnson e Quentin Chaney, che formeranno con i TE Brody Eldrige e Jermaine Gresham, All-American, un parco ricevitori di tutto rispetto.

In attacco comunque sarà  fondamentale l'apporto che fornirà  la linea offensiva, molto forte e capace tanto di aprire spazi ai runner quanto di tenere a debita distanza i difensori avversari, concedendo un timing importantissimo per i lanci del proprio quarterback; una OL imponente soprattutto sul lato sinistro, dove stazionano due All-American del calibro di Phil Loadholt, uno dei migliori tackle della nazione, e Duke Robinson, guardia molto mobile e piuttosto difficile da superare; completano la linea altri tre atleti esperti, come il center Joe Cooper, l'OT Bandon Walker, e l'OG Brandon Braxton.

Meno esperta, ma non troppo, la defensive line guidata dall'end Auston English, leader della Big XII con 9.0 sacks nella passata stagione, che può contare su una coppia di tackle efficacissima contro le corse, e composta da DeMarcus Granger e dal sophomore Gerald McCoy,, dato in grandissima crescita.

Molto solida a fronteggiare le avanzate palla a terra la difesa dei Sooners rischia di concedere qualcosa di troppo sui passaggi, per questo vista la partenza di Curtis Lofton il coaching staff ha deciso di spostare al centro della linea mediana l'ottimo Bryan Reynolds, tra i migliori placcatori della passata stagione; con lui comporranno il gruppo dei linebackers i due sophomore Keenan Clayton e Brandon Crow, anche se buonissime cose le hanno fatte intravedere i redshirt freshman Austin Box e Travis Lewis durante i camp estivi.

Nelle secondarie Stoops punta moltissimo su Lendy Holmes, strong safety amante dei big play ed efficace sia contro i passaggi che contro le corse, molto affiatato con la FS Nic Harris, giocatore straordinario e serissimo candidato All-American, nonché capace di giocare in più posizioni, compresa quella di nickel nelle difese di situazione; entrambi all'ultimo anno le due safeties potranno sicuramente istruire a dovere il loro probabile successore, Joseph Ibiloye, validissimo DB proveniente dal Texas.

Completano infine la depth chart i cornerback Dominique Franks e Jamell Fleming, giovani in rampa di lancio e protagonisti futuri di un reparto che forse per troppi anni ha vissuto sulle invenzioni di Reggie Smith, passato in NFL all'ultimo draft. Inutile dire che molto della stagione dei Sooners si deciderà  nella sfida incrociata con Texas, programmata per l'11 Ottobre; chi vincerà  si laureerà  presumibilmente South Division Champion.

Texas Longhorns

I Longhorns sperano di non rivivere la poca continuità  della passata stagione, quando partirono al numero 4 del ranking e conclusero al decimo posto dopo essere addirittura scesi fino al ventiduesimo dopo le ripetute sconfitte patite nelle prime uscite di regular season. Per ovviare al problema il decano head coach Mack Brown ha assunto un nuovo defensive coordinator, Will Muschamp, che in passato ha guidato la difesa di Louisiana State fino alla conquista del titolo nazionale, nel 2003.

Deciso ad invertire una rotta che ha portato Texas a subire troppi punti nella passata stagione concedendo innumerevoli yards agli avversari, oltre 371 in media a partita, Brown ha capito di non poter mettere sulle spalle di un solo giocatore le sorti della nuova stagione alle porte, soprattutto se lo stesso dovrà  quantomeno variare gli obiettivi principali necessari alla finalizzazione del suo gioco.

Il junior quarterback Colt McCoy dopo non aver confermato le straordinarie prestazioni fatte intravedere nella stagione da freshman dovrebbe aver finalmente completato la fase di maturazione, ma dovrà  forzatamente rinunciare a tre punti di forza dell'attacco 2007 di Texas, il RB Jamaal Charles, il WR Limas Sweed, e il TE Jermichael Finley; senza queste tre valide opzioni per il numero 13 non sarà  facile mantenere una offense competitiva.

Al passing game di McCoy e di Texas non basterà  probabilmente fare affidamento su due senior receiver, Jordan Shipley e Quan Cosby per mettere alle corde le difese avversarie, e nemmeno puntare sul sophomore RB Vondrell McGee, attualmente preferito a Chris Ogbonnaya e al redshirt Fozzy Whittaker, giocatore messosi in luce durante i training camp, atleti validi ma ancora da testare nell'arco di un'intera stagione.

Come se non bastasse anche nella posizione di TE non ci sono troppe certezze, e seppur si senta parlare benissimo del sophomore Blaine Irby, il senior Peter Ullman viene attualmente considerato titolare nonostante non abbia molto minutaggio in più rispetto al giovane collega. Qualche consolazione arriva invece dalla OL dove si registra un solo cambiamento, quello del LT Tony Hills, e sono tornati ben quattro starter della passata stagione; una garanzia in termini di esperienza e continuità  per un reparto che si trova ad essere oggetto di profonda ristrutturazione.

Ristrutturazione che con l'avvento di Muschamp è partita anche in difesa, a cominciare dalla linea dove l'ottimo end Brian Orakpo, 10.5 sack la passata stagione, sarà  affiancato dalla rivelazione del 2007 Henry Melton, ex runningbacks che spostato nel ruolo di DE ha messo insieme numeri invidiabili, mettendo alla sbarra uno degli atleti più esperti, il collega Aaron Lewis.

In mediana gli occhi sono puntati su Rashard Bobino, middle linebacker già  protagonista nelle passate stagioni e tra i migliori interpreti del reparto; nella posizione di weak spazio poi a Rod Muckelroy, junior che ha stupito tutti nei camp primaverili, che slittando sul lato debole ha lasciato spazio nel ruolo di strong alla sorpresa Sergio Kindle, impostosi all'attenzione del coaching staff per la velocità  e l'ottima tecnica di placcaggio.

Muschamp ha comunque parlato di grande rotazione, per questo è probabile che spesso si vedranno in campo anche le cosiddette seconde linee, in cui spiccano Jared Norton e Keenan Robinson; nelle secondarie si dovrebbe verificare lo stesso costante ricambio, con Ryan Palmer, leading tackle nella passata stagione con 79 placcaggi, e Deon Beasley schierati nel ruolo di corner che dovranno dividere con i gemelli Curtis e Chikye Brown.

Tra le safety partiranno invece titolari i due freshman redshirt Earl Thomas e Ben Wells, con qualche possibilità  di ritagliarsi uno spazio con l'avanzare della stagione per Christian Scott, altra matricola al secondo anno. Per i Longhorns vale lo stesso discorso affrontato per Oklahoma, chi vince la sfida diretta siederà  molto probabilmente sul trono della South Division, anche se Texas non avrà  compito facile visti i risultati degl'ultimi derby statali.

Texas Tech Red Raiders

Le ambizioni dei Red Raiders di Mike Leach si identificano principalmente in due nomi: Graham Harrell, quarterback, e Michael Crabtree, wide receiver, ovvero una coppia scoppiettante che ha messo in fila numerosi atleti più decantati negli svariati ranking nazionali; un duo che è il biglietto da visita ideale per Texas Tech, nonché l'unico vero pass per cercare di imporsi all'interno della Top 25 e centrare il sesto bowl in altrettante stagioni.

Il senior quarterback, che ha chiuso la stagione 2007 con il maggior numero di yards lanciate dell'intero panorama NCAA, 5,765, e 44 touchdown pass realizzati, si prepara per entrare nella storia del Tech diventandone il pitcher più produttivo con un'arma in più rispetto agli ex colleghi che attualmente gli stanno davanti, tra cui si ricordano Kliff Klingsbury e B.J. Symons, entrambi passati in NFL; un'arma che si chiama appunto Crabtree.

WR davvero dominante, il numero 5 dei Red Raiders ha frantumato parecchi record nella stagione da freshman, assicurandosi la vittoria dell'ambito Bletnikoff Award, il premio dato al miglior receiver NCAA, dopo aver dominato le classifiche delle ricezioni effettuate, 134, delle yards ricevute, 1,962, e dei TD segnati, 22. Numeri invidiabili che l'hanno di fatto issato nell'olimpo dei grandi ricevitori del college football dopo una sola, strabiliante, stagione.

Insieme questi due ragazzi potrebbero davvero regalare qualche soddisfazione impensata al college di Lubbock, anche se va ricordato che l'esplosivo attacco dei Red Raiders non si fonda solamente su di loro; le varianti offensive del gioco aereo instaurato da Leach sono infatti diverse, e nonostante la perdita di un ottimo elemento come Danny Amendola le opzioni per armare a dovere il cannone di Harrell non mancano.

Edward Britton e Deltron Lewis sono i volti nuovi che entreranno stabilmente nel passing game di Texas Tech che potrà  comunque contare anche sul valido TE Eric Morris, schierato all'esterno della OL ma di fatto utilizzato come slot receiver per via delle sua stazza fisica e della velocità  che gli permette di scivolare tra le maglie defensive avverarie. La ricerca di giocatori con buone mani non si limita comunque al solo reparto ricevitori, questa qualità  risulta anche fondamentale per chi si sistema all'interno del backfield, qualità  costata carissima Shannon Woods, miglior runner della passata stagione, che ha dovuto cedere il proprio posto in depth chart al sophomore Aaron Crawford, abilissimo nelle reception in campo aperto.

L'eccezionale attacco aereo del Tech può inoltre fare affidamento su una delle linee più collaudate della nazione dove spicca la left guard Louis Vasquez, giocatore che con molta probabilità  avremo modo di apprezzare in NFL a partire dal prossimo anno. L'esperienza non manca comunque anche sulla linea opposta, che potrà  certamente contare sull'apporto del DE Brandon Williams, junior che ha chiuso con 5.0 sacks e 11.5 tackles for loss la passata stagione, e il DT Colby Whitlock, entrato nel All-American Freshman Team al termine del 2007.

Nel mezzo lo spostamento di Brian Duncan nel ruolo di MLB dovrebbe garantire una maggiore velocità  di esecuzione alla linea mediana dei Red Raiders che dovranno fare affidamento anche sulle qualità  di Marlon Williams e Bront Bird, middle naturale al liceo che dovrebbe però essere stabilmente schierato come strong al college. Qualche dubbio sulle secondarie che sono rimaste prive di due fondamentali starter, Joe Garcia e Chris Parker, e poggeranno sull'esperienza maturata dalla free safety Darcel McBath, giocatore con alle spalle 26 starter in NCAA.

Oklahoma State Cowboys

Mike Gundy vorrebbe fare il salto di qualità  e non limitarsi a centrare l'ennesimo bowl di fine stagione ma puntare, dopo 3 anni alla guida dei Cowboys, a quel qualcosa in più che manca nella bacheca di OSU, traguardo che attualmente non sembra assolutamente vicino nonostante la presenza a roster di uno dei quarterback più talentuosi del panorama universitario americano.

Zac Robinson, giocatore esploso nel corso della passata stagione, si è infatti affermato come QB davvero versatile, capace di lanciare per 2,824 yards e di correre per 847, mantenendo inoltre una buona lucidità  per ottenere uno dei migliori passer rating della nazione, 149.0; per capire a fondo l'impresa e il valore dell'atleta basti pensare che solo altri due giocatori sono riusciti a superare quota 2,800 yds su passaggio e quota 800 su corsa: l'Heisman Trophy Tim Tebow di Florida, e il promettentissimo Dan LeFevour di Central Michigan, considerati entrambi di alto livello.

Robinson cercherà  sicuramente di ripetere l'impresa e nonostante gli sia venuto meno uno dei punti cardini del proprio passing game, Adarius Bowman, passato in NFL, potrà  contare su un parco ricevitori affiatato, collaudato, ed anche piuttosto esperto; a formarlo sono i sophomore Dez Bryant, esploso sul finire della scorsa stagione, e Damian Davis, e lo junior DeMarcus Conner. Oltre a loro un'opzione importantissima sarà  rappresentata dal TE Brandon Pettigrew, considerato uno dei top player del ruolo a livello di NCAA.

Qualche buona notizia giunge anche dal backfield dove sta andando in scena una sana competizione che vede coinvolti il sophomore Kendall "Spud" Hunter, 696 yds conquistate nella freshman season, e la matricola Beau Johnson, JUCO transfer che ha guidato al titolo nazionale il piccolo Butler Community College, in Kansas, correndo per 1,736 yards. Davanti a loro una linea collaudatissima presenterà  una sola new entry, il sophomore LG Michael Booker.

Qualche certezza rimane anche nella linea difensiva, dove si registra il ritorno del valido tackle Jeray Chatham, arrivato all'ultima tappa della sua avventura universitaria, e l'innesto di due giovani piuttosto interessanti come il DE Ugo Chinasa e il DT Quencey Patrick. Tra i linebacker invece dona sicurezza il ritorno del secondo miglior placcatore del 2007, l'ottimo weak Patrick Lavine, che dovrà  fare da "chioccia" a due junior molto meno esperti di lui, Orie Lemon e Andre Sexton.

Di ben altra pasta il reparto defensive back che potrà  contare sul ritorno di tre starter dell'anno passato, Quinton Moore, Ricky Price, e soprattutto il corner Jacob Lacey, che promette di formare una coppia esplosiva con Perrish Cox, fattosi preferire all'ultimo minuto allo starter designato Terrance Anderson.

Texas A&M Aggies

L'avvento di Mike Sherman a College Station potrebbe portare non pochi cambiamenti negli Aggies, che vedono ormai lontanissimo quel titolo di division conquistato dieci anni or sono sotto la guida dell'ex HC Dennis Franchione, messo alla porta senza troppi rimpianti; l'arrivo dell'ex capo allenatore dei Packers ha inevitabilmente smosso le acque in Texas, mettendo anche in dubbio le poche certezze sopravvissute alla caduta della precedente gestione.

Su tutti, chi pare il più barcollante è proprio la stella Terrence McGee, quarterback all'ultimo anno in NCAA che la scorsa stagione aveva guidato la Big XII per yards corse, chiudendo con 899 yds e confermandosi uno degli atleti più completi dell'intero college football; sul numero 7 pesa però la tendenza a cercare con insistenza il guadagno palla a terra invece che l'avanzamento aereo, cosa che fa storcere, e non poco, il naso a Sherman, abituato a QB decisamente più tradizionali.

Nei camp di preparazione la cosa che si è notata è infatti l'impiego continuato ed alternato di altri giocatori alle spalle della linea offensiva, dove si sono visti il sophomore Jerrod Johnson e il redshirt freshman Ryan Tannehill pronti a guidare l'attacco; giocatori più predisposti al passing game, i due giovani hanno messo alle corde McGee, che a questo punto si trova costretto a rispolverare le ottime doti di passer già  mostrate alla high school per mantenere lo spot titolare.

Ulteriori novità  sono previste anche nel backfield, con Mike Goodson che sarà  il runner titolare e il pesante Jarvorskie Lane spostato nel ruolo di fullback, dove Sherman crede possa rendere al meglio offrendo comunque valide alternative nell'avanzata palla a terra; nessuna variazione invece sulla linea con la permanenza di diversi starter esperti, tra cui spicca il LT Travis Schneider, mentre imperversa una decisa competizione tra i ricevitori, con Pierre Brown e E.J. Schanlke che dovrebbero essere i partenti in depth chart, e il TE Frank Avery che sostituirà  Martellus Bennett, passato in NFL.

In difesa Sherman si affiderà  a Joe Kines, diventato coordinator dopo il passaggio di Reggie Herring ai Dallas Cowboys, che sembra deciso a puntare sulla coppia di linebacker formata da Von Miller e Matt Featherston, divenuti leader del nuovo reparto che dovrà  fare a meno di Chris Harrington, end più volte decisivo lo scorso anno che sarà  sostituito, si spera degnamente, da Michael Bennett. Sulla linea il nome nuovo è comunque quello di Kellen Heard, junior DT in procinto di diventare una vera e propria stella dopo aver chiuso la seconda stagione NCAA con 37 placcaggi, 1 sack, e 4.5 tackles for loss.

Il punto di forza del reparto che dovrà  rigenerare il nuovo allenatore difensivo sono comunque le secondarie, dove l'esperienza la fa da padrona e dovrebbero risultare fondamentali il corner Danny Gorrer, e Jordan Pugh, ex weak side linebacker che sarà  presumibilmente impiegato come safety al fine di sfruttarne l'ottima tecnica di placcaggio e il naturale istinto di colpitore, qualità  che gli hanno consentito di chiudere con 90 tackles all'attivo nel 2007; il junior DB non sarà  comunque alla prima esperienza nella terza linea, viste le numerose apparizioni nella 4-2-5 defense sotto Franchione.

Baylor Bears

Capo allenatore esordiente anche per Baylor che si è affidata alle cure di Art Briles, ex di Houston, che è stato capace di guidare i Cougars a quattro bowl in cinque stagioni; all'ex coach Guy Morriss sono state fatali le otto sconfitte rimediate nelle prime otto partite del 2007 e a nulla è valso aver scovato tra le file dei Bears il giocatore che anche quest'anno dovrà  cercare di guidare la squadra verso l'agognata postseason, Blake Szymanski, affermatosi sul finire della freshman season.

Il quarterback numero 6 dei Bears dopo aver chiuso in modo straordinario il 2007, 2,844 yards e 22 touchdown, dovrebbe infatti riuscire a mantenere la maglia da titolare nonostante la spietata concorrenza di Jeremy Sanders, individuato da Briles come l'uomo giusto per il rilancio di Baylor ma infortunatosi ad inizio estate poco dopo essere arrivato dal Navarro Junior College, in Texas, e la presenza di Kirby Freeman, ex stella di Miami approdato a Waco per disputare l'ultima parentesi della propria carriera universitaria.

Meno problemi nel backfield dove il sophomore Jay Finley non dovrebbe avere problemi ad imporsi come starter, la stessa cosa che dovrebbe capitare tra i ricevitori dove pare ormai certa la presenza in depth chart dei vari Thomas White, Ernest Smith, e del junior David Gettis, prospetto che viene dato in grandissima forma. Qualche novità  sulla linea offensiva dove due JUCO transfers partiranno quasi certamente tra i titolari, la guardia James Barnard e il versatile Rodney Brisbon, che aveva firmato per Houston ma ha poi deciso di seguire lo stesso Briles a Baylor.

Buona e soprattutto solida la linea difensiva che può contare nel mezzo su una delle coppie più collaudate della Big XII, Vincent Rhodes e Trey Bryant hanno totalizzato 66 tackles in due, e il defensive end Jason Lamb, ex tight end che ha messo insieme grandissimi numeri quando è schierato nel nuovo ruolo nel corso del 2007, anno chiuso con 6 sacks e 12 quarterback hurries.

Qualche grattacapo in più invece tra la mediana e le secondarie, dove sicuramente dovrà  essere metabolizzato il passaggio dallo schieramento 4-2-5 alla nuova 4-3 defense instaurata dal defensive coordinator Brian Norwood; tra i linebacker comunque ci sarà  la possibilità  di puntare nuovamente sull'esperto Joe Pawelek, junior che in due anni a Waco ha dimostrato di avere i numeri per diventare uno dei migliori interpreti del ruolo nel vasto panorama del football universitario.

Tra i defensive back i Bears sperano di poter recuperare al più presto la free safety Jordan Lake , leader con 120 placcaggi messi a segno nel 2007, infortunatosi e successivamente costretto a subire un'operazione alla spalla durante l'estate; negli special team invece spazio ai giovani, con il kicker Shea Brewster e il punter Derek Epperson chiamati a sostituire il neo Steelers Daniel Sepulveda.

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