Mountain West & WAC preview

Max Hall ed i suoi Cougars tenteranno l'assalto ad un Bowl BCS.

La Mountain West non è una conference che gode di troppa esposizione, tuttavia alcuni dei teams che la compongono hanno dimostrato, negli ultimi tempi, di saper rivaleggiare anche con squadre ben più blasonate di loro. Non sono state solamente le vittorie di regular season contro atenei del calibro di Ucla, Louisville e Virginia a tenere alto l'onore di un raggruppamento di secondo piano, perchè la postseason è andata ancora meglio, visto che le appartenenti alla conference sono riuscite a concludere con un eloquente 4-1 i cinque Bowls per i quali sono state selezionate.

La palma di favorita spetta senz'altro a Brigham Young, che rivedrà  tra i propri schieramenti tanti dei giocatori che ne hanno costruito la gloria in un 2007 concluso a quota 11-2 e con la conquista del Las Vegas Bowl, e per la quale sembra addirittura alla portata una stagione da imbattuta, con il sogno neanche tanto nascosto di diventare la prossima a disputare un Bowl BCS. I Cougars hanno in Max Hall il quarterback ideale per tentare l'impresa, nonchè un running back punitivo, un incubo per le difese avversarie come Harvey Unga, il miglior freshman della conference, ed un tandem di uomini di linea candidati per diversi premi di fine stagione, Dallas Reynolds e Ray Fenga.

L'attacco ha superato d'un soffio i 30 punti a partita e le previsioni dicono che può fare anche di meglio, il controllo dell'orologio e la mancanza di pressione verso la difesa, che con 18.5 punti concessi a partita è stata la migliore della Mountain West, possono costituire una forza psicologica difficile da sormontare per chi vi giocherà  contro.

Le due contendenti che cercheranno di rovinare i piani di BYU saranno Utah e Texas Christian. Gli Utes sono una squadra che cambia faccia di continuo, segue molto le prestazioni del quarterback Brian Johnson e prega per la sua salute, fattore determinante per capire dove questa squadra sia in grado di giungere.

Come Johnson sarà  senior la maggior parte dei titolari dell'attacco, il che significa che la consapevolezza di essere giunti all'ultima occasione per vincere qualcosa di grosso sta passando davanti, importante motivazione, e che l'esperienza in dote a questi giocatori può permettere loro di agire diversamente in situazioni di pressione. Il tosto running back Darrell Mack correrà  dietro una linea particolarmente efficace, e proverà  a superare le 1.348 yards con cui aveva chiuso il 2007, mentre la miglior difesa contro i passaggi della lega tornerà  in azione per spegnere gli effervescenti attacchi che da queste parti sono un marchio di fabbrica.

Gli Horned Frogs vengono da una stagione sotto il par, dove hanno recitato il ruolo dei sopravvalutati, con un 4-4 nelle partite all'interno della conference che non ha tenuto assolutamente fede alle premesse. L'aggressiva difesa, noto punto di forza dell'università , ha superato i 40 sacks stagionali ma ha dimostrato di non saper prendere in mano le gare dall'inizio, perlomeno giudicando dai grassi punteggi concessi nei primi quarti, e la squadra ha giocato nettamente meglio tra le mura amiche che non fuori, grave impedimento per chi, come Texas Christian, punta alla vittoria della conference. I membri principali di una delle difese più pericolose della Montain West saranno i due defensive tackles Cody Moore e Kelly Griffin, nonchè il forte safety Stephen Hodge, che con 8 sacks ha capitanato ogni defensive back della nazione in tale categoria statistica.

In seconda fila partono Air Force e New Mexico, ognuna colpita da problemi che ne impediscono la salita al vertice: i Falcons hanno perso l'accoppiata vincente formata dal quarterback Shaun Carney e dal wide receiver Chad Hall, responsabili della maggior parte della produzione offensiva di squadra. Shea Smith prenderà  le redini dell'attacco giocando da regista titolare per la prima volta in tre anni, mentre la difesa potrebbe cambiare look di tanto in tanto, passando dalla tradizionale 3-4 ad una più conformista 4-3 a seconda delle esigenze.

I Lobos sono la squadra che ha chiuso, con la vittoria nel New Mexico Bowl, una delle strisce più lunghe di assenza dalla postseason, ed ha tutte le carte in regola per farvi ritorno per il secondo anno consecutivo. Il trio composto dal quarterback Donovan Porterie, dal wide receiver Roland Bruno e dall'affidabile tight end Chris Mark è, assieme alle forti secondarie, il perno di tutta la squadra.

A Colorado State l'aria di cambiamento tira molto forte, e la storica presenza sulle sidelines di coach Sonny Lubick sarà  rimpiazzata da quella di Steve Fairchild, tornato alla sua alma mater per (ri)farne una seria contender, possibilmente ripartendo da una difesa disastrosa contro le corse, che ha concesso più di 200 yards a gara.

Un gradino sotto ci sono i Cowboys di Wyoming, che hanno trasformato un'ottima partenza di campionato in un'annata peggiorata sensibilmente con il passare delle settimane. I miglioramenti passano soprattutto dall'attacco, dove il qarterback Karsten Sween deve assolutamente far scendere i 17 intercetti lanciati, ed il running back Devin Moore deve contribuire in maniera più forte a risollevare il gioco di corse meno produttivo della conference.

Chiudono la griglia San Diego State e Unlv, con la prima a dover gestire la tradizionale wide open offense senza il quarterback Kevin O'Connell, scelto dai Patriots, e la seconda reduce da un 2-10 che ha oramai messo troppo in discussione la credibilità  di coach Mike Sanford, che in quattro anni di operato ha fruttato solo sei successi.

Previsione di classifica finale
1)Brigham Young
2)Utah
3)Texas Christian
4)New Mexico
5)Air Force
6)Colorado State
7)Wyoming
8)San Diego State
9)Unlv

WAC

La situazione della WAC è abbastanza simile a qulla della Mountain West, in quanto esiste un gruppetto di squadre in forte sviluppo, che ha creato un distacco con le ultime della classe diventato inesorabilmente un canyon.

Boise State torna ad essere la favorita di turno dopo i miracoli del Fiesta Bowl contro Oklahoma, trainata dalle corse dell'All American Ian Johnson ed un corpo ricevitori molto profondo, che dovrà  aiutare chi, tra Bush Hamdan e Kellen Moore partirà  da quarterback titolare. Desta qualche preoccupazione la linea offensiva, che dovrà  sostituire elementi di spicco come Ryan Clady, ma l'attacco, il quarto di tutta America nel 2007 per punti messi a segno, rimane il più cinico e produttivo in circolazione nella conference.

Per stabilire chi avrà  la supremazia di lega bisognerà  attendere l'ultima di regular season, dove i Broncos se la vedranno con i loro avversari più temibili, i Bulldogs di Fresno State. La squadra guidata in regia dall'astro nascente Tom Brandstater rivedrà  nei propri schieramenti ben 10 titolari offensivi della sua scorsa edizione, tra i quali il tight end Bear Pascoe, i wide receivers Marlon Moore e Jason Crawley, ed il pericoloso duo di corridori formato da Ryan Mathews e Lonyae Miller, capace di totalizzare quasi 1.500 yards e 21 mete in combinata.

Nevada e Louisiana Tech sono apparentemente un giro avanti ad Hawaaii, impegnata in una ricostruzione sostanzialmente integrale dopo le perdite di Colt Brennan e coach June Jones. I Wolf Pack sono riusciti in un'impresa inedita, quella di centrare tre inviti ad un Bowl consecutivamente, facendo affidamento sul quarterback Colin Kaepernick, che si giocherà  il posto di titolare della Pistol Offense con colui al quale aveva soffiato il posto dopo un infortunio, Nick Graziano, nonchè sul running back Luke Lippncott, senior in grado di produrre 1.420 yards su corsa, il migliore della WAC. Sulla squadra insistono dubbi circa la consistenza difensiva, forse l'ultimo ostacolo che separa la squadra di coach Chris Ault da un vero e proprio assalto al titolo di conference.

Derek Dooley, figlio delo storico coach di Georgia Vince Dooley, è invece il responsabile del salto di qualità  effettuato dai Bulldogs sponda Louisiana Tech, i cui schemi saranno chiamati dall'ex Georgia Tech Taylor Bennett, quarterback di grande esperienza ad alti livelli, e la cui difesa è chiamata a migliorare sensibilmente, visto l'alto numero di yards, più di 400, concesse agli attacchi opposti.

A Honolulu, i Rainbow Warriors avranno invece in Greg McCakin e Tyler Graunke rispettivamente il nuovo coach e quarterback di questa annata di rifondazione, nella quale l'attacco manterrà  la tradizionale Run & Shoot, senza tre dei primi ricevitori che Brennan ebbe a disposizione un anno fa.

Jordan LaSecla sarà  invece il sostituto di Adam Tafralis alla guida dell'attacco di San Jose State, che è riuscita a chiudere il 2007 a quota 5-7 dopo una partenza molto difficoltosa. L'ateneo è decisamente migliorato sotto le cure di coach Dick Tomey, bravo due anni fa a centrare l'impresa di riportare gli Spartans ad un Bowl per la prima volta dal 1990, e fa del reparto difensivo il suo punto di forza, reparto che disporrà  di un paio di transfers provenienti da Usc.

La difesa è invece il punto (assai) debole di New Mexico State, che fa dell'esplosivo reparto offensivo il cardine dei suoi (pochi) successi: la Air Raid Offense di Hal Mumme, in loco da quattro anni, ha prodotto numeri da capogiro grazie anche alle evoluzioni del quarterback Chase Holbrook, il migliore della WAC, ma non è mai stato supportato da una difesa all'altezza, che tende a concedere di tutto e di più. L'1-7 all'interno della conference confezionato dagli Aggies un anno fa trova ampia giustificazione nelle 432 yards a gara concesse ai contendenti.

I fanalini di coda sono gli stessi dell'anno passato, in quanto nè Utah State e nè Idaho sembrano attrezzate per pensare di insidiare le concorrenti. Gli altri Aggies (Utah State) hanno chiuso lo scorso anno con le uniche due vittorie stagionali e da 12 anni non chiudono con un bilancio positivo, mentre i Vandals hanno concluso il primo anno di coach Robb Akey senza riuscire a sconfiggere alcuna rivale di lega.

Previsione di classifica finale
1)Boise State
2)Fresno State
3)Nevada
4)Louisiana Tech
5)Hawaaii
6)San Jose State
7)New Mexico State
8)Utah State
9)Idaho

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