Rusty Smith, quarterback di Florida Atlantic
La Sun Belt è una delle conference “minori” nel college football.
Tuttavia, nella scorsa stagione, ha mostrato di aver assottigliato il gap dalle major, sconfiggendo 3 squadre dalle BCS conference: le sorprese maggiori sono state, in tal senso, la vittoria di Troy su Oklahoma State e, sopratutto, quella di UL-Monroe su Alabama a Tuscaloosa…
Dal punto di vista generale, quindi, bisognerà che i programmi maggiori stiano attenti ai team della Sun Belt.
Scendendo nel particolare, invece, la squadra considerata favorita per il titolo di conference è quella di Florida Atlantic. La offense è piena di talento ed esperienza ed è guidata dal QB Rusty Smith. Comunque, Franz Joseph guida una difesa appena discreta e che ha perso il playmaker Cergile Sincere.
La prima rivale di Florida Atlantic dovrebbe essere UL-Monroe che ha in Frank Goodin forse il miglior running back della conference. Inoltre, i ricevitori sono fra i più efficaci della Sun Belt.
Altra possibile sfidante è Troy. Il programma prosegue nella sua tradizione di pescare reclute da affiancare a validi JUCO transfer. Questa stagione sono arrivati discreti giocatori come il RB Maurice Greer (ex Colorado), il TE Kyle McClure (California), il DE Brandon Lang (Georgia), il CB Trevor Ford (Florida State), il LB Carvel Jones (Mississippi State) ed il DT Tim Lamb (Auburn).
Si fa poi un gran parlare di North Texas, dove l'head coach Todd Dodge, che dovrà scegliere fra Giovanni Vizza ed il figlio Riley Dodge come quarterback titolare, ha un solo motto: passare, passare ed ancora passare.
Il problema sarà fermare i turnovers: è vero che un attacco che si basa quasi esclusivamente sui lanci rischia di più, ma 28 intercetti, tanti ne sono stati lanciati nella scorsa stagione, sono comunque troppi.
Queste sono le 4 che dovrebbero giocarsi il titolo di conference.
Per una eventuale outsider, il nome è quello di Middle Tennessee.
Dwight Dasher è un buon quarterback, a questi livelli, ma ha bisogno di ricevitori a cui lanciare la palla. Anche la line andrà rinnovata, dopo la partenza di Franklin Dunbar per la NFL; dimostrazione comunque che anche nei piccoli programmi si possono pescare buoni giocatori.