Con Jake Peavy, i White Sox sono la squadra da battere?
L'AL Central è stata la scorsa settimana per certi versi il centro del mondo mlb. I Chicago White Sox da un lato e i Cleveland Indians da un altro sono stati i teams protagonisti. Si sono cercati pitchers stellari e si sono ricevuti giovani ed interessanti lanciatori.
Rimanendo all'interno della Central, alcuni equilibri sono stati spostati nell'immediato – vedi probabilmente Detroit -, ed alcuni per il futuro – vedi Chicago.
Ma alcune lacune restano nei vari roster e se l'equilibrio attuale verrà confermato, ancora una volta sembra che tutto si deciderà nelle ultime due settimane di stagione.
Detroit Tigers (54-49)
Hanno sorpreso non poco i Tigers usciti dalla trade dead-line.
L'arrivo di Jarrod Washburn, rinforza ulteriormente una rotazione che appariva già tra le prime nell'AL cifre alla mano. La squadra però si ritrova ancora con un hitting insufficiente.
Uno dei più caldi lanciatori nello scorso luglio approda in casa Tigers per far rifiatare Rick Porcello e per fornire ancora più profondità ad un parco lanciatori, il cui valore peserà tantissimo nel finale di stagione. Ma come detto, alcune perplessità rimangono sulla squadra.
Per media battuta, slg., obp., i Tigers sono quart'ultimi e quint'ultimi nell'AL, senza addentrarci in un'analisi più profonda. La squadra quindi esce dalla scadenza del mercato rinforzando un pitching già forte e lasciando intatto un attacco per molti versi deficitario. Fino ad ora la classifica conferma la qualità del loro roster. Ma le rivali White Sox e Twins sono molto vicine.
La scorsa settimana Detroit è uscita vincitore dalla miniserie contro Chicago( 5-1, 4-3, 4-3, 1-5), ma è stata successivamente fermata dai Texas Rangers(2-5, 3-7, 13-5) e ha perso la prima gara e la terza gara contro Cleveland (quest'ultima per per ben 11 a 1), confermandosi una squadra solida ma dalla situazione mentale ondivaga. Pronta cioè a tenere lontana Chicago, e subito dopo a rilassarsi mentalmente contro i Rangers ed Indians.
Vale forse per loro più delle rivali la domanda: “In che condizioni arriveranno al finale di stagione?”. Il calendario propone loro nell'immediato sfide contro Baltimore e Minnesota in casa, e contro Boston in trasferta e Kansas City in casa.
Chicago White Sox (54-52)
Certo non si può dire che Chicago non persegua fino alla fine i propri obbiettivi: dopo un primo rifiuto i White Sox sono tornati alla carica e hanno convinto Padres e a sorpresa soprattutto Jake Peavy a porre in essere la trade in cima ai loro desideri.
Di colpo Chicago si ritrova l'asso che li riavvicina ai Tigers, e consolidano una rotazione sicuramente inferiore ai rivali, fino a prima della trade deadline. Tutto questo senza includere Daniel Huson nella trade. Consolidano sulla carta però. O meglio, consolidano la propria rotazione per gli anni a venire con un asso.
Nell'immediato però, Peavy rimarrà fuori fino alla fine di Agosto. Da quella data in poi i Chicago White Sox si potranno giovare di un fantastico lanciatore 28enne, che presumibilmente non confermerà le stats realizzate con i Padres, ma rimane comunque un n.1 incelofanato per qualsiasi rotazione. Ma quali saranno le posizioni in classifica a quella data?
L'AL Central ci ha abituato ad un finale di stagione tirato fino all'ultima partita. Peavy si deve far trovare pronto e con il coltello tra i denti per un finale di stagione che si preannuncia a dir poco infuocato. I Tigers al momento appaiono più profondi e pronti per la volata finale. Ma per il futuro una rotazione Peavy, Mark Buehrle, Gavin Floyd, e John Danks è davvero niente male.
In attesa di Peavy la squadra, è uscita con le ossa rotte dalle due sfide dirette con Tigers(perse tre gare su quattro) come detto, e Minnesota, venendo sweepati da questi ultimi(3-4, 3-5, 2-3). E la sensazione è che escano da queste due miniserie non lontani dalle rivali, ma un pò ridimensionati. Il calendario dei White Sox indica fino al nostro prossimo report sfide contro Angels e Indians in casa, e contro Seattle e Oakland in trasferta.
Minnesota Twins (52-53)
Rispetto alle sopracitate rivali, i Minnesota Twins hanno tradato a loro volta ma non per ottenere un pitcher, ma bensi un veterano di solida esperienza come Orlando Cabrera. Non è ben chiaro però se il gm Bill Smith si sia mosso in quella direzione per accontentare il nocciolo duro dei giocatori, dopo le esternazioni a mezzo stampa di alcuni giocatori nella scorsa settimana, quando gli stessi avevano auspicato unoo scambio di mercato in questo periodo.
Un avvenimento, visto che non accadeva dal lontano 2003. Minnesota sulla carta, rinforza l'hitting e aggiunge molto in termini di leadership di spogliatoio. Rimane con un pitching non all'altezza di Detroit e Chicago.
Mentre qualcosa può ancora accadere prima del 31 Agosto per quanto riguarda i waivers, per quanto riguarda la scadenza del 31 Luglio, è stato confermato un forte interessamento dei Twins per i rilievi Michael Wuertz degli Athletics, e per Heath Bell dei San Diego Padres, seguito anche dagli Angels, senza che naturalmente niente si concretizzasse.
Come ha dimostrato comunque la miniserie giocata contro Chicago, i Twins rimangono un avversario pericoloso per chiunque all'interno dell'AL Central.
Il calendario prevede per Minnesota in settimana sfide contro Cleveland e Detroit – molto importante quest'ultima, ogni vittoria in questo momento conterà molto al termine del campionato.
Cleveland Indians (44-61)
Verso un lido o verso un altro, la partenza di Ciff Lee era nell'aria; meno pronosticabile quella di Martinez. Ora gli Indians sono attesi come minimo da un paio di stagioni difficili, del genere da fondo classifica. Più che sulla qualità tecnica dei prospetti ricevuti in cambio, ora si può discutere proprio sul tempo che sarà necessario alla squadra per tornare ai vertici dell'AL Central. Una stagione cominciata male e sempre in salita continua ora con il principale scopo di fare ulteriori valutazioni del roster, atte alla ricostruzione.
La squadra oramai, libera da ogni tensione, si potrà togliere anche alcune soddisfazioni come le due vittorie ottenute contro quei Tigers lontani 10 vittorie attualmente. Il proseguio della stagione vede nell'immediato come detto miniserie contro Minnesota e Chicago – in trasferta -, Texas e di nuovo contro Minnesota – stavolta in trasferta – .
Kansas City Royals (41-63)
I Royals in caduta libera si ritrovano ultimi in classifica. La squadra prima della vittoria contro Tampa di ieri, era reduce da quattro sconfitte consecutive ottenute a cavallo delle trasferte contro Baltimore e proprio Tampa. A determinare la brutta settimana di Kansas City è stato in primis un pitching lo stesso in caduta libera, viste le 42 runs concesse solo negli ultimi 7 giorni con un'Era di squadra pari a 5.46 sempre negli ultimi 7 giorni.
Con gli Indians svincolati da ogni peso mentale e quindi da ora in poi più orientati a giocarsi la permanenza in squadra tra le altre cose, il resto della stagione per i Royals potrebbe essere connotato proprio dalla presenza fissa all'ultimo posto in classifica. I Royals giocano stanotte l'ultima gara contro Tampa, alla quale seguiranno le miniserie contro Seattle e Oakland in casa e quelle contro Minnesota e Detroit in trasferta.