Gli orizzonti sulla deadline

Jake Peavy con la nuova casacca. Le ultime notizie lo danno in rapida guarigione!

Da poche ore è stata varcata la soglia del periodo dei possibili scambi in MLB. Grosse trade c'erano già  state le settimane scorse, ma le ultime ore si sono rivelate molto occupate per i general manager che erano in cerca di affari. Mai come quest'anno, le squadre di vertice si sono date da fare per raggiungere la Post Season, ma hanno anche trovato giocatori con durata di contratto superiore all'anno, per dare un nuovo corso alle loro franchigie.
Dividendoli per argomento, vediamo ora le trade nel dettaglio, scoprendo quali sono i nuovi panorami per alcune division più coinvolte di altre.

Mercato dei pitcher

L'ambiente era stato riscaldato dall'arrivo a Philadelphia di Cliff Lee, Cy Young della American in carica. Ieri notte Lee ha già  lasciato il segno, lanciando 9 inning e concedendo 4 sole valide nella vittoria dei Phillies a San Francisco. I suoi numeri nel 2009 non sono da Cy Young ma la qualità  lo è, ed è decisamente uno dei giocatori con il contratto più appetibile tra quelli di prima fascia.

Discorso opposto per Jake Peavy. Non appena la dirigenza dei Padres si è accorta di avere una squadra terribile ed un asso come lui, ha cercato di tradarlo. Nulla da fare la scorsa deadline, niente da fare in offseason, nulla da fare a maggio, quando il destrorso era stato avvicinato ai White Sox. Però, nell'ultimo giorno di questo mercato, l'accordo è scaturito. A Chicago va Peavy ed il suo contratto che vale circa 60 milioni per i prossimi 4 anni, mentre in California vanno 4 buoni prospetti sul monte, con cui dare il via ad un nuovo corso per i Padres. Si poteva avere di più nelle scorse occasioni, ma ai Padres va bene così. Per i White Sox, possiamo dire che la mossa è avventata per quanto riguarda questo 2009: Peavy non lanvcia da inizio giugno per un problema al piede, ed il suo recupero entro settembre è tutt'altro che ovvio; quindi ci troviamo di fronte ad una trade che punta ad essere un investimento a lungo termine, e, sinceramente, un 2010 con una rotazione aperta dal trio Peavy-Buherle-Floyd ci sembra di un altro pianete rispetto alle avversarie di division.

A tal proposito, uno scambio che lascerà  il segno nella AL Central è quello che porta Jarrod Washburn ai Tigers. In un momento di grazia, Washburn è probabilmente il pitcher più caldo della American League degli ultimi due mesi. Il suo traferimento dai Mariners a Detroit , costato alla franchigia del Michigan il promettente Lucas French ed un minor leaguer di spessore, lascia intendere che la dirigenza delle tigri è più focalizzata a migliorare ulteriormente una difesa che concede pochissimo piuttosto che un attacco che produce poco.
Un attacco che produce è invece quelli dei Dodgers, che si parano le spalle con un ottimo closer come George Sherrill, e concedono agli Orioles Josh Bell, uno dei migliori prospetti del farm system, già  seguito dagli O's. Scambio che avvantaggia entrambe le squadre, e che aggiunge un'altra freccia all'arco angelino che vuole fortemente le World Series quest'anno.

Il non-scambio per eccellenza

Abbiamo detto che i Padres si sono dovuti accontentare di 4 minor leaguer per tradare finalmente Peavy; abbiamo detto che i Phillies hanno preferito rivolgere le loro attenzioni a Lee, venuto via a poco da Cleveland.
Non abbiamo detto invece quale è lo scambio che andava fatto e non si è realizzato. Roy Halladay, come era ipotizzabile, è rimasto ai suoi Blue Jays. Troppo alte le richiesta della dirigenza canadese.
Ai Red Sox era stato chiesto Clay Bucholz e Ryan Westmoreland, due prospetti di primissimo piano, e dai Phillies era stato chiesto nientemeno che J.A. Happy, terribile rookie dal record 7-1 ed ERA bassissima inquesta prima stagione in MLB. Non sappiamo cosa è stato richiesto ai Rangers, ed alle altre dieci squadre che erano interessate ad Halladay, probabilmente il pitcher più solido attualmente in MLB, una spanna sopra a tutti gli altri, escluso forse il solo Beckett.
Il suo valore sarà  dimezzato il prossimo inverno o alla prossima deadline, per cui le pretese di Toronto suonano oggi come eccessive. Deve essere certo difficile tardare il giocatore simbolo della tua franchigia, ma di certo le ovvie vittorie che Halladay darà  ancora ai suoi quest'anno non copriranno certo il gap da Red Sox e Yankees quindi, a nostro parere, il divorzio dal partente andava fatto ora. Saremo felicissimi di ricrederci l'anno prossimo, quando il nativo di Denver sarà  all'utlima stagione di contratto.

Scambi in mezzo al campo

Chi credeva che Boston non facesse nulla per riempire il gap che la separa da New York? Probabilmente nessuno di voi credeva una cosa del genere, e dinfatti l'ultimo scambio in ordine di tempo è quello che ha portato da Cleveland lo switch hitter Victor Martinez alla corte di Terry Francona. Per quanto ci è concesso, vorremmo dissentire con l'opinione comune secondo la quale Martinez mescolerà  un po' troppo le carte in Massachussets. Se, come probabile, saprà  distinguersi per duttilità , i problemi saranno pochi per il manager dei Red Sox, che lo utilizzerà  come catcher o come prima base a seconda del bisogno e dello stato di salute di una squadra che, in attacco, è stanca ed è nell'ultimo mese tra le peggiori della sua lega.
Francona ha commentando con un "Bisogna separarsi di un All Star per prenderne un altro" la cessione nell'affare Martinez di Justin Masterson, che con due pitcher delle Minors si unisce al gruppo degli Indians.

Matt Holliday ha avuto un impatto immediato sui Cardinals. Con la sua media (.680) ed i suoi Home Run stat trascinando i Cards al titolo nella NL Central; e tutto questo in una settimana. Ricorda in questo Teixeira o Manny dello scorso anno, e la situazione contrattuale è la stessa, contratto che scade a novembre. Riuscirà  a portare la sua nuova squadra in finale nella National come Ramirez fece nel 2008 con i Dodgers? E poi, una volta concluso il suo contratto, ne firmerà  uno nuovo con gli Yankees o con un'altra grande della American oppure rimarrà  per regalare a Pujols ulteirore gloria?
Intanto, coadiuvato dall'altro nuovo arrivo Mark De Rosa, Matt incide sulle W di Saint Louis, e la caccia al primato con i Cubs è stato lanciato.

I Cubs si sono limitati ad acquisire Tom Grabow e Mark Grozelanny dei Pirates, mentre tra chi ha portato ottimi fielder alla sua corte troviamo i Mariners, che probabilmente con le ultime due acquisizioni possono fregiarsi di uno tra i migliori fielding della lega. Jack Wilson è un grosso shortstop con buone possibilità  al piatto, mentre l'aver rubato Jack Hannahan agli A's per sostituire Beltre in terza base è una buona mossa solo se l'ex di Oakland saprà  offrire anche qualcosa nel box di battuta. Tirando le somme del mercato della squadra di Ichiro, si può concludere che, nella sua posizioni delicata, Seattle abbia deciso per una linea ibrida tra il costruire per questa stagione ed il costruire per le prossime.

In conclusione parliamo di due franchigie che hanno palesemente scelto di rifondare approfittando delle voglie delle grandi.
I Pirates hanno portato in Pennsylvania 17 nuovi giocatori nell'ultimo mese. All'ennesima stagione nera, che si chiuderà  probabilmente con il record di stagioni consecutive sotto il .500, il mangement ha deciso di reagire fermamente, smantellando quanto di buono c'era ed attirando sulle rive del fiume Allegheny quanti più giovani possibili. Per Wilson è arrivato Ronny Cedeno, per esempio, molto più giovane del primo. Per Nate McLouth sono arrivati due dei migliori dieci prospetti di casa Braves. Per Freddy Sanchez, andato ai Giants, hanno voluto Tim Alderson, pitcher con prestazioni mostruose in doppio A.
E nello stesso modo ha operato Cleveland, facendo a meno di uno dei migliori rilievi in MLB, Rafael Betancourt, grande protagonista della Post Season di due anni fa, e del loro prima base Ryan Garko, anch'egli ai Giants che puntano alla Wild Card, per due ottimi prospetti sul monte. Stessa cosa nell'affaire Lee con Philadelphia.

Ecco che quindi Pittsburgh e Cleveland sono le due squadre che meglio si sono mosse in prospettiva futura, mentre se dovessimo sbilanciarci su chi ha fatto i migliori affari per avere una buona stagione 2009 citeremmo sicuramente Cardinals e Red Sox, che si sono anche assicurati le prestazioni di Adam LaRoche, rigirandolo poi per firmare Casey Kotchman, ulteriore aiuto al traballante infield degli ex campioni del Mondo. In virtù di questo, prepariamoci a vedere un finale di stagione incandescente, ora che probabilmente la differenze di valore tra alcune delle franchigie che puntano ai Playoff si è ulteriormente assottigliato.

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