Casey Dick, QB dei Razorbacks
Con la partenza di Darren McFadden, l'attacco di Arkansas si baserà sulle prestazioni del quarterback Casey Dick.
Il nuovo coach di Arkansas, il cavallo di ritorno (nella NCAA) Bobby Petrino ha lavorato in primavera per migliorare l'attacco dei Razorbacks. Dick, il tight end D.J. Williams ed i ricevitori London Crawford e Carlton Salters sono arrivati alle spring practices fra i dubbi dei fans. Dubbi c'erano e ci sono anche sulla solidità della linea difensiva, in particolare degli ends Antwain Robinson, Jake Bequette, Damario Ambrose e Adrian Davis.
Ed invece, i Razorbacks, sotto Petrino ed con un nuovo coaching staff, hanno prodotto buone cose negli allenamenti, facendo prospettare una buona stagione. Il passing game è sembrato migliore di quanto fosse stato sotto l'ex coach Houston Nutt ed anche la linea difensiva è parsa in forma, anche se la squadra è piuttosto debole come linebackers.
Ma, come detto, sarà Dick la chiave di volta dell'eventuale successo di Arkansas. L'anno scroso, il quarterback dei Razorbacks ha superato le 200 yards su passaggio soltanto una volta. Poco, anche per un ragazzo che è stato 9° nel 2007 nella SEC in passing yards per game con 130.4 e che non ha mai lanciato più di 228 yards in una partita in carriera.
Perciò sia Petrino che il guru quarterback coach Garrick McGee hanno lavorato prima di tutto sull'autostima di Dick.
Sentimento messo a dura prova quando Arkansas si è mossa per avere Mallett. Con l'arrivo di Rich Rodriguez a Michigan, Ryan Mallett, uno dei prospetti più interessanti del Paese ma considerato inadatto al nuovo sistema di Rodriguez, ha lasciato Ann Arbor per Arkansas. L'università non è però riuscita ad ottenere dalla NCAA il permesso di utilizzare subito Mallett. Così Dick potrà giocare più tranquillo.
QUest'anno, Dick si troverà a dover maneggiare la spread offense di Petrino; per il quarterback si tratta della 4° offense in altrettante stagioni. La scorsa stagione, dopo aver subito la presenza di Robert Johnson e Mitch Mustain negli anni precedenti, Dick era l'indiscusso No. 1 della deep chart ma Nutt, con McFadden e Felix Jones nel roster, preferiva affidarsi al gioco su corsa. Ora sta a lui…il suo emergere come vero quarterback, in grado di passare la palla, farà la differenza fra un ritorno vincente ed uno anonimo, in NCAA, per Petrino….