I Razorbacks, ancora senza coach.
Jim Grobe, coach di Wake Forest, è solo l'ultimo allenatore ad aver rifiutato la sideline di Arkansas; prima di lui, Tommy Tuberville, Tommy Bowden e Bo Pelini avevano rifiutato, direttamente o indirettamente, di guidare i Razorbacks. Tuberville e Bowden hanno rinnovato, rispettivamente con Auburn e Clemson, mentre Pelini ha preferito tornare a casa, andando a guidare Nebraska. Continua così la girandola di voci riguardo al nuovo coach di Arkansas, girandola che ha coinvolto anche Butch Davis (che però resterà a North Carolina) e Jimbo Fisher (futuro coach a Florida State, al posto di Bobby Bowden, fra un paio di stagioni). Ed il rifiuto di Grobe arriva nonostante che una fondazione privata avesse deciso di finanziarne l'ingaggio, disponendo i fondi per coprire la maggior parte dello stipendio che il coach di Wake Forest avrebbe ricevuto in Arkansas.
La ricerca di un nuovo head coach per i Razorbacks ha ormai superatro il 10° giorno.
La situazione è un pò comica, anche perchè Nutt ha ingaggiato alcuni assistenti per il suo nuovo incarico a Ole Miss. Assistenti che, mentre saranno intenti a reclutare per i Rebels, cercheranno anche di aiutare Arkansas a prepararsi per il Cotton Bowl. I fans dei Razorback, dopo 10 anni, hanno pensato che Nutt fosse un coach sopravvalutato e con problemi di etica, mentre a Ole Miss, poche ore dopo, hanno ritenuto l'ex coach di Arkansas come l'uomo adatto per rilanciare i Rebels"
I coaches portati via da Nutt sono l'offensive coordinator David Lee, il tight ends coach James Shibest, il running game coordinator Mike Markuson ed il defensive line coach Tracy Cocker.
Ma che succede in Arkansas? La piazza non è certamente facile. Houston Nutt ha lasciato dopo anni difficili ed un rapporto tormentato con i fans, che si erano avvalsi del Freedom of Information Act per rivelare alcune conversazioni telefoniche private del coach. Prima di lui, al termine della scorsa stagione, erano stati l'offensive coordinator Gus Malzahn ed il quarterback Mitch Mustain, trasferitosi a Southern California, in contrasto proprio con Nutt, a lasciare i Razorbacks.
“Personalmente sono imbarazzato “, ha dichiarato Anthony Lucas, ex ricevitore dei Razorback, dopo che l'università non è ancora riuscita a trovare il proprio allenatore per la prossima stagione, “non capisco perché non possiamo trovare un coach. “Non capisco perchè un coach non dovrebbe accettare il posto. Come scuola della Southeastern Conference, so certamente certamente che i nostri fans sono un pò esigenti. Ma questa è una delle più grandi università in America”, ha concluso Lucas.
Tuttavia, come logico, Grobe ha preferito restare a Wake Forest, dove la pressione di fans e media è minore e dove il coach è un star locale. Anche Davis, avendo iniziato un lavoro a North Carloina, ha preferito tenersi stretto il remunerativo contratto con i Tar Heels (con i quali, nonostante una annata conclusa con un record di 4-8, ha esteso il contratto per una stagione, fino al 2014, ricevendo un sostanzioso aumento che porterà il suo salario a $2.1 milioni a stagione), piuttosto che dover ricominciare di nuovo in una piazza difficile.
La ricerca è affidata a Jeff Long, futuro athletic director dell'università , dato che entrerà ufficialmente in carica il prossimo 1° gennaio, dopo il ritiro di Frank Broyles.
Arkansas è la No. 25 nella The Associated Press poll ed affronterà Missouri nell' AT&T Cotton Bowl sotto la guida del defensive coordinator Reggie Herring nel ruolo di interim coach.
Chi resta allora, come candidato a succedere a Nutt? I nomi sono quelli di Will Muschamp (defensive coordinator a Auburn), Brent Venables (defensive coordinator a Oklahoma), la conferma di Reggie Herring, David Cutcliffe (offensive coordinator a Tennessee), Ron English (defensive coordinator a Michigan) e Ed Orgeron (il coach che Nutt ha sostituito a Ole Miss). E c'è chi parla della possibilità del ritorno di Gus Malzahn"
Come si vede una ridda di nomi, con prevalenza per coaches difensivi. E, soprattutto, si tratta di nomi non di primo piano (escluso, probabilmente, Cutcliffe il quale, volendo allenare come head coach, accetterebbe anche una situazione complicata come quella di Arkansas, in mancanza di meglio"). Questo è un punto decisivo: sarà molto difficile arrivare ad un allenatore di grido: perché mai, infatti, rischiare di bruciarsi sotto la pressione di media e fans per sedersi su una panchina così difficile? Molto più facile trovare un coach alla prima, vera, grande occasione della propria carriera. Inoltre, nel 2008, il nuovo coach dovrà partire da 0, senza la stella Darren McFadden e con un quarterback come Casey Dick che, in questa stagione, con il 57% dei completi, 18 Td passes e 9 INT, non ha certo impressionato, anche se ha mostrato segni incoraggianti nel finale di stagione. Inoltre, fra le altre cose, la secondaria è stata disastrosa (statistiche a parte), così come il running game, McFadden a parte"
Intanto, anche il proprietario dei Dallas Cowboys, ed ex giocatore a UA, Jerry Jones, si è interessato alla ricerca e guarda con attenzione e preoccupazione, come tutti fans, a quello che succede ad Arkansas"