OSU vs LSU, la finale per il titolo è servita (foto ESPN)
E' sempre la solita storia. Alla fine della stagione, quando arriva il momento di scegliere le squadre che dovranno affrontarsi nel BCS national champioship game, si scatenano polemiche aspre sulla scelta delle finaliste, con critiche al sistema di selezione e con i sostenitori dei playoffs che rialzano la testa.
E' inutile tornare su quest'ultimo punto: i playoffs non fanno parte della cultura del college football. Inoltre, il sistema, così come è progettato, pur con tutte le sue mancanze e la sua imparzialità , premia le squadre più regolari, perché il college football è l'unico sport americano dove ogni partita, ogni vittoria, ogni sconfitta conta ed ha un peso sul futuro stagionale dei programmi. La stessa stagione regolare è, di fatto, un lunghissimo playoff.
Quest'anno, la scelta del BCS è caduta su Ohio State e LSU. Scelta giusta?
Sì per i votanti della USA TODAY Coaches' Poll e della Harris Interactive Poll, mentre i computers avevano Virginia Tech come No. 1, seguita da LSU e Ohio State.
Per noi, invece, non è così. Ma entriamo nel dettaglio.
Eliminiamo Hawaii, dato che i Warriors, pur finendo 12-0, giocano in una conferenze piuttosto debole ed avevano un calendario migliore delle altre pretendenti. Restano Georgia, Virginia Tech, Southern California, Missouri e Kansas.
Mark Richt (10-2, 6-2 SEC), coach di Georgia, è rimasto deluso del fatto di dover giocare proprio contro Hawaii nello Sugar Bowl invece che contro Ohio State nel champioship game. Molti fans di Georgia speravano di giocarsi il titolo dato che, la scorsa settimana, i Dawgs erano alla No. 4, con Ohio State alla No. 3, Virginia Tech alla No. 4, LSU alla No. 7 e Oklahoma alla No. 9. Così, dopo le sconfitte di West Virginia contro Pitt e di Missouri contro i Sooners, Richt ed i tifosi si aspettavano la finale. Ma il coach ed i fans non possono lamentarsi: la loro squadra infatti non ha nemmeno vinto la propria conference e questo giustifica lo scivolamento di Georgia al 5° posto.
La classifica finale della BCS ha mostrato enorme rispetto per la SEC, con le sconfitte dopo triplo overtime dei Tigers che hanno avuto più credito delle battute d'arresto di Oklahoma contro Colorado e Texas Tech.
Virginia Tech ha invece vinto la propria Conference, la ACC, ma ha pagato la sconfitta di inizio stagione contro un Boston College che è poi calato nel corso della stagione (nonostante la rivincita nella finale della ACC) e, soprattutto, la disfatta contro LSU, quindi non poteva certo essere scelta al posto dei Tigers.
USC ha perso contro Stanford e Oregon, quindi 2 sconfitte non certo di qualità : è logico dunque che non siano stati scelti, nonostante alcuni analisti preferissero i Trojans a LSU.
Missouri ha perso contro Oklahoma e quindi non poteva finire davanti ai Sooners; Kansas è stata battuta da Mizzou e, di conseguenza, i Jayhawks non potevano essere preferiti né a Missouri né ad Oklahoma.
A questo punto, la scelta di LSU appare ovvia.
Quella che non appare ovvia è, invece, la decisione di mandare in finale Ohio State.
I Buckeyes, infatti, hanno registrato 1 sola sconfitta in stagione regolare, ma hanno perso 28-21 da Illinois, non certo una potenza, nonostante la buona stagione della squadra di Ron Zook. Ohio State ha beneficiato del fatto di aver dovuto affrontare una gara in meno, con un pericolo in meno di essere sconfitta, dato che la Big Ten non gioca un title game come invece fanno molte altre conferences.
Se noi, dunque, volessimo eliminare Ohio State dalla corsa al titolo, rientrerebbero in gioco tutte le squadre che, invece, nella realtà dei fatti, non sono arrivate alla finale perché messe dietro a LSU.
Quindi Georgia, USC, Missouri, Kansas, WV, VT e Oklahoma"
Escluse Kansas, Missouri (che, come detto, sarebbero comunque finite dietro Oklahoma) e Georgia (non ha vinto la sua conference"), resterebbero WV, VT, Oklahoma e USC. VT, come detto, ha perso in regular season contro LSU, quindi verrebbe esclusa, (nessuno ama una rivincita nella finale, perché darebbe adito a nuove polemiche); WV ha perso contro Pitt e contro South Florida che, anche se al tempo era nel ranking, non dà credito alla candidatura dei Mounatineers. Restano quindi Sooners e Trojans. Le loro sconfitte sono di qualità uguale, con USC battuta da Stanford e Oregon e Oklahoma sconfitta da Colorado e Texas Tech. Restano allora da valutare le vittorie. Southern Calfironia ha sconfitto, Arizona State a parte, squadre che non hanno prodotto una grande stagione, come Notre Dame, Nebraska, California e UCLA. Oklahoma, invece, ha sconfitto Texas, Texas A&M e Missouri, quest'ultima per ben 2 volte.
Ecco quindi che la mia scelta sarebbe stata per una finale Oklahoma-LSU che, fra le altre cose, avrebbe anche messo di fronte una delle migliori difese della nazione (quella dei Tigers), contro uno dei miglior Qb della nazione, Sam Bradford.