Miguel Tejada con il cappellino della sua nuova squadra, i Baltimore Orioles
Anche le Majors hanno il loro shopping natalizio.
Sembrerebbe essere questo il trend di fine dicembre 2003.
Infatti, anche se mancano più di 3 mesi all'inizio della stagione 2004, in questi ultimi giorni si sono conclusi diversi affari molto importanti, sia per quanto riguarda le firme dei free-agents, sia nel campo delle trades.
Molti, se non tutti, sono i club che cercano di rinforzrsi, alcuni, i Texas Rangers su tutti, cercano di alleggerire un payroll decisamente oneroso, altri continuano anche durante la off-season le schermaglie che di solito caratterizzano le sfide sul campo, figlie di storiche rivalità , chiedere a Yankees e Red Sox.
Sono infatti le due grandi squadre eterne duellanti nella AL East le vere protagoniste del mercato autunnale, che si sono date battaglia rispondendo colpo su colpo agli ingaggi ad effetto dei rivali.
Ha cominciato Boston con la firma di uno dei migliori pitcher della lega, Curt Schilling, all'ingaggio del quale New York ha opposto quello del veterano Kevin Brown, si è continuato poi con l'annuncio degli arrivi del closer Keith Foulke, ex A's, nella città dei fagioli, e di quello dell'esterno Gary Sheffield, proveniente da Atlanta, nella Grande Mela.
Per non parlare poi della telenovela “A-Rod”, vero e proprio fulcro del futuro mercato MLB, per il momento in fase di stallo anche per colpa dell'associazione giocatori, che si oppone alla ristrutturazione del contratto di Alex Rodriguez, per lo meno secondo le modalità scelte dalle due società .
Se la mega-trade Rodriguez-Ramirez andasse in porto, si innescherebbe una serie di scambi a catena che andrebbe a coinvolgere diverse città ed un'infinità di giocatori, tra cui il sicuro partente, comunque andranno le cose, Nomar Garciaparra.
Ma il mercato MLB vive anche di altri movimenti, che sicuramente suscitano meno clamore e meno attenzione dei media, oscurati da voci di fanta-baseball, ma che in un futuro prossimo potrebbero influenzare notevolmente le gerarchie del campo.
Una squadra che si è mossa sul mercato per cercare di ottenere i risultati che il roster sembrerebbe poter assicurare è quella di Albert Pujols, strepitoso negli ultimi 2 anni ma ancora a secco di World Series, e quest'anno addirittura senza play-off.
Se il line-up è di altissimo livello, oltre a Pujols i Saint Louis Cardinals possono contare su nomi del calibro di Jim Edmonds, Edgar Renteria e Scott Rolen, il parco lanciatori non era adeguato alle ambizioni dell'ex squadra di Mark McGwire.
E allora ecco gli ingaggi del free agent Jeff Suppan, e del promettente Jason Marquis, arrivato in uno scambio con i Braves che ha visto i Cards sacrificare l'esterno J.D. Drew.
A rimpiazzare quest'ultimo ci penserà un altro free-agent, l'ex-campione del mondo con i D-Backs Reggie Sanders, veterano MLB tornato in una squadra di livello dopo la parentesi opaca con i Pittsburgh Pirates.
Altra squadra che ha rivoluzionato il roster dei pitcher è stata proprio una rivale dei Cards nella NL Central: gli Houston Astros hanno infatti strappato Andy Pettitte, mister World Series, agli Yankees, offrendogli un contratto triennale da 31,5 milioni di dollari.
Per arrivare alle WS e permettere a Pettitte di incrementare il suo già storico record nelle finali, gli Astros starebbero addirittura pensando di convincere “The Rocket”, al secolo Roger Clemens, a tornare sulla sua decisione di ritirarsi per affiancare l'amico Andy in questa nuova avventura nel Texas, giocando anche sulle origini del 40enne ex-Yanks.
C'è anche da dire però che nella corsa ai play-off Houston dovrà fare a meno del suo storico closer Billy Wagner, passato ai Phillies in cambio di Brandon Duckworth e di altri 2 lanciatori delle minors.
Chi invece più che ritoccare ha dovuto completamente ristrutturare è stata la seconda franchigia della Grande Mela, i New York Mets, che già durante la stagione appena terminata avevano cominciato a smantellare una rosa imbottita di grandi nomi super pagati e poco motivati.
Dopo le cessioni estive di Burnitz, Alomar e Benitez, sono arrivati i volti nuovi dei Mets del futuro, che dovranno, almeno questo è quello che sperano i tifosi del Queen's, restituire alla squadra di Mike Piazza la brillantezza della stagione 2000, quella delle Subway Series, magari con un esito migliore, stavolta.
Il 10 dicembre è arrivata la firma dello short-stop Kazuo Matsui, ennesimo esponente del baseball del Sol Levante che attraversa l'Oceano per cercare di seguire le orme del pioniere Ichiro e del soltanto omonimo Hideki “Godzilla” Matsui.
Proprio pochi giorni fa il restyling della squadra di New York si è completato, almeno per il momento, con la firma di Mike Cameron, ottimo esterno centro proveniente dai Seattle Mariners, che si è accordato per 3 anni con un'opzione per il quarto.
Nella American League i colpi più importanti, a parte le due già citate super-potenze, li hanno messi a segno i Baltimore Orioles, con la firma dell'ex MVP Miguel Tejada, che lascia Oakland da free-agent proprio come aveva fatto il suo predecessore nell'albo MVP Jason Giambi, e gli Anaheim Angels.
I campioni dle 2002 si sono assicurati infatti per i prossimi 4 anni le prestazioni del pitcher destro Bartolo Colon, uscito dopo un solo anno dal contratto con i White Sox.
Gli A's, persi Foulke e Tejada, hanno rinforzato la già eccellente rotazione dei partenti con l'arrivo del fresco campione del mondo Mark Redman, e parzialmente rivoluzionato il line-up con le cessioni di Terrence Long e Ramon Hernandez, ottenedo in cambio dai San Diego Padres l'esterno centro Mark Kotsay.
Mark Redman prenderà il posto nella rotazione di una delle squadre più attive sul merxato di Ted Lilly, passato ai Blue Jays in cambio dell'esterno Bobby Kielty.
Questi sono solo alcuni dei tanti movimenti di mercato conclusi fino a questo momento, e molti altri attendono di essere confermati, sempre aspettando la svolta del caso Alex Rodriguez, che potrebbe rappresentare l'Armageddon della post-season MLB: auguri A-Rod…