Phillip Fulmer, coach di Tennessee
Come ormai avrete capito cerchiamo, per quanto possibile, di offrirvi le nostre interviste in modo alternato, tale cioè da presentarvi una volta un coach di un college meno conosciuto e la volta dopo un coach di un college più noto.
Questa settimana, quindi, andiamo a proporvi l'ennesima chicca made in Playit: un'esclusiva intervista avuta con il coach dei Tennessee Volunteers, Phillip Fulmer.
Fulmer è stato linebacker coach e defensive coordinator nello staff dei Vols nel 1973 prima di spostarsi a Wichita State University, dove ha allenato la offensive line nel 1974 e nel periodo 1977-78 ed è stato linebacker coach nel periodo 1975-76. Poi, dopo una stagione a Vanderbilt, come aiuto del coach dei Commodores, George MacIntyre, Fulmer torna alla University of Tennessee, dove resta come assistente per 13 stagioni, prima di diventare head coach dei Vols nel 1993.
Andiamo ora a cominciare la nostra intervista, non prima di aver ringraziato il nostro tramite John Painter, Associate Sports Information Director dell'università del Tennessee, per la sua gentilezza e disponibilità .
Grazie ovviamente esteso anche a coach Fulmer, che ci ha ringraziato molto per il nostro interesse.
Coach, la sua opinione circa la stagione 2006…
“Sono estremamente soddisfatto della squadra e della stagione 2006. E' stato un grande ritorno per noi. L'attitude, l'etica del lavoro e la nostra abilità a lottare contro diversi pesanti infortuni accaduti alla nostra squadra, hanno posto buone fondamenta per gli anni a venire.”
Coach, lei ha un provato gruppo di running backs ed una linea veterana dietro alla quale poter lavorare. Inoltre lei ha, nell'offensive coordinator David Cutcliffe, una delle migliori menti offensive del college football; tuttavia, la posizione di quarterback è diventata un grande problema dopo che Erik Ainge si è procurato un infortunio al ginocchio, negli allenamenti primaverili, che lo terrà fuori per almeno 3 mesi. Cosa pensa della situazione del suo attacco?
“Sono estremamente felice di avere David Cutcliffe alla guida dell'attacco.
Lui è veramente una delle migliori menti nel college football. Sono veramente felice del progresso che Erik Ainge ha fatto. Io penso che se continua a progredire, ha la possibilità di essere uno dei primi quarterbacks presi
nel Draft NFL del prossimo anno, escludendo ogni eventuale infortunio. Il nostro gruppo di running backs, dobbiamo riuscire a renderli non seguibili (lett. untracked, N.D.A.).
Lo scorso anno sono stati troppo inconsistenti rispetto al tipo di squadra offensiva che noi vogliamo essere. Certamente andremo ad appoggiarci a loro poichè abbiamo un gruppo di ricevitori giovane. In questo momento la nostra linea non è certamente una linea esperta. Ci sono alcuni ragazzi talentuosi, ma c'è ancora molto lavoro che deve essere fatto.”
Sempre riguardo l'offense: un problema è il suo esplosivo gruppo di ricevitori, che a volte ha contribuito alla grandezza di Ainge con yards dopo la ricezione, dopo la perdita dell'All-American Robert Meachem, di Bret Smith e di Jayson Swain…cosa pensa in proposito? La squadra sarà in grado di sostituire questi ragazzi?
“E' veramente difficile sostituire una scelta da primo round ed un grande
playmaker come Robert Meachem, così come sostituire il consistente gioco di Jayson Swain e Bret Smith. Abbiamo le nostre sfide e probabilmente non avremo la completa conoscenza di quale punto abbiamo raggiunto fino a quando i nostri giocatori più giovani non arriveranno qui in estate ed in autunno.”
I Vols hanno utilizzato una no-huddle offense questa primavera; quanto sarà effettiva?
“E' qualcosa che abbiamo usato diverse volte. Non è una cosa completamente nuova per noi. La stiamo incorporando ed usando a tempo pieno, cosa che pensiamo possa darci un vantaggio offensivamente da un punto di vista tattico ed anche permetterci di sfruttare l'esperienza del nostro quarterback. Questa la ragione
per la quale noi abbiamo scelto di andare per questa strada e spero vivamente che questa sia buona come noi speriamo che possa essere.”
La sua difesa ha sofferto alcune perdite importanti, ma lei potrà disporre della safety Jonathan Hefney, fra le migliori della nazione e di un gruppo di linebackers, guidato da Jerod Mayo, che ha il potenziale per essere speciale…comunque nel 2006 la sua difesa è stata nei guai in quanto a produzione di sacks ed ora i Vols hanno problemi di profondità , così cosa pensa della sua difesa versione 2007?
Sono realmente preoccupato circa il nostro fronte difensivo e la mancanza di produttività da un punto di vista individuale. Siamo calati lo scorso anno per quanto riguarca la pressione difensiva ed i sacks e questo si è riflesso nelle yards che abbiamo concesso su corsa durante la stagione. Un bel pò è dovuto alla decisione di Tony McDaniel di andare prima nel pro football e all'infortunio di Justin Harrell. Io credo che se questi 2 ragazzi fossero stati qui, avremmo avuto un eccezionale fronte difensivo. E' un pò la stessa cosa di quest'anno. Antonio Reynolds ha l'abilità per essere un giocatore in grado di fare la differenza come defensive end. Xavier Mitchell può essere distruttivo.
I nostri defensive tackles, stiamo lavorando per avere da loro la consistenza che esprimevavamo nei nostri passati teams qui a Tennessee. Il nostro gruppo di linebackers può essere veramente speciale. Spero che Jerod Mayo sia al 100% venendo fuori dal suo infortunio. Dobbiamo migliorare nel fare i tackle. Quando abbiamo l'occasione per rushare il quarterback, dobbiamo rushare il quarterback meglio con i linebackers. Nella secondaria, sono relamente felice di avere il ritorno di Jonathan Hefney.
Penso che lui sia semplicemente un giocatore completo. Costruita intorno a lui,
abbiamo avuto una buona partenza questa primavera ma abbiamo ancora un bel pò di lavoro da fare nella secondaria. I nostri 2 corners hanno fatto più progressi di quanto ci aspettassimo. Sono realmente felice riguardo a Marsalous Johnson e Antonio Gaines a questo punto e Jarod Parrish a safety è un senior del quinto anno che è intelligente, duro ed ha mostrato di poter giocare a queso livello nel corso della primavera. La profondità è un problema e ci sarà un bel pò di competizione per le posizioni una volta che tutti verranno in autunno.”
Tennessee ha firmato un numero di reclute di alto valore, come i ricevitori Kenny O'Neal e Gerald Jones, il tailback Lennon Creer, il cornerback Eric Berry, il linebacker Chris Donald, il defensive end Ben Martin e la safety Nevin McKenzie. Quale è la sua opinione circa la sua classe 2007?
“Non puoi dire molto riguardo a questi ragazzi fino a quando non verranno qui, ma sulla carta e nella high school questa sembra essere una classe veramente talentuosa. Non firmiamo giocatori da junior college a meno che non riteniamo che siano in grado di partire titolari. Stiamo aspettando Kevin O'Neal, Nevin McKenzie e DeAngelo Willingham per metterli insieme nel mix molto velocemente per creare almeno competizione se non per partire titolari. I più giovani provenienti dalla high school, dobbiamo vedere quanto velocemente si aggiusteranno al college football ed alla velocità del gioco, quanto velocemente impareranno. Ma certamente ci sono alcuni di questi ragazzi che conteranno nella nostra profondità se non per un considerevole tempo di gioco.”
Possiamo avere la sua opinione sul TB LaMarcus Coker? E' pronto a diventare una superstar?
“LaMarcus ha l'abilità per essere un giocatore veramente buono. Il livello al quale arriverà dipende dalla sua maturità e dalla sua capacità di prendere decisioni.”
Coach quale è la sua idea circa la stagione 2007? La sua squadra è in corsa per il national championship?
“La nostra è la league più competitiva in America e noi siamo nella più competitiva division di questa league. C'è un bel pò di lavoro che deve essere fatto da ora a quando inzieremo a giocare. Anche il nostro calendario è sempre duro, le nostre partite in trasferta sono sempre dure, ma questo ci aiuta a competere per il championships qui a Tennessee e questo è quello che cercheremo di fare.”