Per Steve Spurrier una vittoria molto importante quella contro i Bulldogs.
Dopo 2 giornate di campionato ci sono già alcune considerazioni che possono essere fatte pur ribadendo che, appunto, siamo appena agli inizi e che la stagione è lunga…certo che se le cose proseguiranno su questa linea le sorprese non mancheranno di certo.
La prima squadra di cui parlare è South Carolina o, meglio, il suo coach Steve Spurrier. Il coach della Fun 'N' Gun, l'uomo che con il suo attacco ha conquistato 6 conference championships ed 1 national championship, attirando le attenzioni della NFL con la sua offense ad alta percentuale di realizzazioni, sembra aver trovato un altro modo di vincere.
I Gamecocks hanno vinto 16-12 sabato contro Georgia grazie alla difesa ed al kicking game, limitando gli avversari a 128 rushing yards; in 2 partite la South Carolina ha segnato 5 touchdowns quando le squadre di Spurrier erano abituate, negli anni di Florida, a segnarne altrettanti in una partita; il quarterback Blake Mitchell, alla prima partita da titolare sabato dopo una sospensione per motivi acacdemici che lo aveva tenuto fuori dall'opener, ha completato 20 su 31 passaggi per 174 yards, ad una media di meno che 6 yards per tentativo…una novità per un Qb di Spurrier.
In 6 tentativi all'interno delle 35 yards di South Carolina, Georgia ha prodotto 0 punti.
Il coach ha affermato prima della stagione che South Carolina ha la possibilità di vincere la SEC East e la vittoria contro Georgia è certamente il primo importante passo in questa direzione. Alla sua 3° stagione con South Carolina, Spurrier vuole trasformare i Gamecocks in un programma vincente.
USC (2-0, 1-0 SEC) è attualmente la No. 23 nella coaches poll.
“Uno dei nostri obiettivi alla fine di questa stagione è quello di essere fra i team in ranking. Ora ci siamo e speriamo di poter restarci”, ha dichiarato domenica Spurrier.
Una difesa imperniata su giocatori di qualità il linebacker Casper Brinkley e su sorprese come la safety Emanuel Cook, 2 settimane fa in ospedale infortunato.
Nonostante gli sforzi difensivi, ci sono delle aree nelle quali Spurrier deve ancora lavorare, a partire dagli special teams. Spurrier ha promesso di effettuare dei cambi nell'unità di copertura dopo i 3 long returns subiti sabato. Inoltre USC continua la sua ricerca di un valido ricevitore oltre a Kenny McKinley, che ha registrato 13 delle 18 ricezioni degli wideouts della squadra in questo inizio di stagione.
All'altro capo del mondo, come sorpresa negativa, annotiamo le prove di Michigan, reduce da 2 imbarazzanti sconfitte consecutive.
La sconfitta contro Oregon per 39-7, seguente all'inatteso tonfo contro Appalachian State, ha dimostrato la difficoltà della difesa dei Wolverines quando è costretta ad affrontare quarterback mobili e spread offense.
Dennis Dixon, il quarterback dei Ducks, ha lanciato per 292 yards ed un record personale di 3 touchdowns, aggiungendo 76 rushing yards ed 1 Td su corsa.
Coach Lloyd Carr è sotto il fuoco delle critiche di tifosi e media. Per Michigan si tratta della prima partenza 0-2 dal 1998. E' vero che la difesa è giovane ed ha perso 4 giocatori chiave scelti fra i primi 23 picks del draft NFL, ma in 2 partite ha concesso 73 punti e 1,011 yards…la secondaria è stata imbarazzante ed il defensive front è stata distrutto da Jonathan Stewart.
Se la difesa piange, l'attacco non ride; i Wolverines hanno guadagnato 365 yards in avanti nell'ultima partita, di cui 307 nella prima metà . uttavia, non sono stati in grado di traslare in punti queste yards. Michigan ha raggiunto le 36 di Oregon nel suo 1° attacco concludendo il drive con un intercetto…nel secondo tentativo Michigan è arrivata alle 29 prima che Carlos Brown commettesse un fumble.
Il gioco di corsa si basa in questo momento su giocatori infortunati: sia Mike Hart sia le sue riserve, Brandon Minor e Carlos Brown, hanno problemi fisici. GLi infortuni di Minor e di Brown ed il loro pessimo gioco (vedi sopra fumble di Brown…), costringono Hart a rimanere in campo in condizioni precarie.
Ad aggravare la situazione c'è l'infortunio occorso a Chad Henne, in dubbio per la prossima partita: contro Notre Dame dovrebbe così toccare al freshman Ryan Mallett.