Pat Hill, coach di Fresno State
Continua la serie di interviste di Play.it ai coaches del college football allo scopo di non lasciare soli i fans del football universitario durante questi lunghi mesi che ci separano dalla prossima stagione.
Ricordiamo ai lettori che queste interviste sono in assoluta esclusiva per l'Italia e le potete trovare solo su Play.it!
Il nostro giro per l'America, quest'oggi, ci porta a Fresno, California, sede dell'università di Fresno State, dove allena coach Pat Hill.
Hill è il coach di Fresno State dal 1997; prima era stato offensive coordinator alla University of Arizona dal 1990 al 1991 ed aveva allenato anche nella National Football League con i Cleveland Browns (sotto Bill Belichick) e con i Baltimore Ravens, ricoprendo in entrambi i teams il ruolo di coach dei tight ends e delle offensive lines.
Andiamo ora con l'intervista, non prima di aver ringraziato Steve Weakland, Fresno State Athletics, per averla resa possibile.
Dopo 7 inviti consecutivi ai bowls, il programma di Fresno ha fatto un inaspettato passo indietro la scorsa stagione e lei è arrivato ad una filosofia di ricostruzione, che guardasse al futuro, circa a metà stagione, facendo giocare sophomores, redshirt freshmen e veri freshmen. Quale è la sua opinione circa la vostra stagione 2006?
“Non è andata bene come ci aspettavamo. Abbiamo avuto un paio di sconfitte ravvicinate all'inizio della stagione che potrebbero aver girato negativamente la nostra stagione. Io credo che se avessimo battuto Oregon e Washington, un bel po' di persone avrebbero considerato migliore la nostra stagione. Penso che i nostri giocatori abbiano affrontato bene le avversità e le osservazioni dei media e questo ci renderà una squadra forte questa stagione”.
C'è ancora una questione intorno al fatto che il QB Tom Brandstater possa giocare o meno. Anche considerando la grandissima storia dei quarterbacks di Fresno State, Brandstater potrebbe essere il migliore di tutti. E' un 6-5, 220 pounds, ha un braccio incredibile ed è capace di muoversi. Comunque, non è stato consistente durante la scorsa stagione ed ha avuto troppi problemi con gli intercetti. Con il coaching staff che ha aggiunto l'ex quarterback di FSU Jeff Grady come nuovo quarterback coach, Tom Brandstater giocherà a livello del suo talento?
“Non abbiamo ancora settato il nostro coaching staff. Questo avverrà più tardi questa primavera. Io penso che Tom Brandstater possa essere un quarterback di college veramente valido. Ha tutte le abilità fisiche per la posizione. Può prendere tutti i lanci. Ha avuto un anno difficile ed i nostri fans ed i media sono stati veramente duri con lui, così la sua fiducia è stata scossa. Sarà un giocatore migliore entrando in quest'anno. Io penso che tornerà a grandi livelli e sorprenderà un po' di persone”.
Riguardo l'attacco: l'offense deve trovare una identità che è mancata lo scorso anno"cosa pensa di questo?
“Devi ricordare che una delle ragioni per le quali noi avevamo una high scoring-offense nel 2005 era perchè la nostra difesa ed i nostri special teams hanno sostenuto l'attacco con un bel pò di ottime posizioni di partenza. Avevamo anche un quarterback (Paul Pinegar) che non ha avuto molto credito, ma lui era un vincente e maneggiava il gioco molto bene. Questo è difficile da sostituire. Abbiamo finito l'anno giocando con diversi giovani ricevitori perchè tutti e 3 i nostri top ricevitori, Fairman, Fernandez e Williams erano infortunati. Quando tu non hai playmakers come questi ragazzi nel campo, non sei effettivo”.
Riguardo ai running backs. Dwayne Wright era tutto per l'attacco, ed ora è andato verso la NFL dopo aver corso per 1,462 yards e 11 touchdowns. Lonyae Miller e Anthony Harding, freshmen lo scorso anno, hanno il potenziale per formare un pericoloso tandem che alleggerisca i compiti del passing game"quale è la sua opinione circa questi ragazzi?
“Abbiamo alcuni giovani running backs veramente buoni. Abbiamo solo visto una piccola parte di quello che Lonyae e Anthony possono portare al nostro team. Dobbiamo trovare un sostituto per Roshon Vercher a fullback. Era una grande parte del nostro successo. Un paio di ragazzi nuovi potrebbero andare in campo. Abbiamo molta velocità e profondità come mai abbiamo avuto nel ruolo di running back”.
Un area da migliorare è il punting. Il punting game ha bisogno di un grande miglioramento dopo essere finito 115° nella nazione con una media di 30 yards per calcio"quale è la sua opinione in proposito?
“Non so quanti teams nel Paese hanno dovuto usare il loro terzo punter per la maggior parte della stagione. Non ho mai sentito nulla di simile, 2 punters infortunati. Saremo buoni. Con John Baxter ed il nostro giovane punter che torna, miglioreremo notevolmente”.
Circa il reclutamento: la vostra classe ha una secondaria estremamente veloce. Le ha ragazzi da 4.4 (sulle 40 yards, test abitualmente usato per misurare la velocità dei giocatori, N.D.A.)come la safety Terrance Dennis ed il cornerback Jermaine Thomas. In tutto ci sono 6 DBs con 2 linebackers buoni come Chris Carter e Austin Raphael per rendere tranquilli i 7 dietro. Cosa pensa della sua classe 2007?
“Noi siamo soddisfatti della nostra classe di reclute. Abbiamo più giocatori all-state di quanto abbiamo mai avuto. Abbiamo reclutato velocità . Non sapevamo molto riguardo a loro finchè non sono venuti qui in autunno ed abbiamo potuto vederli in azione. Sulla carta, è una classe veramente buona. Ci piacciono”.
Coach, tutto sommato c'è molto talento giovane e non c'è ragione di credere che i Bulldogs non ritorneranno fra i teams elite della conference"cosa pensa riguardo la stagione 2007?
“Siamo molto eccitati riguardo la stagione. I ragazzi stanno lavorando duro in palestra. Ci aspettiamo di essere più forti e più veloci. Abbiamo diversi buoni giocatori in questo programma ed una stagione non è indicativa di quel che siamo. Abbiamo costruito il programma su fondamenta forti, che includono lavoro duro, buoni giocatori e bravi studenti. Torneremo, lo prometto”.