AL West Report #7

Andruw Jones al terzo Home Run nella sfida agli Angels: il destino è ancora incerto!

Un buon numero di giocatori militanti nella AL West raggiungerà  Saint Louis settimana prossima per l'All Star Game 2009. Le facili nomination di Ichiro e Torii Hunter si sono affiancate a quelle più sorprendenti di Felix Hernandez e Josh Hamilton, che sembra possa godere ancora dei favori del pubblico votante dopo averlo abbagliato l'anno scorso nell'Home Run Derby. Il giovane rilievo degli Athletics Andrew Bailey è l'unico green and gold ad essere nel roster della American, e questo la dice lunga sulla stagione fin qui demoralizzante dei suoi.
La ultime due settimane sono rutotate attorno alla doppia sfida tra Rangers e Angels, da cui sono usciti vincitori i primi, che a sorpresa mantengono la testa della classifica dopo averla ceduta per qualche scorcio di stagione.

Texas Rangers

Tra le due serie con gli Angels di cui parleremo, si sono ritrovati invischiati i Rays, che giungevano ad Arlington per una serie di 3 partite con i loro migliori partenti. Ma Garza, Price e Kazmir si sono dovuti arrendere ad un entusiasmo che da parte di Texas due settimane fa non ci attendavamo. Una di queste tre vittorie è firmata da Scott Feldman, pitcher che sta ottenendo una grossa continuità , durando almeno 6 inning sempre, dopo un aprile non facile. La sua ERA si abbassa velocemente, ed in modo regolare, fino al 3.91 attuale, così come il WHIP, ora a 1.18. Insieme a Kevin Milwood è la sorpresa di una rotazione che molto hanno dato per povera ad inizio stagione. Vincent Padilla, replicando i numeri dell'anno passato, offre anch'egli un supporto all'attacco con un saldo vittorie-sconfitte totalmente positivo come gli altri due colleghi.

Attacco che vede il ritorno prepotente di Andruw Jones, che certo non è ancora giocatore che merita il contratto da Minors di cui gode ora. E' lui il protagonista della seconda serie vinta di questi giorni contro gli Angels, con 3 HR nell'ultima partita di mercoledì e uno in quella della sera prima. Servito da jolly in questa stagione, Jones ha evidentemente ancora il vizio di giocare alla grande al piatto di casa base, e certo la potenza non gli fa difetto. Dato evidentemente per finito dalla MLB, può dare ancora molto in questo 2009 tribolato ma pieno di soddisfazione per la franchigia texana. Texas che aveva anche vinto la precedente serie con LA (quindi 2 a 1 in casa e 2 a 1 in trasferta), mettendo in mostra un attacco produttivo come al solito ed un pitching, come già  detto, sorprendente, anche prendendo in considerazione l'assenza di McCarthy.
Partita del mese la prima vittoria casalinga, con Feldman che vince lo scontro con Saunders, e Elvis Andrus che ruba 4 basi. Inoltre, il doppio home run di Marlon Byrd, che batte 9 su 25 nelle due serie contro i rivali di division ed offre un altro ottimo pagliativo all'assenza forzata di Hamilton. Hamilton che, a proposito, dovrebbe tornare a giorni, dando ulteriore ottimismo ad una squadra che mai come in questo delicato momento, sembra poter essere molto completa.

Los Angeles Angels

Los Angeles non esce necessariamente con pessimismo, invece, dal confronto con i capolista. A parte le sconfitte contro di loro, la banda di Scioscia trova una buona serie vinta contro Baltimore in casa ed un cappotto ad Arizona che ha chiuso una buona Interleague chiusa 12-3. E' quindi un buon momento anche per gli Angels, ma c'è di che lamentarsi anche in casa angelina.

Ervin Santana non sta rendendo. Il suo ritorno non ha portato nulla di buono, ed ora la cosa si fa molto spiacevole per manager e compagni di reparto. Sembra che ora soffra addirittura la pressione del suo ballpark, in cui concede .414 ai suoi avversari; nell'ultima settimana 2 sconfitte cocenti contro Rangers e O's, concedendo 4 HR in 9 inning giocati e con una ERA che si avvicina all'8. Il problema principali è che il caldissimo rookie Matt Palmer è, con il ritorno stabile di Santana, ad uscire dal bullpen, abbandonando così il suo record favoloso di 7-1 acquisito dopo le prime partenze.
Questa situazione rispetto a Palmer, come altre all'interno della rotazione angelina, potrebbero ulteriormente minare il morale della stella dominicana, che vede rapidamente salire le azioni dei compagni di reparto (il fantastico Jered Weaver ad esempio). L'anno passato di questi tempi celebravamo il duo Santana-Saunders come uno dei migliori uno.due dell'MLB ed ora invece, causa infortuni, uno dei due manca. LA ha tutte le carte inr egola per battersi fino alla fine con Texas, ma con un Santana in più ci sarebbero molte pià  possibilità .

Seattle Mariners

L'infortunio al ginocchio a Endy Chavez ha messo fine alla sua stagione, e se aggiungiamo che anche Adrian Beltre e Mike Sweeney sono in disabled list, non dovrebbe essere un bel periodo per la squadra del nord ovest.
Il punto di forza della squadra di Wakamatsu è probabilmente però quello di vedere molti dei suoi giocatori alla migliore stagione della loro carriera.
Il primo di questa lista è Jose Lopez, incredibile leader in RBI della compagine che, certo, trae vantaggio dall'avere Ichiro in lineup, ma che comunque sta mettendo, offensivamente, numeri che sicuramente lo porteranno alle sue migliori statistiche MLB. Lo stesso giapponese può tranquillamente superare i dieci home run in questo 2009, mentre la sua media è tuttora seconda solo a quella del 2004.

Il miglioramento incredibile è però proprio quello del neo All-Star Hernandez. King Felx ha subìto una evoluzione incredibile soprattutto nella potenza dei lanci, che ora mandano K un numero infinito di battitori. E' attualmente sesto in MLB per K e tra giuugno e luglio le uscite si sono fatte addirittura esagerate, con 4 W che lo portano al bilancio di 9-3 attuale.
Dopo molti investimenti su questo giocatore, sembra che finalmente egli possa aspirare al suo giusto spazio nel futuro della lega migliore al Mondo, futro che potrebbe non escludere una nomination al Cy Young presto o tardi.
La schedule delle ultime due settimane era molto difficile, ma Seattle ha tenuto contro gli Yankees stellari, vinto contro i Red Sox e i Dodgers, prima di cadere con gli Orioles. Il risultato è che Seattle è sempre lì, a 3 partite o poco più della testa della classifica, e la serie contro Texas è iniziata ieri notte nel migliore dei modi.

Oakland Athletics

Dipinte dallo sweep subito da parte dei caldissimi Rockies, le due settimane degli Athletics si sono mosse come i mesi precedenti.
Arrivano ancora segnali contrastanti dalla rotazione. Vince Mazzaro ha impattato in un rookie wall anticipato, e continua a perdere. Nello stesso tempo Bret Anderson torna a giocare bene così come Dallas Braden, forse uno dei pitcher più sottovalutati della American League.

Michael Wuertz e Bailey formano un bullpen ottimo, probabilmente è anche la ragione per cui Oakland non ha il peggior record delle Majors. La realtà  è che però gli A's non sembravano prima della stagione al livello dei Nationals o dei Padres. Ci si aspettava di più, ed anche le ultime due settimane testimoniano che probabilmente il fattore ambientale sta influendo in modo negativo sulla squadra.
Holliday, Suzuki, Sweeney e Jack Cust, che si ritrova ad essere il migliore del suo lineup, battono di più fuori casa. Ciò rende il Coliseum un teatro violabile da tantissime squadre, ed il 19-21 tra le mura amiche lo testimonia. Le prospettive sono, nonostante tutto, molto buone.
Si spera che Holliday si adatti al clima della baia entro la prossima stagione, mentre Suzuki e Cust crescono nei numeri e nell'esperienza, e Ryan Sweeney, ora in DL, sembra essere solido al piatto e pirotecnico in difesa. La rotazione l'anno prossimo avrà  un anno in più e sarà  più affidabile, mentre il bullpen può già  contare su personale di valore, come i due giocatori menzionati in precedenza e Brad Ziegler, che l'anno scorso ha dimostrato quanto sappia essere performante (1.06 di ERA in 47 partite nel 2008).

E se a Oakland si pensa già  all'anno prossimo, le altre tre squadre devono pensare alla schedule che si para loro davanti.
Serie di quattro partite per Los Angeles e Oakland, che si sfidano a casa di questi ultimi, poi gli angeli iniziano un tour abbordabile tra Kansas City e le mura amiche in cui troveranno Minnesota e la battibilissima Cleveland.
Indians che sono crocevia per i Mariners, che li affrontano 7 volte nei prossimi 15 giorni, e potrebbero approfittarne per avvicinare la capolista Texas, che ha in più delle rivali la sfida con Boston. Una piccola previsione è quella quindi di ritrovare Seattle un po' più vicina alle due battistrada, nell'attesa, che probabilmente finirà  solo negli ultimi giorni di regular season, di eleggere una vera e propria pretendente alla corona finale.

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