ACC Rewind weeks 9 & 10

Patrick Ghee, inginocchiato al centro, ha riportato in meta un intercetto nella vittoria contro Boston College.

I fatti

Wake Forest
I Demon Deacons sono stati da subito una delle più clamorose sorprese della Acc, sono stati primi in classifica per qualche settimana, hanno perso la leadership con una sconfitta contro Clemson ed ora non solo hanno eguagliato il maggior numero di vittorie stagionali dal 1944 con 8, ma hanno riguadagnato la testa della Atlantic Division grazie a due vittorie consecutive, l'ultima delle quali, molto prestigiosa, contro i titolati Golden Eagles di Boston College.

Andando cronologicamente in ordine, Wake Forest ha battuto North Carolina per 24-17 in una gara ancora una volta decisa agli ultimi possessi e che ha visto erigersi quale protagonista il running game, che ha prodotto 213 yards totali contro le 150 avversarie e che ha tenuto la pressione lontana dal quarterback Riley Skinner, che ha completato 7 degli 8 passaggi tentati per sole 89 yards con un TD.

Con un equilibrio regnante, i Deacons si sono portati in vantaggio per primi grazie ad un punt bloccato, riportato in endzone da Alphonso Smith, segnatura replicata da una reverse di 34 yards del wide receiver Kenneth Moore, senza dubbi l'uomo del giorno; i Tar Heels hanno risposto con puntualità  ad entrambe le segnature grazie ad un TD pass corto di Joe Dailey (alternatosi a Cam Sexton) per Andre Barbour e con una corsa da una yarda del solito Ronnie McGill, che ha concluso un'altra buona prova a quota 117 yards.

Sul 17 pari, con due field goals messi a segno dai rispettivi kickers, Skinner ha confezionato il gioco della serata, nonché uno dei giochi dell'anno per il suo ateneo, trovando ancora Kenneth Moore per una meta da 39 yards per il vantaggio decisivo, quindi la difesa, tramite l'ottimo linebacker Jon Abbate, ha sigillato la vittoria negli ultimi secondi intercettando gli avversari in endzone, mettendo fine ad una partita davvero emozionante.

Ma le palpitazioni sono state anche maggiori una settimana dopo, quando il big game dell'anno è andato in scena in casa dei Deacons, colma di fans festanti per l'occasione.
A Boston College non sono bastati né 486 yards di total offense, né un Matt Ryan da 40/57 per 402 yards, (il quarterback aveva avuto un turno di pausa la settimana prima in concomitanza della larga vittoria contro Buffalo per 41-0), per averla vinta in questo importante confronto diretto, con gli Eagles ad affossarsi con turnovers in momenti chiave e da 70 yards perdute in penalità .

Wake Forest non ha prodotto molto in attacco, con Skinner a lanciare per 123 yards con una meta e due intercetti ed il running game affidato addirittura a Kenneth Moore a causa dei molteplici infortuni occorsi nel ruolo. Proprio Moore è stato protagonista di un blocco decisivo che su una reverse ha spianato la strada allo sprint pazzesco di Kevin Marion per la meta di 81 yards del 21-7 in apertura di terzo periodo, dopo che in precedenza i padroni di casa erano andati a segno con una corsa di Willie Idlette e con un TD pass di 46 yards di Skinner per Nate Morton.

Molti episodi avvenuti nel quarto periodo hanno quindi deciso la partita in favore di Wake Forest, nonostante il netto svantaggio di produzione offensiva: Steve Aponavicius ha fallito una conclusione di 40 yards, L.V. Whitworth ha perso un fumble rivelatosi molto costoso e Matt Ryan, dopo aver convertito un quarto e dieci, si è fatto intercettare in endzone in un lancio indirizzato a Kevin Challenger.

Una grande invasione di campo con tentativi di estirpare i goal post ha quindi avuto luogo, e persino coach Jim Grobe si è lasciato andare dichiarando che, a tre partite dalla fine della regular season, si può anche cominciare a sognare di vincere la divisione.

Maryland
Chi ha sorpreso, e non poco, nell'arco degli ultimi 15 giorni sono stati i Terrapins, che si sono catapultati al secondo posto della Atlantic vincendo due partite sulla carta molto difficili, contro Florida State e soprattutto contro Clemson.

Di fronte a dei Seminoles decimati dalle assenze difensive e dagli infortuni di De'Coduy Fagg e Drew Weatherford, sostituito comunque egregiamente da Xavier Lee, Maryland ha sprecato un vantaggio di 13 punti trovandosi a dover risolvere la partita con 42 secondi da giocare. Nonostante delle accentuate difficoltà  offensive nel secondo tempo, con 37 yards all'attivo e tre soli primi downs, Sam Hollenbach aveva provveduto a creare un cuscinetto abbastanza sicuro in predecenza, lanciando 3 TD passes per Darrius Heyward-Bey (57 yards, 2 TD) e Dan Gronkowski, ai quali Lee (22/36, 286 yards, 2 TD) ha risposto con un drive di 80 yards contro un forte vento terminato con la ricezione vincente di Chris Davis per il 27-21, punteggio ulteriormente avvicinatosi quando lo stesso Lee ha trovato ancora Davis nel drive successivo per un guadagno di 55 yards, gioco che ha posto le basi per una conclusione di Gary Cismesia dalle 24.

Per vincere i Terps si sono dovuti affidare agli special teams, in quanto dopo aver ripreso possesso dell'ovale, Lee è riuscito a riportare Fsu in posizione per tentare il field goal del pareggio, tentativo però bloccato dalla giocata di Jeremy Navarre. La vittoria, solamente la seconda di diciassette tentativi contro Florida State, ha consentito a Maryland di diventare eleggibile per un bowl.

Ancora delle giocate decisive negli ultimi istanti di gara hanno permesso un altro upset ai Terrapins, usciti vincitori dalla sfida contro Clemson per 13-12.
In una serata con più di 400 yards offensive e con la coppia James Davis/CJ Spiller a produrne 150, l'attacco di Clemson si è dovuto accontentare di 4 field goals di Jad Dean, l'ultimo dei quali scaturito da una penalità  che ha negato una meta a Spiller, fatto decisivo ai fini del risultato finale.

Sam Hollenbach è stato ancora una volta preciso e costante, terminando la sua gara con 23/34 per 247 yards ed una meta per Danny Oquendo e con una serie consecutiva di completi ad un tratto arrivata ad 11. Il quarterback si è ripetuto nell'ultimo quarto, quando sotto di due punti ha diretto una serie di 54 yards che ha posizionato in field goal range la sua squadra, consentendo a Dan Ennis di entrare in campo e firmare il calcio della vittoria dalle 31 yards.
La settimana prossima Maryland sarà  impegnata contro gli Hurricanes, per poi chiudere la stagione regolare con le importanti sfide contro Boston College e Wake Forest.

Georgia Tech
Una delle potenziali sfide dell'anno, leggermente sgonfiata dalla brutta stagione di Miami, si è tramutata in una vittoria rincorsa e sofferta per Georgia Tech, nonostante un Reggie Ball zoppicante ma comunque in grado di portare i suoi a segnare 17 punti consecutivi nel quarto periodo.

I Jackets, sotto 13-3 nel secondo quarto dopo un fumble riportato in meta da Glenn Cook, hanno reagito con un TD pass di Ball per James Johnson di 46 yards e con un field goal di Travis Bell che ha impattato la gara prima dell'intervallo, con il quarterback ad infilare un 3/16 nei primi 30 minuti.
La difesa ha contribuito fortemente intercettando Kyle Wright una volta e stendendolo a terra in 6 occasioni, 3 delle quali sono risultate in una palla persa; di questo ne ha approfittato un attacco risvegliatosi nel secondo tempo, che ha segnato mete consecutive grazie alla ricezione vincente di Calvin Johnson (68 yards) e grazie alla corsa di 24 yards di Tashard Choice, primo running back nel 2006 ad infliggere più di 100 yards al passivo alla difesa degli Hurricanes.
Inutile quindi il TD di Wright per il tight end Greg Olsen per il 30-23, in quanto il punt return all'ultimo secondo disperatamente tentato da Miami si è trasformato nell'ennesimo turnover di giornata, ricoperto dal wide receiver di Georgia Tech Chris Dunlap.

Importantissima è stata anche la vittoria per 31-23 contro un'altra concorrente diretta della Coastal Division, quella North Carolina State che rappresentava l'ultimo impegno di un certo tipo nel calendario degli Yellow Jackets.

In una notte offensiva strepitosa, collimata con 168 yards su ricezione e due TD da parte di Calvin Johnson, 164 yards su corsa di Choice (massimi in carriera per entrambi i giocatori) e 4 passaggi da TD di Reggie Ball, Georgia Tech ha faticato ad avere ragione dei rivali divisionali che hanno creato non poche difficoltà  riportando in meta un intercetto con Patrick Lowery ed hanno messo a segno un ritorno di kickoff da 95 yards con Darrell Blackman.

Nonostante gli errori commessi i Jackets sono stati sotto nel punteggio per pochissimo tempo (-2 punti nel terzo periodo), schiacciando gli avversari sotto 437 yards di total offense e con mete a lunga gittata per ambedue i Johnson, Calvin e James.
Georgia Tech rimane così prima nella Coastal con una partita di vantaggio su Virginia Tech ed il vantaggio di dover affrontare Duke e North Carolina nelle due prossime settimane prima di chiudere la regular season con il derby contro i Georgia Bulldogs.

Virginia Tech
Una delle partite più importanti della stagione degli Hokies era sicuramente quella contro i Clemson Tigers e l'attacco più prolifico della Ncaa, tenutasi il 26 ottobre scorso a Blacksburg, Virginia.

La difesa di V-Tech ha concesso solamente un TD agli avversari nel primo quarto, quindi li ha limitati a tre miseri primi downs in tutta la ripresa, ed in 8 occasioni i Tigers sono stati costretti ad abbandonare il campo dopo sole 3 azioni. La coppia James Davis/CJ Spiller è stata limitata a 71 yards combinate, mentre 76 sono state le yards concesse negli ultimi tre periodi ad un attacco che aveva messo ben altri numeri nelle precedenti uscite.

Protagonista indiscusso della partita è stato il running back Branden Ore, diventato il primo giocatore della storia dell'ateneo a correre più di 200 yards in gare consecutive.
Le 203 yards in 37 tentativi (massimo in carriera) ed i due TD segnati nel terzo quarto hanno stabilito con molto anticipo il 24-7 con il quale si è chiusa la contesa, dopo che in precedenza Sean Glennon (9/15, 108 yards) aveva segnato personalmente la meta del momentaneo 7-7. Nemmeno un fumble recuperato da Gaines Adams sulle 25 degli Hokies ha migliorato la situazione in quanto pochi giochi dopo Will Proctor si è fatto sfuggire il pallone su uno snap causando un turnover a sua volta.

Ore non si è ripetuto contro Miami una settimana dopo terminando con 79 yards, ma segnando 2 TD fondamentali per permettere agli Hokies di tornare a casa dalla Florida con una vittoria in tasca, valevole per il secondo posto della Coastal Division.

Il running game ha mantenuto la partita in equilibrio in una giornata dove Sean Glennon da una parte e Kyle Wright dall'altra non hanno superato le 100 yards ciascuno su lancio, con gli Hurricanes ad impattare la partita a quota 10 grazie ad una straordinaria corsa di 50 yards di Tyrone Moss nel quarto periodo.
Solo 139 sono state le yards concesse dalla soffocante difesa degli Hurricanes, e per segnare gli Hokies hanno dovuto sfruttare e capitalizzare al massimo i turnovers: entrambi i TD di Ore, compreso quello che ha deciso la partita verso la fine, sono derivati da intercetti di Wright.

La vittoria è stata messa quindi al sicuro ancora dalla difesa di Virginia Tech, grazie al secondo intercetto di serata di Brandon Flowers, un nativo della Florida.
Il successo contro Miami è stato il 26mo consecutivo ottenuto dagli Hokies segnando per primi, ed il kicker Brandon Pace ha eguagliato un record della Acc segnando 16 field goals consecutivi.

Le altre squadre
– Florida State ha letteralmente dominato Virginia imponendosi per 33-0 nella seconda partenza da titolare di Xavier Lee in una partita che non toglie comunque l'amaro in bocca per una stagione ampiamente deludente;

– North Carolina State ha perso contro gli stessi Cavaliers per 14-7, arrivando a quota 4 sconfitte consecutive;

– i Duke Blue Devils hanno proseguito la loro stagione priva di vittorie uscendo sconfitti dai confronti con Vanderbilt (45-28) e con Navy (38-13).

La classifica

Atlantic Division
Wake Forest 4-1 (8-1)
Maryland 4-1 (7-2)
Boston College 3-2 (7-2)
Clemson 4-3 (7-3)
Florida State 3-4 (5-4)
North Carolina State 2-4 (3-6)

Coastal Division
Georgia Tech 5-1 (7-2)
Virginia Tech 4-2 (7-2)
Virginia 3-3 (4-6)
Miami 2-3 (5-4)
North Carolina 0-5 (1-8)
Duke 0-5 (0-9)

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