Steve Slaton è stato, suo malgrado, protagonista negativo nella partita contro Louisville
Nel college football non vedremo i playoff ancora per molto tempo ma la partita che più si avvicina a quell'idea è stata la sfida tra West Virginia(#3) e Louisville(#5). Ieri sera in casa di questi ultimi le due università si affrontavano per decidere chi sarebbe ancora rimasto in corsa per il titolo nazionale.
Entrambe le squadre infatti erano ancora imbattute e la sconfitta di USC ha riaperto la lotta per il terzo posto nel ranking BCS. Considerando che le prime due, Ohio State e Michigan, dovranno scontrarsi il 18 novembre non è impossibile che la terza scavalchi la perdente. Va detto comunque che sono in molti a sostenere che, se la partita dovesse essere molto equilibrata, le chance di un replay l'8 gennaio sono molto alte.
Tornando alla partita di ieri oltre alla lotta per il terzo posto la sfida era interessante anche per altri motivi. C'era il precedente dell'anno scorso da vendicare per i Cardinals, la possibilità di vedere in azione due dei migliori attacchi della nazione e lo scontro al vertice della Big East.
Riguardo al precedente va ricordato che un anno fa a campi invertiti buttò letteralmente via la partita nell'ultimo quarto. I Cardinals erano avanti di 17 punti e subirono la rimonta degli avversari che addirittura riuscirono a vincere dopo tre supplementari. Protagonista di quella partita era stato il RB di West Virginia, Steve Slaton (sei TD), che, come vedremo, lo è stato anche ieri ma in altro modo.
Riguardo ai due attacchi, prima dell'incontro Louisville era la numero due nella nazione per yard guadagnate di media (496 a partita) mentre West Virginia era la seconda per punti a partita (40.9). Infine nella Big East erano tre le squadre imbattute. Oltre a West Virginia e Louisville c'era (e per il momento c'è ancora) Rutgers.
Insomma le premesse c'erano tutte e non si può certo dire che siano state disattese. Tranne i primi venti minuti (fino al primo touchdown della partita) le due squadre sembravano un po' troppo nervose a causa della posta in palio e della ribalta nazionale.
Una volta "rotto il ghiaccio" le due squadre però non hanno deluso dando vita ad un incontro dominato dai due attacchi. Sia da una parte che dall'altra i coaching staff sono riusciti a sfruttare appieno il talento offensivo a loro disposizione.
Louisville ha messo la partita in mano al quarterback Brian Brohm che ha ripagato la fiducia con una grande prestazione (19 su 26 per 355 yard ed un touchdown). Brohm è stato efficiente e metodico nel portare i Cardinals verso la end-zone e nel leggere la difesa dei Mountaineers. Più di una volta lo junior ha spiazzato la difesa col giusto audible e ha trovato con continuità quegli spazi lasciati liberi dalla difesa di WVU.
West Virginia invece si è affidata ai due giocatori più talentuosi nel roster dei Mountaineers: Patrick White e Steve Slaton. Il primo ha giocato un'ottima partita sia nel gioco aereo (222 yard lanciate) che nelle corse con 125 yard e quattro touchdown guadagnati. Il quarterback ha gestito molto bene l'attacco option, mostrando un'accuratezza e una tecnica che non sempre ci si aspetta da un quarterback votato soprattutto alle corse.
Nell'attacco a due teste dei Mountaineers ha messo insieme buoni numeri anche Slaton (156 yard corse ed un touchdown) ma il sophomore è purtroppo stato decisivo in negativo. All'inizio del terzo quarto con i Cardinals in vantaggio di soli due punti il back commetteva due errori imperdonabili perdendo per due volte in due drive consecutivi il pallone. Sfruttando il fumble recuperato Louisville portava a nove punti il vantaggio.
Si è poi saputo che il back nel primo tempo aveva rimediato un infortunio all'avambraccio che gli impediva di stringere bene il pallone. Il coaching staff, non essendo a conoscenza dell'infortunio di cui Slaton non aveva parlato, ha quindi continuato come al solito a chiamare frequenti corse del back. Ottenendo i due fumble che hanno girato la partita in favore della squadra di casa.
La partita è stata poi chiusa da una grande giocata dello special team di Louisville nel drive seguente al secondo fumble di Slaton. Il reparto, e nello specifico Trent Guy, riusciva a riportare nella end-zone un punt ed il parziale di 13-0 schienava definitivamente West Virginia.
I Mountaineers riuscivano a segnare nel resto della partita venti punti ma l'attacco di Louisville sembrava inarrestabile tenendo a distanza debita WVU (44 a 34 il finale). In attacco Louisville ieri è stata costretta al punt solo in tre occasioni ed è andata a segno in sei dei dieci possessi avuti. La facilità di avanzamento dei Cardinals è stata impressionante soprattutto considerando le difficoltà che aveva avuto nelle due partite precedenti.
Ora Louisville dovrà dimenticare in fretta il successo di ieri perché è attesa da un altro test contro una squadra imbattuta: Rutgers. Vincere sarà importante sia per salire il ranking BCS che per vincere la Big East. Dopo la partita di sabato contro Rutgers infatti il calendario di Louisville diventa molto più agevole e chiudere al primo posto non sembra poi così difficile. Ha ragione quindi Brohm quando dice che "ora la partita più importante nella storia di Louisville è quella contro Rutgers".
Gli Scarlet Knights però a differenza di WVU hanno un'ottima difesa e quindi dovrà migliorare anche quella di Louisville. Contro West Virginia i Cardinals hanno concesso 540 yard totali e più di 300 yard sulle corse avversarie. Concedere così tanto ad una squadra che vanta la terza miglior difesa della nazione potrebbe significare dire addio ai sogni di titolo nazionale.
West Virginia invece saluta la corsa per un posto nella partita che assegna il titolo e forse deve dire addio anche alla Big East. La loro unica speranza per quest'ultima è che Rutgers batta Louisville e poi nell'ultimo turno i Mountaineers riescano a superare proprio Rutgers.
A quel punto probabilmente si ritroverebbero in testa tre squadre con una sconfitta ciascuno e bisognerà guardare il ranking BCS. La Big East infatti usa questo ranking per decidere in situazioni di più squadre con lo stesso record. Il BCS eliminerebbe Rutgers e quindi tutto dipenderà da quanto saranno convincenti le prove di Louisville e WVU nelle ultime partite.