Week #9 roundup

Chauncey Washington è stato il miglior back dei Trojans sabato ma ha commesso due fumble costosissimi in territorio di USC

Se ancora ce n'era bisogno questo fine settimana ha confermato che la lotta per il primo posto nel ranking riguarda soltanto Ohio State e Michigan. L'unica altra squadra che poteva ancora godere di qualche chance, USC, è infatti tornata a casa sconfitta dalla trasferta nell'Oregon.

Contro una Oregon State priva dio Yvenson Bernard (secondo RB nella Pac-10 per yard guadagnate), i Trojans sono stati sotto anche di 21 punti e, nonostante la rimonta finale, hanno fermato a 27 la serie di vittorie consecutive nella conference.

La causa principale della sconfitta, oltre ovviamente alla buona prestazione dei Beavers, sono stati i troppi errori di USC. L'attacco ha perso ben quattro palloni (un intercetto e un fumble di Booty, due fumble di Washington) mentre la difesa non ha creato turnover ed ha avuto spesso cali di concentrazione. Il rimpianto per i Trojans cresce ancora di più se pensiamo che negli ultimi quattro drive dell'incontro USC ha guadagnato 180 yard e segnato tre touchdown.

Gli special team hanno concesso un punt ritornato in end-zone ad OSU ed anche il play-calling ha lasciato a desiderare. Per esempio nel terzo quarto di fronte ad un quarto e 10 sulle 10 di Oregon State, USC invece di provare il field goal cercava di guadagnare, senza successo, il primo down. Considerando che Oregon State ha vinto di due punti alla fine quell'errore ha pesato parecchio sull'esito della partita.

La sconfitta ha fatto perdere parecchie posizioni ai Trojans nei ranking ed ha creato una strana situazione nella lotta per il titolo nazionale. Le prime due squadre nel ranking BCS, Ohio State e Michigan, sono infatti molto distanziate dalla terza (West Virginia). Questo vuol dire che se la sfida tra Ohio State e Michigan sarà  molto combattuta, la perdente dell'incontro potrebbe comunque qualificarsi per la partita dell'otto gennaio.

In questo momento la squadra più in forma tra OSU e Michigan sembra essere decisamente la prima. I Buckeyes hanno dominato Minnesota lasciando ai Golden Gophers solo 182 yard e non concedendo neanche un punto.

La "facilità " dell'incontro ha permesso a coach Tressel di far giocare qualche serie in più al miglior RB della classe del 2006: Chris Wells. I risultati sono stati buoni (90 yard in 15 corse) anche se il 18enne ha perso ancora una volta il pallone.

I fumble in stagione sono diventati già  tre in 82 corse ma stavolta il coaching staff gli ha permesso di tornare in campo dopo aver perso la palla. Il touchdown segnato pochi giochi dopo il suo rientro ha fatto dimenticare l'errore anche se Tressel ha definito i fumble "angoscianti".

Solita ottima prestazione invece per Troy Smith che ha però fatto la cosa più bella mentre si trovava a bordo campo. Nell'ultimo quarto Tressel ha concesso un po' di spazio anche a Justin Zwick che lo ha ripagato con un drive di 85 yard finito nella end-zone. Al momento di tornare sulla sideline Zwick è stato celebrato da tutti ma specialmente da Smith.

Il motivo? Al suo arrivo in Ohio nel 2002 Zwick era considerato uno dei migliori prospetti ma prima Krenzel e poi Smith lo hanno relegato nelle seconde linee. In tutti questi anni Zwick, invece di minacciare trasferimenti o rilasciare dichiarazioni belligeranti, ha invece sempre pensato al bene della squadra accettando il suo ruolo. E la squadra, Smith compreso, lo ha ripagato per tutti i suoi sacrifici festeggiandolo come se avesse appena segnato il touchdown decisivo per il titolo.

Giornata di routine anche per Michigan che contro Northwestern, a causa della pioggia e del vento e dell'assenza di Manningham, si è affidata alle corse di Mike Hart (95 yard in 20 tentativi). La difesa ha poi fatto il resto concedendo solo tre punti ai Wildcats.

Per loro fortuna i Wolverines hanno ora due incontri "facili" (Ball State e Indiana) in cui l'attacco non dovrà  segnare parecchio. Nelle ultime tre partite Henne e compagni hanno segnato di media solo 18 punti e in tutta la stagione Michigan è ottava nella Big Ten per yard guadagnate di media (357.7). Sabato sono stati ancora una volta i wide receiver a spezzare il ritmo dei Wolverines facendo cadere tre lanci per possibili primi down.

Il ritorno di Manningham risolverà  i problemi con i lanci lunghi ma è preoccupante che anche nel gioco corto Michigan abbia qualche problema di troppo. Vedremo tra qualche giorno come si comporteranno i Wolverines contro una delle peggiori difese della nazione (458 yard e 37 punti di media concessi a partita).

Nel ranking BCS dietro le prime due ci sono cinque squadre che hanno uguali chance di arrivare al terzo posto. Si tratta di West Virginia, Florida, Louisville, Auburn e Texas. WVU e Louisville sabato riposavano in vista della sfida che le vedrà  protagoniste giovedì in casa dei Cardinals.

Tutte le altre tre squadre hanno vinto pur senza convincere appieno. In una partita contraddistinta da numerosi errori da ambo le parti Florida ha avuto la meglio su Georgia.

L'attacco dei Gators ha perso due palloni (di cui uno era un intercetto lanciato da Leak), si è vista fischiare dieci penalità  per 75 yard ed ha fatto cadere numerosi lanci in momenti importanti della partita. La prestazione dell'attacco è stata condizionata anche dalla commozione cerebrale subita da Leak. Il quarterback è rimasto in campo ma la sua efficienza ne ha risentito parecchio.

Per fortuna i Bulldogs hanno giocato pure peggio regalando cinque palloni ai Gators e convertendo solo tre terzi down su tredici. Inoltre la difesa di Florida ha giocato un'ottima partita tanto da far dire a coach Meyer che i Gators sono stati "unidimensionali". "Stiamo giocando bene", ha detto Meyer, "però è meglio trovare un attacco e farlo anche in fretta".

La partita di Auburn è stata quasi una fotocopia di quella dei Gators: 9 penalità , 2 palle perse e vittoria arrivata solo nell'ultimo quarto grazie a due FG. Per i Tigers c'è però l'aggravante di aver affrontato un programma in crisi come quello di Ole Miss. La vittoria è stata così sofferta fisicamente e soprattutto mentalmente che coach Tuberville ha concesso alla squadra una domenica di riposo (di solito ci sono 45 minuti di allenamento).

Texas si è invece presa un po' di riposo direttamente nella partita contro Texas State. I Longhorns hanno iniziato a giocare solo dopo essere andati sotto di ventuno punti nel primo quarto ed aver regalato due palloni agli avversari (alla fine saranno quattro).

I Red Raiders sono rimasti in partita fino all'ultimo e solo una super prestazione di McCoy ha permesso a Texas di vincere. Il freshman ha completato 21 lanci su 31 per quattro touchdown e l'unico errore commesso è l'intercetto lanciato nel primo quarto. "Penso che Colt abbia giocato la sua miglior partita da quando lo vedo giocare" è stato il commento a fine partita del suo allenatore, Mack Brown.

Una delle partite più attese era la sfida tra Fulmer e Spurrier (o Tennessee e South Carolina, se volete). A differenza dell'anno scorso è stato il primo a prevalere sfruttando anche gli errori dei Gamecocks ed un pizzico di fortuna. I Vols, infatti, sono andati in vantaggio per 14 a 0 grazie a due lanci di Syvelle Newton deviati e finiti tra le braccia dei difensori, e a un touchdown segnato dopo che la palla ha rimbalzato contro due giocatori di South Carolina.

Nell'ultimo quarto poi Tennessee è stata nettamente superiore infliggendo un parziale di 17 a 7 che ha chiuso la partita. L'unica preoccupazione dopo il successo arriva dagli infortuni del quarterback Ainge e del RB Foster che però, secondo Fulmer, saranno disponibili per la partita di sabato contro LSU.

Tra le altre squadre nel ranking da segnalare i successi di Notre Dame, Oklahoma e Georgia Tech. I Fighting Irish hanno finalmente ritrovato l'attacco contro Navy guadagnando 471 yard e segnando 38 punti. Addirittura Quinn e i suoi compagni di reparto hanno giocato così bene che il punter Geoff Price non è mai stato chiamato in azione.

Nonostante la vittoria ancora una volta Notre Dame è stata superata nel ranking da una squadra che sabato era intenta a…mangiare cheesburger (questa volta da California). Chissà  come l'ha presa Weis…

L'upset di Oklahoma in trasferta contro Missouri sarà  una delle poche cose da ricordare in una stagione in cui ci si attendeva di più dalla squadra di Stoops (quello bravo). I Sooners hanno vinto l'unico incontro del weekend tra squadre del ranking sfruttando tutti gli errori commessi da Missouri (tre palloni persi ed un punt bloccato).

Importante anche la vittoria casalinga di Georgia Tech contro Miami. Il successo tiene a debita distanza gli Hurricanes e permette agli Yellow Jackets di conservare il primato solitario nella loro divisione della ACC. L'altalenante prestazione del QB Ball è stata compensata dall'ottima partita del RB Tashard Choice (26 corse per 107 yard) e dal ritorno al top del WR Calvin Johnson (è suo il TD del sorpasso decisivo).

Nebraska infine non approfitta del passo falso di Missouri e dopo la sconfitta contro Oklahoma State si ritrova appaiata in testa alla sua divisione con i Tigers.

La partita con Texas aveva forse dato troppe speranze ai Cornhuskers che dovranno però risollevarsi mentalmente in vista della sfida di sabato contro Missouri. Quella sarà  l'ultima occasione per vincere la divisione dato che poi il calendario di Missouri diventa molto facile mentre UN se la vedrà  con la numero 21 Texas A&M (che ha battuto i Tigers).

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