ACC Rewind weeks 7 & 8

James Davis è l'uomo di punta dei Clemson Tigers.

I fatti

Boston College
Sid Vicious è tornato e stavolta gioca a football. O meglio, ha giocato a football per la prima volta nella sua vita giovedì 12 ottobre, quando gli Eagles hanno affrontato e sconfitto i rivali di Virginia Tech.

Sid Vicious non è altro che il soprannome affibbiato al kicker sosituto di Ryan Ohliger, sospeso per una rissa, vale a dire Steve Aponavicius, così denominato data l'impossibilità  di pronunciare correttamente il suo cognome. Valido giocatore di calcio alla high school e trovato quasi per caso all'interno del campus a giochicchiare con un pallone da football, il ragazzo è stato la storia del giorno dopo aver messo due field goals (20 e 35 yards) e due extra points nella vittoria per 22-3 contro Virginia Tech, il tutto senza avere mai vestito un equipaggiamento in precedenza.

Quella che sembrava essere una preoccupante assenza per il kicking game si è rivelata invece essere una sorpresa, la quale ha contribuito a rendere ancora più felice la continuazione della striscia positiva dell'ateneo di Boston.
Protagonisti del giorno anche Matt Ryan e Kevin Challenger, autori delle due mete di giornata: il quarterback ha completato 16 dei 29 tentativi per 174 yards senza farsi intercettare nonostante un evidente dolore alla caviglia, il compagno ha invece trasformato due delle tre ricezioni di partita in mete, l'ultima delle quali ha chiuso definitivamente la contesa nel quarto periodo.

Ottima la prestazione difensiva, che ha concesso solo 21 yards in tutto il secondo tempo ed ha costretto gli Hokies a non segnare mete per la prima volta dal 1998; in particolare evidenza Alex Albright con un passaggio deviato a Sean Glennon (23/34, 148 yards, 2 INT) finito poi intercettato, oltre ad un fumble recuperato.

Di ancora maggior spessore è stata la vittoria per 24-19 contro Florida State, che ha messo in definitiva crisi la squadra di coach Bowden ora ultima nella Atlantic, e che ha fatto vedere il carattere di questi Eagles, capaci di mettere sotto i titolati avversari nel giro di due quarti.

Nemmeno le uniformi nere, in onore della tribù dei Seminoles, hanno portato bene a Fsu, caduta tra i numerosi errori commessi che hanno portato alle segnature degli avversari: un fumble di Caz Piurowski si è tramutato nel Td da una yarda di Brian Toal, quindi una penalità  per violenza sul punter ha prodotto la segnatura di L.V. Whitworth, infine un intercetto di DeJuan Tribble, il terzo stagionale, è stato riportato in meta per il 21-10 che ha chiuso la prima parte di gara.

Una meta personale su corsa di Drew Weatherford (32/48, 326 yards, TD, 2 INT) ed una safety non sono serviti per averla vinta, in quanto anche l'ultimo disperato tentativo a tempo scaduto, un lancio profondo per Greg Carr, è stato preda delle mani di Larry Anam, bravo a strappare dalle mani del wide receiver il pallone decisivo.

Due vittorie divisionali importantissime per questi Eagles che, non avessero subito quel gioco incredibile e beffardo da parte di North Carolina State avrebbero mantenuto l'imbattibilità  stagionale. Il 6-1 collezionato finora vale il secondo posto della Atlantic dietro a Clemson, e Boston College rimane comunque alla caccia del primato assoluto dovendo affrontare un calendario non impossibile.

Clemson
Il miglior rushing team della Acc è arrivato a quota 6 vittorie consecutive, grazie ai successi su Temple e Georgia Tech.

Contro gli Owls si può dire sia stata una passeggiata, in quanto i Tigers hanno ancora una volta corso a volontà  ed hanno segnato 50 o più punti per la quarta volta in stagione, seppure contro le peggiori difese della nazione.

63 punti totali (49 nei primi 30 minuti) contro 9, 138 yards e 3 mete di James Davis, 73 yards e 2 mete di C.J. Spiller, 559 yards di total offense ed un Proctor ancora alleggerito dal rushing game e capace di 150 yards e 2 TD sono stati i principali ingredienti del largo successo, assieme ad una difesa poco impegnata che ha concesso 221 yards agli avversari; da segnalare la prestazione di Gaines Adams che ha eguagliato un record dell'ateneo segnando un sack per la quinta partita consecutiva.

Con i detrattori da zittire, visto che le larghe vittorie erano arrivate contro avversari di basso profilo, non c'era nulla di meglio che una vittoria decisa e convinta contro i pericolosi Yellow Jackets di Calvin Johnson, tenuto per l'occasione a zero ricezioni per la prima volta nella sua carriera collegiale.

La terrificante accoppiata Davis/Spiller ha messo in ginocchio i titolati avversari in una prova di forza straordinaria, con il primo a correre per 216 yards, massimo in carriera, e 2 mete ed il secondo a collezionare una meta su corsa ed una su ricezione ambedue di 50 yards.

Con la loro star tenuta a secco dopo tre partite consecutive sopra le 100 yards di ricezione, i Jackets si sono dovuti accontentare di 7 punti e di misere 205 yards contro i 31 e 426 subiti dagli avversari, e l'unica soddisfazione di giornata è arrivata da un TD dell'altro Johnson, James, unico valido bersaglio per Reggie Ball con 7 ricezioni per 75 yards.

Il completo dominio dei Tigers e le strepitose cavalcate dei nuovi Thunder & Lightning, Davis e Spiller, mantengono l'ateneo saldamente al primo posto della Atlantic Division, in attesa dell'importante scontro con Virginia Tech di questo prossimo giovedì.

Miami
Gli Hurricanes, ultimamente, hanno fatto parlare di sé più per risse e mancate figuracce che non per altro; la battaglia (non in senso figurato stavolta) contro Florida International e la vittoria di misura contro i disastrati Blue Devils non sono altro che la riprova della stagione di transizione che sta attraversando la squadra di Larry Coker, che quando finirà  il campionato dovrà  cercarsi un nuovo lavoro.

La settimana scorsa nessuno ha parlato dei 3 TD passes di Kyle Wright, delle 77 yards e due mete di Lance Leggett, del 35-0 con cui gli Hurricanes si sono facilmente imposti perché l'oggetto delle attenzioni dei media è stata la maxi-rissa scattata nel terzo periodo, sul punteggio di 14-0.

13 il numero di giocatori espulsi dal campo, 5 quelli di Miami, caschi usati come mazze da baseball, poliziotti in campo, cinque minuti di combattimenti, questo il bollettino di una guerra iniziata dopo il TD di James Bryant, andato a provocare la panchina dei rivali con un inchino dopo la segnatura.

Al potenziale disastro umano ne è seguito uno sportivo, quando senza gli squalificati (13) gli Hurricanes sono riusciti a preservare una vittoria per 20-15 solamente negli ultimi istanti della partita contro una delle peggiori squadre dell'intera nazione.
Solo un intercetto sulla goal line della safety Willie Cooper ha salvato un potenziale disastro, dopo che Miami era stata in vantaggio per 20-2 entrando nel quarto periodo grazie ad un paio di calci di Jon Peattie e grazie alle due mete di Sam Shields su ricezione, alle quali si sono aggiunte le 131 yards di Leggett.

I Blue Devils hanno rimontato grazie a parte delle 176 yards ricevute da Jomar Wright e con la ricezione vincente di Raphael Chestnut, nonché con la meta su corsa di 7 yards di Requan Boyette, ambedue avvenute nel periodo finale.
L'upset si è quasi concretizzato per ben due volte, quando a 5 minuti dal termine Wright si è fatto sfuggire una ricezione ormai sicura che avrebbe convertito un quarto down su un lancio preciso di Thaddeus Lewis, e quindi con il già  citato intercetto di Cooper con Duke sulle 6 yards a favore ed il tempo praticamente scaduto.

Le due vittorie fanno riemergere gli Hurricanes al secondo posto della Coastal Division, ed in prossimità  delle sfide dirette contro Georgia Tech e Virginia Tech faranno meglio a riflettere sul fatto di aver concesso a Duke 380 yards offensive.

Wake Forest
Una sola la gara disputata dai Demon Deacons in queste due settimane, terminata con l'importante successo ai danni di North Carolina State per 25-23 grazie ad una prova decisiva del kicker Sam Swank.

Lo specialista di Wake Forest è diventato il quinto giocatore della storia Ncaa a segnare tre field goals da oltre 50 yards nella medesima partita, risultando determinante in una gara stretta di punteggio infilando il pallone tra i pali per due volte nel secondo quarto ed una nel periodo finale, dando il vantaggio decisivo al suo ateneo.

In una partita dapprima condotta per 10-0 grazie anche alla meta su corsa di Kevin Harris e poi rincorsa a causa dei due TD rispettivamente di Andre Brown e Toney Baker la difesa ha effettuato una delle giocate che hanno spostato l'inerzia a favore dei Deacons, forzando gli avversari a ricoprire in meta un fumble dello stesso Brown per la safety del 15-14, quindi Riley Skinner (9/14, 124 yards, TD) ha trovato Nate Morton per una segnatura di 57 yards che ha chiuso la prima metà  di partita.

L'ultimo sussulto dei Wolfpack è arrivato nel quarto periodo con la seconda meta di giornata di Baker (57 yards), che il buon Daniel Evans (21/37, 200 yards, INT) non è riuscito a convertire nel pareggio fallendo la successiva trasformazione da due punti dando a Wake Forest la sesta vittoria stagionale.

La piccola che castiga le grandi non è riuscita nell'ennesimo miracolo, e i Deacons rimangono così al terzo posto della Atlantic, con una sola vittoria di conference in meno rispetto a Boston College.

Maryland
I Terrapins hanno ottenuto due vittorie consecutive rimontando Virginia nella prima occasione e sconfiggendo North Carolina State nella seconda.

Contro i Cavaliers, battuti per 28-26, le cose non erano cominciate affatto bene, in quanto i Terps si sono trovati presto sotto per 20-0 e con oltre 200 yards concesse agli avversari a metà  gara.
La rimonta è arrivata grazie ad una meta ciascuno per Lance Ball e Keon Lattimore, quest'ultimo protagonista di una cavalcata di 52 yards, nonché con una meta personale di Sam Hollenbach in scramble.

L'opera è stata completata dalla difesa, grazie al ritorno di intercetto di 46 yards di Erin Henderson, che ha messo Maryland in vantaggio di otto punti nell'ultimo periodo.
Il tentativo di pareggio dei Cavaliers non è andato completamente a buon fine, in quanto la conversione da due punti tentata per raggiungere l'overtime è stata fallita quando il passaggio di Jameel Sewell per Kevin Ogletree è stato deviato dal defensive back Josh Wilson, che dallo stesso Ogletree si era preso due mete in faccia.

Contro i Wolpack, sconfitti per 26-20, le giocate fondamentali sono arrivate dalla difesa, i quali turnovers sono stati trasformati dall'attacco in14 punti.

Sopra 6-0 grazie a due conclusioni di Dan Ennis, i Terps hanno capitalizzato un fumble recuperato ed un intercetto tramutandoli in segnature grazie ad un TD pass di Hollenbach (7/9, 115 yards, TD) per Josh Allen e con una corsa di 2 yards di Lance Ball, arrivato così a quota 7 in campionato.

Forti di un vantaggio di 20 lunghezze, i Terrapins hanno concesso molto poco all'attacco avversario, che si è dovuto accontentare di un TD su corsa di Andre Brown e di un punt return di Darrell Blackman; altri due field goals di Ennis hanno assicurato un vantaggio consistente a Maryland ed il secondo intercetto di giornata di Daniel Evans ha spento le ultime speranze di NC State, andata a segno con Toney Baker solamente per riuscire a ridurre il gap.

Le altre squadre
– i Seminoles sono ufficialmente in crisi dato l'ultimo posto nella Atlantic Division e le due sconfitte interne stagionali, fatto mai verificatosi nella quindicennale permanenza dell'ateneo nella Conference; la vittoria del 14 ottobre per 51-24 contro Duke non ha certo aiutato a superare il brutto momento ed a conferma di ciò è arrivato lo stop con Boston College di cui abbiamo parlato sopra. Jeff Bowden, l'offensive coordinator, è ancora una volta nell'occhio del ciclone.
– i Cavaliers di Virginia, successivamente alla sconfitta contro Maryland, hanno ottenuto una vittoria per 23-0 contro North Carolina con 3 field goals a segno per Chris Gould ed una meta ciascuno per Jason Snelling (131 yards su corsa) e Jameel Sewell (17/25, 166 yards), ottenuta con una galoppata personale di 18 yards.
– gli Hokies di Virginia Tech si sono rifatti della sconfitta di Boston con una successo per 36-6 contro Southern Miss, grazie a 207 yards su corsa di Branden Ore, suo career-high, oltre a due segnature, nonostante una prova incolore di Sean Glennon (4/11, 100 yards, TD, INT).
– i Tar Heels sono rimasti con una sola vittoria stagionale confermandosi come la seconda peggior squadra del raggruppamento, ricevendo in settimana la notizia che John Bunting allenerà  la squadra fino a fine stagione per dopo togliere il disturbo. Tra i candidati alla sostituzione circolano voci riguardanti Butch Davis, ex allenatore dei Cleveland Browns.

Classifica

Atlantic Division
Clemson 4-1 (7-1)
Boston College 3-1 (6-1)
Wake Forest 2-1 (6-1)
Maryland 2-1 (5-2)
NC State 2-2 (3-4)
Florida State 2-3 (4-3)

Coastal Division
Georgia Tech 3-1 (5-2)
Miami 2-1 (5-2)
Virginia Tech 2-2 (5-2)
Virginia 2-2 (3-5)
North Carolina 0-4 (1-6)
Duke 0-5 (0-7)

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