Week #8 preview

Antonio Pittman potrà  divertirsi parecchio affrontando una delle peggiori difese contro le corse della nazione

Le partite dello scorso fine settimana ci hanno detto che Michigan è la maggior candidata per il ruolo di anti-Ohio State. I Wolverines hanno però l'obbligo di confermare domani quest'impressione superando agevolmente Iowa. Questi ultimi hanno già  sfidato Ohio State e nonostante giocassero in casa sono stati dominati dai Buckeyes. Michigan dovrà  quindi fare altrettanto considerando anche che la partita si gioca al Michigan Stadium.

Iowa sarà  motivata dall'inattesa sconfitta con Indiana di sei giorni fa ma sembra avere poche chance. Non solo la differenza qualitativa tra i due roster è troppo ampia ma Iowa dovrà  anche fare i conti con parecchi infortuni. Michigan al contrario sarà  senza il WR Mario Manningham che sarà  però sostituito egregiamente da Adrian Arrington.

Ohio State (#1) dovrà  invece vedersela proprio con Indiana. Gli Hoosiers sono carichi dopo la vittoria contro Iowa ma non si vede come i Buckeyes potrebbero perdere. Indiana è una delle peggiori squadre nella conference contro il gioco aereo ed è l'ultima nella difesa contro le corse. Questo vuol dire che se anche Troy Smith giocherà  sottotono, il RB Antonio Pittman sarà  abbastanza per centrare la vittoria consecutiva numero 15 (contando anche l'anno scorso).

USC (#3) riposa quindi saranno West Virginia e Texas a cercare di approfittare di un eventuale passo falso di Michigan. WVU (#4) gioca oggi in trasferta contro Connecticut nell'ultimo impegno facile prima della sfida del 2 novembre contro Louisville. UConn ha la 105esima difesa nazionale contro le corse e potrà  fare ben poco contro Pat White e Steve Slaton (entrambi hanno finora segnato 8 TD con le loro corse).

Texas (#5) darà  vita insieme a Nebraska (#17) a quella che viene considerata la partita più importante della settimana numero otto. Ci sono parecchie somiglianze fra la due squadre. Entrambe hanno reagito alla grande alle sconfitte di inizio campionato patite contro Ohio State e USC rispettivamente. Sia Texas che Nebraska si presentano alla sfida con un record di 6-1 ed il primo posto nella loro divisione della Big 12. Tutte e due le università  hanno beneficiato di un calendario piuttosto agevole e per questo motivo pagano dazio nel ranking BCS.

Anche a livello numerico le due squadre hanno ottenuto numeri quasi uguali. Entrambe occupano i primi posti nella conference per i loro attacchi ed il primo per le loro difese. In una partita così equilibrata è difficile trovare un favorito ma dovendo scegliere indico Texas. I Longhorns hanno superato Oklahoma ed il loro attacco è parso più continuo di quello dei Cornhuskers. Bill Callahan sta finalmente facendo il lavoro per cui era stato assunto ma Nebraska dovrà  probabilmente aspettare ancora un anno.

Impegno decisamente agevole per Louisville (#6) che farà  visita a Syracuse in cerca della vittoria consecutiva numero sei in trasferta. Uno dei migliori attacchi della nazione, quello di Louisville, affronta una delle peggiori difese della Division I-A quindi il pronostico è facile. Uno dei pochi motivi per guardare la partita è valutare il quarterback Brohm in vista dell'appuntamento di sabato prossimo con West Virginia.

Di motivi ce ne sono tanti invece per assistere alla sfida tra Alabama e Tennessee (#7), una rivalità  che risale al 1901. I Vols sono reduci da un turno di riposo dopo aver segnato 51 punti contro Georgia mentre Alabama sei giorni fa ha faticato parecchio per superare Ole Miss.

Probabilmente non finirà  come l'anno scorso (vittoria di Alabama per 6-3) perché gli attacchi sono molto più rodati anche se quello del Crimson Tide pare troppo discontinuo. Il defensive coordinator del Crimson Tide, Joe Kines, ha dichiarato che quello di Tennessee è "uno dei migliori attacchi degli ultimi anni" e non si trattava di frasi di circostanza. I Vols sono primi nella SEC per yard totali, conversioni di terzi down, yard guadagnate col gioco aereo ed efficacia nella red-zone (a segno 21 volte su 23). Se a questo aggiungiamo i problemi fisici di tre giocatori chiave di Alabama il pronostico diventa ancora più favorevole ai Vols.

Auburn (#8) cercherà  di risalire qualche posizione nel ranking grazie ad un partita molto facile, in casa con Tulane, mentre è leggermente più difficile quella di Notre Dame (#10) contro UCLA. Questi ultimi hanno qualche problema di troppo in attacco mentre la difesa col passare delle partite diventa sempre più vulnerabile. Inoltre Notre Dame recupera per questa partita casalinga i suoi infortunati mentre UCLA continua a perdere i pezzi. L'ultimo è stato il TE Ryan Moya che sabato scorso si è rotto il perone (stagione finita).

Senza l'infortunio che ha tolto di mezzo il quarterback di Washington Isaiah Stanback la sfida tra Huskies e California (#11) sarebbe stata molto più interessante. Invece i Bears, grazie ad uno degli attacchi più in forma della nazione (secondo tempo di sabato scorso a parte), non dovrebbero avere problemi nel portare sul 5-0 il record di Tedford contro Washington.

L'unica altra partita tra due squadre della Top 25 è quella che contrappone Georgia Tech (#13) a Clemson (#12). Questi ultimi hanno il vantaggio di giocare in casa in quella che qualche giornalista ha definito la sfida tra le migliori squadre della ACC. La vicinanza nel ranking e i precedenti (9 delle ultime dieci partite decise da uno scarto di meno di sei punti) ci fanno capire quanto equilibrata sarà  la sfida.

È difficile esprimere un pronostico perché le difese sembrano fatte su misura per gli attacchi avversari. Clemson in attacco punta molto sulle corse e la difesa di Georgia Tech concede solo 72 yard di media a partita contro le corse. L'attacco degli Yellow Jackets è un po' più bilanciato ma Clemson difende bene sia contro le corse che nel gioco aereo. L'arma in più di Georgia Tech potrebbe essere Calvin Johnson ma l'anno scorso contro Clemson è stato limitato a sole quattro ricezioni e nessun TD.

Pronostico molto più facile per le partite di LSU (#14) e Arkansas (#15) che non dovrebbero avere problemi contro Fresno State e Mississippi rispettivamente. Oregon (#16) è nettamente favorita contro Washington State anche se questi ultimi hanno tenuto testa a USC e giocato bene contro California. WSU ha però segnato solo sedici punti nelle ultime due partite mentre quello di Oregon viaggia su una media di 36 a partita.

Pronostico favorevole per Boise State (#17) contro Idaho nella sfida tra le due squadre di testa della WAC. BSU dovrà  però fare parecchia attenzione perché se è vero che a livello di roster Idaho ha dalla sua il fattore campo e l'entusiasmo portato da Dennis Erickson. Nel suo primo anno l'ex coach di Oregon State e 49ers ha migliorato parecchio i Vandals e questa potrebbe essere la volta buona per fermare i Broncos. Boise State ha infatti vinto gli ultimi sette incontri tra le due università  e l'anno scorso finì 70-35.

Rutgers (#19) se la vedrà  con una delle squadre più in forma tra quelle escluse dal ranking: Pittsburgh. Questi ultimi sono attesi dal primo test significativo dopo la sconfitta con MSU e potremo finalmente valutarne l'attacco. Il RB Stephens-Howling ha permesso di bilanciare il play-calling e rendere così Palko il quarterback più efficiente della nazione. Dopo la prima sconfitta Pitt ha segnato 169 punti subendone solo 27 (in quattro partite).

Dall'altra parte c'è però la migliore squadra della nazione per punti concessi (solo 8.3 a partita) che sabato scorso ha annullato l'attacco di Navy (34 a 0). In attacco Rutgers punta molto sul RB Ray Rice ma nell'ultima partita anche il QB Mike Teel ha mandato buoni segnali.

Scorrendo il ranking troviamo poi Oklahoma (#20) che sfiderà  in casa, e senza Peterson, Colorado. I Buffaloes, dopo aver giocato parecchie buone partite, hanno finalmente ottenuto la prima vittoria stagionale, e chissà  che questo non sia il primo passo per una squadra abituata a ben altri risultati.

Tutta da guardare la sfida tra Wisconsin (#21) e Purdue che manda in campo due dei migliori attacchi della nazione. Il calendario propone poi la sfida tra Boston College (#22) e Florida State con la seconda che ha molte possibilità  di registrare un upset. BC infatti in attacco potrebbe risentire parecchio del problemi fisici del quarterback Matt Ryan rendendo facile il lavoro alla difesa di FSU. A quel punto toccherà  ai difensori di BC fare gli straordinari per fermare un attacco che nelle ultime tre partite ha segnato 126 punti.

Chiudono il turno (per quanto riguarda le squadre del ranking) le sfide tra Texas A&M (#23) e Oklahoma State e quella tra Kansas State e Missouri (#24). Entrambe possono terminare con un upset anche se Oklahoma State ha più chance di Kansas State di vincere. È vero che Missouri perde da tredici partite consecutive contro KSU ma i Tigers saranno sicuramente motivati dopo la terribile prestazione che ha portato alla prima sconfitta stagionale.

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