Ecco l'attimo in cui Vince Young entra in end zone e vince la partita!
Per battere una squadra mito ci vogliono le giocate da superstar e Vince Young sa benissimo come costruirle.
Il fenomenale quarterback di Texas mette in piedi due drives da sogno, il primo a 5 minuti dalla fine e il secondo chiuso a 19 secondi dal termine, superando i Trojans di USC in volata e conquistando il titolo nazionale nella partita più bella dell'anno, al Rose Bowl di Pasadena.
41 a 38 il risultato finale, con un secondo tempo da annali del college football, giocato senza nessuna paura da entrambe le squadre e dai loro allenatori, con USC che credeva di aver in tasca la partita sul touchdown di Jarrett, con poco meno di sette minuti da giocare, il quale aveva dato un vantaggio di dodici punti per il bicampioni NCAA degli ultimi due anni.
Così l'incredibile striscia di 34 vittorie consecutive dei Trojans guidati dal magico trio Carroll-Leinart-Bush finisce proprio nella partita più importante, quella che poteva consegnare alla storia del football questa università .
Il protagonista assoluto della vittoria di Texas e della fine dei sogni di USC è senz'altro Vince Young, autore di una partita a dir poco fantastica, con 267 yards lanciate e 200 yards corse e 3 touchdown, soprattutto i due decisivi che hanno permesso ai Longhorns di conquistare il Rose Bowl.
La sua giocata sul 4° e 5 nella red zone avversaria a 19 secondi dalla fine, quando ha varcato intoccato l'end zone di USC, ha mandato in visibilio la parte di stadio riservata ai tifosi di Texas, e consegnato il giocatore nella leggenda del College Football.
La partita ha avuto un primo tempo abbastanza sottotono, in cui entrambe le squadre sono parse sotto pressione per l'alta posta in palio, non riuscendo a costruire drives continui e subendo turnovers inaspettati.
In particolar modo USC non ha trovato la solita gara da star di Reggie Bush, il quale ha faticato non poco a correre, soprattutto al largo, e quando nel primo tempo aveva trovato il varco centrale per involarsi su uno screen di Leinart, si è fatto rubare il pallone, commettendo cosi' il primo fumble della stagione e vanificando la possibilità di regalare un touchdown ai Trojans.
Il fumble di Bush e l'intercetto in end zone subito da Leinart con uno splendido intervento di Michael Griffin su Jarrett potevano dare l'inerzia e una consistente possibilità a Texas di dare una svolta alla partita, ma Young non trovava nei suoi ricevitori l'adeguato aiuto, soprattutto nei momenti chiave dei terzi downs e costretto a correre spesso o a tentare giochi speciali come le draw dalla shotgun risultava in parte prevedibile, in particolar modo nella metà campo avversaria, dove la linea di linebackers di USC faceva un eccellente lavoro.
Allora Young ha deciso di tentare la magia e su una scrambler vicino alla linea laterale, mentre veniva placcato (il ginocchio era già a terra) ha passato la palla all'accorrente Selvin Young che indisturbato ha portato in vantaggio i Longhorns.
Sull'onda dell'entusiasmo un altro drive iniziato dopo un tentativo fallito di quarto down di USC, ha regalato a Ramonce Taylor la gloria di un td su corsa da 30 yards, costruito da una grande copertura di bloccaggi da parte dei compagni, che hanno permesso al running back di correre indisturbato fino alla end zone.
Chiuso il primo tempo in vantaggio 16 a 10 dopo il field goal di Danelo a 2 secondi dalla fine della prima frazione, il secondo tempo e' iniziato subito con un piglio diverso per USC, forse catechizzati da Carroll negli spogliatoi sul fatto di osare di più.
Leinart apparso in difficoltà nel secondo quarto con pochi completi e l'intercetto subito, ha guidato da maestro il primo drive del terzo quarto, completando tre passaggi e permettendo a Lendale White di siglare il suo secondo td rush, con una corsa da 3 yards.
Young ha risposto subito al rivale conducendo personalmente il drive successivo, con una corsa finale da 14 yards che ha ridato il vantaggio a Texas.
Leinart pero' era on fire, e con un altro drive praticamente perfetto (6/7 per 62 yards) ha portato il pallone nella red zone avversaria, e qui ancora White con una run in off tackle, su di un quarto e 1, ha riportato USC avanti.
Proprio White, spesso nascosto dalla presenza di Bush, ha sfoderato una prestazione maiuscola correndo per 124 yards con 3 touchdown, dimostrando di essere forse più running back del compagno e sicuramente appetibile nel prossimo draft, per una squadra alla ricerca di un back fisicamente prestante e abile vicino alla end zone.
Bush, ha accumulato ottimi numeri soprattutto con gli screen, sia centrali che laterali, ma un suo lampo sul primo drive del quarto periodo, dopo un field goal sbagliato di Pino per Texas, ha regalato il 31 a 23 per USC, con una splendida corsa da 26 yards ai limiti della linea laterale destra.
A quel punto tutta l'inerzia sembrava passato verso i bicampioni NCAA, ed infatti Young non riusciva a replicare, perdendo un importante pallone (poi recuperato da un suo compagno), e dovendo accontentarsi di un field goal.
Leinart a 6 minuti dalla fine sembrava chiudere l'incontro con il td pass per Jarrett da 22 yards, aiutato anche da una straordinaria offensive line, che non ha concesso praticamente nulla alla pass rush, regalato molto tempo al proprio quarterback e, soprattutto con le due guardie Lutui e Matua, regalando autostrade al centro per le corse di White e Bush.
Qui saliva in cattedra Young con i due drives di rimonta, con l'ultimo che iniziava sulle proprie 44 yards, dopo un rischioso tentativo di quarto e 2 da parte di Carroll, in cui la linea di Texas fermava la corsa centrale di White e regalava una posizione ultra favorevole alla propria star.
Dopo il td rush a 19 secondi dalla fine, Young trasformava con una corsa anche la conversione da due punti, dando un vantaggio ai Longhorns di 3 punti, che risultavano finali dopo che Leinart non riusciva nei pochi secondi rimanenti ad arrivare in raggio da field goal.
Texas trionfava con il primo titolo dal 70, Young indiscutibilmente miglior giocatore dell'incontro, chiamato ora alla difficile decisione se rimanere al college e tentare il bis, o andare nei pro per cercare la prima assoluta.
Oltre al quarterback, Texas ha mostrato un'eccellente secondaria che ha concesso poco a Jarrett nel 1° tempo, anche se nel 2° ha dovuto subire maggiormente la verve di Leinart.
Leinart chiude la propria carriera al College con una sconfitta, la seconda in assoluto, che non toglie nulla alla straordinaria performance di questo ragazzo, ancora eccellente quando c'era da dimostrare di saper vincere, come nel 2° tempo, e destinato ad una sicura ottima carriera nei pro.
Reggie Bush non e' stato entusiasmante come al solito, ha sommato ottimi numeri, approfittando del suo cambio di ritmo sugli screen pass, ma come running back puro Carroll è andato molto piu' spesso con White, vedremo se nella NFL la sua versatilità sarà così devastante.
La splendida stagione del College Football si chiude con la partita più bella, che regala il giusto palcoscenico a Texas (penalizzata in questi anni dallo strapotere di USC) e a Young, ma non toglie nulla alle stelle dei Trojans e a Carroll, abile maestro di questa dinastia, che chiude la propria striscia, ma che rimarrà per sempre nella storia del gioco.