Penn State vince l’Orange Bowl

Il tiro decisivo di Kevin Kelly

Più che la sfida tra Seminoles e Nittany Lions, l'Orange Bowl è stato dipinto dai media americani come la sfida tra i due coaches più vincenti della storia del football Ncaa, ovvero Bobby Bowden e Joe Paterno che con rispettivamente 359 e 353 (ora 354) detengono il primo e secondo posto di questa onorevole classifica, riferita alla Division I-A.

Ebbene questo storico incontro tra i coaches, solo l'ottavo in quarant'anni di attività , è sfociato in un faticoso, lunghissimo confronto protrattosi sino al terzo overtime e risoltosi, dopo quattro ore di gioco, a favore di Penn State grazie al field goal di 29 yards di Kevin Kelly che ha permesso l'inizio dei sudatissimi festeggiamenti ed ha finalizzato la stagione più brutta degli ultimi 24 anni di Florida State, ateneo che ha mostrato più volte in stagione due facce troppo diverse della stessa medaglia. Due facce che per questa occasione hanno deciso di comparire entrambe, offrendo un mix di giocate esaltanti e di errori marchiani, tra i quali i più evidenti risultano quelli di un Gary Cismesia che ha mancato più volte l'occasione per il suo piede di scrivere la parola fine a questa contesa.

Le squadre si sono affrontate a viso aperto e seppure il punteggio è rimasto in equilibrio così a lungo, le statistiche offensive sono sempre rimaste a favore di Penn State, che ha corso molto bene il pallone totalizzando 138 yards, 110 delle quali di Austin Scott, entrato a sostituire il titolare Tony Hunt infortunatosi alla caviglia già  nel primo quarto, contro le sole 26 di Florida State, in stagione spesso alle prese con problematiche a livello di produzione on the ground.

I Nittany Lions si sono imposti sul tempo di possesso dell'ovale giocando 18 snaps in più degli avversari e convertendo i terzi down in maniera migliore: il 18% con cui i Seminoles hanno infatti concluso l'incontro, abbinato alle 129 yards di penalità , è testimone della difficoltà  della squadra di Talahassee nel muovere le posizioni di campo e senza 80 secondi di ordinaria follia agonistica, la gara sarebbe andata da subito nella direzione favorevole al team di Paterno.

Le segnature non sono state molte, ma hanno comunque entusiasmato accendendo a tratti una gara nettamente dominata dalle difese. Penn State ha segnato per prima grazie alla corsa da una yarda di Austin Scott e quindi non è successo più nulla di rilevante fino agli ultimi 5 minuti del secondo periodo, che hanno riservato dei veri e propri fuochi d'artificio offensivi ai 77.000 presenti.

Willie Reid, poi nominato Mvp della partita, ha salvato ancora una volta i Seminoles con uno dei suoi punt returns, un'azione da 87 yards rivelatasi record dell'Orange Bowl in materia e quindi, poco più di un minuto più tardi, Drew Weatherford (24/43, 258 yrds, TD, INT) ha colpito Lorenzo Booker con una traiettoria verso l'esterno trasformata in una segnatura di 57 yards dallo stesso; tuttavia l'extra point di Cismesia non ha avuto buon esito ed il punticino mancato sarebbe tornato d'attualità  verso fine partita, con le somme da tirare.

Sul finire del primo tempo, con sei secondi sul cronometro, è arrivata immediata la risposta di Penn State grazie ad un lancio vincente di Michael Robinson (21/39, 253 yds, TD, INT) per Ethan Kilmer, autore di una ricezione acrobatica da 24 yards che ha permesso a Penn State di chiudere in vantaggio per 14-13 la prima metà  di gara.

Le difese hanno ripreso poi il controllo della gara lasciando in bianco il tabellino delle segnature per tutto il terzo periodo e le squadre hanno effettuato 8 punts consecutivi prima di riuscire a registrare un primo down. Sempre la difesa, grazie alla pressione portata da Jim Shaw ai danni di Weatherford, si è resa protagonista della prima segnatura del secondo tempo, registrando una safety con 13:36 da giocare che ha portato il risultato sul 16-13, pareggiato una decina di minuti più tardi da un field goal di 48 yards di Cismesia che, senza l'errore precedente, avrebbe potuto portare in vantaggio i Seminoles con 4:08 sul cronometro.

Michael Robinson ha quindi completato due passaggi importanti portando in raggio da field goal, ma Kevin Kelly ha fallito il calcio da 29 yards che avrebbe chiuso la gara rimandando ogni discorso all'overtime.

I kickers sono diventati i protagonisti dell'evolversi della partita: dopo la prima serie offensiva di Fsu del supplementare Gary Cismesia ha spedito a lato dei pali il suo tentativo di 44 yards ed è stato imitato da Kevin Kelly, che ha fallito un tentativo di 38 yards dalla parte opposta

La gara ha quindi visto le squadre scambiarsi un TD a testa, con due corse ambedue da una yarda rispettivamente di Austin Scott per Penn State e di B.J. Dean per Florida State, quindi ancora Cismesia ha perso l'ennesima occasione di terminare il confronto sbagliando una conclusione di 38 yards, rispedita in campo dal palo destro.

Verso l'una del mattino, Kevin Kelly è entrato in campo per il tentativo decisivo, di 29 yards, che ha finalmente chiuso l'agonizzante protrarsi della contesa e che ha decretato Penn State quale vincitrice di questo Orange Bowl così logorante psicologicamente e soprattutto fisicamente.

Ecco alcune dichiarazioni di fine gara:

Coach Paterno:

Questa gara ha chiuso una stagione molto soddisfacente, sono davvero contento; vincere così, dopo tanta fatica, penso sia il giusto premio verso i miei ragazzi e verso tuto lo staff degli allenatori, ed è una sensazione impareggiabile. E' stata una gara bizzarra, avrebbero potuto vincere tranquillamente i Seminoles, alla fine si è decisa su un episodio; posso tranquillamente dire che ambedue le squadre hanno dato più di quello che avevano in corpo.
Alla fine ho detto a Bobby che siamo troppo vecchi per questo: la partita è finita in un orario vrso il quale solitamente mi accingo ad andare a letto.

Coach Bowden:

Quando istituiranno il premio per il coach che ha visto più field goals mancati in carriera sono sicuro che lo vincerò io; storicamente siamo dei maestri in questo.
Ho comunque detto ai ragazzi che è stata una prestazione molto importante, molto solida, che ci mette sulla giusta strada per come affrontare il prossimo anno. Sono convinto che stiamo andando nella direzione giusta.

Willie Reid:

Mi fa molto piacere essere entrato nel libro dei records dell'Orange Bowl, anche se la gara non è finita come volevamo.

Kevin Kelly:

Al momento di entrare in campo per l'ultimo field goal il coach mi ha dato una pacca sulla spalla e mi ha fatto capire che aveva ancora fiducia in me. Non ho mai sbagliato più di due calci consecutivi.

Una nota finale: con questa vittoria Joe Paterno migliora il suo record nei Bowls, con 21 vittorie, 10 sconfitte ed un pareggio; inoltre il suo record contro Bobby Bowden nei confronti diretti passa a 7-1 e la vittoria nell'Orange Bowl è la sua prima dal 1974.

Molto bella la scena finale, degna di una partita di tale intensità , con i due allenatori a scambiarsi un abbraccio molto significativo, che dimostra l'alta stima reciproca tra i due e che ha concluso un match che entrerà  nella leggenda per svariati motivi.

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