Mike Nugent, kicker uscito da Ohio State, per cui si parla di una sicura scelta nei primi tre round
Con la vittoria di ieri nel Senior Bowl 2005 da parte della selezione del Nord (23 a 13) si è chiusa una delle settimane più importanti per alcuni dei giocatori che aspirano ad entrare nella NFL la prossima stagione.
Gli allenamenti degli ultimi sette giorni e la sfida di ieri sono infatti molto utili agli scout per valutare tutti i prospetti perché finalmente tutti i giocatori possono essere valutati contro avversari di pari valore. Oggi parleremo brevemente dei migliori prospetti della squadra del Nord mentre domani ci occuperemo di quella del Sud.
Non possiamo non iniziare da quello che si è poi rivelato l'MVP della partita, il quarterback di Akron Charlie Frye (193 cm per 103 kg). Negli allenamenti di inizio settimana non ha fatto una grande impressione ma si è ripreso negli ultimi giorni ed ha giocato al meglio proprio nell'occasione più importante e più delicata, la partita.
Ha confermato di essere un leader naturale che si impegna a fondo per migliorare ed un quarterback che si prende cura del pallone e riesce a guadagnare con le sue gambe qualche secondo quando viene messo sotto pressione.
Gli allenamenti contro avversari più forti di quelli affrontati con Akron hanno evidenziato un braccio meno potente di quanto si pensasse e la velocità del gioco in qualche occasione lo ha messo in difficoltà nello scorrere tutte le opzioni prima di lanciare. Quando approderà nella NFL dovrà anche migliorare e rendere più veloce la sua meccanica di lancio.
Sempre nella squadra del Nord si è messo in luce anche il running back Darren Sproles (165 per 82) che aveva proprio bisogno di una buona settimana per dimostrare che nonostante la sua altezza può giocare al livello successivo.
Ha confermato la sua abilità nel leggere le difese ed ha dimostrato di essere molto paziente per sfruttare al meglio il lavoro della linea. Nel gruppo dei back presenti al Senior Bowl è stato sicuramente il più veloce, quello con la maggior accelerazione e la migliore elusività .
Tutte queste doti gli permetteranno di approdare nella NFL ma a causa della stazza fisica difficilmente riuscirà a diventare un running back d'eccellenza. Una volta fermato difficilmente è in grado di guadagnare qualche extra yard ed anche come blocker ha incontrato parecchie difficoltà .
Questi svantaggi vengono bilanciati, oltre che dalle doti citate in precedenza, anche dalla sua abilità nel correre le tracce che unita alla sua ottima presa lo rendono un ricevitore molto pericoloso. Per questo motivo sarà molto utile alla squadra che lo sceglierà nelle play-action e come specialista nel ritorno dei calci.
Fra i giocatori più attesi c'era anche il quarterback Dan Orlovsky (196 per 107) che con Connecticut non ha mai avuto modo di affrontare avversari di un certo calibro. Il senior ha saltato a causa di un raffreddore la partita di ieri ma durante tutta la settimana ha giocato davvero bene e secondo alcuni scout è quello che ha mostrato i maggiori progressi fra i quarterback della squadra del Nord.
Ad inizio settimana ha avuto qualche problema ad adattarsi a schemi che prevedevano la ricezione diretta dello snap dal centro (ad UConn si utilizzava molto spesso la shotgun) ma col passare dei giorni è migliorato parecchio.
La sua stazza, la potenza del braccio e la buona meccanica di lancio sono i suoi punti di forza mentre deve migliorare la sua capacità di restare concentrato su ogni snap. Solo perfezionando quest'aspetto potrà evitare, come accaduto qualche volta in allenamento, di commettere errori banali nello snap successivo ad un ottimo lancio.
Sempre parlando di giocatori provenienti da piccole università da segnalare l'ottima prova dell'offensive tackle Michael Roos (198 per 142). Il senior di Eastern Washington solo da un paio d'anni gioca in attacco ed quindi deve ancora crescere tecnicamente ma ha dimostrato di esserci a livello mentale ed è uno dei lineman con il maggior potenziale fra quelli del prossimo draft.
Non ha invece bisogno di presentazioni Mike Nugent, il kicker di Ohio State. Secondo alcuni fra qualche mese potrebbe diventare il terzo kicker scelto al primo round del draft NFL dopo Tony Zendejas e Sebastian Janikowski ma la maggior parte degli scout prevede una chiamata al secondo o al terzo round.
È rimasto particolarmente impressionato dal kicker il GM dei Baltimore Ravens, Ozzie Newsome: "Se qualcuno ha bisogno di un kicker dovrà chiamarlo al secondo round perché al terzo potrebbe già essere stato chiamato. Con Nugent si acquisisce un giocatore in grado di calciare per 8 o 10 anni ed ogni volta che una seconda scelta può giocare ad alto livello così a lungo si è fatto un buon investimento".
Anche negli allenamenti di questa settimana ha fatto vedere di possedere un calcio molto potente che gli permette di coprire lunghe distanze ed ha un accuratezza che in pochi possono vantare. Nei kickoff nella maggior parte delle condizioni calcia il pallone oltre la linea di end-zone e se la cava anche con i field goal da più di quaranta yard (al college ne ha messi 17 su 22 da quella distanza).
Nella partita di sabato ha deluso invece il running back J.J. Arrington (175 per 93) ma durante la settimana aveva confermato quanto fatto vedere durante la passata stagione. È un back veloce ed elusivo che gode di una buona visione di gioco e nonostante il fisico non ha paura di scontrarsi con difensori più grandi di lui. Ha buone mani e sarebbe un running back da Top 5 se fosse più pesante fisicamente per guadagnare yard dopo il primo tackle e bloccare meglio nella pass protection.
Quanto detto per il tailback vale anche per i wide receiver Mark Clayton (178 per 84) e Taylor Stubblefield (180 per 78). Il primo, uscito da Oklahoma, difetta dal punto di vista fisico ma è un eccellente ricevitore perché corre bene le sue tracce, le sa adattare all'occorrenza perché legge bene la difesa e nonostante non sia velocissimo riesce a separarsi dalla marcatura grazie alla sua elusività . Non è alto ma si difende bene anche sui lanci alti ed ha una presa che vorrebbero possedere molti ricevitore della NFL.
A causa della velocità non altissima potrebbe avere qualche problema nei lanci lunghi ma nelle tracce medie e corte è uno dei migliori prospetti di quest'anno. Il fisico non imponente gli impedisce di essere efficace come blocker contro avversai molto più forti di lui. Clayton ha in ogni caso mostrato di volersi impegnare anche in questa fase di gioco e potrà migliorare parecchio se metterà su qualche chilo senza perdere niente in velocità .
Stubblefield, senior di Purdue, è più alto del suo collega di reparto ma rispetto a Clayton è più leggero e meno veloce. Quanto detto di positivo riguardo al wide receiver di Oklahoma può essere ripetuto in eguale misura per l'ex Boilermaker che nella settimana del Senior Bowl ha chiarito il dubbio più grande che si nutriva su di lui: la sua capacità di separarsi dai migliori cornerback collegiali nelle tracce intermedie. Stubblefield ha passato il test e sarà probabilmente scelto al primo giorno.