Jason Campbell, QB di Auburn
Il prossimo 3 gennaio, il Louisiana Superdome di New Orleans ospiterà il Sugar Bowl, uno degli appuntamenti più prestigiosi ed importanti del College Football: a contendersi il successo, ci saranno gli Auburn Tigers, vincitori della SEC e #3 della nazione, e i Virginia Tech Hokies, campioni della ACC e #9 nei ranking.
Iniziamo l'analisi di questa partita, ovviamente, con Auburn, che è stata una delle grandi protagoniste del 2004: dopo alcune stagioni mediocri, i Tigers sono letteralmente esplosi, dominando la SEC dalla prima all'ultima settimana; numerose compagini, quali LSU, Georgia, Alabama, Tennessee hanno cercato di arginare l'avanzata dei Tigers, ma nessuna è riuscita a sconfiggerli. Il 4 dicembre, Auburn si è aggiudicata il titolo della SEC (il primo in quindici anni), con una vittoria per 38-28 su Tennessee, che le ha permesso di completare una perfect season.
Generalmente, una perfect season all'interno della SEC conduce alla partita per il titolo nazionale, tuttavia i Tigers sono rimasti fuori dai giochi: tutti i ranking, infatti, hanno inserito nelle prime due posizioni USC ed Oklahoma, che si sfideranno nell'Orange Bowl. Grande è stata la delusione per Auburn e i suoi tifosi, che ritenevano di meritare uno “shot” per il #1; vista l'esclusione dal National Championship Game, Auburn è stata “dirottata” verso il Sugar Bowl, che da sempre è legato alla SEC.
Avendo già parlato della BCS e delle sue problematiche in altri articoli
(http://www.playitusa.com/articolo.php?id=2554), non ci soffermeremo ancora su questo argomento: quindi, possiamo passare direttamente alla presentazione dei Tigers e dei loro giocatori più rappresentativi.
La pole position, tuttavia, deve essere assegnata a Coach Tommy Tubberville, che è stato il vero architetto della grande stagione di Auburn: eppure lo scorso anno, Tubberville non navigava in acque tranquille, visto i mediocri risultati, e da più parti si erano levate voci su un possibile licenziamento; invece, questo 2004 ha stravolto le aspettative e Tubberville non solo ha condotto Auburn ad una perfect season, ma è anche stato premiato con l'AP Coach of the Year Award! Ovviamente i massimi dirigenti di Auburn hanno blindato il loro allenatore, che era stato contattato anche da LSU: il 27 dicembre scorso, Tubberville ha firmato un contratto da 16 milioni di dollari, che lo legherà ad Auburn per altri sette anni.
Passando ai giocatori, invece, dobbiamo ricordare prima di tutti il QB Jason Campbell, che ha disputato una splendida stagione da senior: 177 su 254 (69,7%), 19 TD, 6 INT, ma soprattutto un rating di 172,7, il terzo della nazione. Tuttavia, il valore di Campbell non deve essere misurato solo con i freddi numeri, ma soprattutto con le eccezionali doti carismatiche, che lo hanno trasformato nel vero leader della squadra. Campbell ha a disposizione un ottimo gruppo di ricevitori, che ha la propria forza in Courtney Taylor; in verità , nessun WR ha delle statistiche impressionanti, anche se tutti i giocatori hanno ottime qualità e possono impensierire le difese avversarie.
I Tigers, inoltre, sono una formazione estremamente solida anche sulle corse e questo è dovuto grazie al contributo di due ottimi RB quali Carnell Williams (1104 yards e 12 TD) e Ronnie Brown (845 yards e 8 TD).
L'attacco di Auburn è uno dei migliori della nazione, come dimostrato dai 33 punti e le 430 yards di media per incontro, ma anche la difesa ha fatto la propria parte, visto che ha subisce appena 11.2 punti per partita! Particolare attenzione deve essere riposta nella secondaria, che ha in Carlos Rogers la propria punta di diamante: Rogers ha disputato una stagione eccezionale, che si è conclusa con il Jim Thorpe Award, il riconoscimento destinato al miglior defensive back.
In verità , nella finale della SEC, la difesa Auburn ha concesso al RB di Tennessee Gerald Riggs 182 yards, tra cui un paio di big plays. Quindi, Tubberville e il defensive coordinator Gene Chizik dovranno sicuramente registrare questa situazione, anche perché Virginia Tech e il suo QB Bryan Randall sono in grado di fare giochi a lunga gittata.
Virginia Tech ha sorpreso la ACC, conquistando il titolo a spese delle più quotate Florida State e Miami, che erano considerate le chiare favorite del raggruppamento: gli Hokies, che come gli Hurricanes erano al debutto nella ACC, non erano considerati tra le pretendenti al successo, nonostante la presenza di un coach esperto come Frank Beamer.
Invece, fin dalla prima settimana, gli Hokies avevano dimostrato di essere una squadra solida e pericolosa: la partita inaugurale contro i campioni di USC si è rivelato molto più ostica del previsto per i Trojans, che hanno vinto con una certa difficoltà .
Dopo una sconfitta evitabile contro North Carolina State, Virginia Tech ha ottenuto otto successi consecutivi, che le hanno permesso di conquistare la vetta solitaria della ACC: l'ultima vittoria stagionale è avvenuta in trasferta contro Miami ed è stata decisiva per l'assegnazione del titolo.
Il leader dell'attacco è senza dubbio il QB Bryan Randall, che ha guidato gli Hokies nella loro rincorsa verso il Sugar Bowl: le 1965 yards con 19 TD sui passaggi e le 466 yards con 3 TD sulle corse dimostrano l'importanza di Randall per Virginia Tech. Il bersaglio preferito del QB di Virginia Tech è il freshman Eddie Royal, che ben presto è diventato il WR principale della squadra, grazie a 25 ricezioni per 433 yards. Il gioco sulle corse è affidato principalmente a Mike Imoh, il quale però ha dovuto scontare una sospensione di tre partite all'inizio della stagione: con il suo rientro, il ground game di Virginia Tech è sicuramente migliorato.
Così come Auburn, anche Virginia Tech può disporre di una difesa solida: nella partita conclusiva (che assegnava il titolo della ACC), Miami ha guadagnato appena 190 yards ed è stata dominata dal primo all'ultimo minuto; i 10 punti degli Hurricanes sono stati realizzati in seguito ad un punt bloccato ed ad un fumble.
Dopo aver presentato le squadre è necessario fare una previsione: Auburn parte con i favori del pronostico, per i seguenti motivi:
– Ha finito la stagione imbattuta in una conference forte come la SEC
– Ha grande voglia di riscatto dopo essere stata esclusa dall'Orange Bowl
– E' probabilmente una squadra più completa e compatta, soprattutto in attacco.
Tuttavia, gli Hokies sono una delle squadre più in forma della nazione e hanno in coach Frank Beamer un allenatore estremamente preparato e competente, che saprà preparare la partita al meglio.
Probabilmente, saranno le difese che detteranno i tempi di gioco: tutte e due sono dominanti e quindi la prima squadra che riuscirà a trovarne il punto debole potrà guadagnare dei vantaggi. Personalmente, ritengo che Virginia Tech dovrà evitare una partita ad alto punteggio: anche se sono stati la miglior squadra della ACC per quanto riguarda i punti segnati, è altrettanto vero che gli Hokies hanno affrontato squadre come Western Michigan, Duke, Florida A & M e Maryland.
Prima di tutto, Beamer cercherà di bloccare il gioco sulle corse di Williams e Brown, per mettere sotto pressione Campbell. Infine, non sarà da trascurare un possibile field-position game, vale a dire una partita basata sulla posizione di partenza dei drive: quindi pochissime forzature, pochi errori e la volontà di far partire l'attacco avversario il più lontano possibile.
Virginia Tech, inoltre, ha il vantaggio di non avere nulla da perdere, visto che la pressione cadrà su Auburn, che in teoria avrebbe ancora qualche chance di vincere una parte di titolo nazionale. Se gli Hokies riusciranno a restare in partita nell'ultimo quarto di gioco, allora le loro possibilità di vittoria salirebbero notevolmente.
Inoltre, va aggiunta un altro elemento importante: nel Sugar Bowl, Virginia Tech rappresenterà la ACC, la conference che la scorsa estate è stata al centro delle attenzioni, con le acquisizioni di Miami, la stessa Virginia Tech e Boston College (dal 2005). In caso di vittoria degli Hokies, la ACC dimostrerà alla nazione di essere diventata una delle principali conference del College Football.
Pronostico: Auburn 21 - Virginia Tech 17