NL Central Report #3

Trevor Hoffman, decisivo in molte vittorie dei Brewers

Terzo appuntamento con il report dedicato alla National League Central e per la terza volta al comando della division troviamo una squadra diversa. In queste due settimane infatti è proseguita la riscossa dei Brewers, che si sono portati al comando lasciandosi alle spalle i Cubs e i Cardinals.

Dietro, record superiore a .500 per i Reds, mentre Astros e Pirates navigano sul fondo della classifica. Andiamo nei dettagli.

MILWAUKEE BREWERS (23 vinte - 14 perse)
Dopo lo sconfortante inizio, nessuno si sarebbe mai aspettato un ritorno così rapido ai vertici da parte di questo team. Nelle ultime 2 settimane hanno letteralmente spiccato il volo grazie a 10 vittorie a fronte di sole 2 sconfitte, arrivate vincendo le serie coi Pirates (2-0), Cubs (2-1), Marlins (3-0) e Cardinals (2-0) e slittando una serie da 2 partite con i Reds.

La rimonta si spiega grazie ai miglioramenti non solo in battuta, ma soprattutto nel pitching, con il bullpen che ha usufruito del ritorno di Trevor Hoffman, assolutamente intoccabile nei 10 innings che ha giocato, ottenendo 9 salvezze su 9 opportunità . Bene anche i partenti, con Suppan e Parra che danno segnali di ripresa, un Gallardo stellare e un Bush molto consistente. Meno bene Looper, con la sua ERA che è schizzata a 4.70. Nel bullpen, dietro Hoffman spiccano soprattutto Coffey e DiFelice, quest'ultimo con un'ERA di 0.98 nei 18.1 innings che ha giocato.

Al piatto sugli scudi troviamo, ovviamente, Ryan Braun, che è letteralmente esploso dopo il lento inizio. A supportarlo, come nelle attese, ci sono Fielder e Cameron. Bene sta giocando, quando ne ha l'opportunità , Craig Counsell e continua la discreta stagione di Ricky Weeks.

Nelle prossime settimane i Brewers, dopo che avranno terminato la serie con i Cards recuperando la partita rinviata venerdì per la pioggia, continueranno il loro viaggio che li porterà  a Houston a sfidare gli Astros e poi a Minneapolis, dove affronteranno nella prima serie di interlega annuale i Twins. Rientro a casa con le serie con Cards e Reds a chiudere il mese di maggio.

CHICAGO CUBS (21 vinte - 15 perse)
Buon periodo anche per i Cubs, grazie ad un record di 8-4 mantengono il secondo posto nella division e danno l'impressione di essere la squadra più costante di tutte, qualità  molto importante in una stagione lunghissima come quella MLB. Dopo aver splittato la serie coi Giants, arriva la vittoria con gli Astros (2-0) e poi la sconfitta, inattesa, a Milwaukee prima del rientro a Wrigley, dove abbiamo lo sweep rifilato ai Padres e lo split con gli Astros (una partita rinviata per pioggia).

Sul monte in queste due settimane si è registrata l'assenza di Zambrano, finito in DL per l'infortunio alla coscia rimediato ad inizio mese, che dovrebbe rientrare nel prossimo weekend contro i Padres. Il resto della starting rotation non è ancora ai livelli di eccellenza attesi, per adesso è il solo Lilly a giocare da ace, con Harden che mostra solamente a sprazzi il suo immenso talento.

Nel bullpen, Gregg continua ad essere molto altalenante, mentre è durato poco lo stint di Samardzija nelle majors.

Al piatto, sempre su buoni livelli (anche se calato rispetto al caldissimo inizio di stagione) si conferma Fukudome, con Soriano in crescita e Theriot che sta mantenendo altissimi standard di rendimento. Ancora problemi per Derrek Lee e Geovany Soto, seppur per entrambi vi siano segni di miglioramento. Male un dei più grossi acquisti della off-season, Milton Bradley mentre dobbiamo notare, e questo è un brutto colpo per i Cubbies, il viaggio in DL di Aramis Ramirez per problemi alla spalla.

Per i Cubbies la schedule prevede, dopo il riposo odierno, una serie importantissima di 3 partite a St. Louis, seguita da un viaggio a S. Diego prima di chiudere il mese di maggio in casa con le serie con Pirates e Dodgers.

ST. LOUIS CARDINALS (21 vinte - 16 perse)
A differenza dei Brewers, partiti malissimo ed ora in miglioramento continuo, la squadra di Tony LaRussa è partita benissimo e adesso sta andando malissimo: in queste due settimane solamente 4 vittorie a fronte di ben 8 sconfitte che costano non solo la perdita della leadership della division, ma anche del secondo posto.

L'unica serie vinta in questo periodo è quella casalinga con i Pirates, le altre, con Phillies, Reds, Pirates in trasferta e Brewers hanno tutte visto la squadra di St. Louis soccombere nettamente, al di là  dei singoli punteggi.

Sia sul monte di lancio che al piatto le cose non sono andate benissimo. Pineiro, dopo la partenza incredibile, non riesce più a vincere, anche Lohse sembra non essere più in grado di controllare il lineup avversario come ad aprile mentre Wellemeyer continua ad essere incostante, alternando discrete prestazioni ad outing veramente pessimi come quello di domenica contro i Brewers.
Qualche nota positiva c'è, in particolare il buon esordio di Boggs nelle majors in sostituzione di Carpenter e il ritorno proprio di quest'ultimo, che dovrebbe avvenire mercoledì contro i Cubbies.

Nel bullpen, Franklyn ha sprecato per la prima volta quest'anno una salvezza, ma il suo rendimento si mantiene elevatissimo. Male il nuovo acquisto Boyer.

Nel lineup invece si fanno sentire le assenze di Ankiel e Ludwick, entrambi fermi ai box per infortunio, con il primo che potrebbe rientrare in settimana mentre per il secondo la data prevista per il rientro è a fine mese. Pujols dimostra che è umano e fa registrare una flessione nel suo rendimento, ma è soprattutto il supporting cast che ha fatto semplicemente pena in queste settimane. Per infortunio è mancato anche Brendan Ryan e LaRussa è stato costretto a far esordire sia Shane
Robinson, sia Nick Stavinoha.

La palma del peggiore in assoluto in questo inizio stagione va senza ombra di dubbio a Khalil Greene, per adesso un autentico bust.

Le prossime due settimane saranno molto importanti, al Busch Stadium arriveranno i Cubs e poi i Royals per la prima serie di interlega dell'anno; per la chiusura del mese invece i Cardinals affronteranno in trasferta i Brewers e poi andranno nella baia a far visita ai Giants.

CINCINNATI REDS (20 vinte - 17 perse)
Come nelle scorse due settimane, i Reds mantengono un record di poco sopra quota .500, vincendo 7 partite e perdendone 6: in classifica scendono al quarto posto, superati dai Brewers, ma si mantengono pineamente in corsa. Dopo aver splittato entrambe le serie con Marlins e Brewers, vincono nettamente contro i Cardinals e i DBacks prima di perdere incredibilmente tutte e tre le partite con i Padres.

Cueto continua a lanciare a livelli incredibili, mantenendo una ERA inferiore a 2 e portando il suo record a 4 vinte e 1 persa in 7 partenze; Volquez sta progressivamente migliorando mentre Harang e Owings stanno dando il loro contributo. Così così Arroyo, con una ERA che si sta avvicinando a 7.00. Nel bullpen continua la fantastica stagione di Cordero, adesso 10 su 10 nelle save opportunities mentre Masset, affidabilissimo fin'ora, viene messo in DL per problemi al muscolo obliquo: un infortunio che non aiuterà  di certo il bullpen dei Reds.

Al piatto c'è preoccupazione per l'infortunio di Joey Votto, che sarà  valutato nella giornata odierna a Cincinnati, mentre Bruce sta mostrando tutta la potenza di cui è dotato: 11 hr per lui, a fronte però di una media battuta molto bassa (.231, con una OBP di .309). Si spera che per Votto non vi siano problemi seri perché al momento è di gran lunga il miglior battitore nel lineup. Continua la buona stagione di Taveras, sicuramente al di sopra delle attese mentre dà  segni di ripresa Brandon Philips. Ancora fuori Edwin Encarnacion.

Le prossime due settimane vedono i Reds affrontare un lunghissimo homestand, dove affronteranno nell'ordine i Phillies, gli Indians per la battle of Ohio e infine gli Astros. Chiuderanno il mese con un viaggio a Milwaukee e a fine maggio potremo forse intuire in maniera migliore se questi Reds sono destinati a decollare.

HOUSTON ASTROS (17 vinte - 19 perse)
Periodo positivo per gli Astros, che chiudono con 6 vinte e 5 perse queste due settimane, abbandonando anche l'ultimo posto nella division. Hanno inoltre in sospeso due partite, la prima con i Nationals interrotta per pioggia agli extrainnings e che terminerà  il 9 luglio, e la seconda con i Cubs, rinviata a data da destinarsi. Spiccano comunque lo sweep rifilato ai Padres e la vittoria nella serie con i Rockies.

Sul monte è arrivata finalmente la prima vittoria per Roy Oswalt, che tuttavia non sembra più essere il pitcher dominante di un tempo. Sempre sugli scudi c'è Wandy Rodriguez, con una ERA inferiore a 2 nei 52.0 innings giocati e un record di 4 vinte e 2 perse. Paulino, Ortiz e Hampton non stanno riuscendo a garantire affidabilità  mentre Moehler sta andando malissimo. L'imminente rientro dalla DL di Backe darà  sicuramente una mano alla starting rotation. Nel bullpen da registrare l'ennesimo infortunio, occorso stavolta a LaTroy Hawkins: se dovesse essere qualcosa di serio, sarebbe un altro brutto colpo per gli Astros, che in DL hanno già  Valverde e Brocail.

Al piatto continua l'ottima stagione di Pence, Bourn e Tejada; Carlos Lee è tornato ai suoi livelli mentre si fa davvero sentire la mancanza del solito contributo di Berkman, con la sua media battuta ancora sotto i .250. Le 26 basi ball lo aiutano ad avere una discreta OBP, ma il rendimento non si può certo considerare ottimale. Discreto il contributo di Pudge Rodriguez mentre Kaz Matsui sta progressivamente calando.

Nelle prossime due settimane gli Astros affronteranno 3 avversarie divisionali: prima i Brewers in casa, poi trasferte a Cincinnati e Pittsburgh. Tra la serie con i Brewers e quella con i Reds ci sarà  la prima serie di interlega dell'anno, il derby texano con i Rangers al Minute Maid Park.

PITTSBURGH PIRATES (16 vinte - 21 perse)
In queste due settimane ottengono il peggior record della division, con 4 vinte e 9 perse, precipitando all'ultimo posto: colpa soprattutto delle 7 sconfitte in fila rimediate tra il 4 e il 10 maggio grazie alle partite perse con Brewers, Cardinals e Mets. Poi sono arrivati i segnali di ripresa nelle vittorie delle serie con i Cardinals e i Rockies, segnali che danno barlumi di speranza ai tifosi Pirates.

Sul monte continua la buona stagione del trio Duke-Maholm-Ohlendorf, seppur Maholm abbia disputato contro i Mets la sua peggior partita dell'anno (prontamente riscattata da una buonissima partenza contro i Rockies, vanificata dal bullpen). Snell e Karstens continuano ad andare male, ma è soprattutto il bullpen a scricchiolare, con Capps che ha mostrato i primi segni di cedimento quest'anno. Da registrare il viaggio in DL di Yates, col conseguente richiamo dal triplo A di Tom Gorzelanny, starter che per adesso sarà  usato nel bullpen.

Al piatto sono i soliti tre a dettar legge, McLouth, Morgan e Sanchez. Dai due LaRoche, in particolare da Adam, ci si attende un contributo maggiore. Sempre in DL Doumit (resterà  fuori fino a fine giugno presumibilmente), al suo posto Jaramillo e Diaz stanno comunque offrendo un discreto contributo. Male Moss e Wilson.

Le prossime due settimane ci faranno capire un po' di più su questi altalenanti Pirates, hanno da subito l'occasione di lanciarsi affrontando i Nationals in una serie da 4 a Washington, poi dovranno essere in grado di confermare gli eventuali progressi mostrati nella serie di interlega a Chicago contro i White Sox e soprattutto nell'ultima settimana del mese, prima a Chicago, stavolta sponda Cubs, ed infine in casa contro gli Astros.

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