Ty Abbott riporta Arizona State in scia
Tutto ancora in ballo dopo 8 settimane di gare nella Pac10, visto che Cal spreca l'opportunità di chiudere - almeno virtualmente - la corsa al titolo ed anzi fa arrivare la sorpresissima Arizona State a sola mezza gara di distanza. Ci si gioca tutto nelle 3 gare finali, con particolare attenzione per lo scontro diretto, e probabilmente decisivo, della prossima settimana..
Apertura di settimana all'insegna della sorpresa con UCLA che, contro pronostico, mette in campo 40' di basket decente e batte a domicilio senza alcuna difficoltà Washington State, infilando la 17° vittoria consecutiva nella landa sperduta che risponde al nome di Pullman. Sul +9 già a metà primo tempo i Bruins dominano tutto l'incontro segnando praticamente tutto, e chiudono 71-51 mentre dall'altra parte la zona blue&gold annichilisce l'attacco di WSU.
Cinque in doppia cifra per UCLA, che in settimana ha visto concludere anzitempo la carriera del senior James Keefe per un infortunio alla spalla, con i 15 di Roll ed i 14+4+4 di Honeycutt a guidare il gruppo. Per i Cougars Thompson è non pervenuto, non possono bastare i soli 11 punti di Reggie Moore.
Ma a sorpresa è anche la vittoria di Stanford per 72-65 in casa di Oregon, il primo hurrà lontano dalla "farm" per i Cardinals. Gara spezzata e metà ripresa da Jeremy Green, che firma tutti i suoi 18 punti nella ripresa ma soprattutto ne mette a segno 11 nel parziale risolutivo di 17-2 in favore di Stanford. Landry Fields aggiunge 21 punti e 6 rimbalzi mentre in casa Ducks non basta il 19+8 di Jeremy Jacob, il 15+8 di E.J. Singler né tantomeno 12 rimbalzi in più catturati rispetto a Stanford.
Ma il vero, clamoroso, botto del giovedì arriva da Corvallis dove Oregon State batte, con grande sorpresa ma altrettanto merito, la capolista Cal con un netto 80-64. I Beavers prendono il controllo della gara ad inizio ripresa e non lo mollano più, ampliando anzi il margine di vantaggio minuto dopo minuto.
MVP dell'incontro è l'olandese Roeland Schaftenaar, che con i suoi 22 punti trascina i suoi ed eguaglia il suo season high, ma anche Seth Tarver (16 punti e 7 assist) è fondamentale nello scacchiere di OSU. I Golden Bears tirano troppo, e male, da 3 e vedono finire in doppia cifra solo Robertson (15) e Cristopher (12).
Completa il quartetto di upset del giovedì la vittoria 67-64 di USC in casa di Washington, con i Trojans che scappano nel finale di primo tempo ed arrivano fino al +16 prima di subire la rimonta dei padroni di casa. Overton firma il -1 ad 85" dalla sirena ma "down the stretch" è Gerrity a decidere la gara con 4 punti in fila.
Lewis chiude a quota 22 e Vucevic firma una doppia-doppia da 13+10; per gli Huskies, invece, Pondexter scrive 18+7 e Bryan-Amaning si prende i riflettori per lui inconsueti con il suo 14+7 con un solo errore al tiro.
Sfatato il tabù trasferta Stanford si ripete immediatamente, espugnano il campo di Oregon State sabato con il punteggio finale di 65-55. Allungo decisivo nel finale di partita con Landry Fields che scrive 16+11+6 e firma 12 punti nella ripresa. Jeremy Green lo assiste con 15 punti e 6 rimbalzi mentre i Beavers, dopo il clamoroso colpo contro California, non riescono a ripetersi nonostante i 21 punti di Calvin Haynes.
Non si ripete nemmeno USC, costretta ad alzare bandiera bianca da Washington State per 51-47 nonostante un Klay Thompson ad una delle peggiori gare in carriera. Dopo la controprestazione con UCLA il sophomore di WSU, infatti, prosegue il brutto momento finendo con 2 punti, 6 palle perse ed addirittura uno 0/12 dal campo dopo essere stato marcato per praticamente tutta la gara da Dwight Lewis. Ai Cougars, però, basta un Reggie Moore da 12 punti, inclusa la tripla di tabella decisiva a 51.4" dalla sirena, ed un DeAngelo Casto da 11+7+3blks perché i Trojans tirano con bassissime percentuali e solo Lewis (14) e Vucevic (12) trovano il canestro con continuità .
Riscatto per Cal, che "rimbalza" dallo scivolone con Oregon State piegando per 64-49 Oregon grazie ad un parziale di 15-4 in apertura di ripresa firmato da Randle e Robertson, che nel break combinano per 11 punti e 3 triple. I due Golden Bear chiudono con 16 punti a testa mentre in per Oregon, che chiude addirittura con solamente il 34% dal campo ed il 9% da 3 (1/11), non bastano i 14 punti di Jacob ed il 10+7 di E.J. Singler.
A completare l'inversione a 180° rispetto a 48 ore prima c'è l'umiliante sconfitta subita da UCLA in diretta nazionale su ESPN in casa di Washington. I Bruins, massacrati 97-68, infilano la sesta sconfitta consecutiva a Seattle e la peggiore dal 2002/2003 con una prestazione a dir poco sconcertante, con gli Huskies che partono 14-2 e non si guardano più indietro.
Ed appena UCLA prova a rientrare in partita sul 16-22 coach Ben Howland taglia le gambe ai suoi con la decisione, inspiegabile e masochista, di rimettere in campo la tassa che prende il nome di Nikola Dragovic, spesso e volentieri MVP per gli avversari, invece di dare minuti di sviluppo agli underclassmen in una stagione da dimenticare. Pondexter, nella sua senior night, chiude a quota 20 - di cui 10 infilati nei primi 5 minuti di partita - ed altri 3 Husky finiscono in doppia cifra; per i Bruins, invece, buonissimo Lane da 11 punti e 5/6 dal campo, ma in campo per solo 18', ed un discreto Nelson a quota 14.
Chiude il menù settimanale il derby dell'Arizona, con i caldissimi Sun Devils di Arizona State che vendicano al sconfitta dell'andata e piegano i Wildcats 73-69 sotto una pioggia di canestri: 52% dal campo e 55% da 3 (11/20) per i ragazzi di coach Sendek che nella ripresa tirano addirittura con il 67% dal campo per spezzare l'equilibrio di una gara combattuta fino all'ultimo. Ty Abbott è il man of the match con i suoi 27 punti, ben supportato dai 17 dalla panchina di Kuksiks; per Arizona non bastano i 18 di Wise ed i 15 di Williams.
Stay tuned.
CLASSIFICA
California 10-5 (18-9)
Arizona State 9-5 (19-8)
USC 8-6 (16-10) *
Washington 8-7 (18-9)
Arizona 7-7 (13-13)
UCLA 7-7 (12-14)
Stanford 7-8 (13-14)
Oregon State 6-8 (12-14)
Washington State 6-9 (16-11)
Oregon 4-10 (12-14)
* posteason ban