Tyler Hansbrough un po' sotto tono contro i Sooner, ma UNC va avanti…
Probabilmente il presidente in capo degli Stati Uniti d'America ha sudato freddo all'alzata della palla a due nella partita tra l'università di North Carolina e quella di Oklahoma della futura prima scelta Blake Griffin.
Ha sudato freddo perchè nel suo scherzoso pronostico di completamento del bracket aveva pronosticato alle final four squadre che sono state tutte eliminate.
Tutte tranne la superstite UNC che si è giocata l'accesso con la solita personalità e l'apporto dei soliti noti che hanno permesso alla squadra dei Tar Heels di superare al Fedex Forum di Memphism Oklahoma con il punteggio di 72 a 60.
Vanno quindi a far rotta nel Michigan a Detroit, nella città dei motori, insieme alla sorprendente Villanova, a Connecticut e ai padroni di casa degli Spartans di Michigan State il cui campus universitario dista solamente 90 miglia dalla città dei Pistons.
Hansbrough e compagni affronteranno nella diretta della CBS la sorpresa del torneo, quella Villanova che ha prima strapazato Duke con il tabellone che recitava un incredibile 77 a 54, e successivamente nella finale dell'elite eight ha battuta in un finale al cardiopalma la testa di seria numero #1 Pittsburgh. I Tar Heels, giunti alla diciottesima finale della loro gloriosa storia, faranno quindi bene a non sottovalutare la cenerentola rimasta in corsa.
Sembrano comunque pochi i rischi per una squadra che arriva da una cavalcata entusiasmante vissuta con i crismi della favorita e che ha limitato anche il debordante talento fisico di Blake Griffin e della sua Oklahoma.
A patire la presenza della stella con il numero 23 è stato soprattutto Tyler Hansbrough che è andato al di sotto della sua solita prestazione mettendo a referto 8 punti e 6 rimbalzi, tutti difensivi che ha dichiarto di non aver mai visto in un giocatore avversario, Griffin, tanto talento e capacità di andare a rimbalzo soprattutto offensivo. Probabilmete Psyco-T è stato condizionato anche dai 2 falli nei primi minuti del match che lo hanno relegato in panchina per buona parte della prima frazione.
Chi invece ha confermato il suo stato di forma e le sue prestazione è stato il numero 5 Ty Lawson che ha scritto 19 punti conditi da 5 assist e 5 rimbalzi.
La partita, dal punteggio basso, vedeva all'intervallo condurre per 32 a 23 per la gioia di parte dei 17025 tifosi presenti al palazzetto.
Probabilmente a tradire Oklahoma è stata la pessima percentuale al tiro dalla lunga distanza dove su 19 tiri tentati, grazie alla presenza di Griffin a centro area, solo 2 hanno preso la retta via della retina.
Anche stavolta UNC, come nelle precedenti partite del torneo, ha avuto una miglior percentuale totale dal campo, 51% contro il 44% di Oklahoma di coach Jeff Capel.
Buon apporto anche da Deon Thompson che si batte nel pitturato mettendo a segno 10 punti ma raccogliendo 1 misero rimbalzo.
Grande produzione anche dai 18 silenti punti di Green, di cui 14 nel solo primo tempo.
Primo tempo che con una partenza di 7-0 per UNC mette subito in chiaro su quale sarà l'inerzia del match. Difatti i Sooners saranno obbligati dopo poco più di 6 minuti dall'inizio del match a chiamare un timeout dopo un sanguinoso inzio da tregenda: 13-2.
Il secondo tempo inizia con 6 canestri consecutivi di UNC che spengono quasi definitivamente le velleità di Oklahoma, anche se il controllo della partita non è mai stato in mano alla squadra di Griffin e di coach Capel.
Griffin dal canto suo ha dato il suo solito apporto con 23 punti e 16 rimbalzi, aiutato nella sua missione dal solo Willie Warren, autore di 18 punti. Tutto il resto, come direbbe qualcuno, è noia.
Probabilmente i numeri di Griffin, 114 punti e 60 rimbalzi in quattro partite per una media di 28.5 punti e 15 rimbalzi, sono gonfiati oltre che dall'indiscusso talento fisico e atletico anche dalla pochezza dei suoi compagni di squadra.
Coach Roy Williams a fine match parla dei suoi Tar Heels con grandissimo orgoglio affermando che hanno dovuto affrontare tante difficoltà , tanta pressione e tante aspettative e nonostante tutto sono arrivati alle final four.
Lo stesso coach Williams era stato protagonista di una profezia degna di Delfi affermando ala vigilia che Hansbrough sarebbe stato il ragazzo più felice di tutti se avessero detto prendi 7 rimbalzi e fai 8 punti ma UNC vince. Detto fatto, 8 punti 6 rimbalzi e vittoria Tar Heels per il ragazzo più felice di tutti.
Coach Capel si sofferma sull'esito di alcuni tiri che se messi a segno avrebbero cambiato il corso del match, resta comunque la soddisfazione di un bellissimo torneo vissuto da protagonisti con l'ingresso nell'elite eight.
Se coach Capel si sofferma sui tiri sbagliati, il sooner Blake Griffin da i meriti agli avversari capaci di unire in un team molto forte individualità altrettanto capaci, creando un cocktail letale; a quanto pare il ragazza sa già come si fa a perdere con stile.
Chiosa finale per Green che afferma che, dopo le finali dello scorso anno che UNc ha perso, quest'anno la squadra è differente, è un'altra finale e un altro anno ma l'obbiettivo è ben chiaro per tutti. Non deludere il Presidente. Salvare il suo pronostico.