Ty Lawson ha subito annichilito le speranze di Gonzaga…
Come da pronostico alla finalissima per agguantare il diritto di volare alle final four di Detroit arrivano la numero #1 North Carolina e la numero #2 Oklahoma e le due stelle Tyler Hansbrough e Blake Griffin, probabile futura prima scelta, si daranno battaglia fino allìultima goccia di sudore.
La numero #1 UNC affrontava a Memphis la numero #4 Gonzaga e il risultato finale ha visto i Bulldogs soccombere per 98 a 77. Partita a senso unico che la fame di vittoria dei Tar Heels ha subito indirizzato in modo deciso facendo guadgnare a North Carolina l'accesso all'ennesima finale della sua storia.
Ty Lawson mette subito le cose in chiaro segnando 17 dei suoi 19 punti finali nel primo tempo che UNC chiuderà in vantaggio per 53 a 42, nonostante gli errori dalla lunetta, spegnendo sul nascere le velleità di Gonzaga.
North Carolina riesce a tirare con il 52% dal campo punendo puntualmente gli errori di rotazione difensiva di Gonzaga, esemplare il 57% dalla lunga distanza che seppellisce i Bulldogs sotto 11 triple.
Solito grande apporto di Tyler Hansbrough che da vero Psyco-T mette a referto una doppia doppia da 24 punti e 10 rimbalzi che una volta di più dimostra di volere ad ogni costo il titolo di campione universitario.
Accanto a lui un'altra superba prestazione di Wayne Ellington che ha decisamente alzato il volume della sua radio e il livello del suo gioco da quando la follia di marzo ha coivolto anche lui: 19 punti, 7 rimbalzi, tutti difensivi e per gradire anche 4 assist. Lawson riesce anche a distribuire 9 assistenze sfiorando la doppia doppia.
Unitamente ai tre grandi di UNC anche Danny Green dà il suo contributo con 13 silenti punti con 7 assist di cui uno veramente delizioso. Alla fine del match c'è davvero spazio per tutti i giocatori della panchina dei Tar Heels che così assaggiano l'emozione di calcare il parquet durante la march madness universitaria, un'esperienza che si porteranno per sempre dentro.
Per quanto riguarda Gonzaga una citazione doverosa va fatta a Jeremy Pargo, top scorer della sua squadra con 16 punti. In doppia cifra anche Austin daye, 10 punti, Micah Downs, 12 punti e Josh Heytvelt che mette sul tabellino personale 14 punti.
Gonzaga abbandona mestamente la contesa universitaria contro una delle favorite di tutto il torneo che adesso affronterà quell'Oklahoma della futura prima scelta Blake Griffin nella partita che deciderà il futuro di molti.
Oklahoma ha difatti battuto 84 a 71 la testa di seria numero #3 Syracuse con un'altra immensa, strepitosa e dominante prestazione di Blake Griffin che scrive una doppia doppia da 30 punti e 14 rimbalzi dominando il pitturato e l'energia mentale della partita, dare la palla a spicchi a lui è come metterla in cassaforte, spesso sono due punti assicurati.
A dare una mano al fuoriclasse dei Sooners ci pensa il carrer-high da 28 punti di Tony Crocker che lascia ai compagni le briciole, leggasi 9 punti a testa per Taylor Griffin e Austin Johnson. Ora Oklahoma darà l'assalto ai Tar Heels per cercare di raggiungere quella final four che manca ormai dal 2002. certo per Jeff Capel, head cocah di Oklahome tutto è più facile se gira lo sguardo verso la canotta numero 23 dei suoi Sooners.
I pronostici sono quindi stati rispettati e si affronteranno le due teste di serie numero 1 e 2 per decidere chi sarà la vincente del regional del south.
Per quanto riguarda la sponda Syracuse a nulla è valsa la resistenza dell'ottimo Jonny Flynn che segna 22 punti e serve anche 6 assist. A cercare di aiutarlo, entrando dalla panchina, Andy Rautins che scrive 12 punti.
Superata a rimbalzo, 36 a 29, superata nella percentuale dalla lunga distanza, 42.9% a 29.2%, superata nelle percentuale dal campo totale, 54.2% a 45%, Syracuse ha alzato bandiera bianca allo strapotere fisico di Blake Griffin che a questi livelli è davvero un'arma illegale.
Sono inoltre da ricordare i punti generati da palla perse, sono ben 32 per la squadra del fenomeno, troppi in una partita del genere. Ora dovrà vedersela con la grinta di Tyler Hansbrough e con il talento del roster di North Carolina, basterà la futura prima scelta a Oklahoma? La risposta nella finale.
Una partita degna delle Final Four che purtroppo arriva troppo presto, chiunque uscirà sarà una grande perdita per il torneo.
Resta comunque viva la profezia del presidente. Per ora. I tifosi di Oklahoma fanno già gli scongiuri.