Reynolds porta ‘Nova a Detroit

Scotty Reynolds si fa tutto il campo, entra in area, alza la parabola e infila i due punti che valgono il pass per il Grande Ballo

Scotty Reynolds entra di diritto nella storia con "The Shot - Versione 2009". Il play di Villanova segna il 78 a 76 in penetrazione contro tutto e tutti e porta i Wildcats alla Final Four di Detroit.
Quarto grande ballo della storia dell'ateneo: l'ultima volta nel 1985 con coach Rollie Massimino. Sappiamo tutti come andò a finire: titolo contro la Georgetown di Patrick Ewing partendo dalla testa di serie numero 8, la più alta mai vincente.
Nel 2009 Villanova non è così sfavorita, partiva con il #3 ma nelle ultime due gare ha umiliato Duke (numero 2) e Pittsburgh (numero 1). Alle prossime Final 4 sarà  comunque la più alta testa di serie.

Coach Jay Wright centra la sua prima Final 4 e ha la grande chance di affiancare il proprio nome a quello di Massimino. "Sono molto felice: per Villanova, per i ragazzi. È stata una cosa tremenda", ha detto Massimino, che ha seguito la partita della sua ex squadra e si è subito congratulato con Jay Wright dopo la sirena finale, "gli ho detto che sono molto orgoglioso di lui. Lo conosco fin da quando era un ragazzino, ora è un superstar, ha fatto un lavoro super". Immediata la risposta di Wright: "Credo che questa sia più la grande stagione di sempre della Big East. Questa squadra ricorda quella dell''85. Gli indizi ci sono, speriamo che la storia si ripeta".

Come dimostra il punteggio la gara è stata tiratissima tra due squadre davvero toste. Alla fine, sono stati i due leader emotivi a deciderla. Prima ci ha pensato Levance Fields, già  match winner contro Oklahoma State e Xavier, a portare Pitt sul 76-76 a sei secondi dal termine. Poi, incredibile è stata la risposta di Reynolds, non in una gran serata fino a lì, 13 punti ma 3-10 prima del canestro vittoria, che ha ricevuto palla da Cunningham e si è diretto verso il ferro avversario segnando un canestro impossibile e facendo poi esplodere il pino di coach Wright. A nulla è valso l'aiuto di Brown. Con 5 decimi ancora sul cronometro, Fields ha provato ad invocare gli dei del basket con una preghiera da dietro la metà  campo ma ha centrato solo il tabellone. Suono della sirena e tripudio in casa Wildcats.

"Cinque secondi, quattro palleggi, il tiro. Tutto in testa. In allenamento si lavora per questo, poi ci vuole anche l'istinto. Questa sera ci è andata bene", il commento di un euforico Reynolds, votato anche MVP dell'East Regional. Con Reynolds, grande gara anche per Dwayne Anderson, 17 punti, 6 rimbalzi e 4 recuperi, 14 per Dante Cunningham. Determinanti anche gli 11 punti con 3-4 da tre di Shane Clark ma anche il sophomore Corey Fisher, 9 punti ma 7-7 ai liberi, di cui due perfette gite in lunetta nell'ultimo minuto che hanno tenuto avanti 'Nova. "Negli ultimi due minuti tutto è stato folle. La mia testa stava esplodendo", ha detto Fisher.
"E' stato un continuo botta e risposta, ma sapevamo che l'ultima parola l'avremmo scritta noi", ha concluso Cunningham.

Finisce ancora alle Elite 8 la corsa di Pittsburgh che per la seconda volta in stagione non è riuscita a battere i Wildcats. Nonostante un incredibile Sam Young da 28 punti e un perfetto DeJuan Blair da 20 punti (9-9 al tiro) e 10 rimbalzi. 10 i punti di Fields compresi i due liberi del pareggio a cinque secondi dal termine: ma stavolta non sono bastati. Inutile il tentativo da oltre la mateà  campo a cinque decimi dalla sirena. "Ci ho messo tutta la forza che avevo in quel tiro. In allenamento lo provo spesso, ma in un momento così è difficile che vada a bersaglio", ha detto Fields.

Probabilmente nell'ultima azione, quelli Pitt non erano concentrati al 100%, forse pensavano già  al supplementare. Reynolds la pensava diversamente. "Eravamo pronti per l'overtime", ha detto Blair. Invece nessuno è riuscito a fermare Reynolds, troppo molle è stata la resistenza dei Pathers, sorpresi dalla lucidità  di Villanova. Pittsburgh, che nei turni precvedenti aveva faticato, si era sempre salvata proprio grazie all'esperienza dei suoi seniors, alla lucidità , alla tensione. Questa volta anche queste armi sono mancate proprio nel momento che valeva la stagione. Forse qualcosa in più per uno come Blair, nato e cresciuto a poche centinaia di metri dal campus.

"Dovevamo fermarli, solo fermarli, o almeno rallentarli: dovevamo fare solo quello in quei cinque secondi", le parole di un rammaricato Fields. "Reynolds ha fatto un numero incredibile, è andato dritto al ferro, ha subìto dei contatti ma ha segnato lo stesso. Siamo passati dal quasi overtime o addirittura vittoria alla conclusione della stagione", ha concluso Fields, uno dei seniors di Pitt.

Le due squadre si sono equilvalse, le percentuali dal campo lo dimostrano. Probabilmente, prodezza di Reynolds a parte, una piccola differenza l'hanno fatta le percentuali ai liberi: 22-23 per i Wildcats, 21-29 per Pitt. Al termine, vuole comunque guardare il lato positivo coach Dixon: "Sono molto orgoglioso di questi ragazzi, per come hanno giocato questa stagione e anche questi ultimi 30 secondi. Questa gare poteva finire in ogni modo: purtroppo ci è andata male. Mi dispiace per come i miei seniors hanno terminato lal loro carriera - ha proseguito Dixon - Fields, Young e Biggs meritavano di andare a Detroit. Abbiamo giocato duro, con energia ma anche con velocità  e intelligenza. Probabilmente non era nostro destino andare al gran ballo".

Dalla delusione di Pittsburgh alla gioia di Villanova, che in semifinale affronterà  la vincente di North Carolina-Oklahoma. Nel 2006 Villanova perse la finale del Regional da numero uno contro Florida, che allora era numero tre. A posizioni invertite, 'Nova ha eliminato la numero uno Pittsburgh. La sorte ha ridato indietro una Final Four ai Wildcats. Coach Wright non riesce a non parlare del miracolo di Reynolds: "Diventerà  uno dei più grandi canestri di sempre. È una grande cosa per il nostro programma, per l'università  e per Reynolds. Sarà  ricordato per sempre per questa grande giocata e lui lo ricorderà  per tutta la vita".

Una sola grande giocata che rimarrà  per sempre un'icona di questa stagione. Se nel 2008 "The Shot" era il canetsrtro di Mario Chalemers per pareggiare la finale contro Memphis, nel 2009 non può che essere il "floater" di Reynolds. "Il ragazzo ci sa fare, Non ha paura di sbagliare. Non so dove si è portato il pallone ma credo che lo abbia meritato", ha aggiunto Wright.
"Sono eccitato per i nostri ragazzi, sono sicuro che nel campus tutti saranno impazziti. Adesso vorrei solo stare sopra una mongolfiera e godermi tutto il loro divertimento, standone fuori. Non sono io quello che deve essere celebrato. Sono troppo stanco. Voglio solo godermi lo spettacolo sorseggiando del buon vino. Tutto ciò è davvero fantastico", ha concluso, anche in maniera poetica, coach Jay Wright, il coach del destino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi