Solita doppia doppia per DeJuan Blair, un colosso per i Panthers. Ora Villanova, ultimo ostacolo prima del garnde ballo.
Saranno Pittsburgh e Villanova a contendersi il titolo dell'East Regional e di conseguenza un posto alle Final Four di Detroit. I Panthers di coach Dixon hanno sofferto parecchio prima di aver ragione di Xavier. 60 a 55 il punteggio finale in una gara decisa dai canestri del play di Pittsburgh Levance Fields nell'ultimo minuto.
Come contro Oklahoma State, è stato ancora il #2 a trascinare Pitt, che per la prima volta ha battuto una top five di un bracket nel torneo. La tripla del sorpasso a 50 secondi dalla fine, e la rubata con successivo lay up che ha portato Pitt sul 57-55. "Era una situazione drammatica", ha commentato Fields, "dobbiamo vincere ancora due gare in questa stagione!".
Anche De Juan Blair, co-giocatore dell'anno e autore della solita prova da bulldozzer con 10 punti e 17 rimbalzi (ma solo 2+4 nel primo tempo), non ha dubbi su chi affidarsi nei finali di gara: "Dobbiamo dare la palla a Levance!".
Fields ha chiuso la sua prova con 14 punti e 6 assist, ma le cifre non dicono nulla della sua importanza nella squadra. "Siamo un gruppo forte", ha detto Fields, "anche oggi non abbiamo giocato il nostro miglior basket ma fortunatamente riusciamo a tirare fuori il meglio nei momenti decisivi". Top scorer per i Panthers è stato Sam Young, che ha scritto a referto 19 punti fornendo una prova di grande continutità per tutti i 40 minuti. "E' una grande soddisfazione per noi, per lo staff tecnico, per la città , è una cosa che aspettavamo da tantissimo tempo", ha dichiarato Young. Pittsburgh torna così alla finale del Regional dopo ben 35 anni: l'ultima volta venne sconfitta nel 1974 dalla North Carolina State di David Thompson.
Ovviamente felice coach Dixon: "Nel primo tempo abbiamo faticato, loro hanno fatto una grande gara, ma nella ripresa siamo riusciti a giocare come sappiamo". Non lesina nemmeno parole su Fields: "E' qui da alcuni anni, i tiri pesanti li ha sempre segnati. Non mi stancherò mai di vederlo prendersi tiri decisivi".
Proprio parlando di Xavier, i Musketeers erano avanti 39 a 27 al termine della prima frazione. Ad inizio ripresa hanno cominciato a spadellare e Pitt è rientrata. Ma fino ai canestri di Fields i ragazzi di coach Miller hanno condotto la sfida. "Penso che i tiri di Levance siano i tiri che si prende un leader nel suo anno da senior", ha detto coach Miller, ex giocatore proprio dei Panthers a cavallo tra anni '80 e '90.
Decisiva la percentuale dal campo di Xavier nella ripresa: 24% e addirittura 2 su 19 da tre, dopo il 3 su 4 del primo tempo. "Sono molto triste per il modo in cui abbiamo concluso questa stagione", ha dichiarato Derrick Brown, 14 e 9 rimbalzi alla fine per la guardia.
BJ Raymond, l'uomo simbolo di questi Musketeers, ha chiuso con 15 punti, ma un pessimo 6 su 19 al tiro (1/8 da tre) e lo scivolone difensivo che ha permesso a Fields di sparare il proiettile da tre punti che ha portato l'inerzia decisiva dalla parte di Pitt.
Ancora una volta Xavier si è fermata ad un passo dalla finale del Regional e aggiorna a cinque la striscia perdente contro una numero uno del tabellone finale.
Upset invece nella parte bassa del tabellone dove Villanova ha distrutto Duke con un netto 77 a 54. Decisivi i secondi 20 minuti di partita dove i Wildcats hanno scritto un parziale di 51 a 31 e hanno così eliminato i ragazzi di coach K, numeri 2 del seeding. Per Duke una serata decisamente storta, anche stando a guardare i precedenti: i Blue Devils perdono contro 'Nova dopo ben 50 lunghi anni e non prendevano una tale imbarcata da quando nella finale del 1990 presero 30 punti da UNLV.
La chiave per Villanova è stata la difesa che ha tenuto i Blue Devils a percentuali improponibili, soprattutto nella ripresa. 13 punti ma 3-18 per Scheyer (2-10 da tre), 7 punti e 9 rimbalzi ma 1-14 al tiro per Gerald Henderson. Non ha fatto meglio nemmeno Singler: 15 punti con 5 su 13 dal campo. Totale fanno 27% dal campo e 19% da tre, arrotondando per eccesso…. "Fin dall'inizio abbiamo faticato, nulla è andato per il verso giusto, non abbiamo mai trovato il ritmopartita", ha detto Singler. "poi quando comincia a girare male, si finisce anche peggio".
Rammaricato Scheyer: davvero una pessima serata per lui: "Eravamo carichi perchè se dopo un primo tempo terribile sei sotto solo di tre, è un affare. Abbiamo preso i tiri che volevamo, ma stasera non ci è entrato nulla".
Purtroppo il tiro da tre, determinante per tutta la stagione dei Blue Devils, li ha lasciati nel momento decisivo. Non solo: era presumibile che una squadra come Duke, atleticamente e fisicamente modesta, andasse sotto contro una formazione piena di all arounds e grandi atleti come è Villanova, bravissimi a compensare il gap in termini di centimetri con un gioco aggressivo ed energico sui due lati del campo. Per coach K, diventato il coach con più gare di torneo allenate (93, superato Dean Smith), le finali dei Regional saranno solo in televisione, come accade ormai dal 2004 quando Duke perse la finalissima contro UConn. Inoltre, altro dato statistico, Duke non batte una top four seeding dal 2001, quando vinse il titolo.
"Coach K gioca sempre per vincere, non per fermare la squadra avversaria", ha detto coach Jay Wright al termine, "loro hanno avuto grossi problemi col tiro da tre punti ma noi abbiamo fatto un grande lavoro. Ci meritiamo la finale e ce la giocheremo al massimo!".
Un grande lavoro, davvero. Villanova, da #3 molto silenziosa, ha letteralmente distrutto una in fila all'altra la cinderella American (qualche rischio però l'ha avuto), UCLA ed ora Duke. Ora l'aspetta una finale del regional tutta Big East contro Pittsburgh, che ha battuto 'Nova nell'unica sfida stagionale a Philadelphia 67 a 57. Una sfida che già tutti pregustavano.
"Quando abbiamo visto il tabellone e Pittsburgh c'era, abbiamo capito che qualcosa sarebbe potuto succedere", ha sppiegato Dante Cunningham, autore di un'altra grande prova con la doppia doppia da 14+11. Anche i supporters volevano questa rivincita con i Panthers: sul canestro del 71 a 50 di Corey Stokes (7 punti e 1-4 da tre), sugli spalti è salito il grido "We Want Pitt"! Più chiari di così….
11 punti, 9 rimbalzi e 4 assist per Corey Redding mentre Scotty Reynolds, l'uomo simbolo di questa squadra, ha chiuso con 16 punti, miglior marcatore della partita. "Con questa vittoria abbiamo dimostrato che il nostro programma di pallacanestro è di grande valore e che questa università mantiene una grande tradizione", ha detto Reynolds. "Ora c'è Pittsburgh: speriamo che il nostro momento magico continui e ci faccia arrivare a Detroit".
Per 'Nova, è il quattordicesimo upset nella storia del torneo, un record. Sabato a mezzanotte, ora italiana, il match contro Pittsburgh. Grande duello tra Reynolds e Fields nel backcourt; sembra sbilanciato a favore di Pitt lo scontro tra i lunghi con il solo Cunningham a verdersela con il duo Blair&Young. Ma questa è solo teoria e Villanova è una squadra che sa come vincere da sfavorita…. nel 1985 vinsero il titolo da testa di serie numero 8, la più grande impresa nella storia del college basketball. Se non ci credono loro….