T.Hansbrough, migliore realizzatore nella storia dell'ACC, ora punta al titolo NCAA
E' ufficialmente iniziata la follia di Marzo che fino alle final four di
Detroit terrà incollati milioni di appassionati ad ogni mezzo disponibile, che sia esso tv, giornali, radio o internet, per seguire il college basket.
Pronostici rispettati nella south up del bracket a parte un clamoroso upset da parte della numero #12 Western Kentucky ai danni della numero #5 Illinois.
A sfidare la numero #1 North Carolina, la favoritissima del presidente Barack Obama, Radford. Match a senso unico che ha visto i Tar Heels di Hansbrough dominare i malcapitati Highlanders. A Greensboro il risultato finale recita 101 a 58 per i padroni di casa in una sinfonia di schiacciate, contropiedi, punti veloci, alley-up e dominio mentale della partita. Hansbrough, con 22 punti, di cui 14 già a fine primo tempo, e una fortissima carica agonistica, guida i suoi coaudivato da un immenso, quanto inaspettato, Wayne Ellington da 25 punti e 8 rimbalzi.
Amatissimo dai tifosi, Hansbrough ha inoltre infranto il record di
miglior realizzatore della ACC precedentemente posseduto da J.J. Redick, rendendo tifoso vero per un istante anche Steve Robinson, assistant coach. Una menzione d'onore va fatta doverosamente aa Amir Johnson che ha cercato fino a quando ha potuto di tenere in piedi la sua squadra con orgoglio e 12 punti, ma nulla ha potuto fare contro la supremazia tecnica, tattica e di intensità della squadra numero #1.
Nonostante l'assenza di Ty Lawson, difatti, i ragazzi di coach Roy Williams hanno dimostrato di essere una delle favorite del torneo e sabato affronteranno LSU. Per Tyler Hansbrough il verbo vincere continua a riecheggiare nell'aria, come una fissazione. Volli fortissimamente volli. E' un ottimo inizio per Psyco-T che oltre al tanto agognato titolo NCAA potrebbe risalire alcuni gradini del prossimo draft NBA.
E proprio ques'ultima, numero #8, è riuscita a superare la numero #9 Butler in un match molto equilibrato e teso. I Bulldogs hanno ceduto alla fine ai Tigers per 75 a 71. LSU parte subito forte con un parziale di 9 a 0 che obbliga coach Brad Stevens a chiamare timeout. Dall'uscita un contro parziale di 10 a 2 riporta Butler in corsa per la vittoria finale. I continui cambi di conduzione caratterizzano tutta la partita dove prima LSU e poi Butler passano più volte a condurre. La stanchezza però sembra pesare più sulle gambe e nella testa dei giocatori di Butler che non riescono più a ricucire il mini strappo di 4 lunghezze che resterà fino alla conclusione.
Anche qui vieni rispettato il pronostico del bracket ed avanza la testa di serie più alta.Un immenso Marcus Thornton inaugura la sua personale follia di marzo con 30 punti di cui alcuni davvero sensazionali. Molti scout NBA hanno stropicciato gli occhi davanti alla prestazione da urlo del numero 5 di LSU. Per quanto riguarda Butler ha provato a rispondere a tono alla prestazione monstre di Thortnton il solito Matt Howard, da 22 punti e 8 rimbalzi, e il mai domo Mack Shelvin che mette a referto 18 segnature e 8 rimbalzi. A LSU ora il durissimo compito di underdog contro UNC.
Upset della giornata che coinvolge, loro malgrado, i Fighting Illini di coach Bruce Weber che vengono battuti per 76 a 72 dai Hilltoppers di Western Kentucky. A Portland, Oregon, i tifosi hanno ammirato una bellissima partita, come spesso accade nel torneo a 64 squadre dell'NCAA. Qualche presagio di cattiva giornata per i tifosi di Illinois si poteva intuire; difatti dopo pochi minuti uno dei beniamini di casa il numero 32 Demetri Mccamey viene brutalmente stoppato da Jeremy Evans con un gesto atletico spaventoso che molti osservatori presenti al palazzetto hanno segnato su puntuali e preziosi taccuini. L'inerzia della partita sarà mentalmente e tecnicamente tutta dal lato di Western Kentucky che scaverà un solco a suo vantaggio incolmabile fino alla fine per Illinois. Importantissime le triple che spezzavano sempre nel miglior momento le rimonte dei fighting Illini che tenendo fede al loro nome, non hanno smesso di lottare fino a pochi istanti dalla fine.
Ugualmente importante la lotta a rimbalzo che ha visto Illinois soccombere e che ha dato in un paio di occasioni dei secondi possessi importanti ai Hilltoppers. Mai come in questa partita i realizzatori, per quanto riguarda la squadra vincente, sono stati tutti. Difatti tutto il quintetto base è andato in doppia cifra. Sopra tutti i 17 punti di Steffphon Pettigrew e la doppia doppia da 14 punti e 11 rimbalzi di Sergio Kerusch. Gli arancioni, per l'occasione di bianco vestiti, di Illinois hanno poggiato le loro speranze sui 24 punti di Trent Heacham e sulla doppia doppia da 10 rimbalzi e 14 punti di Calvin Brock. Non è bastato per far continuare il sogno della follia ai circa 17000 tifosi accorsi a vedere i propri beniamini.
La March Madness per i Fighting Illini finisce qui, contro pronostico e con molto rammarico per una partita sfuggita subito di mano e non più ripresa. Western Kentucky festeggia, consapevole che un altro upset con questa voglia, tenacia, determinazione e fortuna è possibile, Gonzaga è avvisata.
L'ultimo incontro del primo turno della South up vedeva per l'appunto di fronte Gonzaga contro Akron. Altra partita molto equilibrata che solo nella parte finale vede emergere il maggior talento e la maggior forza mentale di Gonzaga. A spaccare la partita letteralmente in due è stata la tripla del 67 a 53 di Micah Downs che con orgoglio chiude ogni speranza di vittoria per i ragazzi di coach Keith Dambrot. Difatti il parziale tremendo di 29 a 6 in 11 minuti, che porta la partita sul 72 a 55 a tre minuti e mezzo dalla fine, sarà incolmabile. In precedenza a tenere a galla Akron ci aveva pensato il numero 30 Chris McKnight che con 11 importantissimi punti ha dimostrato di non temere i palloni importanti, subendo anche dei falli con canestro valido utilizzando il suo ottimo potenziale fisico.
Insieme alle sue giocate i 19 punti di Darryl Roberts hanno dato vita
ai cuori dei tifosi degli Zips. Nelle file di Gonzaga grazie all'ottima circolazione di palla garantita dal sistema di gioco di coach Mark Few ben quattro Bulldogs sono andati in doppia cifra; su tutti i 22 punti conditi da 8 rimbalzi di Josh Heytvelt su cui alcuni addetti ai lavori dicono un gran bene. Tutto tranquillo quindi per Gonzaga che ora potrà concentrarsi sulla prossima sfida contro Western Kentucky. I tifosi dei Bulldogs sperano che gli upset per quest'anno siano terminati.
Ricordando ulteriormente gli appuntamenti di sabato per il secondo round che vedrà UNC contro LSU e Western Kentucky contro Gonzaga continuiamo anche noi la nostra personalissima follia di marzo.