Hackett bacia il trofeo, la finale l'ha decisa lui
In una Championship Week 2009 che più pazza non si può non poteva esimersi dal dare il suo, grande, contributo la Pac10, che nella settimana appena andata in archivio ha visto svolgersi un Torneo di Conference iniziato in sordina e sotto il segno delle favorite e finito poi, invece, con i fuochi d’artificio e gli upset a ripetizione.
Taglia la retina la squadra che fin qui era stata la maggior delusione della Pac10 versione ‘09 e che solo il titolo del Torneo di Conference poteva salvare da un viaggio al NIT.
OPENING ROUND
Opening Round senza sorprese con tutti i pronostici rispettati. Inizia Stanford che batte 62-54 Oregon State grazie ad Anthony Goods, che firma 17 dei suoi 23 punti nella ripresa dando il là all’allungo dei Cardinals in avvio di tempo e poi respinge nel finale il tentativo di rimonta dei Beavers, arrivati fino al -2. Per i Cardinals doppia cifra anche di Hill e Fields a quota 13 e 12 rispettivamente mentre ad OSU non bastano i 18 punti di Wallace ed i 12 di Schaftenaar visto che Calvin Haynes incappa in una giornata no da 2/11.
Accesso comodo ai quarti di finale anche per Washington State che pialla 62-40 Oregon dominando senza soluzione di continuità fin dalla palla a due. I Ducks chiudono una stagione fallimentare con il solito ventello di Porter e nient’altro mentre per i Cougars, con Rochestie e Thompson che combinano per 12 punti in 2 con 5/15 al tiro, ci pensa Aaron Baynes a sigillare la gara con i suoi 20 punti ed 8 rimbalzi.
QUARTERFINALS
Quarti di finale scoppiettanti, interessanti e non privi di upset allo Staples Center con il derby dell’Arizona che apre il “super-Thursday” delle quattro partite in fila. Wildcats e Sun Devils lottano spalla a spalla per tutto il primo tempo ma poi nella ripresa Arizona State allunga inesorabilmente, mettendo in pericolo la striscia-record di partecipazioni consecutive alla March Madness dei cugini, sotto i colpi di un ispirato Harden. Per il Pac10 Player of the Year 27+8+4 a cui coach Sendek aggiunge il 10+9 del sempre solido Pendergraph; in casa Wildcats non bastano i 20+13 di Hill ed i 18 di Wise visto che Budinger spara a salve – 3/15 – e rischia di chiudere male la sua carriera a Tucson.
Nessun problema nemmeno per la testa di serie #1 Washington che controlla la gara con Stanford e fugge negli ultimi 6’ nonostante i 26 punti di Goods e la doppia-doppia da 16+15 di Landry Fields. Per gli Huskies 4/5 del quintetto in doppia cifra guidati dai 20+8 di Brockman e dai 14+9 di Thomas. Si, proprio 9 rimbalzi per il folletto di 170 centimetri e spiccioli!
Chi non ha vita facile, invece, è Cal che subisce l’upset da parte di USC – testa di serie #6 contro la #3 dei Golden Bears – dovendo alzare bandiera bianca sul 79-75. I Trojans scappano nel primo tempo arrivando addirittura fino al +18 e nel secondo tempo per due volte riescono a respingere con le unghie le rimonte furiose di Cal che in entrambe le occasioni viene bloccata sul -1. Doppie-doppie di Gibson e DeRozan da 21+16 e 17+11 per i vincitori – che hanno anche un ottimo Daniel Hackett che sfiora la tripla doppia a quota 15+9+7 – mentre tra gli sconfitti risaltano i 18 punti di Randle ed il career high a quota 14 del freshman Jorge Gutierrez.
In semifinale spazio dunque al derby di LA visto che i Bruins vendicano la sconfitta che gli è costata il four-peat disponendo a piacere di Washington State prima di chiudere 64-53. UCLA parte caldissima in difesa e concede il 20% dal campo agli ospiti nella prima frazione scappando addirittura sul 25-5; poi è pilota automatico fino alla sirena con tutto il quintetto, tranne Aboya, che va in doppia cifra, guidati dai 15+5+4 di Collison. Per WSU l’unico a salvarsi è ancora Baynes, 22+6+4blk, mentre Thompson e Rochestie sono zittiti in maniera ancora più netta rispetto a 24 ore prima e chiudono mettendo a referto in due 13 punti con 3/22 al tiro.
SEMIFINALS
Fuochi d’artificio al 1111 di Figueroa Street, in Downtown Los Angeles, per la semifinali di Pac10 perché una dopo l’altra le due sfavorite portano entrambe a casa la vittoria, tutte e due vendicando almeno in parte gli sweep subiti in regular season, strappando il biglietto per la finalissima di sabato.
Il primo dei due upset di giornata porta la firma dei Sun Devils di Arizona State che piegano 75-65 in una partita dalle mille facce i campioni della RS di Washington.
I ragazzi di coach Sendek partono alla grande e scappano fino al +21 ma poi gli Huskies rientrano con pazienza in gara rosicchiando punti dopo punti; a 6’ dal termine Washington mette la freccia sul +2 e sembra che la gara possa essere decisa ma Glasser, 16 punti e 5 assist a fine gara, piazza due triple in fila che danno il là ad un contro parziale di 11-0 che decide, stavolta si, la gara, ma a favore di Arizona State.
A sigillare il risultato ci pensa il solito Harden, che chiude a quota 24+9+4, ma per i Sun Devils ancora una volta di più è importantissima anche la solidità sotto canestro di Pendergraph, a referto con 18 punti e 7 rimbalzi.
Tra gli sconfitti giornata da dimenticare per Dentmon e Pondexter; si salvano solo Brockman, 13+6, e Thomas, autore di 17 punti.
La sorpresa più grande, però, arriva quando sulla costa est è già abbondantemente passata la mezzanotte con USC che elimina 65-55 i cugini più forti e titolati di UCLA mantenendo vive le proprie speranze di March Madness. Pronti-via ed è 20-9 Trojans con i Bruins che poi si riavvicineranno senza mai riuscire a mettere la freccia prima di cedere negli ultimi 5’.
Per la banda di coach Howland di gran lunga la peggior gara dell’anno e probabilmente anche delle ultime 4 stagioni con una squadra che, seppur condizionata dall’infortunio di Collison, è scesa sul parquet dello Staples palesemente deconcentrata, quasi svogliata, infilando oscenità una dietro l’altra sia in attacco – 27% dal campo e 19% da 3 per il terzo attacco della nazione – sia in difesa, dove ha concesso a USC di tirare con il 51%.
Decisiva la produzione, con relative doppie-doppie, di DeMar DeRozan e Taj Gibson, con il primo che chiude a quota 21+13 ed il secondo che ne aggiunge 13+11. Hackett si spreme tantissimo, come suo solito, in difesa ed offensivamente è un po’ sottotono con 8+4+4 ma anche 9 perse. Per UCLA 19 punti di Shipp, 13 rimbalzi di Aboya e praticamente nient’altro.
CHAMPIONSHIP GAME
Un torneo pazzo non poteva che terminare con una finale pazza dove Arizona State, favorita nonostante fosse alla prima presenza nella gara con il titolo in palio, è stata letteralmente piegata 66-63 da USC per il primo titolo marchiato Trojans dopo che i Sun Devils erano andati al riposo sul +15.
Strette le maglie della difesa, nel secondo tempo USC è rientrata a contatto con un parziale di 29-16 firmato da 13 punti di DeRozan, 25 alle fine per lui che sarà eletto Most Outstanding Player, e 9 di Lewis prima che Daniel Hackett si prendesse il proscenio.
Dopo aver limitato Harden a 10 punti ed 8 assist, infatti, l’italiano è stato decisamente il match-winner per i Trojans negli ultimi 50”, vincendo a ripetizione lo scontro diretto con il POY: sfondamento subito proprio da Harden e quindi 4/4 ai liberi per portare USC da -1 a +3 è il tabellino di Hackett dell’ultimo giro di lancette mentre Harden sfondava, sbagliava un libero, si faceva stoppare un layup da Gibson e poi sbagliava la tripla per l’OT. Game, set and match.
Per Hackett anche 19 punti e 6 rimbalzi per strappare un biglietto per la March Madness mentre in casa Sun Devils inutili i 18+7 di Pendergraph – comunque autore di un Torneo da 15+8 di media ed il 67% dal campo – ed i 16 di Glasser.
LET’S DANCE!
Si salva davvero all’ultimo Arizona che strappa con le unghie l’ultimo bid at-large per la March Madness portando a sei il numero di squadre della Pac10 che parteciperanno al Torneo, anche se diverse un po’ maltrattate dal Selection Committee per quando concerne il seed o la parte di bracket.
Vediamo allora una per una il seed e lo scontro che troveranno tra giovedì e venerdì al primo turno.
West: #4 Washington – #13 Mississipi State
East: #6 UCLA – #11 Virginia Commonwealth
South: #6 Arizona State – #11 Temple
West: #7 California – #10 Maryland
Midwest: #10 USC – #7 Boston College
Midwest: #12 Arizona – #5 Utah