Pac10 Report – Week 9

Dentmon esulta: Washington ha conquistato la Pac10 dopo 24 anni di digiuno

Ad una settimana dal termine della regular season la Pac10 ha un nuovo padrone: i Washington Huskies. O meglio forse sarebbe il caso di dire che c’è la certezza che gli Huskies saranno in vetta alla conference, per la prima volta dal 1985 e dagli Huskies “tedeschi” del duo Welp-Schrempf, ma bisogna attendere la prossima settimana per scoprire se sarà  un titolo solitario o condiviso.

L’unica squadra che può ancora insidiare e raggiungere gli uomini di coach Lorenzo Romar sono i Bruins di UCLA, ma i tri-campioni uscenti per condividere il titolo con Washington dovranno sperare in una sconfitta degli Huskies nel derby con i cugini di Washington State e contemporaneamente vincere le proprie due gare con le scuole dell’Oregon; una combinazione che ha pochissime possibilità  di realizzarsi.

Un titolo che Washington ha conquistato con pieno merito, legittimandolo proprio nella settimana appena conclusasi quando tutti credevano che almeno una delle due università  dell’Arizona sarebbe riuscita ad espugnare la Bank of America Arena. Ed invece non è stato così, con il big-match della settimana tra Huskies e Sun Devils che ha aperto le ostilità  giovedì che ha rispettato le attese di una grande sfida ma ha visto uscire vittoriosi ancora una volta i padroni di casa, capaci di piegare Harden&Co. 73-70 all’overtime.

Partenza forte di Washington che prova a scappare, ma ASU punto dopo punto rientra in gara passando addirittura a condurre di 5 negli ultimi 180” prima di vedersi ri-sorpassare dai padroni di casa; a 11” dalla sirena Harden manda tutti al supplementare dove, però, il protagonista diventa un fin lì brutto Dentmon, che segna 6 dei suoi 16 punti finali nell’extra-time e firma la W.

In casa Huskies doppie-doppie di Brockman e Pondexter, rispettivamente da 21+11 e 10+12, mentre per Arizona State non è bastato un ottimo Pendergraph da 24+13 oltre ai 19+5+4+3stl di Harden ed ai 13+6+3 di Kuksiks visto che Glasser ha sparato a salve.

Immediata la riposta di UCLA che al Maples Pavilion ha tirato fuori, almeno in parte, quegli attributi fin qui troppe volte mancati. Sotto di 14 a metà  primo tempo i Bruins erano già  attaccati ai Cardinals all’intervallo per poi allungare a metà  ripresa e respingere nel finale i tentavi di rimona di Stanford. Decisivo un ottimo Shipp da 24+7+4 e 9/12 dal campo – con 4/5 da 3 – oltre ai 16 del Presidente Aboya mentre per Stanford ci sono la doppia-doppia, ma spadellando, da 16+10 di Fields ed i 18 punti di Goods.

Altra squadra con ambizioni di titolo era Cal, ed anche i Golden Bears sono riusciti a strappare con le unghie una vittoria giovedì piegando 81-78 all’OT USC dopo aver dilapidato 10 punti di vantaggio negli ultimi 7’ della ripresa. Marchia a fuoco la vittoria Patrick Cristopher, career high a quota 29 di cui 8 nel supplementare, mentre il compagno di squadra Randle tira male ma chiude comunque con 15 punti ed 8 assist. Un career high, eguagliato, anche per Southern Cal con i 26 punti di Daniel Hackett a cui Gibson ne aggiunge 21 con 10 carambole.

Chiude la prima tranche di gara del fine settimana l’unica sorpresa del giovedì, ovvero la vittoria 69-53 di Washington State su Arizona con i Cougars che piazzano il parziale vincente di 21-6 in apertura di ripresa grazie al freshman Klay Thompson, 16 punti con 4 triple, ben assistito da Rochestie, 17 e 5 assist, e Forrest, 15+6+3. In casa Wildcats vista la brutta partita di Chase Budinger, 9+4 con 3/11 dal campo, solo Hill – 15+9 – e Wise – 19 punti – riescono ad andare in doppia cifra.

Nemmeno il tempo di far svanire l’adrenalina per la statement win con Arizona State che Washington si è saputa ripetere sabato con Arizona, piegando i Wildcats 83-78 in rimonta davanti al proprio pubblico dopo aver rincorso per 35’ di gara. A guidare la rimonta ci pensa l’uomo più rappresentativo degli Huskies, Jon Brockman, che chiude con la doppia-doppia d’ordinanza da 19+11 come 19 sono anche i punti del freshman Isaiah Thomas mentre per ‘Zona non bastano le due grandi prestazioni di Hill e Budinger, con il primo che ne mette a referto 27+10 ed il secondo 20+8. Ma con il resto dei Wildcats che tirano con il 28% Washington può festeggiare.

Non si demoralizza UCLA che nonostante conosca il risultato di Washington non lascia nulla al caso davanti alle telecamere di ESPN e del College Gameday regolando 72-68 California e spazzando via ogni velleità  dei Golden Bears. Dopo l’ennesima partenza a rilento è decisivo un break di 13-0 a 5’ dalla sirena in cui 7 punti sono firmati dall’MVP della partita, Darren Collison, che mette in piedi un piccolo show personale e chiude con 22 punti e 6 assist.

Per i Bruins anche 12 punti a testa di Aboya, che ci aggiunge 9 rimbalzi, Dragovic, con 7 carambole e due triple molto importanti, e Shipp mentre i padroni di casa oltre ad un ottimo Randle da 20 punti ed 8 assist, ci sono anche i 16 punti di Cristopher ed i 14 di Robertson.

Ma Cal non è l’unica squadra a perdere ogni velleità  di titolo; la stesso destino vale anche per Arizona State che a Pullman subisce l’upset da parte dei caldissimi Cougars, alla terza vittoria consecutiva. 51-49 il finale all’overtime con Rochestie che dopo una pessima senior night piazza la tripla della vittoria a 2”3 dalla sirena firmando solo il suo secondo canestro della serata su undici tentativi.

Thompson, l’erede designato in casa Washington State, ne aveva già  messi 17 con 7 rimbalzi mentre i Sun Devils pagano la giornata no di Harden che, pur chiudendo a quota 13+5+5, tira anche lui con un orrido 2/11 dal campo.

Se Washington State continua a vincere in serie ed a sorprendere non si può dire altrettanto di USC che a Stanford perde la terza partita consecutiva e la sesta delle ultime sette alzando bandiera bianca 75-63 dopo essere stata avanti di 10 punti a 13’ dal termine. Poi, però, negli ultimi 10 minuti di gara Southern California segna solo 6 punti rimanendo a secco per due distinti spezzoni di 4’ l’uno e così Stanford porta a casa la gara con 20 punti di Anthony Goods e 14 a testa di Hill e Brown mentre per i Trojans non basta la doppia-doppia da 19 e 10 di Gibson.

Chiude la settimana un derby dell’Oregon nettamente spezzato in due: primo tempo tutto di marca Beavers, che volano addirittura sul +13 ad inizio ripresa, e poi seconda metà  tutta targata Ducks con i padroni di casa che piazzano un parziale di 24-3, con 8 punti a testa di Porter ed Humphrey nel break, per ribaltare la gara e portare a casa la seconda vittoria consecutiva dopo aver perso 14 partite di fila. Per Oregon ci sono 24 punti di Porter ed il career high a quota 17 del freshman Matthew Humphrey, in casa Oregon State 16 punti di Haynes, 14 di Seth Tarver e 13 con 6 assist di Scahftenaar.

Settimana prossima occhi ovviamente puntati su UCLA che ospita le due università  dell’Oregon e soprattutto sul derby di Washington di sabato. Poi sarà  tempo di Pac10 Tournament, dall’11 al 14 marzo allo Staples Center di Los Angeles.

Stay tuned.

Classifica

#21 Washington 13-4 (22-7)
#19 UCLA 11-5 (22-7)
#11 Arizona State 10-6 (21-7)
California 10-6 (21-8)
Arizona 8-8 (18-11)
Washington State 8-9 (16-13)
Oregon State 7-9 (13-14)
USC 7-9 (16-12)
Stanford 5-11 (16-11)
Oregon 2-14 (8-20)

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