Jeff Teague, leader in campo di Wake Forest
La settimana inizia con il passaggio dello scettro da Pittsburgh a Wake Forest, l’ultima squadra imbattuta, in attesa di quella già stata battezzata come “la prima partita dell’anno” che il 28 Gennaio vedrà i Demon Deacons ospitare i Blue Devils.
In mezzo ci sono state partite, prestazioni e curiosità che proveremo a riassumere.
Domenica 18 Gennaio
Tra le 5 teste di serie impegnate solo #18Minnesota perde, sconfitta di 9 in trasferta contro Northwestern, sepolta nel secondo tempo da un parziale di 16-0 subito in 7’34” mentre #15Xavier vince di 20 contro La Salle uno dei tanti derby di Philadelphia della Atlantic10.
Sfruttando il calendario di Conference inizialmente favorevole Kentucky vince in trasferta contro Georgia la terza partita e la 9^ delle ultime 10; da notare però come in questa striscia solo le trasferte con Louisville (persa) e Tennessee (vinta) fossero contro squadre tra le prime 100 della nazione.
Lunedì 19 Gennaio
Pittsburgh riscatta la recente sconfitta a Louisville con una prestazione solida dei suoi 2 uomini migliori (Young 22+6 e Blair 20+12+4 stoppate) e nel secondo tempo riesce a creare un gap dal quale la #8Syracuse non si riprende, finendo per vincere 78-60 in casa.
Alla Phog Allen Fieldhouse i Kansas Jayhawk battono Texas A&M in maniera più netta di quello che possa dire il +20 finale con gli Aggies che a fronte di 8 assist commettono 20 perse.
Andamento simile quello di 2 delle peggiori squadre d’America, Texas Southern e Miss.Valley State, che vanno 1-17 dopo aver perso entrambe di 3 punti.
Martedì 20 Gennaio
#2Duke e #25Illinois vincono in casa senza grossi patemi rispettivamente contro NC State e Ohio State.
Quella dei Wolfpack ritengo sia la squadra peggio allenata tra le major e mid-major NCAA da un Sidney Lowe che dopo una carriera da mediocre giocatore professionista, ha provato con pessimi risultati a sedersi su una panchina e se rimarrà su questa di NC State lo dovrà principalmente al fatto che si tratta della sua Alma Mater con cui ha vinto un titolo NCAA sotto il mitico coach Jim Valvano nel 1983.
Un’altra nota negativa viene dai Buckeyes dove il tanto pubblicizzato B.J.Mullens, dato come miglior prospetto dell’anno da diverse fonti, che doveva proseguire i fasti di Greg Oden e Kosta Koufos, si sta trasformando in un colossale bluff. A questo punto della stagione i suoi numeri dicono 9,1 ppg, 4,4 rpg, 1,2 bpg in poco meno di 20’ a partita, mai più di 9 rimbalzi e quindi nessuna doppia doppia; bisogna ammettere che Ohio State a fine stagione avrà uno dei SOS più difficili della nazione ma questa non può essere una giustificazione per il miglior prospetto del 2008.
In una sfida ACC tra squadre in difficoltà Maryland si trova a +15 all’intervallo contro Virginia ma le consente di rientrare fino a -3 prima di vincere anche grazie alla buona percentuale ai liberi dei (21 su 24). Per i Terrapins buona la prestazione realizzativa di Bowie e Milbourne con 17 ognuno ma migliore in campo è Hayes che finisce con 10 punti e 11 assist; per i Cavaliers buoni i 21 punti di Tucker ma meglio ancora il 7+11 di Landesberg e il 16+10 di Scott.
Mercoledì 21 Gennaio
Giornata importante che vede impegnate 12 delle squadre del ranking con la sfida più attesa che è quella del Dean Smith Center dove #5North Carolina ospita #10Clemson.
Partita combattuta solo nei primi 19’ che vede l’allungo decisivo dei Tar Heels a cavallo dei 2 tempi fino al 94-76 finale; Hansbrough chiude con 20+10 ed Ellington con 25+6+7 per quella che è stata la 54^ vittoria casalinga consecutiva di UNC contro i Tigers.
Due sfide di contorno finiscono con la vittoria in trasferta di una squadra non presente nel ranking: #7Michigan State perde in casa contro Northwestern ma soprattutto l’imbattuta #1Wake Forest contro Virginia Tech.
Questo risultato a sorpresa è dovuto alla scarsa vena della panchina di Wake che chiude con un complessivo 3 su 16 ed 8 punti (17 quelli di media in stagione) e non fa pagare agli Hokies la pessima prestazione ai liberi (60% con 22 su 37) ma anche alla magistrale difesa di VT che costringe i Deacons a 16 perse che vengono convertite il 25 punti.
Sulla sfida di East Lansing pesano come macigni le 18 perse degli Spartans che vanificano il dominio a rimbalzo (39 a 19).
Da segnalare che Raymar Morgan, l’allora leading scorer di MSU, inizia la partita con un principio di influenza che lo costringe a giocare solo 18 minuti nel corso dei quali segna 1 punto e commette 4 falli; questa assenza permette a Kevin Coble di Nwestern di segnare 31 punti, il suo massimo stagionale; per i Wildcats gioca 7 minuti il freshman Davide Curletti, figlio di Dario e Maura Curletti.
La sfida tra squadre di ranking #20Villanova-#3UConn finisce con la vittoria degli Huskies 89-83 soprattutto a causa dei troppi falli dei Wildcats che mandano in lunetta i ragazzi di coach Calhoun ben 39 volte.
Da notare l’ennesima prestazione negativa del tanto pubblicizzato Hasheem Thabeet (7’3”) che in 17 minuti segna 10 punti e prende 3 rimbalzi ma commette 4 falli contro una squadra il cui giocatore più alto a roster era 6’8”.
Tra le altre partite si nota:
– la sconfitta di #24Florida in trasferta contro South Carolina per 1 punto nonostante il 54% dal campo a causa delle 18 palle perse e del canestro allo scadere segnato da Zam Fredrick, ragazzo nato a Pesaro nel 1986 figlio di Zam Sr. che allora giocava nella Scavolini;
– nonostante un buon 12-7 Rhode Island perde la 3^ partita di Conference su 4 giocate e per l’ennesima volta con uno scarto minimo visto che delle 7 sconfitte ben 5 sono avvenute con 4 o meno punti di scarto, comprese quelle con Duke, Oklahoma State e Xavier;
– Stephen Curry di Davidson segna contro Furman il 9° trentello della sua stagione;
– nella partita contro Auburn il trio Meeks-Patterson-Stevenson di Kentucky segna 65 punti e prende 31 rimbalzi, più di quelli messi a referto da tutti i Tigers;
– la vittoria 61-51 di NJIT contro Bryant University passerebbe inosservata se non fosse che l’ultima vittoria degli Highlanders risaliva al 19 Febbraio 2007 ed era quindi in una striscia aperta di 51 sconfitte consecutive.
Giovedì 22 Gennaio
Al termine di una partita molto tirata #16Butler (Howard 15+8) batte Wisconsin-Green Bay mentre UCLA deve vincere 2 volte la sua partita con Washington State perché, avanti di 15 dopo 3’ della ripresa, viene raggiunta sul 53 pari a 5’ dalla fine e #23Gonzaga (Heytvelt 25+9, Daye 16+10 e Bouldin 14+10 assist) parte 17-0 contro Pepperdine senza più voltarsi indietro.
Nella sfida tra squadre rankate #18Purdue (Johnson 19+8 e 5 stoppate) batte in trasferta #21Minnesota (Nolen 17+6) al termine di una partita che ha sostanzialmente guidato dall’inizio alla fine anche grazie al 27% dal campo dei Gophers.
West Virginia espugna il Verizon Center di Washington DC battendo #12Georgetown nel modo netto che il risultato finale di 75-58 grazie ad una prestazione notevole di Da’Sean Butler (27+8) e ad una ottima regia di Alex Ruoff (10 punti e 9 assist).
Per il resto ci piace sottolineare i 24 punti messi a segno dal “nostro” Daniel Hackett di USC nella partita che i suoi perdono 78-73 contro Washington che tira con il 54% da 3pti ma soprattutto segna 32 punti dalla lunetta.
Venerdì 23 Gennaio
La partita più interessante della giornata è Fairfield-Rider e con questo si dice tutto.
Per pura cronaca i Broncs vincono 66-49 in trasferta.
Sabato 24 Gennaio
Classico Sabato NCAA che vede disputare 129 partite con 13 squadre di ranking in campo.
Nell’unica sfida tra queste #3UConn batte 69-61 #19Notre Dame (Harangody in media con 24+15 ma ) interrompendo a 45 la più lunga serie di vittorie casalinghe consecutive degli States.
Partita combattuta per tre quarti con UConn che con un break di 13-1 in 6’30” spezza l’equilbrio.
Tra gli Huskies buona partita di Jeff Adrien 12+19 e Jerome Dyson 15+9 mentre Thabeet resta nella sua mediocrità con 9+11 e 5 stoppate; per gli Irish Harangody resta nella sua media da 24+15 mentre deludono gli altri comprimari con McAlarney che segna 9 punti con un 3 su 15 dal campo.
Con i titolari che giocano metà partita #2Duke (Henderson 17+8 e Singler 11+7) demolisce Maryland 85-44 rifilando a coach Gary Williams la peggiore sconfitta della sua carriera con i Terps.
#20Villanova (Cunningham 14+8) vince 70-61 in trasferta contro USF faticando non poco nonostante i Bulls avessero un record deficitario (7-12), #16Butler vince di 30 in casa contro Wisconsin-Milwaukee durante la festa delle riserve a cui partecipano Shawn Vanzant con 20 punti e Grant Leiendecker con 12 mentre #6Oklahoma (B.Griffin 20+17) e #23Gonzaga (Daye 14+10) passeggiano rispettivamente con Baylor e Loyola Marymount.
#11Marquette (Hayward 16+17 e McNeal 21+3 e 6 rubate) batte DePaul 79-70 prendendo quel vantaggio nel primo tempo e controllandolo fino alla fine, #25Illinois (McCamey 25+4 e 7 assist) vince ma non convince in casa contro una solida Wisconsin, #14Texas (James 28+7) vince 67-58 il derby con Texas A&M al termine di una partita che seppure molto combattuta non ha mai dato l’impressione di essere in discussione mentre #15Xavier (Brown 22+9) espugna il Pete Maravich Assembly Center grazie al 52% dal campo ed al +11 a rimbalzo che compensano le 17 palle perse.
#13UCLA (Shipp 25+3) perde in trasferta contro Washington che realizza 36 dei 43 (!) liberi tirati, una partita decisa nel secondo tempo quando UCLA raggiunge quota 66 punti a 6’13 dalla fine e vi rimane per ben 5’.
Dal canto suo #22Memphis (Evans 17+8) espugna il campo di Tennessee vincendo 54-52 solo perché sbaglia meno (5 punti segnati complessivamente negli ultimi 4’ della partita) una partita non bella ma sicuramente intensa come coach Calipari si aspettava: “What I told the guys was it was going to be war. I watched the tape from last year, and it was a war. It was not basketball, it was hand-to-hand combat.”
Per il resto Kentucky (Meeks 27+9 e Stevenson 16+12) conferma la sua imbattibilità nelle partite di Conference vincendo in trasferta la 5^ consecutiva contro Alabama; Craig Brackins di Iowa State segna 42 punti conditi da 14 rimbalzi ma non è sufficiente per vincere in casa contro Kansas; Stephen Curry segna i suoi soli 33 punti (accompagnati da 7 rimbalzi e 7 assist) nella vittoria 79-56 contro Wofford; Arizona deve andare ai supplementari per battere 96-90 Houston con 30+18 di Jordan Hill (13^ doppia doppia di stagione) e 15+9 di Chase Buddinger; in una sfida tra due delle migliori squadre difensive della nazione con 14 punti Daniel Hackett è il miglior marcatore di USC che vince 46-44 contro Washington State.