Jrue Holiday guida la staordinaria classe di freshman di UCLA
Seconda parte di questo nostro viaggio estivo alla scoperta della Pac10 che verrà e dopo l'introduzione è arrivato il momento di dare uno sguardo un po' più approfondito al campo partenti 2008/2009, iniziando oggi dai pluri-campioni in carica di UCLA e dalle quattro squadre che, almeno sulla carta, dovrebbero essere le principali avversarie di Collison & C..
Eh si, perché nonostante abbia perso pedine importantissime al draft - Westbrook #4, Love #5 e Mbah a Moute #37 - oltre alla leadership, la “toughness” e la difesa del senior Lorenzo Mata-Real, UCLA si ripresenta ai nastri di partenza della Pac10 da favorita. Collison a sorpresa ha deciso di rimanere per il suo senior year ed altrettanto hanno fatto Shipp ed Aboya; fornendo così al santone Ben Howland, fresco del quinto meritatissimo rinnovo con adeguamento del contratto (7 anni a salire da 1.97M $ fino a 2.35M con incentivi massimi annuali di 235,000$, ndr) in altrettanti anni, un solido gruppo di senior che possa iniziare la clamorosa recruiting class 2008 al sistema di gioco del nuovo mago di Westwood.
Con l'ex All-American Keefe che sembra finalmente avviato alla definitiva esplosione e lo sharpshooter Roll pronto a rientrare dall'anno di redshirt per la rottura della fascia plantare, comunque, verosimilmente solo Jrue Holiday, miglior PG in uscita dai college americani, dovrebbe partire in quintetto in un 2-guard set già usato l'anno passato con Westbrook. Il centro J'Mison Morgan, rilasciato su sua richiesta da LSU dopo il cambio di guida tecnica, Drew Gordon, Jerime Anderson e Malcolm Lee saranno pronti a fare danni, e che danni se sapranno sfruttare tutto il talento messo in mostra all'HS, uscendo dalla panchina.
La prima e più seria pretendente al trono dei Bruins dovrebbero essere i Sun Devils di coach Herb Sendek che può usufruire anche per la prossima stagione dell'ottimo James Harden, unico First Team All-Conference e First Team All-Freshman ancora in circolazione. Insieme al leader di steals della passata stagione e top scorer - a quasi 18 per allacciata di scarpe - tra i "returning players", ad ancorare una buonissima asse piccolo-lungo ci sarà Jeff Pendergraph, uno dei migliori stoppatori della Conference, con Ty Abbott a colpire da 3, Glasser a far girare la squadra e Boateng a far legna sotto canestro. Nessun arrivo clamoroso ma neanche nessuna perdita importante per Arizona State, che con un roster già amalgamato potrà partire subito forte ed ergersi a protagonista anche all'interno della Pac10.
Altra squadra che si presenterà ai nastri di partenza della stagione in buona salute sono i Trojans di USC. La seconda squadra collegiale di Los Angeles, infatti, potrà sopperire alla partenza di OJ Mayo - e di Devon Jefferson - con l'atletismo debordante di DeMar DeRozan: McDonald's All-American pronto a prendersi subito grandi responsabilità in attacco dopo essere arrivato a USC accompagnato dal fido scudiero e rapper Percy "Lil' Romeo" Miller, tanto folcloristico quanto scarso su un campo da basket. Nel backcourt di Floyd insieme al nostro Daniel Hackett, fondamentale per USC ben al di là delle cifre che mette a tabellino, ci saranno Angelo Johnson e Dwight Lewis mentre Taj Gibson, primo stoppatore della conference, sotto canestro dovrà aumentare la sua presenza offensiva senza perdere quella difensiva.
Anche Arizona saluta un lottery pick, Jerryd Bayless, ma lo sostituisce al meglio con un blue-chip di livello straordinario: quel Brandon Jennings che se non si farà attrarre dalle sirene europee, con una idea tanto difficile da realizzare sotto mille punti di vista quanto intrigante, potrà attentare anche a Tucson a diversi record di assistenze come ha cercato di fare nell'Hoop Summit.
Jennings dovrà mettere in ritmo quell'atletone bianco, e straordinario scorer, che risponde al nome di Chase Budinger: mancato dominatore dei campi da volley di mezzo mondo l'ala di Arizona è rimasto a sorpresa al college guadagnandosi la pole position per il titolo di Pac10 Player of the Year. Wise andrà a rifinire il backcourt dei Wildcats che però sono un po' corti, e piccoli, sotto canestro dove il solo Jordan Hill è un punto fermo.
Dopo aver perso l'ottimo recruit Emmanuel Negedu, "4 stars" che ha chiesto - ed ottenuto in maniera completa, tanto da aver già firmato per Tennessee - di essere rilasciato dalla sua LOI dopo che Arizona ha rivoluzionato la situazione degli assistenti, coach Olson spera che il 7 piedi californiano Jeff Whitey, giudicato come l'ottavo miglior centro della classe di freshman, possa contribuire da subito.
Attenzione pure a Washington che perde le triple, 77 in stagione, di Ryan Appleby ma aggiunge ad una squadra solida tre "4 stars" freshman di qualità come la PF Tyreese Breshers, la SG Donald Suggs e la PG Isaiah Thomas; si si, avete letto giusto, Isaiah, nessun errore di battitura del sottoscritto. Brockman sotto canestro è una garanzia, una macchina da doppie-doppie che dopo un anno da 18+11 cercherà di tirare giù più rimbalzi di tutti per la terza stagione di fila chiudendo la propria carriera collegiale tra i top 5 all-time della Pac10, mentre Dentmon e Pondexter sono due spalle capaci ed affidabili nel backcourt su cui coach Lorenzo Romar può fare sicuro affidamento.
Appuntamento a domani per la terza ed ultima parte del nostro Summer Roundup della Pac10: sarà la volta di California, Washington, Oregon, Stanford ed Oregon State.