Nonostante i tanti giocatori che hanno fatto il salto in NBA la Pac10 anche quest'anno manterrà alto il suo livello qualitativo
Anno nuovo vita nuova per la Pac10 che dopo un'annata con numeri da record un po' in tutti i campi si troverà a ripartire nel prossimo autunno con tante novità e facce nuove, on and off the court, e molto probabilmente anche una gerarchia di forze e valori in campo tutta da riscrivere e scoprire.
La stagione appena terminata è stata davvero storica per la conference del Commissioner Tom Hansen, che ha già annunciato che dopo 26 anni di incarico e 33 totali di servizio per la Pac10 lascerà lo scranno il prossimo 1° luglio 2009, con il record di giocatori scelti al primo giro - ben 7, cancellando i 5 del 1979 e del 2001 - e nei primi due round - 12, sorpassando gli 11 del 2001 - ed addirittura la bellezza di ben cinque delle prime undici scelte assolute; capeggiando così la lista delle conference con più giocatori draftati con ampio margine su tutte le altre visto che la Big12, seconda, si è fermata a quota 9.
Andato il Player of the Year - ed anche Freshman of the Year - della scorsa stagione, Kevin Love di UCLA; andato il Defensive Player of the Year, Russell Westbrook sempre di UCLA; andati addirittura quattro quinti dell'All-Freshman Team e 9/15 dei tre quintetti All-Conference oltre a diverse Honorable Mentions ed alcuni Senior "pesanti" finiti undrafted come Derrick Low, Bryce Taylor, Robbie Cowgill, Ryan Appleby, Jawann McClellan e Davon Jefferson, che senior era ben lontano dall'esserlo ma dopo la sua prima stagione a USC ha deciso con una scelta a dir poco scellerata di dichiararsi al volo, senza neanche parlare con coach Floyd, firmando immediatamente un agente per rimanere poi fuori dai magnifici 60 del Madison.
Ridimensionamento allora, quantomeno a livello qualitativo? Nemmeno per sogno! Nonostante i tanti addii, infatti, alcuni grossi calibri sono tornati - più o meno a sorpresa - per un altro giro sulla giostra respingendo le avance della NBA. Con Harden, Collison, Brockman, Budinger, Gibson e Pendergraph ancora tra gli alumni, la Pac10 ripropone ai nastri di partenza della nuova stagione alcuni dei principali protagonisti della scorsa annata: quattro dei primi 10 scorer e rimbalzisti di un anno fa giocheranno ancora sulla costa Ovest ed altrettanto faranno sei dei primi dieci assistmen e ladri di palloni, top 3 inclusi in ambedue i casi, oltre che tre dei primi 5 stoppatori.
E se ciò non bastasse a rendere abbastanza eccitante l'attesa che ci separa dalla stagione 2008/2009, che inizierà il 2 gennaio 2009 per concludersi con l'ormai consueto Torneo di Conference ospitato al 1111 di Figueroa Street dallo Staples Center (11-14 marzo) di Los Angeles, ci penseranno i freshman in arrivo nei 10 college della conference, ben sei dei quali figurano tra le top 30 recruiting class nazionali secondo Rivals.com, inclusa la clamorosa recruiting class di UCLA che si è meritata - con 5 giocatori tra i migliori 48 della nazione - il #1 nazionale e forse, almeno sulla carta, una delle migliori classi di sempre.
Cinque McDonald's All American ed altrettanti convocati all'Hoop Summit fanno da breve ma importante curriculum all'incoming class della Pac10: una classe che, con quattro giocatori classificati dai migliori siti di scouting come "5 stars" ed addirittura dodici "4 stars", può essere protagonista da subito e fornire ai pro qualche candidato al "one&done".
E le novità non finiscono qui perché alcuni importanti cambiamenti ci saranno anche sulle panchine: Stanford saluta Trent Johnson, accasatosi a LSU, e si affida a Johnny Dawkins, per 11 lunghi anni assistente ai Blue Devils di Duke - gli ultimi nove dei quali da associate head coach - mentre l'ex Cardinal Mike Montgomery torna su una panchina della Pac10 in quel di Berkeley per guidare California. Oregon State dopo l'annus horribilis appena trascorso affida il regno di Corvallis, caduto in disgrazia e senza grandi prospettive immediate di rilancio, a Craig Johnson, che va a sostituire l'interim coach Kevin Mouton subentrato a stagione in corso al licenziato Jay John, mentre i Wildcats di Arizona ritrovano Lute Olson dopo un anno sabbatico.
Nei prossimi giorni passeremo in rassegna tutte le dieci squadre facendo il punto sugli arrivi e le partenze di ogni college e cercando di tracciare quelle che sono, per ognuno, le prospettive e gli obbiettivi della nuova stagione ed i giocatori sui quali tenere puntata l'attenzione.