Hanley Ramirez, il fenomeno dei Marlins
Primo appuntamento con gli aggiornamenti della National League East, division tra le più incerte di tutto il panorama delle Majors e che lo è diventata ancora di più dopo le gare iniziali della stagione 2009.
Entriamo nel dettaglio ed andiamo ad analizzare l'andamento di queste prime settimane.
Philadelphia Phillies
Non possiamo non partire con i campioni in carica. Partenza altalenante la loro. Hanno dovuto rinunciare a schierare Hamels, il miglior partente, nell'Opening Day e Myers che lo ha sostituito non è sembrato ancora pronto e all'altezza.
Prima settimana di difficoltà anche per Jimmy Rollins il quale ha faticato non poco a trovare una certa continuità , fondamentale lo scorso anno per i buoni risultati della squadra. E' riuscito invece Chase Utley a recuperare dall'infortunio in tempo per l'inizio della stagione e tutti sappiamo quanto il seconda base sia di vitale importanza per i Phillies.
Le incognite più grandi riguardavano sicuramente la rotazione che in effetti qualche problema lo sta creando. Hamels è riuscito a lanciare la sua prima partenza solo alla quinta partita e ha dimostrato di avere ancora bisogno di un po' di rodaggio. Di Myers abbiamo detto. Moyer con l'esperienza riesce a superare situazione difficili ma rimane il punto interrogativo sulla sua tenuta. Blanton non ha di certo brillato e lo spot numero 5 rimane comunque sempre aperto dato che Park nelle sue tre partenze non si è rivelato così affidabile.
Si pensa di dare una possibilità al giovane Happ per provare a trovare continuità in rotazione.
Il bullpen rimane un punto di forza anche se Lidge dopo quasi un anno brucia la sua prima salvezza da quando è in maglia Phillies.
Brutta tegola quella di Ruiz, il catcher titolare, in DL, che si contrappone alle buone prestazioni del nuovo acquisto, in sostituzione di Pat Burrell, Ibanez che ad oggi batte .365 con 5 homeruns all'attivo.
Florida Marlins
I Marlins sono la rivelazione di questo aprile 2009. Sono partiti con il turbo inserito e sono diventati la squadra più in forma della National League.
Un pitching molto solido e un hitting caldissimo li hanno portati in testa alla division, titolari, in un certo momento, di un record di 10 vittorie e 1 sola sconfitta. E' notizia di questi ultimi giorni il normale calo in cui si sono imbattuti contro i Pirates.
I pitchers hanno fatto tutti egregiamente il loro lavoro. In particolare Johnson con un complete game e una partenza solidissima si è rivelato come uno dei lanciatori più in palla della franchigia. Di Nolasco si è sempre detto bene, enorme talento con mancanza di continuità e l'inizio di stagione non fa che confermare questa tendenza.
Molto bene Sanchez che, ripresosi da un infortunio, si assesta su un ERA di 2.50 ma con ottime prospettive per la stagione. Se a tutto questo aggiungiamo che Lindstrom, nominato closer, ha già salvato 3 partite, il tutto porta a pensare che i Marlins non siano un fuoco di paglia.
Si confermano nel box di battuta sia Uggla, anche se prende ancora troppi strike out, e Cantu. Discorso a parte merita Hanley Ramirez ormai diventato uno dei migliori giocatori della National ma forse anche di tutta la MLB. Forte in difesa e fenomenale con la mazza, è il valore aggiunto di una franchigia che potrebbe, per il 2009, cullare sogni importanti.
New York Mets
New York Mets che partono un po' a singhiozzo. Buone prestazioni alternate a decisivi passi indietro. Buon contributo dell'attacco, ancora fase di studio per quel che riguarda il pitching.
Parte bene Santana che collezione due partenze stellari che aiutano la squadra a portare a casa due W. Fatica invece tutto il resto della rotazione. Pelfrey, a causa di una fastidiosa tendinite, nelle sue due uscite prima di fermarsi, non ha trovato l'efficacia del 2008. Maine, al rientro dopo l'infortunio patito sul finire della stagione scorsa, non ha ancora ritrovato lo smalto per poter competere ad alti livelli e Oliver Perez si conferma con il suo carico di basi ball, un pitcher troppo discontinuo per poter assicurare solidità alla rotation.
Si distingue, per il momento, Livan Hernandez che sfoggia due buone partenze che confermano la buona scelta fatta da Manuel sul quinto spot di rotazione. Ottime notizie dal bullpen che fortunatamente aiuta molto di più di come i Mets fossero abituati. Putz nell'ottavo e Rodriguez nel nono rappresentano una sicurezza in termini di partite da salvare. Lo hanno dimostrato portando a termine gare che i compagni avevano lasciato con solo 1 punto di vantaggio.
Delgado e Castillo sono le liete sorprese del box di battuta. Il prima base ha ripreso da dove aveva terminato lo scorso anno: batte homerun e RBI che coprono le sue lacune difensive. Il secondo sembrava perso nel 2008 ed invece, battendo al numero 8 del lineup, si sta ritrovando e il suo apporto alla squadra è decisamente alto.
Ancora un po' indietro Beltran e Wright, un buon aiuto potrà arrivare dal nuovo acquisto Gary Sheffield, sia come pinch hitter sia come backup di Murphy e Church agli angoli degli esterni. Intanto ha battuto il suo 500° homeruns.
Atlanta Braves
Ottimo inizio anche per i Braves che confermano quanto di positivo si diceva di loro durante l'inverno.Azzecatissimo l'acquisto di Lowe che ripaga la fiducia con un'ottima prestazione nell'Opening Day della stagione contro i Phillies e regala la vittoria ad Atlanta.
Ed è proprio la rotazione a dare le maggiori garanzie in questo momento. Jurriens sembra persino migliorato rispetto all'ottimo 2008 disputato. Kawakami si assesta su di un discreto 4.76 di ERA che per uno che non ha mai visto l'MLB è un risultato di tutto rispetto. Va considerato che Tim Hudson è ancora fermo ai box e lo sarà almeno fino ad agosto.
Qualche problema potrebbe arrivare dal lineup, carico di scommesse per l'anno 2009. Molto buono l'inizio di McCann che, piazzato a battere al quarto spot, sta svolgendo al meglio il lavoro a cui è chiamato. Certo si sente la mancanza di qualche mazza pesante che possa aiutare McCann. Sembra essersi ritrovato Francoeur che batte un buon .317 con 11 RBI.
Ci sono purtroppo però da registrare gli infortuni di Escobar e di Glavine, quest'ultimo forse al definitivo addio.
Washington Nationals
Poco da dire su questa franchigia che non sembra aver operato al meglio sul mercato e probabilmente ha fatto un passo indietro rispetto al 2008. Dopo aver cercato in tutti i modi di convincere Teixeira a trasferirsi a Washington, hanno ripiegato su Adam Dunn. Volevano a tutti i costi una mazza pesante senza considerare il fatto che c'erano settori, come la rotazione, praticamente da ricostruire.
Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti: 10 sconfitte ed una sola vittoria. A questo si aggiunge l'infortunio dell'uomo forse più rappresentativo della franchigia, Guzman, che di certo non aiuta. Ci vorrebbe un inversione di rotta e forse neanche gli homerun che potrà assicurare Dunn serviranno a salvare una stagione che fin dalle battute iniziali si preannuncia assai difficile.
La nota positiva è che Boras e il Front Office dei Nationals stanno già iniziando a parlare di Strasburg.