Mike Piazza, prima base ai Mets o catcher altrove?
Non è facile essere sempre i numeri due, essere sempre e continuamente derisi e sbeffeggiati dai "cugini", quelli più titolati, quelli con la maglia eternamente vintage, quelli con più storia, quelli con più tifosi, quelli più belli e che frequentano i locali migliori, quelli con il Bambino e che giocano nella Casa costruita dal Bambino, quelli che trasformano in grandi giocatori e in grandi managers personaggi che hanno fallito altrove.
I migliori sono gli Yankees, i peggiori sono i Mets, gli Yankees sono vincenti e i Mets sono perdenti, questa è la regola, da sempre. Di Yankees Store ce ne sono un miliardo, di Mets Store ce ne sono tipo cinque, di cui tre a Flushing. Per assistere a una partita allo Yankee Stadium bisogna regolarmente prendere i biglietti dal bagarino a prezzi esorbitanti, per entrare allo Shea Stadium ti tirano dietro i biglietti a sette dollari con programma, buono hamburger e gadget in regalo.
Non è facile essere dei Mets, non è facile girare per New York e sentirsi fieri di indossare la maglia numero 22 di Al Leiter o la maglia numero 31 di Mike Piazza. Già , Mike Piazza, ultimo simbolo di una franchigia ad un bivio, con rookies interessantissimi per delle nuove fondamenta e con giocatori logori e alla fine della carriera.
Proprio nel mezzo ci sta il nostro (fiero delle sue origini italiane) Mike, già trentacinquenne ma non proprio alla fine della carriera, ancora con altre tre o quattro buone stagioni ad alto livello da spendere, in una posizione ideale per essere il tramite tra la generazione che sta per abdicare reduce dal pennant di National League del 2000 (trofeo passato in secondo piano a causa della sconfitta subìta proprio dagli Yankees nelle World Series), e quella che sta nascendo, ricca di talenti che, per una buona decade, potrebbero assicurare ai Mets posizioni sicure in almeno tre ruoli fondamentali.
Infatti con l' esplosione sia offensiva sia difensiva di Ty Wigginton in terza base, di Josè Reyes in shortstop o esterno sinistro e di Jason Phillips ("Rock You Like an Hurricane" allo Shea Stadium ad ogni suo turno di battuta) da catcher o in prima base (ormai Mo' Vaughn è bollito), i Mets hanno trovato, anche forse inaspettatamente, tre giovani di bellissime speranze, sicuramente in grado di dare delle concrete garanzie per il futuro.
Domanda: Mike Piazza accetterà di trasferirsi in prima base per allungare un po' la sua carriera, e anche per dare un po' di spazio a Phillips nel suo naturale ruolo? Si, no, forse, malvolentieri. Ecco, la ultima ipotesi sembra quella giusta.
I più biechi rumors parlano di un Mike non contento dello spostamento in prima base, e che starebbe per accingersi a chiedere di essere ceduto, possibilmente nella American League, dove potrebbe dedicarsi al suo ruolo di catcher (gli mancano solo quattro home-run per battere il record di homer battuti da un catcher, record detenuto da Carlton Fisk con 351) alternandolo ad apparizioni come battitore designato. Si è già addirittura parlato di una destinazione, che sarebbe Baltimore.
Mike Piazza, insieme al mio unico e incontrastato idolo John Franco (pitcher italiano di Brooklyn, quarantatreenne e con i Mets dal 1990), sono una parte di storia dei Mets, e vedere Mike cambiare casacca sarebbe un dolore inaudito per tutti i tifosi. Ho assistito personalmente al rientro in campo di Piazza il 13 agosto allo Shea Stadium contro i Giants, dove Mike si è esibito in un grande home-run scagliato fuori dal ball park con tutta la frustrazione accumulata nei tre mesi di stop forzato, e posso assicurare che l' ovazione tributatagli dai Mets fans è stata assolutamente irreale.
Giustamente Piazza vorrebbe vincere, e in tempi immediati, ma i Mets non sembrano ancora essere attrezzati. Ci vorrebbe almeno un altro buon partente e un paio di rilievi, praticamente tutt' altri esterni (si parla di trade riguardanti Cedeno e Perez) e assolutamente un closer.
Era circolata la voce di Guardado, buonissimo closer dei Twins, ma poi è rispuntato fuori Strickland, reduce dall' intervento Tommy John, non esattamente una sicurezza. Io vorrei Piazza prima base, Phillips catcher, Guardado closer e Sheffield esterno destro (per una volta soffiato agli Yankees!), ma il fanta-baseball non è ancora capillarmente diffuso.