Billy Donovan e i Gators esultano ad Atlanta
Ohio State – Florida 75 – 84
Florida entra nella storia. Non solo realizza la prima doppietta di vittorie nella Big Dance dopo quella di Duke nel 1991-1992, ma è la prima squadra in assoluto nel college basketball a farlo con lo stesso quintetto titolare. Corey Brewer, Lee Humphrey, Taurean Green, Al Horford e Joakim Noah hanno ripetuto l'impresa dell'anno passato, e lo hanno fatto dimostrando netta superiorità sulla contendente.
Ohio State si è portata in vantaggio per l'ultima volta dopo poco più di 7 minuti, ma da quel momento in poi gli esterni di Gators hanno alzato il livello del gioco. Le mani di Brewer sono diventate velocissime, e hanno intercettato o sporcato una quantità industriale di palloni destinati poi a facili conclusioni in contropiede. Nel primo tempo Florida produce 12 punti su palle rubate e tira da 3 in maniera impeccabile.
Sono 3 triple in poco più di un minuto a separare irrimediabilmente i due team, una a testa per Green, Humphrey e Green, senza diritto di replica da parte dei Buckeyes, che non trovano il canestro pesante con Conley, Lewis e Buter. Ohio State, a differenza delle partite precedenti del torneo, utilizza Greg Oden come principale terminale offensivo, vista anche la poca mira del supporting cast, e il numero 20 non si fa pregare. Con estrema facilità estende il suo dominio sull'area di Florida - mai nessun dubbio sul fatto che quella di OSU gli appartenesse - e segna in gancetto, o in schiacciata oppure in layup, collezionando anche parecchi falli con i quali Noah, Horford e Richard provano a contenerlo.
Lo sforzo di Oden ha però del grottesco, perché per 2 punti realizzati dal centrone, ce ne sono sempre 2, se non 3, realizzati da Green e Brewer, che presa nota della sua presenza a cento area, si guardano bene dal metterci piede, e sparano più o meno indisturbati da fuori. All'intervallo Florida è avanti 40 - 29, e l'unica insidia è rappresentata dalla situazione falli dei suoi big men, limitati al ruolo di anti Oden, con il solo Horford in grado di andare a referto dal campo.
E' proprio Horford a salire di tono nella seconda metà della partita. Rompe gli indugi e comincia ad attaccare il ferro, corre in contropiede e punisce la staticità in area di Oden con un paio di conclusioni dalla media che danno a Florida un'arma in più per scongiurare i tentativi di rimonta dei Buckeyes. Quando un gioco da tre punti di Richard regala il massimo vantaggio ai Gators a quota +14, Greg Oden e Mike Conley Jr. piazzano un break di 13 - 5 che porta il punteggio sul 66 - 60 a 5 minuti dalla sirena. La gara sembra riaperta, ma neanche a farlo a posta è la terza tripla di Green (su 3 tentativi) ad ispirare il controbreak di Florida, che torna saldamente al comando e può festeggiare il secondo trionfo consecutivo nel torneo NCAA.
Horford nel secondo tempo mette insieme 13 punti e 7 rimbalzi, ma la palma di migliore in campo va a Taurean Green, infallibile da 3 e autore di 6 assist che si aggiungono a 16 punti e 3 rimbalzi. Più impreciso nella ripresa Corey Brewer, che realizza appena 2 punti, 13 in totale, mentre non trema la mano di Humphrey che tira da 3 con il 57%. Con Noah sacrificato in difesa e in ombra in attacco, si rivela preziosissima la prestazione di Chris Richard, che totalizza 8 punti e 8 rimbalzi, di cui 5 offensivi, spendendo anche i 5 falli a sua disposizione su Greg Oden.
La stella di Ohio State gioca un'ottima partita nel primo tempo, ma nella seconda frazione non riesce a trascinare i compagni verso la rimonta. Conley prova a fargli da spalla, con 20 punti e 6 assist, tuttavia i loro sforzi sono vanificati dalla prestazione incolore del resto della squadra e dalla prova stratosferica dei Gators da dietro l'arco: le statistiche dichiarano la superiorità schiacciante di Florida, che realizza il 55,6% delle conclusioni, contro il 17,4% di OSU.