Oden e Hibbert si salutano a fine gara: si rivedranno sicuramente nella NBA!
Se diversi analisti avevano visto la sfida Greg Oden-Roy Hibbert come la principale chiave della partita, le prime 2 azioni hanno subito fatto capire quanto avessero ragione: palla in post basso da una parte per Oden che ottiene un fallo di Hibbert ma sbaglia i 2 liberi, palla in post basso dall'altra parte per Hibbert che segna 2 punti.
Difensivamente Ohio State si schiera a zona con l'evidente intenzione di tenere coperto il loro lungo e preservarlo dai falli ma, nonostante questo, dopo 3' Oden è già in panchina con 2 falli perché, come al solito, fatica a controllare il suo corpo e gli arbitri non fanno sconti.
Con lui fuori dalla partita Thad Matta passa ad una difesa a uomo che permette a OSU di recuperare diversi palloni e passare in vantaggio, sotto la spinta di un Mike Conley Jr che è libero di gestire la squadra a suo piacimento.
Dall'altra parte John Thompson III schiera sempre la sua uomo-a-uomo per non sfidare i tiratori di Ohio State mentre in attacco cerca di sfruttare la superiorità di Hibbert senza metterlo nella scomoda situazione di dover sfruttare la sua superiorità fisica. Questa scelta si rivela azzeccata perché il suo lungo è sempre presente sotto il canestro avversario dove prende 3 rimbalzi offensivi che trasforma in 6 punti con 2 schiacciate, fino a quando anche lui commette il secondo fallo e deve sedersi sul pino.
Motivo dominante del primo tempo sono le 9 palle perse di Georgetown, dovute in parte a singoli errori ma soprattutto al modesto playmaking di Sapp e Rivers, bravi nell'esecuzione degli schemi ma messi in difficoltà da coach Matta che gli cambia spesso il fronte difensivo alternando la sua 1-3-1 alla 2-3 e ad una uomo con raddoppi subito dopo la metà campo.
Il secondo tempo conferma l'importanza dei 2 lunghi perché dopo il terzo fallo e la panchina per Hibbert, Oden ne approfitta segnando 6 punti in 5 minuti e costringendo coach Thompson ad arrischiare il rientro del suo lungo che ottiene immediatamente il 3° fallo del suo avversario diretto.
In questa situazione la svolta arriva a 8'50" dalla fine quando con la partita in parità a quota 44 e G'town che gioca da alcuni minuti a zona per ovvi motivi, Hibbert commette il fallo più stupido dell'anno con una inutile trattenuta ai danni di Otello Hunter su un rimbalzo lungo che non avrebbe mai preso.
A questo punto coach Thompson deve scegliere se tenere in campo il suo centro o dargli qualche minuto di riposo, ben sapendo che Matta avrebbe immediatamente fatto rientrare in campo Oden. Adesso, col senno di poi, possiamo dire che il coach abbia fatto la scelta sbagliata perché con Hibbert in panchina OSU in 2'15" segna 7 punti consecutivi e crea quel divario che gli Hoyas non riusciranno più a recuperare. Finale 67-60 Ohio State.
La partita non è stata però decisa dalla sfida tra i centri pur avendo giocato l'uno contro l'altro per meno di metà partita perché nel primo tempo Oden ha giocato solo i primi 3' mentre nel secondo Hibbert ne ha giocati una decina.
Quelle poche volte che i 2 si sono affrontati in post basso, l'attaccante ne è sempre uscito vincitore mentre nei momenti in cui hanno dovuto lasciare il campo è parso evidente come i Buckeyes sapessero cosa fare mentre gli Hoyas girassero col freno a mano tirato.
La strana sfida tra i centri ha in parte distratto l'attenzione sui 2 giocatori che fin'ora avevano fatto la differenza per la loro squadra e anche oggi l'hanno fatta ma in maniera opposta tra loro: Jeff Green e Mike Conley Jr.
Green prende 12 rimbalzi ma segna solo 8 punti con 5 tiri tentati in tutta la partita, troppo poco per il Big East POY che era stato definito un giocatore da draft che esce quindi dalla partita molto ridimensionato mentre Conley che per molti era arrivato a Ohio State solo perché compagno di Oden alla high-school, segna 15 punti, prende 5 rimbalzi e da 6 assist, trasmettendo ai compagni un assoluto senso di tranquillità .
Migliore in campo per G'town è stato Jonathan Wallace che segna 19 punti con un 7 su 12 complessivo e 5 su 9 da 3pti mentre migliore di Ohio State e della partita è stato Mike Conley Jr.