2009 Yankees Spring Camp

Brett Gardner. Sarà  lui l'esterno centro dell'opening day

Gli Yankees vincono la Grapefruit League.

Conclusi gli spring training gli Yankees di Joe Girardi sono apparsi convincenti e competitivi terminando la Grapefruit League al primo posto con 22 vittorie e 10 sconfitte.

La rotazione non ha deluso le aspettative e le buone prestazioni delle giovani promesse supportate dalle certezze dei grandi nomi, lasciano ben sperare i tifosi Newyorchesi per l'imminente stagione in arrivo.

A pochi giorni dall'inizio delle prime sedute di allenamento, Girardi ha dovuto subito provare nuove soluzioni e posizionamenti in campo per effetto delle partenze per il World Baseball Classic.
Da segnalare le assenze di Jeter, Cano, Marte, Rivera, rispettivamente impegnati nelle loro nazionali.

Pur con un line up rimaneggiato Girardi ha saputo e voluto testare i suoi uomini verificando i nuovi prospetti e le posizioni aperte in campo.

Con un approccio meno fisico rispetto l'anno scorso dove la preparazione atletica a cui furono sottoposti i giocatori fu sicuramente impegnativa, Girardi ha avviato lo spring con la certezza che quest'anno non gli sarà  concesso di sbagliare, altrimenti dovrà  trovarsi un nuovo contratto.

Lo spring camp di quest'anno si avviava ponendo in competizione diversi partecipanti e lasciando aperte alcune posizioni quali quella di esterno destro, dove a contendersi il posto c'erano Xavier Nady e Nick Swisher e quella per il center field in ballottaggio tra Melky Cabrera e Brett Gardner.

Nonostante i numeri non eccellenti di Nady durante lo spring training, Girardi ha dichiarato comunque che sarà  proprio lo stesso Nady a ricoprire il ruolo di esterno destro in stagione regolare.

Sembra che la convincente prestazione offensiva di fine campionato abbia giocato un ruolo fondamentale in questa scelta. C'è stata comunque competitività  fra i due che hanno rispettivamente concluso lo spring training con .293 avg, 1 home run, 7 RBIs, in 58 AB per Nady e .240 avg, 1 home run, 12 RBIs, una base rubata, in 50 AB per Swisher.

Per Brett Gardner e Melky Cabrera lo spring training si era avviato con un forte vantaggio per il primo con Cabrera che stentava a trovare contatto con la palla ed evidenti problemi di adattamento in fase offensiva.

Nonostante l'estrema competitività  messa in mostra da parte di Melky, Gardner ha dimostrato letteralmente di avere una marcia in più e di far pendere l'ago della bilancia a suo favore sopratutto guardando la sua percentuale di arrivi in base .441 (.397 Cabrera), le basi rubate 5 (2 Cabrera) e lo Slugging .623 (.483 Cabrera).

Fin dal suo primo turno alla battuta è stato incisivo, mettendo a segno un fuori campo da un punto e dimostrando di essere già  carico e pronto per la grande lega.

Cabrera, ha comunque stretto tantissimo i denti portandosi a numeri assolutamente comparabili con quelli di Gardner.

I due, all'atto della comunicazione di Girardi sulla scelta dell'esterno centro riportavano rispettivamente 385 di media battuta con 3 home runs, 6 RBIs 5 basi rubate per Gardner, 340 di media battuta con un home run, 9 RBIs e 2 basi rubate per Cabrera.

La bella prova di Cabrera gli è valsa comunque un posto nel roster per occupare il ruolo di backup outfield per tutte le posizioni. Ricordiamo che le sue doti difensive non sono mai state messe in discussione e che è dotato di un braccio straordinario capace di fulminare i corridori anche più veloci.

Non è escluso che eventuali cali di rendimento di Gardner potrebbero garantirgli opportunità  addizionali per riscattarsi e rimettersi sotto i riflettori.

Da notare che durante lo spring ci sono state ancora voci secondo cui Cabrera potrebbe essere un candidato in un eventuale tavolo di trattative con altri club.

La scelta su Gardner potrebbe rafforzare tale teoria anche in funzione della bella prova di Austin Jackson che avendo dimostrato numeri di tutto rispetto battendo .333 con 10 RBIs per 23 partite disputate potrebbe essere un'alternativa valida.

Per Melky ancora un momento di dover dimostrare il suo valore, ma è giovanissimo ed è un buon prodotto della farm, avrà  sicuramente modo di migliorarsi e crescere.

Sul fronte della rotazione un perfetto Burnett con 3 vittorie, nessuna sconfitta e un'era di 3.72 ha dato prova di una forma da "mid season" accompagnato da un incisivo Pettitte che pur non lanciando tantissimo (eccezion fatta per la partita di esibizione del 4 aprile allo Yankees Stadium contro i Cubs in cui ha lanciato per 4 inning concedendo un solo punto) ha brillato dal monte di lancio per 11.1 IP e concedendo un solo run con 10 strike out.

Dopo un avvio non proprio dei migliori Sabathia è riuscito a ritrovarsi lanciando anche per 7.2 IP contro i Reds concedendo solo un run, dimostrando di aver ben recuperato. Chiude il suo spring con 3 vittorie, una sconfitta ed un'era di 4.26 dimostrandosi non proprio al massimo, ma comunque ben carico e motivato.

Girardi ha annunciato che sarà  proprio C.C. il lanciatore dell'opening day e della partita ufficiale inaugurale allo Yankees Stadium (ricordiamo che c'è stato un match d'esibizione il 3 aprile contro i Cubs in cui gli Yankees hanno vinto per 7 a 4 il cui partente è stato Wang) un onore per il lanciatore più voluto della off-season di New York.

Joba Chamberlain, dopo un avvio poco convincente in cui erano evidenti i problemi di meccanica e di controllo, è andato via via crescendo mettendosi subito in corsa per la regular season.

Ha decisamente impressionato concludendo la preparazione primaverile con 4 vittorie, nessuna sconfitta un'era di 3.60 per 20 inning giocati durante i quali ha prodotto 20 strike out.
È stato praticamente perfetto convincendo anche Posada che in più di una occasione ha dichiarato di immaginare Joba come il successore di Rivera anziché un lanciatore della rotazione.
Chamberlain lascia ben sperare per la stagione e sopratutto è una seria ipoteca per il futuro della rotazione degli Yankees.

Chien-Ming Wang asso della rotazione Newyorchese degli ultimi tre anni è apparso in forma e ripreso dall'infortunio fin dalla prima partenza, ma estremamente sfortunato perché mai supportato dall'attacco nelle sue partenze. Non spumeggiante la sua prova nel match di esibizione contro i Cubs nel nuovo stadio in cui ha lanciato per 5 inning concedendo 4 punti.

Stentato l'avvio di Dan Giese che subisce un po troppo con i corridori sulle basi.
Non ha dato grandi risultati la corsa per il ruolo di setup tra Brian Bruney, quasi irriconoscibile dimagrito tantissimo (circa 18 Kg) che in 11 inning subisce 7 punti pur producendo 13 strike out, e Damaso Marte che ha avuto una prestazione non eccellente concedendo 3 punti per 6 inning.

Da notare l'estremo cambiamento di rendimento da parte di Kei Igawa, al suo ultimo anno con gli Yankees, da sempre l'acquisto più discusso e forse più sbagliato, da parte di Cashman.
Quest'anno ha invece avuto uno spring significativo concludendo con 12.2 IP e concedendo un solo run.

È stato di fatto il suo miglior spring training da quando è con gli Yankees e nonostante sia stato riassegnato alle minors potrebbe essere utilizzato come partente in caso di criticità . È stato molto convincente sul monte di lancio e potrebbe anche destare l'interesse di qualche altro club, ma al momento verrà  tenuto caldo per un eventuale inserimento in rotazione.

Igawa è stato un lanciatore di successo in Giappone e una sua ripresa potrebbe essere reale, forse avvenuta un po troppo in ritardo, dopo tre anni praticamente di triplo-A dove, tra l'altro, ha avuto un discreto andamento. In questo mese di marzo ha dimostrato di essere competitivo come rilievo e chiamato in situazioni con corridori sulle basi, è stato efficace e freddo.

Con il suo assegnamento in minors il ruolo di long reliever o starter a spot, verrà  poi messo in ballottaggio tra Alfredo Aceves, Dan Giese e Brett Tomko la cui competizione verrà  interrotta a seguito delle convincenti prove di Albaladejo che ha avuto uno spring durato 9.2 IP in cui ha concesso un solo punto portando a casa 8 strike out. Albaladejo è giunto ormai alla sua seconda assegnazione nell'opening day roster.

Da notare commenti non proprio indifferenti di Tomko quasi certo di ottenere un posto in squadra grazie a numeri sicuramente interessanti, ma mandato poi in minors.

Il bullpen si è distinto per le prove di Coke, Ramirez e Veras tutti con un era molto bassa, ma l'attenzione massima va rivolta al fenomenale Mariano Rivera che cancella ogni dubbio relativamente all'intervento subito lanciando per 6 inning, concedendo solo due valide, con 10 strike out e chiudendo ogni presenza sul monte con poco meno di dieci lanci.

Sul fronte offensivo ci sono stati giocatori che hanno prodotto molti Runs a discapito sia della media battuta che della percentuale di arrivi in base quali Matsui e Swisher, mentre uno stellare Mark Texeira ha concluso con 444 di media battuta, con 3 home runs e 11 RBIs.
Berroa ha dato segnali positivi ponendo una concreta ipoteca per un posto nel roster. Qualche dubbio offensivo per Ransom che si troverà  a prendere il posto di Alex Rodriguez nel ruolo di terza base almeno fino a metà  maggio.

Posada ha dovuto aspettare qualche settimana prima di riprendere il ruolo di ricevitore, dove tra l'altro ha difeso bene, eliminando anche corridori in tentativo di rubata lasciando intendere un buono stato di ripresa dall'operazione subita. Dal punto di vista offensivo qualche incertezza, ma ci sarà  tempo per eventualmente preoccuparsi.

Interessante e molto ben accolta dalla critica statunitense la scelta di Girardi di utilizzare Jeter come lead-off grazie ad una percentuale di arrivi in base maggiore rispetto a Damon.
Girardi ha voluto lasciarsi qualche possibilità  di sperimentare ulteriormente nuove soluzioni nel suo line-up e questa sicuramente ha dato risultati interessanti a giudicare dalle vittorie ottenute dal rientro di Capitan Clutch.

A meno di ulteriori cambiamenti il possibile line up dell'opening day sarà  Jeter, Damon, Texeira, Matsui, Posada, Cano, Nady, Ransom, Gardner. Piuttosto diverso rispetto quello indicato nel precedente articolo Gli Yankees del 2009.

Risolti quindi i punti aperti sulle posizioni esterne a favore di un ottimo Gardner ed un preferito Nady, gli Yankees chiudono lo spring vincendo la Grapefruit League dimostrandosi sicuramente più convincenti e efficaci anche e sopratutto nelle situazioni con corridori sulle basi in cui i rilievi hanno retto bene.

L'upgrade della rotazione ha dato risultati positivi lasciando solo qualche dubbio su Sabathia che è stato il lanciatore che ha riportato statistiche meno performanti degli altri, ma che senza dubbio entrerà  in forma per i due importantissimi appuntamenti a cui dovrà  presentarsi per richiesta di Girardi.

Jeter sarà  il lead-off probabilmente per tutta la stagione e per il ruolo di setup c'è ancora qualche dubbio ed incertezza, ma probabilmente la bella prestazione di Albaladejo farà  pendere la decisione di Girardi in quella direzione.

Gardner ha ottenuto a fine spring training il riconoscimento di miglior rookie del campo, ora ha una strada fortemente in salita, ma ha tutte le carte in tavola per dimostrare il suo indubbio valore.

Uno spring training molto confortante per tutti gli appassionati della squadra di New York che si aggiudica il miglior record della Florida nonostante la mancanza dell'infortunato e molto discusso Alex Rodriguez.

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